Scegli cosa vedere e fare a Poppi

Attrazioni in Toscana
Musei in Toscana
Gastronomia Toscana
Eventi in Toscana
Itinerari in Toscana
Storia della Toscana
termo_religione-300x132

Poppi, lo storico castello, l’Eremo di Camaldoli e le Foreste Casentinesi

Poppi-StemmaPoppi è un borgo di prette origini medievali, situato nella parte più settentrionale del Casentino, e una delle rare “città murate” rimasta pressoché intatta nelle bellezze artistiche. Il centro storico merita un’attenta visita, per l’architettura dei palazzi, i caratteristici rioni con le vie fiancheggiate da portici e gli stretti vicoli laterali. Da Porta Fronzola, punto d’ingresso dell’abitato, già si scorge, in alto, la Torre dei Diavoli, epilogo della vicenda della Contessa Madelda.

Il borgo è un eccellente punto panoramico di tutto il Casentino settentrionale: si possono ammirare il crinale del Pratomagno, l’alto corso del fiume Arno e l’ampio rilievo dell’Appennino, dal Monte Falterona alla guglia rocciosa della Verna. Il territorio include anche il complesso monastico di Camaldoli e l’accogliente località di Badia Prataglia, entrambi attorniati dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

[table colwidth=”20|100|50″ colalign=”left|left”]

ZONA; Casentino

TIPO; borgo medievale

COORDINATE; 43°44′09″N 11°45′42″E

ALTITUDINE;  437 metri s.l.m.

PRODOTTI; carne chianina, salumi, formaggi, miele, marroni

SPORT; trekking escursionistico, equitazione, ciclismo, golf

CONFINI; Bibbiena, Castel Focognano, Castello San Niccolò, Chiusi della Verna, Ortignano Raggiolo, Pratovecchio Stia (AR)

[/table]

poppi mappaInformazioni Turistichearezzo mappa

Comune di Poppi
via Cavour, 11 – 52014 Poppi (AR)
tel. +39 0575 5021
poppi@casentino.toscana.it
www.comune.poppi.ar.it

COSA VEDERE

Fortificazioni

castello di poppi Vista esterna del Castello di Poppi

Il Castello di Poppi è un dei castelli meglio conservati della Toscana perché non ha subito grandi cambiamenti nel corso dei secoli, mantenendo la struttura originale intatta.

Castello di Poppi

Castello del IX° secolo – Poppi (AR)

Chiese

Eremo e Monastero di Camaldoli

Monastero ed Eremo benedettino del XII°-XV° secolo

Santuario Madonna del Morbo

Chiesa/santuario Madonna del Morbo - Poppi (AR)Zona: Casentino
Comune: Poppi (AR)
Tipo: santuario (XVII° secolo)
Indirizzo: via Mino da Poppi (piazza Amerighi)

È ubicato di fronte alla Prepositura dei Santi Marco e Lorenzo. Dopo le scampate epidemie di pestilenza (1530 e 1631) fu deciso di erigere un santuario attorno a un esistente tabernacolo con un’immagine della Vergine. L’edificio è a pianta esagonale con tre lati cinti da un portico costruito nel 1679. Sulla parte superiore c’è la cupola costolonata coperta con cotto a squame.

La loggia anteriore, distribuita su tre lati, funge da prolungamento del porticato. L’interno è in stile barocco e sull’altare maggiore c’è la tavola Madonna con Bambino e S. Giovannino attribuita agli allievi di Filippino Lippi. Ci sono tre cappelle, la maggiore delle quali contiene l’immagine Madonna del Morbo. In fondo alla navata a destra c’è la Resurrezione di Iacopo Ligozzi, a sinistra la Deposizione del Poppi. L’altare di destra venne eretto dalla famiglia Fabbri ed è sormontato dal dipinto di Pietro Dandini Madonna del latte e i Santi Giovanni Gualberto, Francesco e Romualdo.

Abbazia di San Fedele

abbazia san fedeleZona: Casentino
Tipo: abbazia romanica (XIII° secolo)

È una dei più pregevoli edifici religiosi in stile romanico del Casentino. Fu costruita su iniziativa dei Conti Guidi tra la fine del XII° secolo e l’inizio del XIII° per i monaci di Vallombrosa. Ingrandita nei secoli seguenti e fortemente contaminata dallo stile barocco, nel 1810 l’abbazia fu soppressa e ridotta a semplice parrocchia.

Sotto la guida dell’architetto Giuseppe Castellucci, tra il 1928 e il 1934 la chiesa fu restaurata, ripristinando l’originario stile romanico. All’interno si trovano pregiate opere pittoriche come la Madonna con Bambino del XIII° secolo, un crocifisso in stile giottesco (fine XIII° secolo), dipinti del Ligozzi, Portelli, Davanzati, Morandini e Solosmeo. Altrettanto pregevole la Madonna e il Bambino in trono attribuita al Maestro della Maddalena (1280-1290 circa).

La cripta, composta da tre piccole navate, è quasi esclusivamente riservata alla devozione del patrono di Poppi, il Beato Torello, un eremita morto nel 1182: le spoglie del religioso sono all’interno di un’urna in noce, mentre il busto-reliquiario del beato, tutto in bronzo dorato e argento, è una pregevole opera di orafi del XV° secolo.

