Scegli cosa vedere e fare a Sansepolcro
Sansepolcro, culla del Rinascimento
Sansepolcro è il centro più popoloso nonché capoluogo amministrativo della Valtiberina Toscana. Inizialmente libero comune e poi culla di cultura rinascimentale, è un importante punto di riferimento e di integrazione all’intersezione di tre regioni – Marche, Toscana, Umbria. Nella cittadina sono nate numerose personalità, specialmente nei campi dell’arte e della scienza: i pittori rinascimentali Cherubino Alberti, Raffaellino del Colle, Matteo di Giovanni e Piero della Francesca, il matematico Luca Pacioli, amico di Leonardo da Vinci.
In alcune delle numerose chiese della cittadina ci sono opere di importanti pittori del Rinascimento e del Manierismo, quali Perugino, Rosso Fiorentino, Luca Signorelli e altri, molte delle quali esposte nel Museo Civico. Da segnalare l’insolito Museo della Vetrata e il museo botanico-farmaceutico Aboca Museum. In tempi più recenti ha acquisito notorietà un’azienda che produce integratori alimentari e prodotti farmaceutici a base di erbe officinali. Nel settore artigianale rivestono importanza la lavorazione dell’oreficeria e il merletto.
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ZONA; Valtiberina Toscana
TIPO; cittadina d’arte
COORDINATE; 43°34′32″N 12°08′38″E
ALTITUDINE; 330 metri s.l.m.
PRODOTTI; oreficeria, merletti, tessuti
SPORT; trekking escursionistico, ciclismo, pesca sportiva, equitazione
CONFINI; Anghiari, Badia Tedalda, Pieve Santo Stefano (AR)
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Informazioni Turistiche
Comune di Sansepolcro
via G. Matteotti, 1 – 52037 Sansepolcro (AR)
tel. +39 0575 7321
www.comune.sansepolcro.ar.it
Ufficio Turismo
via G. Matteotti, 8 – 52037 Sansepolcro (AR)
tel. +39 0575 0575 740536
info@valtiberinaintoscana.it
www.valtiberinaintoscana.it
COSA VEDERE
Fortificazioni
Fortezza Medicea
Fortezza Medicea
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: struttura fortificata (XVI° secolo)
Indirizzo: via N. Aggiunti
Fu progettata dall’architetto Giuliano da Sangallo su incarico del granduca Cosimo I° Medici e completata a metà del XVI° secolo dal collega locale Alberto Alberti. La fortezza, una delle numerose architetture militari concepite dal progettista, ha pianta quadrilatera irregolare con quattro puntoni angolari a forma di cuore. Durante la fase di costruzione fu inglobato il borgo fortificato, risalente al XIV° secolo e già appartenuto alla famiglia Malatesta, e la Rocca di Sant’Angelo, originata da una torre di epoca romana. Nel XIX° secolo, la fortezza fu trasformata in fattoria. Attualmente la struttura è di proprietà privata ma, nonostante sia in precario stato di conservazione, può esser visitata.
Chiese di Sansepolcro
Piero della Francesca – Polittico della Madonna della Resurrezione
Cattedrale di San Giovanni Evangelista (Duomo)
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: chiesa-cattedrale (XI°-XVI° secolo)
Indirizzo: via G. Matteotti
Sorge esattamente dove i pellegrini Arcano ed Egidio costruirono l’oratorio. Certamente nella seconda metà del X° secolo vi fu sovrapposto un monastero benedettino, mentre una chiesa abbaziale fu edificata nel 1012-1013. Dopo essere stato affidato ai monaci camaldolesi l’edificio fu ricostruito nel XIII° secolo, assumendo le dimensioni attuali. Con l’istituzione della Diocesi, nel 1520 la chiesa fu elevata al rango di cattedrale e intitolata a San Giovanni Evangelista, all’epoca il patrono della cittadina. Dopo il 1585 l’edificio fu oggetto di vari interventi. Tra 1934 e 1943 furono effettuati radicali lavori di restauro seguendo la “linea purista”: furono rimossi quasi tutti gli elementi barocchi e tutte le epigrafi recuperando l’originaria fisionomia romanico-gotica. Inoltre tornarono alla luce alcuni affreschi di Bartolomeo della Gatta (secoli XIV°-XV°) coperti dalle sovrastrutture del XVIII° secolo. Eccetto che nella parte absidale, l’edificio ha conservato struttura e aspetto trecentesco, con pianta basilicale a tre navate. I caratteri romanici sono invece ben riconoscibili nelle proporzioni generali, negli archi a tutto sesto e nei capitelli.
