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Magliano in Toscana, Etruschi, borghi medievali e vino di qualità

Magliano in toscana stemmaIl territorio di Magliano in Toscana si estende su un’area eminentemente collinare nella porzione meridionale della Maremma. Il centro storico, circondato da un’imponente cinta muraria di epoca medievale, è molto caratteristico e ci sono edifici religiosi e civili di notevole valore. Nel territorio sono state rinvenute tracce di insediamenti etruschi. Attraenti sono i due borghi di Montiano e di Pereta e le torri all’interno del Parco Regionale della Maremma. Le coltivazioni tipiche del territorio sono la vite e l’olivo.

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ZONA; Maremma del Sud
TIPO; cittadina agricola
COORDINATE; 42°35′56″N 11°17′35″E
ALTITUDINE; 128 m s.l.m.
PRODOTTI; olio d’oliva, vino
SPORT; trekking escursionistico, cicloturismo
CONFINI; Grosseto città, Manciano, Orbetello, Scansano (GR)

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magliano in toscana mapInformazioni turistichegrosseto map

Comune di Magliano in Toscana
via XXIV Maggio, 9 – Magliano in Toscana (GR)
tel. +39 0564 593041
www.comune.magliano-in-toscana.gr.it

COSA VEDERE

Chiese

Chiesa della Santissima Annunziata

Zona: Maremma del Sud
Tipo: chiesa (XV° secolo)

Ubicata fuori dal centro storico, fu costruita nel XV° secolo sui resti di un tempio pagano. Successivamente fu ingrandita, con aggiunta dell’abside e di un piccolo campanile a vela. L’esterno è decorato da un bel portale rustico in travertino. AIl’interno, sull’altare maggiore, c’è la tavola Madonna che allatta il Bambino, una delle opere più belle di Bartolomeo di Lando, detto “Neroccio” (1447-1500). Sopra l’altare ci sono anche due tele che raffigurano l’Annunciazione. Nella chiesa ci sono anche molti affreschi.

Chiesa di San Giovanni Battista

chiesa san giovanni battistaZona: Maremma del Sud
Tipo: chiesa rinascimentale (XV° secolo)

La chiesa ha un’elegante facciata rinascimentale, completata nel 1471. All’interno c’è un fonte battesimale in travertino a sei formelle, datato 1493 e una serie di affreschi, alcuni dei quali di scuola senese e databili al XIV° secolo: San Rocco, Sant’Antonio e la Santissima Trinità. Infine un tabernacolo, risalente al secolo XIV°. Sopra la porta della sagrestia tre affreschi del XIV° secolo raffigurano Santo Stefano, San Sebastiano e San Francesco che riceve le stigmate.

Monumenti e luoghi da visitare a Magliano in Toscana

magliano3Mura di Magliano

Mura

mura maglianoZona: Maremma del Sud
Comune: Magliano in Toscana (GR)
Tipo: strutture difensive (XIV° secolo)

La cinta muraria della cittadina è ben conservata ed è distinta in due parti. Una breve porzione di quella medievale, con torri a pianta quadrata, risalente al 1323. La porzione occidentale è diversa e fu ristrutturata nel periodo in cui il territorio era soggetto a Siena. Lei torri a sezione circolare furono una novità per l’architettura militare di quei tempi che ormai doveva fronteggiare le prime armi da fuoco. La porta denominata Nuova, perché più recente rispetto a quelle di S. Giovanni e di S. Martino, è l’attuale ingresso al centro storico.

Spiagge

Cala di Forno

spiaggia cala di fornoZona: Maremma del Sud
Comune: Magliano in Toscana (GR) – località Montiano
Tipo: spiaggia sabbiosa

Situata all’interno del Parco Regionale della Maremma, è una spiaggia di fine sabbia dorata, che tende a divenire bianca per effetto dei raggi del sole in primavera e in estate. È raggiungibile a piedi, con circa un paio d’ore di cammino, lungo i sentieri dell’itinerario A4, che iniziano dalla località Alberese.