 

Abbazia di Prataglia

abbazia pratagliaZona: Casentino
Comune: Poppi (AR) – località Badia Prataglia
Tipo: abbazia benedettina (XII° secolo)
Sito: www.badiaprataglia.com

Edificata intorno al 986 da monaci benedettini provenienti da Montecassino e dedicata a Santa Maria e San Benedetto, fino alla metà del XII° secolo crebbe in potere e proprietà, merito soprattutto di donazioni dei vescovi di Arezzo. Tutto ciò portò a un confronto con quella di Camaldoli, nel frattempo salita ad ancora maggiore potere e fama, e che lentamente prese il sopravvento.

Nel 1157 il vescovo di Arezzo decise addirittura di assoggettare l’abbazia e tutti i possedimenti al priore generale di Camaldoli. Tale decisione innescò un’aspra contesa tra i due centri religiosi. Papa Adriano IV° confermò la supremazia dell’Eremo di Camaldoli ma, non volendo sottostare a simili condizioni, l’Abbazia di Prataglia proseguì la diatriba fino a quando, nel 1391, fu soppressa da Papa Bonifacio IX° che deliberò il trasferimento definitivo delle proprietà a Camaldoli.

Quasi inevitabilmente questi territori furono trasformati in aree esclusivamente agricole e la stessa chiesa fu degradata a semplice parrocchia. L’attuale edificio, profondamente trasformato da numerosi interventi, ha una facciata semplice, con portale sormontato da un arco a tutto sesto. Al di sopra della porta è stata collocata una terracotta moderna, la Glorificazione di Maria. L’interno è a navata unica, coperta a capriate, con abside semicircolare. Insolita è un’apertura rettangolare nella parete di fondo, destinata a conservare reliquie di martiri.

Convento di Certomondo

convento certomondoZona: Casentino
Comune: Poppi (AR) -località Certomondo
Tipo: convento (XIII° secolo)

Conosciuto anche come Convento della Santissima Annunziata e di San Giovanni Battista fu fondato da Guido Novello, conte di Poppi e Modigliana, a ricordo della vittoria di Siena contro Firenze nella battaglia di Montaperti (1260). L’edificio ha una semplice facciata a capanna, affiancata da un piccolo campanile a vela.

All’interno è di particolare pregio l’Annunciazione di Neri di Bicci (1466). Dopo la battaglia di Campaldino nel convento fu sepolto il vescovo Guglielmino degli Ubertini, capo dell’armata aretina, mentre nei pressi molti dei caduti furono sepolti in grandi fosse comuni.

 

Santa Maria a Buiano

Pieve S. Maria a Buiano - Poppi (AR)Zona: Casentino
Comune: Poppi (AR) – località Buiano
Tipo: pieve (XI° secolo)
Indirizzo: Strada Provinciale 65

È una delle più antiche pievi del Casentino, nota fin dai primi anni dell’XI secolo. Si articolava in origine su tre navate concluse da tre absidi. Il paramento murario dell’edificio è costituito da piccoli conci di alberese disposti a filaretto. Sono inoltre visibili resti dell’abside settentrionale e le fondamenta delle navate laterali. L’edificio è a una sola aula con abside a pianta semicircolare. La copertura è costituita da falde inclinate a capanna sostenute da capriate lignee, mentre la copertura dell’abside è una calotta. La cripta ha conservato l’aspetto originario con tre piccole navate coperte da volte a crociera e divise da quattro colonnine concluse da un’ampia abside semicircolare.

Monumenti e luoghi da visitare a Poppi

Il borgo storico

Poppi (AR) - porticatiÈ tutto arroccato su un rilievo collinare che domina il corso del Fiume Arno e circondato da mura del XIII° secolo. L’abitato, sagomato a forma di L, si impernia sul castello dei conti Guidi, piazza Amerighi e l’Abbazia di S. Fedele ed è attraversato da una strada principale (via Cavour) fiancheggiata da eleganti palazzi e da loggiati.

Piazza Amerighi, da dove si osserva un’eccellente panorama della zona circostante, è dominata dalla chiesa Madonna del Morbo. In fondo al Pratello è rimasta la prima residenza dei conti Guidi. Dietro al castello c’è la Chiesa della Agostiniane che, sulla facciata, ha una terracotta degli allievi di Andrea della Robbia, mentre quella all’interno è probabilmente opera di Benedetto Buglioni.

Torre dei Diavoli

torre diavoliZona: Casentino
Tipo: fortificazione

Di fronte al castello di Poppi, ma all’interno di una proprietà privata, si erge questa torre quadrata, alta 12 metri, resa famosa dalla figura della contessa Matelda (o Telda). La storia narra che questa giovane donna andò in sposa a un conte Guidi, molto più anziano di lei. Durante le lunghe e frequenti assenze del marito, impegnato a guerreggiare altrove, la donna aveva l’abitudine di farsi consolare da giovani del villaggio.

Per evitare pettegolezzi che l’avrebbero irrimediabilmente compromessa, la contessa iniziò a far cadere gli ignari giovanotti in una trappola irta di lame affilate. Caso volle che una volta il trabocchetto non funzionò e il compagno occasionale, scampato alla morte, raccontò agli abitanti di Poppi l’accaduto. Già insospettita e irritata dall’inspiegabile precedente sparizione di molti giovani, la popolazione assaltò la residenza, la fece prigioniera Matelda e la rinchiuse nella torre condannandola a morire di fame.

Lo spirito inquieto della donna vagherebbe ancora per le stanze della torre alla ricerca di amanti occasionali…..