Molte opere pittoriche dell’interno sono di notevole valore. Tra gli affreschi sono di particolare pregio Madonna con Bambino (1385) e Incredulità di San Tommaso di Santi di Tito (1576-77), Crocefissione di Bartolomeo della Gatta (1486), Adorazione dei pastori di Durante Alberti e Resurrezione (1524), prima opera dell’artista locale Raffaellino del Colle. Sull’altare maggiore è situato il polittico Resurrezione, realizzato da Niccolò di Segna attorno al 1348 mentre lungo la navata sinistra c’è l’Ascensione di Cristo (XVI° secolo) del Perugino (Pietro Vannucci). Di grande valore è il cosiddetto Volto Santo, conservato nella cappella del SS. Sacramento. È un crocifisso ligneo dell’VIII°-IX° secolo, proveniente dal Medio Oriente, con policromia del XII° secolo. All’interno della basilica sono notevoli anche un fonte battesimale con copertura in argento (seconda metà del XVI° secolo) e un tabernacolo in terracotta invetriata (circa 1495) di Andrea della Robbia. Lungo la scalinata di accesso alla cella campanaria si apre una sala decorata da un fregio affrescato (inizio XVI° secolo) con stemmi abbaziali e della congregazione camaldolese.
Chiesa di San Francesco
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: chiesa (XIII°-XVIII° secolo)
Indirizzo: piazza S. Francesco
La costruzione della chiesa e del convento, primi esempi di stile gotico nella cittadina, risale al XIII° secolo. L’esterno ha conservato gli elementi originali: il portale gotico ad arco trilobo e il grande rosone della facciata, la torre campanaria. L’interno, completamente rinnovato nel XVIII° secolo, ha mantenuto l’originario impianto a navata unica, tipico delle costruzioni degli ordini monastici poveri. L’altare in pietra, a forma di sarcofago e con colonne a tortiglione, è datato 1304. I dipinti più notevoli sono quelli del Passignano e di Giovanni de’ Vecchi. Nella cripta è conservato il corpo del beato Ranieri, frate francescano morto nel 1304, a cui si attribuiscono vari miracoli.
Chiesa di Sant'Antonio Abate e Sant'Eligio
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: chiesa (XIV° secolo)
Indirizzo: via S. Antonio
Fu commissionata dalla Compagnia di Sant’Antonio Abate per dare ricovero e ospitalità ai malati e ai pellegrini: infatti alla chiesa erano annessi un oratorio e un ospedale. Edificata nel 1345, ha mantenuto i tratti architettonici dell’epoca nella facciata e nel portale ogivale che contiene, nella lunetta, il bassorilievo Cristo tra i Santi Antonio e Biagio datato 1350. Sull’altare spicca lo Stendardo della Crocifissione, opera di Luca Signorelli del 1505.
Chiesa di S. Lorenzo
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: chiesa (XVI° secolo)
Indirizzo: via S. Croce
Orari: visita su richiesta
Fu costruita nel 1556 e, all’esterno, è caratterizzata da un elegante porticato. All’interno due opere di assoluto valore: la tavola Deposizione del Rosso Fiorentino (1528-1530), importante esempio del manierismo in Toscana, al di sopra del quale c’è la lunetta Dio Padre benedicente dell’artista locale Raffaellino del Colle.
Chiesa e Oratorio di S. Rocco
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: chiesa (XVI° secolo)
Indirizzo: via N. Aggiunti
Fu fatta costruire dalla Compagnia del Crocifisso nel 1554. All’interno c’è un grande altare ligneo con Crocifisso. Il sottostante oratorio è composto dalla cappella del Santo Sepolcro e da una grande sala affrescata dagli Alberti.
