A Talla l’origine delle note musicali
Il territorio comunale Talla nei dintorni ad Arezzo, si estende tra verdi colline ed è costellato di caratteristici borghi quali Capraia, Castellaccia, Faltona, Pontenano, all’interno dei quali rimangono resti di edifici di epoca medievale. A Castellaccia c’è la casa dove, attorno al 992 d.C., sarebbe nato Guido Monaco (o Guido d’Arezzo), il monaco che perfezionò la notazione (o semiografia) musicale ancora in uso.
Attualmente l’economia si basa prevalentemente sulla produzione di frumento, vino, olio d’oliva e sull’attività di numerose industrie calzaturiere. Tutta la zona è anche di notevole interesse naturalistico-ambientale e sono numerosi i sentieri che salgono lungo le pendici orientali del Monte Pratomagno.
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ZONA; Casentino
TIPO; villaggio agricolo-industriale
COORDINATE; 43°36′10″N 11°47′17″E
ALTITUDINE; 348 metri s.l.m.
PRODOTTI; olio d’oliva, vino, frumento, castagne, calzature
SPORT; trekking escursionistico, ciclismo
CONFINI; Capolona, Castel Focognano, Castiglion Fibocchi, Loro Ciuffenna (AR)
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Informazioni Turistiche
Comune di Talla
via G. Verdi, 21 – Talla (AR)
tel. +39 0575 597512
www.comune.talla.ar.it
Pro Loco
tel. +39 338 3573501
COSA VEDERE
Chiese
Chiesa di San Niccolò
Zona: Casentino
Tipo: chiesa (XVII° secolo)
La data 1583 incisa sul portale lascia supporre che si tratti di una ricostruzione di un edificio precedente. Per certo la chiesa fu edificata nel 1644 dalla Compagnia del Sacramento per commemorare, sembra, una scampata pestilenza. L’edificio è stato più volte restaurato nei secoli XIX° e XX°. All’interno, sulle pareti laterali, sopra due altari in pietra sono collocate tele del XVII° e XVIII° secolo: Morte di San Giuseppe e Madonna del Rosario con i Santi Domenico, Nicola, Francesco, Caterina da Siena, Caterina d’Alessandria e Maria Maddalena. Sul lato sinistro della chiesa c’è una torre campanaria di pietra dotata di orologio.
Località nei dintorni
I borghi di Pontenano e Capraia
Pontenano
La frazione è costituita da due nuclei distinti. Quello più in basso è conosciuto come Pieve di Pontenano. Quasi niente si conosce della storia di questa chiesa, dedicata a San Paolo. Le origini si fanno risalire tra la fine del XIII° secolo e l’inizio del XIV°. Un grande campanile a vela sormonta la facciata dell’edificio che è stato completamente ristrutturato.
Si ritiene che Pontenano propriamente detto sia sorto su un fortilizio longobardo del VII°-VIII° secolo. Il castello, in posizione strategica, divenne successivamente proprietà dei vescovi di Arezzo, quindi di famiglie feudali e, infine, fu ceduto ad Arezzo nel 1254. Poco più di un secolo dopo il possesso fu trasferito a Firenze.
Nel 1425 la popolazione, insofferente del dominio fiorentino, accolse imprudentemente milizie milanesi e l’anno seguente, per ritorsione, Firenze decise la distruzione del villaggio. Di conseguenza, del periodo storico, sono sopravvissute solo una porta d’accesso e una grande campana, ancora utilizzata, su cui è inciso lo stemma di Arezzo.
Capraia
Questo piccolissimo borgo è arroccato su una rupe quasi a picco sul torrente sottostante. L’estensione dell’abitato coincide con il circuito delle mura di un castello medievale, erede di un precedente fortilizio longobardo, elevato a podesteria da Firenze. Capraia fu completamente distrutta nel 1502 dal capitano di ventura Vitellozzo Vitelli durante un’incursione contro i territori controllati dalla città in Casentino. Sono quindi rimasti solo pochi resti delle mura e una torre, inglobata in un edificio.
I vicoli dell’abitato, stretti e spesso in pendenza, sono delimitati da costruzioni in pietra ben mantenute e quasi tutte attaccate tra di loro. Nella chiesa c’è la terracotta policroma Madonna con Bambino databile fine XV° secolo, originariamente nell’Abbazia di Santa Trinita.
Abbazia di Santa Trinita in Alpe (o Fonte Benedetta)
Zona: Casentino – località Pontenano
Tipo: chiesa (X° secolo) – ruderi
Un monastero benedettino – il primo in ordine di tempo di tutto il Casentino – fu fondato attorno all’anno 960 d.C. da due eremiti tedeschi, Pietro ed Eriprando. Il monastero si sviluppò velocemente e, nei secoli XI° e XII°, aveva giurisdizione su un vasto territorio. Seguì poi un periodo di decadenza e, nel 1425, fu affidato ai monaci vallombrosani, ma alla fine del XVII° secolo molti degli edifici erano già in rovina. Nonostante le asportazioni più o meno legali di elementi costruttivi i suggestivi resti permettono di individuare i tratti caratteristici della chiesa, a croce latina, tra cui l’abside, il perimetro murario e i basamenti delle colonne anteriori. Del monastero e dell’ospizio, forse ubicati un poco più lontano, non c’è rimasta traccia.