Parchi e Giardini

zoo poppi

Parco Zoo della Fauna Europea

zooZona: Casentino
Tipo: parco-zoo
Indirizzo: via Parco Zoo, 16
Tel: +39 0575 504541
Email: infor@parcozoopoppi.it
Orari: tutti i giorni dalle 9.00 al tramonto
Ingresso: € 8,00 intero, €6,50 ridotto
Servizi: laboratori didattici, visite guidate, area picnic, bar

È stato fondato nel 1973 dal Roberto Mattoni, un medico veterinario. Conserva ancora intatta la natura selvaggia, un ambiente dove numerose specie animali, in particolare quelle autoctone trovano protezione e cura. Tra le specie presenti ci sono lupi, cervi, daini, tassi, gatti selvatici, istrici, poiane, gufi reali, barbagianni.

Parco Arboreto "Carlo Siemoni" e museo botanico

parco arboreto carlo siemoniZona: Casentino
Comune: Poppi (AR)- località Badia Prataglia
Tipo: orto botanico di specie esotiche e museo forestale
Indirizzo: via Nazionale, 14B
Tel.  +39 0575 559155

All’inizio del XIX° secolo i terreni e gli orti dell’Abbazia di Prataglia furono acquistati dai granduchi Asburgo Lorena. Nel 1837 Carlo Siemoni, ingegnere forestale ed esperto in selvicoltura e botanica, fu incaricato dal Granduca Leopoldo II° di rimediare alle condizioni critiche dei boschi, vittime di tagli indiscriminati da parte dei monaci camaldolesi che ne vendevano il legname. Il Siemoni non limitò la sperimentazione alle sole specie arboree ma fece trapiantare numerosi arbusti, alcuni sopravvissuti in pochi esemplari.

L’Arboreto è un particolare orto botanico concepito come area di sperimentazione e acclimatazione di specie esotiche, che potessero dare un rendimento sempre maggiore, sia in termini qualitativi che quantitativi (legname), in previsione dell’eventuale introduzione nei boschi del Casentino. Sono presenti 139 specie, provenienti da nazioni delle fascie climatiche temperate. Nel parco ci sono pure gigantesche sequoie e la Criptomeria, una pianta sacra del Giappone, utilizzata per costruire tempi scintoisti.

All’interno del parco c’è anche il museo dedicato a Carlo Siemoni. Si tratta di una raccolta delle principali specie forestali spontanee o introdotte in Italia. Gli esemplari, secchi e incorniciati, sono corredati da una cartina con l’indicazione della provenienza e con una breve descrizione.

Riserve naturali

foreste casentinesi Foreste Casentinesi

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è una grande area protetta che si estende tra le regioni Toscana ed Emilia Romagna, caratterizzata da boschi tra i più estesi e meglio conservati d’Italia e sede di un importante patrimonio floreale, composto da 1.358 specie individuate e da una fauna di grande interesse.

Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona Campigna

Parco di importanza nazionale

Riserva Naturale di Camaldoli

riserva camaldoliZona: Casentino
Tipo: riserva naturale protetta

La Riserva Naturale Biogenetica Statale è situata tutt’intorno al complesso religioso di Camaldoli. I monaci l’hanno accudita per molti secoli, dedicando particolare cura all’abete bianco. Tutta l’area è popolata da quattro specie fondamentali di animali ungulati: cervo, daino, capriolo e cinghiale, oltre che al loro predatore naturale, il lupo.

Nella riserva ci sono anche aree umide, habitat naturale di importanti specie di anfibi quali il tritone e la salamandra. Nel centro visita di Camaldoli c’è Il Museo Ornitologico, costituito da una raccolta dei primi decenni del XX° secolo arricchita da esemplari di flora e fauna del territorio.

Riserva Naturale Statale Badia Prataglia

Zona: Casentino
Tipo: riserva naturale protetta

Si estende in gran parte nella Provincia di Forlì Cesena. L’area in Toscana ha una superficie di 336 ettari a ridosso del Passo Mandrioli e del Passo Fangacci ed è all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. I tipi fondamentali di vegetazione sono bosco misto di faggio e abete bianco con presenza di acero montano, acero riccio, olmo montano, frassino, tiglio e tasso; inoltre la faggeta pura e il bosco di conifere.

Dal punto di vista faunistico, la Riserva è una delle zone meglio conservate della penisola, perché ci sono specie altrove decimate. Tra i mammiferi il cervo, il daino (specie alloctona introdotta nel 1835 a scopo venatorio), il capriolo, il lupo, il tasso, la martora, la puzzola, la donnola e il gatto selvatico. L’avifauna ha caratteristiche prettamente di habitat forestale.

Tra le specie nidificanti sono di rilievo naturalistico il pecchiaiolo, l’astore, l’aquila reale, il picchio nero, il merlo acquaiolo, il tordo bottaccio, la tordela, il tordo dal collare, il luì bianco, il luì verde, il regolo, il rampichino alpestre, il crociere, il ciuffolotto.

Località nei dintorni di Poppi

complesso monastero di Camaldoli Il Monastero di Camaldoli

Camaldoli

camaldoliZona: Casentino
Comune: Poppi (AR)
Tipo: insediamento religioso

È una località situata dentro il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e uno dei centri spirituali più noti di tutta Toscana. Il villaggio si sviluppò  attorno al Monastero di Camaldoli, che già in epoca storica era meta di pellegrinaggi. Ancora oggi il villaggio è meta di migliaia di visitatori, soprattutto turisti o semplici curiosi.