Chiesa e Convento di S. Maria dei Servi
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: chiesa e convento (XVIII° secolo)
Indirizzo: via Santa Croce
Del complesso religioso costruito nel Medioevo rimangono poche tracce. L’edificio attuale fu completato all’inizio del XVIII° secolo. All’interno della chiesa l’opera di maggior pregio è il trittico Assunzione della Vergine, opera di di Matteo di Giovanni, collaboratore di Piero della Francesca. Dentro l’alare maggiore sono stati collocati i resti mortali del beato Andrea da Sansepolcro, un monaco servita morto nella cittadina nel 1315.
Eremo di Montecasale
Zona: Valtiberina Toscana
Comune: Sansepolcro (AR)
Tipo: convento francescano (XII° secolo)
Indirizzo: frazione Basilica, 59 – località Monte Casale
È un notevole esempio di architettura povera, tutto realizzato con materiali costruttivi locali, ispirato alla semplicità della vita monastica. Secondo la tradizione le origini risalirebbero al 1192, quando i monaci camaldolesi avrebbero costruito un piccolo eremo con annessi un ospedale e un ospizio per i pellegrini. Nel 1213 fu ceduto a Francesco d’Assisi, che vi dimorò per qualche tempo e vi sostò anche durante i viaggi tra Assisi e La Verna. Qui avrebbe addirittura ricevuto l’annuncio delle stimmate. Nel 1268 i frati francescani furono sostituiti da una piccola comunità di eremiti che seguiva la regola di Sant’Agostino. Agli inizi del XVI° secolo nel convento si insediarono i Frati Minori Cappuccini, che ancora oggi vi risiedono. Tra i pellegrini che hanno dimorato nell’Eremo vanno ricordati Sant’Antonio da Padova e San Bonaventura.
Il complesso ha conservato il primitivo impianto caratterizzato dall’accostamento, attorno a un chiostro centrale sostenuto da grossi pilastri architravati in pietra, di piccoli edifici adibiti alle varie attività conventuali. La piccola chiesa di Santa Maria degli Angeli contiene affreschi del XV° secolo e maioliche del XVII°. La statua in legno policromo Madonna con Bambino , secondo la tradizione recuperata dallo stesso S. Francesco, fu oggetto di culto mariano fin dal XIII° secolo. La cappella di Santa Maria Maddalena è stata ricavata dalla cella di S. Francesco.
Monumenti e luoghi da visitare a Sansepolcro
Palazzo Pretorio
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: edificio storico (XIV° secolo)
Indirizzo: piazza G. Garibaldi, 1
Di origini trecentesche, è stato più volte modificato. Sulla facciata ci sono numerosi stemmi in maiolica dei capitani e dei commissari cittadini. Attualmente è la sede della Sezione Staccata del Tribunale di Arezzo.
Palazzo Vescovile
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: edificio storico (XVI° secolo)
Indirizzo: via G. Matteotti
È situato a fianco della cattedrale di San Giovanni Evangelista (Duomo), perché fu costruito trasformando una parte dell’abbazia medievale. Nel chiostro ci sono pregevoli affreschi del XVI° secolo con scene della vita di San Benedetto e una cappella, denominata “Monacato”, con la tomba del pittore Piero della Francesca, morto a Sansepolcro nel 1492. Al primo piano, oltre agli uffici della Curia Vescovile, hanno sede l’Archivio Vescovile, con documenti compresi tra l’XI° ed il XX° secolo, e la Biblioteca Vescovile, ricca di oltre 20.000 volumi. In particolare, l’Archivio conserva i documenti dell’antica abbazia camaldolese (XI°-XVI° secolo) e quelli della diocesi di Sansepolcro (XVI°- XX° secolo).