ARTE E MUSEI
Musei
Casa di Guido Monaco e Museo della Musica "Guido d'Arezzo"
Zona: Casentino
Comune: Talla (AR)
Tipo: museo
Indirizzo: località Castellaccia
Tel. +39 0575 597512
Orari: sabato e domenica 16.00-19.00
Servizi: visite guidate, su richiesta attività didattiche e laboratori
Nel borgo di Castellaccia, che conserva ancora tracce dell’epoca medievale (ruderi del castello, la chiesa, alcune case), c’è la supposta casa natale del monaco benedettino Guido Monaco (990-1050), inventore del sistema di notazione musicale e autore del fondamentale trattato Micrologus. La casa è divenuta sede del Museo della Musica, a lui intitolato.
L’esposizione illustra le diverse fasi di sviluppo della musica, sia in ambito sacro che profano, dall’epoca del canto gregoriano fino a quella dell’inizio della cosiddetta ars nova, intorno alla metà del XIV° secolo. Una speciale sezione consente poi di “fare musica”, richiamando attraverso una tastiera suoni e strumenti dell’epoca. Una selezione significativa di musiche medievali può essere ascoltata mediante un sistema di riproduzione in cuffia.
COSA FARE
Eventi
Corsa del Saracino
Tipo: folclore sportivo
Periodo: terza domenica di settembre
Si tratta di una sfida a cavallo tra il capoluogo Talla e le sei frazioni del territorio comunale.
Sagra delle Castagne
Tipo: enogastronomia
Periodo: novembre
Nel corso dell’evento è possibile gustare i piatti tipici locali preparati a base di castagne e accompagnati da vino novello prodotto nella zona.
ITINERARI
Percorsi
Trekking e mountain bike
Una buona metà del territorio comunale è adagiato sulle pendici del Pratomagno. Questo ha facilitato l’allestimento di quattro itinerari ad anello adatti al trekking e, in parte, anche alla mountain bike che permettono di visitare aree di interesse naturalistico, storico, architettonico.
1 – Il torrente Capraia
Percorribilità: solo pedonale
Lunghezza: km. 10
Tempo medio di percorrenza: 6 ore
Itinerario: Capraia-Ponte di Sasso-lungo il torrente Capraia-Badia Santa Trinita-Coste del Picchio-Capraia
2 – La valle
Percorribilità: solo pedonale
Lunghezza: km. 11,5
Tempo medio di percorrenza: 5 ore
Itinerario: Capraia-Coste del Picchio-Badia Santa Trinita-Passo alla Forca-Poggio delle Rocche (eventuale deviazione verso il Ponte di Annibale e Faltona)-Capraia
3 – Verso il Pratomagno e Ponte di Annibale
Percorribilità: pedonale e mountain bike
Lunghezza: km. 7
Tempo medio di percorrenza: 3 ore
Itinerario: Badia Santa Trinita-Capanna dei Braccini-Passo alla Forca-Poggio delle Rocche-Ponte di Annibale-Faltona
4 – Storia, natura e panorami
Percorribilità: pedonale e mountain bike
Lunghezza: km. 12
Tempo medio di percorrenza: 5 ore
Itinerario: Pontenano-Fonte Cavallai-Badia Santa Trinita-Poggio La Cesta-Pontenano
CULTURA
Storia
I primi insediamenti risalgono all’epoca etrusca, come confermato dai sepolcri e relativi corredi funerari rinvenuti in località Le Buche, databili al IV° secolo a.C. Il nome della località deriva, con molta probabilità, dal nome proprio etrusco Talla, poi latinizzato in Tallius. Le prime notizie storiche sull’esistenza del nucleo abitato, situato lungo l’antica via Abaversa che collegava il Casentino con il Valdarno Superiore, risalgono a metà dell’XI° secolo. A quel tempo il borgo, quello attualmente denominato Castellaccia, era già strutturato attorno a un castello ed era un possedimento di Ugo del Grifo.
Successivamente si insediarono alcune famiglie di potenti feudatari, tra le quali quella degli Ubertini di Chitignano. Questi governarono fino al 1314, quando furono sostituiti dai Tarlati di Arezzo. Nel 1384 il borgo entrò a far parte dei territori controllati da Firenze e, da quel momento, seguì tutte le vicende politiche della città, dalla repubblica alla signoria dei Medici, dal Granducato di Toscana all’Unità d’Italia.
GASTRONOMIA
Prodotti tipici
Castagne
Per molte comunità di montagna la castagna ha rappresentato, fin dal Medio Evo, una fonte essenziale di alimentazione, conosciuta anche come “pan di bosco”. Molte sono le varietà che crescono nel territorio: marrone casentinese, pistolese, raggiolana e tigolese. In cucina, con particolare riferimento alle ricette tradizionali, vanno menzionate le “ballotte” (castagne bollite con aggiunta di un pizzico di sale), le “tigliate” (castagne sbucciate e bollite con eventuale aggiunta di finocchio selvatico), le “bruciate” o brici (conosciute anche come caldarroste, cotte preferibilmente su fuoco a legna).
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire a Talla
Agriturismi
Agriturismo Fattoria Il Ginepro
Località Angoia, 41 – Talla (AR)
Tel. +39 0575 597534
fattoriailginepro.it
info@fattoriailginepro.it
Case vacanze/residence
Casa per Ferie Piccolo Centro Spirituale Anahata
Via Forcone, 20 – Talla (AR)
Tel. +39 0575 591515
www.centroanahata.com
info@centroanahata.com
Ho origini casentinesi, ma non conosco molto bene il territorio, mi piacerebbe moltissimo visitarlo con un programma definito, con il mio cane fedele.