Ma anche di molte persone che vi si recano in ritiro spirituale o per ammirare l’immenso patrimonio artistico e culturale del santuario (la ricca biblioteca) o per soggiornare circondate da natura ancora incontaminata. A pochi chilometri di distanza c’è l’Eremo di Camaldoli, rifugio di monaci desiderosi di abbandonare totalmente la vita comunitaria per la clausura. Tra i camaldolesi illustri ci fu Raniero Ranieri, papa in epoca medievale con il nome di Pasquale II°.

Badia Prataglia

Zona: Casentino
Comune:  Poppi (AR)
Tipo: villaggio montano

Le origini dell’abitato risalgono a prima dell’anno Mille. Il primo insediamento si sviluppò attorno all’antica abbazia di Prataglia, fondata da monaci benedettini provenienti da Montecassino. Durante i secoli successivi il villaggio visse delle attività legate allo sfruttamento dei boschi fino al punto di diventare il più importante centro del legno in Casentino. Con l’interruzione delle attività agricole o boschive durante i mesi invernali, i contadini trovarono nella lavorazione del legno una fonte di guadagno complementare.

Con il passare degli anni questa attività artigianale divenne stabile al punto tale che, nel 1887, gli artigiani si aggiudicarono il primo premio dal Ministero dell’Industria e del Commercio per la varietà di oggetti prodotti (234). Tra le produzioni principali utensili domestici in legno di castagno; faggio, quercia e cerro venivano invece utilizzati per manici di attrezzi di lavoro.

Attualmente è una moderna località di villeggiatura e punto di partenza per numerose escursioni, data l’invidiabile posizione, proprio all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. La struttura urbanistica è assai caratteristica. Infatti, Badia Prataglia è costituita da un insieme di piccoli gruppi di abitazioni, denominati “castelletti”, a poca distanza l’uno dall’altro, ognuno con proprio nome: Case Venti, Fiume d’Isola, La Casina, Sassopiano.

Attualmente, l’economia si basa sul turismo, potendo disporre di strutture ricettive tra le meglio attrezzate di tutto il Casentino. La posizione geografica dell’abitato, all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, permette di sfruttare i numerosi sentieri e percorsi di carattere naturalistico (Parco, Riserva di Sassofratino), storico (Castello dei Conti Guidi a Poppi, pievi romaniche del Casentino), religioso (Monastero di Camaldoli, Santuario della Verna).

ARTE E MUSEI

Musei di Poppi

battaglia di Ciampaldino

Museo della Battaglia di Campaldino

castello poppi (5)Zona: Casentino
Tipo: museo storico
Tel.: +39 0575 324048
Indirizzo: Castello di Poppi
Orari: tutti giorni 9.30-12.30 e 15.30-18.30

All’interno del Castello di Poppi ha sede il Museo della Battaglia di Campaldino, che comprende una riproduzione in scala ridotta dell’episodio, il sanguinoso scontro tra l’esercito di Firenze e quello di Arezzo avvenuto l’11 giugno 1289, con ben 3.000 soldatini in miniatura. Alla battaglia, che si concluse con la vittoria di Firenze, era presente (nella riserva) un giovane Dante Alighieri. All’evento parteciparono alcuni personaggi di primo piano delle due città.

Per Firenze c’erano Vieri de’ Cerchi (primo stratega), Corso Donati (comandante della cavalleria), Aimerico di Narbona, Gherardo Vetraia e Guglielmo di Durforte (tutti in prima linea). Per Arezzo erano presenti Guglielmino degli Ubertini (vescovo della città), Bonconte da Montefeltro (comandante in capo), Guido Novello (comandante della cavalleria di riserva). I primi due caddero sul campo. Un violento temporale interruppe la battaglia. Si stima che i morti furono almeno 2.000, mentre almeno un migliaio di prigionieri aretini fu condotto a Firenze.

COSA FARE

Eventi a Poppi

Premio Letterario Casentino

Tipo: concorso letterario
Periodo: giugno (premiazione)
Informazioni e iscrizioni: Centro Culturale Fonte Aretusa, via Roma 172, Poppi

Fu fondato da Carlo Emilio Gadda, Nicola Lisi, Carlo Coccioli negli anni ‘40. Dopo l’interruzione del periodo bellico il premio è stato riproposto dal Centro Culturale Fonte Aretusa. Il concorso – tra i più antichi e significativi organizzati su scala nazionale – è suddiviso nelle sezioni poesia, narrativa ed economia. Ogni vincitore viene selezionato da una giuria che individua il lavoro di più vasto significato e risonanza. Il Premio ‘Casentino’ rende inoltre omaggio tutti gli anni a eminenti personalità della cultura italiana, assegnando i ‘Premi d’onore Casentino’ per la poesia, la narrativa, la saggistica, il giornalismo, l’economia, la medicina e l’imprenditoria.

I Gusti dei Guidi

ill gusto dei guidiTipo: enogastronomia
Periodo: agosto

È una manifestazione interamente dedicata al vino toscano e ai prodotti alimentari tipici del Casentino.