Casa di Piero della Francesca
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: edificio storico (XV° secolo)
Indirizzo: via Aggiunti 71
Tel.: +39 05757 40411
Raffinata testimonianza di architettura quattrocentesca, la casa fu fatta costruire dallo stesso Piero della Francesca e presenta elementi che richiamano il Palazzo Ducale di Urbino. Attualmente c’è la sede della Fondazione Piero della Francesca, dedicata alla ricerca e documentazione sull’opera del grande artista italiano, alla promozione di pubblicazioni, all’organizzazione di convegni, giornate di studio, esposizioni e materiale didattico per approfondire sempre più la conoscenza dell’opera pittorica.
Centro storico
La cittadina ha una geografia insolita in relazione al periodo in cui si sviluppò: pianta rettangolare e planimetria ortogonale, tipica piuttosto degli insediamenti di origine romana. Quindi un aspetto inusuale per un centro abitato consolidatosi in epoca rinascimentale, periodo in cui fu costruita una più ampia cinta muraria e la fortezza. L’intersezione tra i due maggiori assi viari è piazza Torre di Berta, centro geografico della cittadina. Alcuni edifici storici, tra cui la torre di Palazzo Pichi e Palazzo Giovagnoli, vi si specchiano.
La corta via Matteotti è quasi completamente fiancheggiata dai più significativi edifici della cittadina: un lato è in gran parte occupato dal Duomo (trattato più diffusamente altrove) e dall’adiacente Palazzo Vescovile. Poco più avanti il Palazzo delle Laudi (sede del municipio), costruito nel XIII° secolo ma rimodellato tre secoli più tardi. Sull’altro lato vari edifici storici tra cui il quattrocentesco Palazzo Pichi-Sermolli e il trecentesco Palazzo Gherardi. Quindi il Palazzo della Residenza (attualmente sede del Museo Civico), collegato con un grande arco al Palazzo Pretorio.
La centrale via XX Settembre, comunemente conosciuta come “via Maestra”, attraversa tutto l’abitato. Lungo il tratto rivolto verso est ci sono varie architetture significative: in sequenza Palazzo Graziani-Mercati, Palazzo Graziani, Palazzo Ducci del Rosso, Palazzo Bofolci, Palazzo Taurini, palazzetto Bruschi e, al termine, la Chiesa di S. Marta. Nel tratto verso ovest sono invece ubicati, in sequenza, Palazzo Besi, Palazzo Benci, Palazzo Gherardi, la casa-torre Gennaioli, Palazzo Alberti, la Chiesa di S. Agostino, Porta Fiorentina (l’unica rimasta di quelle costruite assieme alle mura). In altre strade a lato di via XX Settembre ci sono edifici interessanti: in via Gherardi i palazzi dell’omonima famiglia, in via Pacioli il Palazzo Aloisi-Luzzi (XVIII° secolo) e la Chiesa di S. Chiara (contenente affreschi e opere pittoriche di valore).
Parallela a via XX Settembre, ma nella porzione più settentrionale della cittadina, si allunga via Aggiunti. Circa a metà è affiancata da piazza S. Francesco che contiene vari edifici di pregio. Innanzi tutto la chiesa di S. Francesco, trattata più diffusamente altrove. Poi l’Oratorio della Compagnia della Visitazione (con affreschi del XVI° secolo) e la chiesa di S. Maria delle Grazie, che contiene una pregevole Madonna delle Grazie, opera dell’artista locale Raffaellino del Colle (1555). Quasi dirimpetto la Chiesa di S. Rocco (all’interno scultura lignea Deposizione di Cristo del XIII° secolo, oratorio con affreschi fine XVI° secolo, cappella del Santo Sepolcro) e la casa di Piero della Francesca. Poco più avanti il Museo delle Erbe-Aboca Museum. La strada termina su via della Fortezza, che dà l’accesso sia al fortilizio mediceo che alla gotica Chiesa di S. Antonio Abate.
Tramite una scalinata accanto a S. Rocco si scende in via Piero della Francesca dove sono collocati il Seminario (fine XVII° secolo, attualmente una scuola superiore) e il rinascimentale Palazzo Rigi.