Sport

Golf Club Casentino

Poppi – (AR)
Golf Club

ITINERARI

Percorsi

percorsi trekking Foreste CasentinesiForeste Casentinesi

Trekking nel Parco delle Foreste Casentinesi

trekkingCentri visita

– Camaldoli, 1 – località Camaldoli
Tel.: +39 0575 556130

– via Nazionale, 14 A – località Badia Prataglia
Tel.: +39 0575 559477
Email: infosede@parcoforestecasentinesi.it
Sito: www.parcoforestecasentinesi.it
Accessibilità ai disabili: parziale

Nel Parco delle Foreste Casentinesi sono stati allestiti 9 sentieri natura, piuttosto facili. L’escursionista ha a disposizione una piccola e agile guida (acquistabile presso i centri visita o gli uffici informazione del Parco) che lo porterà a scoprire e interpretare le caratteristiche principali degli ambienti attraversati. Avvicinare i visitatori alla natura è una delle finalità del Parco che mette a disposizione allestimenti che siano accessibili e utilizzabili da tutti, portatori di handicap compresi. Sono stati allestiti tre grandi sentieri:  “Un sentiero per tutti … i sensi”, “Una foresta per tutti…i sensi” e “Un sentiero per Sonia”, che ha come filo conduttore l’evoluzione del rapporto tra uomo e foresta nel corso dei secoli. I due ultimi sono dotati di postazioni piene di informazioni, oggetti e reperti.

1 – La valle e la cascata di Dante
Lunghezza: km. 4,5
Tempo di percorrenza: 4 ore 50′
Zona del parco: Valle del Montone
Località: Acquacheta

2 – Al Sacro Monte de La Verna
Natura, storia e spiritualità
Tempodi percorrenza:  1 ora 45′

3 – La faggeta
Tempodi percorrenza:  2 ore
Località: Badia Prataglia – Capanno

4 – Alberi e bosco
Lunghezza: km. 1,8
Tempo di percorrenza:  2 ore
Località: Camaldoli

5 – L’abete bianco e le abetine
Lunghezza: km. 4
Tempo di percorrenza: 2 ore 30′
Zona del parco: Valle del Bidente
Località: Campigna

6 – La civiltà del castagno
Tempo di percorrenza:  2 ore
Località: Castagno d’Andrea

7 – Sulle tracce dell’uomo
Tempo di percorrenza:  2 ore
Località: Fiumicello

8 – Tracce di pietra
Tempo di percorrenza: 3 ore
Località: Ridracoli

9 – La natura e le forme del territorio
Tempo di percorrenza:  2 ore
Località: Tredozio – lago di Ponte

Escursioni a Badia Prataglia

abbazia pratagliaCentro visita: via Nazionale, 14 A – località Badia Prataglia
Tel.: +39 0575 559477
Email: infosede@parcoforestecasentinesi.it
Sito: www.parcoforestecasentinesi.it

La foresta che circonda Badia Prataglia è solcata da innumerevoli sentieri tra i quali si può scegliere quello più adatto alle esigenze personali. Ci sono itinerari semplici adatti a famiglie con bambini e ad anziani, ma anche più impegnativi per gli appassionati della mountain bike; d’inverno poi questi percorsi sono adatti agli amanti dello sci di fondo e delle ciaspole. Tutti gli itinerari hanno come punto di partenza e di arrivo Badia Prataglia.

Percorsi facili

1 – Badia  Prataglia – Campo dell’Agio – Badia Prataglia

2 – Badia Prataglia – Cancellino – Ponte del Macchione – Badia Prataglia

3 – Badia  Prataglia – capanno – sentiero natura – Casanova – Badia Prataglia

4 – Badia Prataglia – Serravalle – Camaldoli – Eremo di Camaldoli – Fangacci – Badia Prataglia

Percorsi di media difficoltà

Questi percorsi sono adatti a escursionisti con buona preparazione atletica, in grado di superare anche dislivelli impegnativi.

1 – Badia Prataglia – Passo Fangacci – Prato alla Penna – Gioghetto – Acuti – La Lama – Passo Lupatti – Cima del Termine – Cancellino – Badia Prataglia

2 – Badia Prataglia – Cancellino – Passo dei Lupatti – Passo della Crocina – Buca delle Fate – capanno – Badia Prataglia

3 – Badia Prataglia – Aia del Guerrino – Passo Crocina – Donna Morta – Badia Prataglia

4 – Badia Prataglia – Frassineta – Poggio le Forche – Rimbocchi – Corezzo – Badia Prataglia

Percorsi impegnativi

Sono itinerari più complessi che, in qualche caso, sono complete traversate del Parco delle Foreste Casentinesi. Questi percorsi si caratterizzano per il consistente chilometraggio da percorrere e, in alcuni casi, per una significativa difficoltà tecnica; pertanto sono consigliati a escursionisti con ottima preparazione atletica e capacità tecnica.

1 – Badia Prataglia – Passo Fangacci – Gioghetto – Poggio Scali – Passo Calla – Aia Dorino – Capanna Maremmana – Eremo di Camaldoli – Prato alla Penna – Badia Prataglia

2 – Badia Prataglia – Cancellino – Grigiole – Casanova d’Alpe – Strabatenza – Pietrapazza – Nocicchio – Passo Mandrioli – Badia Prataglia

3 – Badia Prataglia – Passo Fangacci – Passo Crocina – Passo Bertesca – Forconali – La Lama – Passo Lupatti – Badia Prataglia

4 – Badia Prataglia – Fangacci – Cava dei Frati – Tre Confini – Poggio Brogli – Rifugio Cotozzo – Camaldoli – Eremo di Camaldoli – Prato alla Penna – Gioghetto – Via dei Legni – Battilocchio – Sentiero dei Tedeschi – Montanino – Camaldoli – Serravalle – Badia Prataglia

Informazioni: www.badiaprataglia.net

GASTRONOMIA

Piatti tipici

tortelli sulla lastra Tortelli alla piastra

Piatti tipici

crostini fegatoCrostini neri

È un impasto a base di fegatini di pollo e funghi tritati che si spalma sopra fette di pane, bagnate nel vin santo o nel brodo di gallina.

Acqua cotta alla tagliatora

Preparata con pane raffermo, cipolla, pomodoro, aglio e verdure.

Panzanella

Tipico piatto della cucina “povera”, preparato con pane raffermo e verdure.

 

panzanellaPasta alla carbonara

Piatto tipico dei carbonai della zona, è preparata con spaghetti, rigatino, pepe, zenzero e pecorino fresco.

Tortello sulla lastra

Scottiglia

È un intingolo preparato utilizzando vari tipi di carni. Dato che la cottura deve avvenire con estrema lentezza, le cuoche erano solite dire che il liquido doveva “sorridere” ma non “gorgogliare”.

Rosticciana

Costoline di maiale alla brace o al forno, accompagnate da “pan d’un giorno e vin d’un anno”.

Bardino

Conosciuto anche come castagnaccio, è un dolce preparato con farina di castagne.

Pulenda dorce

Denominazione locale della polenta dolce, preparata con la farina di castagne,  eventualmente accompagnata da ricotta.

CULTURA

Storia

castello di Poppi - Conti GuidiCortile del Castello dei Conti Guidi

Il feudo dei conti Guidi che ospitarono anche Dante

Castello di Poppi (AR)Incerta è l’origine del nome. Secondo alcuni deriverebbe da una famiglia romana, Pupia o Pompilia, mentre i più sostengono che l’appellativo del borgo derivi da poplo, un termine arcaico per poggio. La storia di Poppi è strettamente legata alla famiglia dei Conti Guidi di Battifolle, i signori che dominarono la zona dal 1110 al 1440. A questi si deve la nascita e lo sviluppo del borgo in epoca medievale. Tra la fine del XII° e l’inizio del XIII° secolo i Guidi fecero costruire il castello quale loro residenza principale e la cerchia muraria con cinque porte di accesso (1261), tutt’ora visibile.

La famiglia Guidi continuò ad amministrare il feudo fino al 1440 quando, conseguenza politica della battaglia di Anghiari, la zona fu incorporata nei territori controllati da Firenze. Da quel momento in poi Poppi seguì le sorti della signoria medicea prima e del Granducato di Toscana dopo, fino all’Unità d’Italia.

Curiosità

torre dei diavoli e matelda Torre dei Diavoli

La battaglia di Campaldino

battaglia di Ciampaldino

Nel 1289, nella vicina piana di Campaldino (tra gli attuali abitati di Poppi e di Pratovecchio), si svolse una cruenta battaglia tra l’esercito della ghibellina Arezzo, rinforzato da altri armati toscani della stessa fazione, e quello della guelfa Firenze, che comprendeva anche milizie di altre città della Toscana. L’obiettivo dei fiorentini era quello di giungere alle spalle di Arezzo attraverso il Casentino, scansando però le postazioni fortificate aretine della vallata.

La battaglia iniziò con un assalto della cavalleria aretina che però fu contenuto, permettendo alle ali dello schieramento fiorentino di dispiegarsi e poi iniziare una lenta e micidiale manovra a tenaglia. Le sorti dello scontro, fino a quel momento incerto, furono in realtà decise da due uomini: Corso Donati, tra i più importanti capi guelfi di Firenze, e Guido Novello, podestà di Arezzo e conte di Poppi. Il primo, a capo della riserva, attaccò di propria iniziativa le schiere nemiche, dividendo fanteria da cavalleria. Il secondo, ritenendo a quel punto che la battaglia fosse ormai persa, si ritirò con tutta la riserva aretina verso il castello di Poppi.

Nello scontro persero la vita quasi tutti i capi aretini, tra cui il vescovo Guglielmino degli Ubertini, mentre il corpo di Bonconte da Montefeltro, comandante della cavalleria, non fu neppure ritrovato. Un violento temporale alla fine della giornata impedì addirittura di recuperare i corpi di una parte dei circa 2.000 caduti in combattimento. Della battaglia fu diretto testimone l’allora ancor giovane Dante Alighieri, soldato della riserva fiorentina. Sul luogo dello scontro è stata eretta una colonna commemorativa.

Coltivando la zona della battaglia i contadini hanno spesso riportato alla luce frammenti metallici e di armi, punte di frecce, tutte testimonianze dell’asprezza dello scontro. Corre anche voce che, nelle notti vicine all’11 giugno, si sentano rumori di armi che cozzano e scalpitio di cavalli al galoppo. Qualcuno avrebbe anche intravisto le ombre dei cavalieri aretini caduti….

La brutta fine degli amanti di Matelda

torre dei diavoli e mateldaLa storia narra che la contessa Matelda o Telda fu obbligata a sposare il conte Simone Guidi, molto più anziano di lei. Durante le lunghe e frequenti assenze del marito, impegnato a guerreggiare altrove, la donna aveva l’abitudine di farsi consolare da giovani del villaggio. Per evitare pettegolezzi che l’avrebbero irrimediabilmente compromessa, la contessa iniziò a far cadere gli ignari giovanotti in una trappola irta di lame affilate.