Cimitero di Sansepolcro
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: cimitero (XIX° secolo)
La costruzione, progetto dell’architetto Paolo Zermani, ha parzialmente inglobato il vecchio cimitero ottocentesco e un tratto della cinta muraria. All’interno è stato collocato il cosiddetto Sacrario degli Slavi, realizzato dallo scultore Jovan Kratohvil. Conserva 446 urne zincate con i resti di altrettanti militari e cittadini della ex Jugoslavia morti in Italia, parte dei quali nel campo di concentramento di Renicci. All’indomani del conflitto che ha coinvolto alcune delle repubbliche della ex Jugoslavia, il monumento è stato oggetto di un insolito contenzioso tra i nuovi stati post-federali e, secondo alcuni, sarebbe di pertinenza della Slovenia.
Riserve naturali
Area Naturale Protetta Golena del Tevere
Zona: Valtiberina Toscana
Comuni: Anghiari, Sansepolcro (AR)
L’area si estende lungo una porzione del fiume Tevere a valle della diga di Montedoglio. Lo scopo è stato quello di recuperare e valorizzare l’ambiente fluviale, alterato dalla costruzione della diga e dalla presenza di numerosi laghetti artificiali creati dall’attività estrattiva. L’area è caratterizzata da una vegetazione adattata a temporanee sommersioni, come salicacee, pioppo nero, piccole canne tife. Questo ambiente favorisce la presenza di diverse specie di uccelli come il tarabusino, il martin pescatore, la folaga e il germano reale. La fauna ittica è stata penalizzata dall’invaso ma sono sopravvissute specie come il cavedano, il vairone e il barbo tiberino. All’area si accede alla tramite il sentiero CAI n.14 che da Santa Fiora arriva fino ad Albiano.
ARTE E MUSEI
Musei di Sansepolcro
Museo della Resistenza
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: museo storico
Indirizzo: Palazzo Guidelli – Via Luca Pacioli
Tel. +39 0575 742293
Il museo espone una serie di armi leggere della Seconda Guerra Mondiale e vari oggetti del periodo bellico donati dai cittadini. C’è anche materiale proveniente dal campo di concentramento di Renicci, riservato a prigionieri di guerra slavi. Il museo è completato anche da una biblioteca di storia locale contemporanea di circa 2.500 volumi, una vasta raccolta di documenti risalenti al periodo 1920-1945, un’emeroteca che raccoglie serie complete di riviste del periodo fascista e postbellico.
Museo della Vetrata
Zona: Valtiberina Toscana
Tipo: museo del vetro dipinto
Indirizzo: via G. Buitoni, 9
Orari: dal 15 giugno al 15 settembre da lunedì a domenica 10.00-13.00, sabato e domenica anche 16.00-19.00; dal 16 settembre al 14 giugno da lunedì a domenica 10.00-13.00, sabato e domenica anche 15.00-18.00
Il museo Bernardini-Fatti o della Vetrata ha sede nell’ex chiesa di San Giovanni Battista (XII° secolo) e contiene essenzialmente opere relativamente recenti, realizzate tra la fine del XIX° e l’inizio del XX° secolo. La raccolta comprende 23 vetrate di dimensioni medie e grandi e un centinaio di frammenti. Di particolare interesse sono una riproduzione a grandezza naturale dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, realizzata da Rosa e Cecilia Caselli tra il 1937 e il 1942, e una grande Crocifissione, proveniente dalla cappella Morris di Gildestone (Gran Bretagna) ed eseguita su disegno di William Morris. C’è inoltre un settore dedicato all’arte del vetro dipinto, con materiali e attrezzature provenienti da botteghe artigiane. Quindi testi che illustrano la storia, la lavorazione e il restauro delle vetrate. Infine una raccolta di bozzetti e più di 40 incisioni della fine XVIII° secolo, raffiguranti le vetrate di Chantilly, eseguite su disegni di Raffaello Sanzio.