Caso volle che una volta il trabocchetto non funzionò e il compagno occasionale, scampato alla morte, raccontò agli abitanti l’accaduto. Già insospettita e irritata dall’inspiegabile precedente sparizione di molti giovani, la popolazione assaltò la residenza di Matelda, la fece prigioniera e la rinchiuse nella torre condannandola a morire di fame. Lo spirito inquieto della donna vagherebbe ancora per le stanze della torre alla ricerca di amanti occasionali…..

Ma qualcuno giura anche di aver visto la statua di Simone Guidi girarsi minacciosamente verso la torre, il luogo dei misfatti della moglie.

Il miracolo della Grotta della Madonna di Lourdes

In località La Casina, all’interno di una grotta naturale, c’è la cappella dedicata alla Madonna di Lourdes, comunemente denominata “Grotta”. Fu costruita nel 1939 dal sacerdote Lorenzo Mondanelli come ringraziamento per essere sopravvissuto a un terremoto che devastò la scuola e l’ospedale in cui era missionario. Sembra che la Madonna abbia ulteriormente esteso la sua protezione al sacerdote: nel 1940 scampò a un incendio devastante della nave su cui viaggiava, evento in cui perirono più di 300 persone.

ARTE E ARTIGIANATO ARTISTICO

Artisti e Atelier da visitare

Carlo Lanini pittore

Poppi (AR)
Pittura iperrealista

SERVIZI TURISTICI

Dove dormire a Poppi

Alberghi

Albergo Ristorante La Torre

Via Sassopiano, 41 – località Badia Prataglia – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 559005
www.albergoristorantelatorre.com
torre@albergoristorantelatorre.com

Albergo Ristorante Locanda dei Baroni

Località Camaldoli, 5 – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 556015
www.alberghicamaldoli.it
locanda@itrebaroni.it

Albergo San Lorenzo Poppi

Piazza Jacopo Bordoni 2 – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 520176/ +39 3311656243
www.poppi-sanlorenzo.com
mail@poppi-sanlorenzo.com

Hotel I Tre Baroni

Via di Camaldoli, 52 – località Moggiona – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 556204
info@itrebaroni.it

Hotel Ristorante La Torricella

Località Torricella, 18 – Poppi (AR)
Tel. +39 0575527045
www.latorricella.com
info@latorricella.com

Hotel Bellavista

Via Nazionale, 34 – località Badia Prataglia – Poppi (AR)
Tel. +39 0541/954640
www.bellavistahtl.com
info@bellavistahtl.com
servizi: piscina, solarium, TV, wi-fi, parcheggio, noleggio biciclette

Hotel Bosco Verde

Via Nazionale, 8 – località Badia Prataglia – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 559017
boscoverde@technet.it

Hotel Campaldino

Via Roma, 93 – località Ponte a Poppi – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 529008
www.campaldino.it
info@campaldino.it

Hotel Casentino

Piazza Repubblica, 6 – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 529090
info@albergocasentino.it

Hotel Francioni

Via Falterona, 54/56 – località Porrena – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 500039

Hotel La Foresta

Via Nazionale, 13 – località Badia Prataglia – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 559009
www.albergolaforesta.eu
info@albergolaforesta.eu

Parc Hotel

Via Roma, 214 – località Ponte a Poppi – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 529994
www.parchotel.it
info@parchotel.it

Hotel Pensione Giardino

Via Nazionale, 15 – località Badia Prataglia – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 559016
hotelgiardino@virgilio.it

Agriturismi

Agriturismo Belvedere

Via del Corniolo, 55 – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 509244
www.fattoriadibelvedere.com
info@fattoriadibelvedere.it

Agriturismo Le Balze

Località Pruneto – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 504541
www.vacanze.toscana.it
info@vacanze.toscana.it

Agriturismo Magrete

Località Magrete, 12 – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 527097
www.magrete.it
info@magrete.it

Agriturismo Podere Il Corniolino

Via del Corniolo, 26 – località Corniolino – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 594168
www.podereilcorniolino.it
info@podereilcorniolino.it

Agriturismo Antico Fio

Località Fio di Sopra – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 550186/ +39 0575 570119/ +39 329  0644828
www.anticofio.com
info@anticofio.com

Agriturismo Bargioni Lora

Località Tonacato – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 583860

Agriturismo Casa Luna

Via Aretina Vecchia, 45 – località Ponte a Poppi – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 520573/ +39 380 95715
www.agriturismocasaluna.eu
rainofparadise@hotmail.com

Agriturismo Casa Ombuto

Località Larniano, 21 – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 529871
www.casaombuto.com
info@tuscanyvillarental.com
servizi: piscina, wi-fi, TV, area massaggi, area fitness

Agriturismo Case d’Arno di Sotto

Falterona, 107 – località Porrena – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 504541

Agriturismo Fattoria di Celli

Località Celli – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 529917
celli@elledi.it

Agriturismo Fattoria La Vecchia Quercia

Via Colle Ascensione, 159 – Poppi (AR)
Tel. +39 348 3637186
www.agriturismovecchiaquercia.it
info@agriturismovecchiaquercia.it

Agriturismo Podere Fonte dei Serri

Via S. Martino a Monte, 6 – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 509231
www.carne-biologica.it
info@carne-biologica.it

Agriturismo Il Bacile

Via Quorle, 12 – località Quorle – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 529489

Agriturismo La Casa Bianca

Via del Corniolo, 30 – località Casa Bianca – Poppi (AR)
Tel. +39 055 602165/ +39 338 2536432/ +39 3475532815
www.agriturismolacasabianca.com
adrianoricci@libero.it

Agriturismo La Fontespina

Via Roiesine, 55 – località Fontespina – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 550319

Agriturismo La Pietraia

Via Aretina, 46 – località La Pietraia – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 520562
www.lapietraia.com
info@lapietraia.com

Agriturismo Podere La Casaccia

Filetto, 17 – località Casaccia – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 550168
www.poderelacasaccia.it
info@poderelacasaccia.it

Agriturismo Poggio a Poppi

Via Magrete, 13 – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 529886
www.poggioapoppi.it
info@poggioapoppi.it

Agriturismo Strumi

Località Strumi, 24 – Poppi (AR)
Tel. +39 0577 847048
info@strumi.it

Agriturismo Vadi Giovanni

Località Tonacato – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 583860

Case vacanze/residence

Casa vacanze Fattoria di Celli

Località Celli – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 529917
info@fattoriadicelli.it

Casa vacanze Fattoria di Corsignano

Corsignano – località Porena Alta – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 500294
www.borgocorsignano.it
info@borgocorsignano.it

Casa vacanze La Cava

Località Becarino, 33 – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 527085
www.lacava33.it
info@lacava33.it

Casa vacanze Podere Sant’ Angelo

Strada Provinciale dei Guazzi S.N. – località Casa Ietta – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 561912/ +39 335 8339684/ +39 393 5181747/ +39 3316240124
www.poderesantangelo.it
agriturismo@poderesantangelo.it

Casa vacanze Villa Contessa

Via Vetriceta, 44 – località Badia Prataglia – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 559040
www.badiaprataglia.com/alberghi/villacontessa
villacontessa@badiaprataglia.com

Casa vacanze Rifugio Casanova

Via Casa Nova – località Badia Prataglia – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 559320
www.rifugionelcasentino.it
casanova@rifugionelcasentino.it

Casa vacanze Borgo La Fornace Suites

Via Porrenese, 4 – 4/A – Porrena – Poppi (AR)
Tel. +39 333 6339556/ +39 333 6339556
www.bbfirenzecentro.it
inf@bbfirenzecentro.it
servizi: giardino, terrazza, garage, colazione, TV

Residence Antica Podesteria Casa Luca

Via Sassopiano, 74 – Badia Prataglia – (AR)
Tel. +39 0575 559174/ +39 0547 29722/ +39 348 5912645
www.anticapodesteria.it
info@anticapodesteria.it

Casa per Ferie Comunità di Camaldoli

Località Camaldoli – Poppi (AR)
Tel. +39 0575 556019
www.camaldoli.it
info@camaldoliospitalita.it

Dove mangiare a Poppi

Ristoranti e Trattorie

ANTICA CANTINA Ristorante

Indirizzo: via Lapucci, 2 (centro storico)- Poppi
Telefono: +39 0575 529844
E-mail:info@anticacantina.com
Sito: www.anticacantina.com

CASENTINO Ristorante

Indirizzo: piazza Repubblica (centro storico) – Poppi
Telefono: +39 0575 529090
E-mail: info@albergocasentino.it
Sito: www.albergocasentino.it

GOLF CLUB Ristorante

Indirizzo:   via Fronzola, 6  – Golf Club Casentino – Poppi
Telefono:+39 0575 529739 / +39 0575 520317
Sito: www.golfclubcasentino.it

FONT’ALLE FATE Locanda / pizzeria

Indirizzo: via dei Guazzi, 2 – località PONTE A POPPI- Poppi
Telefono: +39 0575 529483
Sito web: www.ristorantepizzeriafontallefate.com

IL PORTO Osteria

Indirizzo: via Roma, 226 -località PONTE A POPPI – Poppi
Telefono: +39 0575 529233 / +39 339 8960781
Sito: www.osteriailporto.it

LA TORRICELLA – Ristorante pizzeria

Indirizzo: loc. La Torricella a PONTE A POPPI – Poppi
Telefono: +39 0575 527045
E-mail: info@latorricella.com
Sito: www.latorricella.com

ATLANTIC OIL

Indirizzo: via Falterona 50 – località Porrena – Poppi
Telefono: +39 0575 550513
E-mail:
Sito: www.atlanticoil.it
Apertura: 18.30-01.00; chiuso il lunedì
Specialità: pizzeria, cucina tradizionale toscana, birra artigianale

Noleggio veicoli

Automobili, biciclette, NCC

NOLEGGIO AUTO

Ciabatti

via Aretina, 25 – località Ponte a Poppi
tel. +39 0575 529465


NOLEGGIO BICICLETTE

Bike Star

via Fiorentina 34 – località Ponte a Poppi
tel. +39 0575 1975479

Furieri

via Roma, 1 – Ponte a Poppi
tel. +39 0575 529070


NOLEGGIO AUTO CON CONDUCENTE / TAXI

Baroni Andrea
cell. +39 393 9035527

Ceccarelli Piero
cell. +39 340 5838589

Municchi Gianfranco
cell. +39 335 6174332

Nastagi Marco
cell. +39 348 5456911