COSA FARE
Eventi a Sansepolcro
Palio della Balestra
Palio della Balestra
Tipo: folclore sportivo
Periodo: seconda domenica di settembre
Le origini risalgono al XV° secolo ed è una competizione tra la cittadina e Gubbio. L’evento inizia con presentazione del drappo del Palio, che si svolge in onore di Sant’Egidio, patrono della cittadina. Dopo l’offerta della cera e i giochi con la bandiera, si svolge la competizione tra i rioni, ciascuno rappresentato da propri balestrieri. I costumi indossati dai concorrenti sono ispirati ai dipinti di Piero della Francesca.
Nel corso della settimana che precede il palio si svolgono vari eventi in piena sintonia con la competizione: un convivio rinascimentale, il mercato di Sant’Egidio con numerosi banchi di artigianato, le esibizioni degli sbandieratori.
Biennale Internazionale del Merletto
Tipo: artigianato
Periodo: fine ottobre
È la giusta celebrazione di un’attività artigianale che vanta una tradizione secolare in tutta la zona. La manifestazione è aperta a ogni tipologia di merletto, da quello classico a quello d’avanguardia, dal miniaturistico al monumentale tridimensionale. Nel concorso internazionale, cui partecipano artisti di tutto il mondo, vengono esaltati gli aspetti creativi e l’unicità di ogni singola opera.
CULTURA
Storia
Scorcio di Sansepolcro
La culla del Rinascimento
Il territorio era certamente abitato già nel X° secolo. Secondo la tradizione, i due pellegrini Arcano ed Egidio nel 934 d.C. costruirono un oratorio per custodire alcune reliquie portate dalla Terrasanta. Alla fine del X° secolo l’Ordine Benedettino iniziò la costruzione di un complesso abbaziale, successivamente affidato ai monaci camaldolesi. Attorno al monastero si sviluppò dopo alcuni anni il primo nucleo abitato.
Nel XII° secolo una cinta muraria circondò il borgo e le altre strutture conventuali. Nella prima metà del XIII° secolo il borgo si organizzò in libero comune con un podestà (1203) e un capitano del popolo (1251). In questi anni la cittadina divenne un fulcro di fervore religioso e vi si insediarono altri ordini, ciascuno dei quali costruì un proprio convento. Tra il 1335 ed il 1351 Sansepolcro entrò a far parte dei possedimenti di Perugia, città con la quale la cittadina era stata più volte alleata durante il secolo precedente.
Nel 1353 un forte terremoto distrusse gran parte degli edifici, poi ricostruiti con l’apporto di maestri muratori della Lombardia. Tra il 1406 ed il 1417 vi nacque Piero della Francesca, uno dei grandi pittori del Rinascimento italiano.
La battaglia di Anghiari (1440) determinò una sorte inaspettata: poco dopo la cittadina fu ceduta, per 25.000 ducati, dal Pontefice a Firenze, cui rimarrà legata fino all’Unità d’Italia. Nei secoli XIV° e XV° l’economia divenne particolarmente florida per merito della coltivazione del guado, pianta ampiamente usata per la tintura delle stoffe.
Nel XVI° secolo, quando ormai tutta la zona faceva parte del Granducato di Toscana, una nuova cinta muraria fu costruita sotto la supervisione dell’architetto Giuliano da Sangallo. A partire dagli anni ’20 del XIX° secolo Sansepolcro conobbe una lenta fase di progresso sociale ed economico a seguito dell’incanalamento dei torrenti, delle nuove tecniche nei settori agricoli e dell’allevamento e dell’insediamento di cinque aziende, poi ampliatesi anche a livello internazionale. Primo tra tutte fu il pastificio Buitoni, fondato nel 1827.
Curiosità
Durante la Seconda Guerra Mondiale la consapevolezza che la cittadina conteneva notevoli opere d’arte influenzò il capitano britannico Anthony Clarke, comandante di una batteria di artiglieria: fermò il bombardamento in corso su Sansepolcro proprio per salvare, sopratutto, il capolavoro di Piero della Francesca Resurrezione.
Il Cinema Teatro Dante, fu utilizzato del regista Mario Monicelli per alcune scene del film Rossini! Rossini!. Fu una scelta un poco obbligata perché, dopo aver visitato vari teatri, il regista non ne aveva trovato uno disposto a smontare i portalampade elettrici per sostituirli con candele, adattandosi all’epoca del soggetto.
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire a Sansepolcro
Alberghi
Albergo Fiorentino
Via Luca Pacioli, 56 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 740350
www.albergofiorentino.com
info@albergofiorentino.com
Hotel Borgo Palace
Via Senese Aretina, 80 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 736050
www.borgopalace.it
palace@borgopalace.it
Hotel La Balestra
Via dei Montefeltro, 29 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 735151
www.labalestra.it
balestra@labalestra.it
Hotel Orfeo
Viale A. Diaz, 12 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 742287
Hotel Relais Oroscopo
Via Palmiro Togliatti, 68 – località Pieve Vecchia – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 734875
www.relaisoroscopo.com
info@relaisoroscopo.com
Hotel Relais Palazzo di Luglio
Cignano, 35 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 750026
www.relaispalazzodiluglio.com
info@relaispalazzodiluglio.com
Hotel Taverna
Via Anconetana – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 742575
alberisttaverna@libero.it
Residenze d'epoca
Residenza Palazzo Magi
Via XX Settembre, 160/162 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 733505
www.palazzomagi.it
info@relaispalazzomagi.it
Residenza Villa La Castellaccia
Località Montedoglio, 94 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 743891/ +39 335 5931493/+39 334 9211388
www.villalacastellaccia.com
castellaccia@villalacastellaccia.com
Agriturismi
Agriturismo Al Podere del Nonno Romolo
Località Cignano, 13 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 740435
info@nonnoromolo.it
Agriturismo Bio Alpe della Luna
Località Aboca, 44 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 072 289950/ +39 328 8750388/ +39 338 22717
www.alpedellaluna.it
agr@alpedellaluna.it
Agriturismo Antico Borgo de Romolini
Località Gricignano, 85
Tel. +39 0575 749988
info@anticoborgoderomolini.it
Agriturismo Avioresort Palazzolo
Via di Palazzolo, 96 – località Palazzolo – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 736527
info@pianteefiori.it
Agriturismo Calcinaia Sul Lago
Montedoglio – località Gragnano – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 742777
www.calcinaiasullago.it
info@calcinaiasullago.it
Agriturismo Castiglione
Località Basilica, 77 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 750066/ +39 328 0947741
www.agriturismocastiglione.it
info@agriturismocastiglione.it
Agriturismo Conic
Sagnone Pillacchio – località Trebbio – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 742274
Agriturismo Il Giardino
Rio II – località Giardino, 44/B – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 734370
www.il-giardino.it
info@il-giardino.it
Agriturismo Il Trebbio
Trebbio, 19 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 733973
www.iltrebbio.it
agritrebbio@iltrebbio.it
Agriturismo La Conca
Paradiso, 16 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 733301
www.laconca.it
info@laconca.it
Agriturismo La Fattoria di Germagnano
Germagnano – località La Montagna, 63 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 749356
www.germagnano.com
info@germagnano.com
Agriturismo Podere Violino
Località Gricignano, 99 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 720174
www.podereviolino.it
info@podereviolino.it
Agriturismo San Martino in Val d’Afra
S. Martino – località Montagna – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 749364
info@sanmartinovaldafra.com
Case vacanze/residence
Casa vacanze Il Castellino
Località Montagna, 48/B – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 749379
info@ilcastellino.com
Casa vacanze Porta Fiorentina
Via del Campo Sportivo, 22 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 742065
www.portafiorentina.com
inf@portafiorentina.com
Casa per Ferie Francescana di Accoglienza
Montecasale – località Basilica 51/A – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 339 6856139/+39 3394844381
www.accoglienzafrancescana.com
dfr.ricci@gmail.com
Casa per Ferie Santa Maria dei Servi
Piazza Andrea Dotti, 2 – Sansepolcro (AR)
Tel. +39 0575 742347
www.santamariadeiservi.it
info@santamariadeiservi.it