Riserve e aree naturali

Parco Regionale della Maremma

Parco di importanza regionale

Località nei dintorni a Magliano in Toscana

magliano6Ruderi del Monastero di San Bruzio

Montiano

pieve san martinoZona: Maremma del Sud
Comune: Magliano in Toscana (GR)
Tipo: villaggio di origine medievale

L’abitato si sviluppò nel XIII° secolo come possedimento della famiglia Aldobrandeschi. Nel corso del secolo seguente, il borgo fu inglobato nel territorio di Siena. Il borgo è tutto all’interno della cinta muraria, di epoca medievale, mantenutasi quasi intatta. Le mura sono formate da cortine in pietra, a tratti decorate da archetti ciechi e merlature, intervallate da nove torri e tre porte di accesso.

Nella piazza che si apre dinanzi alla chiesa di San Giovanni Battista svetta la Torre dell’Orologio, di origini medievali. La chiesa di San Giovanni Battista, in stile romanico, fu eretta, almeno in parte, intorno all’anno Mille. La facciata, in conci di pietra, include un portale decorato da due draghi, uno dei quali cavalcato da un guerriero. L’abside rettangolare è di stile gotico. Sulle pareti interne ci sono numerosi affreschi di scuola senese, risalenti ai secoli XV° e XVI°: San Sebastiano, Santa Maria Maddalena, una Madonna con Bambino e infine la Deposizione di Gesù dalla Croce.

Pereta

panorama di Pereta MaglianoZona: Maremma del Sud
Comune: Magliano in Toscana (GR)
Tipo: villaggio di origine medievale

Il nucleo più antico, costruito dalla famiglia Aldobrandeschi tra il X° e il XII° secolo, è ben riconoscibile: è racchiuso da edifici che formano un recinto circolare, le cui pareti esterne furono le prime mura del borgo. Nel 1238 le milizie di Siena assalirno Pereta, un’azione militare che si svolse parallelamente anche contro Collecchio, Magliano in Toscana e Montiano. Siena ristrutturò il castello, il centro urbano fu arricchito di nuovi edifici pubblici e privati, artisti senesi abbellirono chiese e abitazioni signorili.

Pereta fu dotata di nuove e più ampie mura per includere tutte le costruzioni al di fuori del primo borgo. I lavori si svolsero, principalmente, a partire da metà del XIV° secolo. Il centro storico ha un interessante tessuto urbano che, sviluppatosi tra il X° e XV° secolo, ha mantenuto intatti i caratteri di borgo medievale fortificato. Sono rimasti alcuni tratti delle due diverse cinte murarie, la Porta di Pereta, la torre civica e due chiese. La parte alta è dominata dall’imponente Torre dell’Orologio, originariamente destinata a funzioni difensive e di avvistamento, poi modificata nei secoli XIV°-XV°.

Monastero di San Bruzio

monastero san bruzioZona: Maremma del Sud
Comune: Magliano in Toscana (GR)
Tipo: chiesa-monastero romanico (XII° secolo) – ruderi
Indirizzo: località Montiano

Costruito dai monaci camaldolesi dopo l’anno Mille, fu completato alla fine del XII° secolo. L’edificio fu edificato in stile romanico, ben riconoscibile anche nei soli imponenti ruderi rimasti: abside, pareti orientali del transetto e archi di sostegno della cupola. Una leggenda racconta che, all’interno dei ruderi, in un certo giorno dell’anno e a una certa ora il Destino si manifesta…. ma solo a persone che hanno il cuore puro!

Torri medievali

Il territorio comunale di Magliano in Toscana include una porzione del Parco Regionale della Maremma. In quest’area ci sono tre torri storiche.

torre bassa

Torre Bassa o di Collecchio

È una fortificazione ubicata su un rilievo alla base dei Monti dell’Uccellina, circondata da macchia mediterranea. Fu costruita dalla famiglia Aldobrandeschi nel XII° secolo. Nei pressi sono visibili i resti di altri edifici che, probabilmente, facevano parte dello scomparso Castello di Collecchio.

 

 

 

 

torre Bella Marsilia

Torre della Bella Marsilia

Appartenuta originariamente alla famiglia Aldobrandeschi. La notorietà è legata alla leggenda di Marsilia, una giovane rapita dai pirati barbareschi nel 1543. Per la bellezza e intelligenza la donna divenne poi una delle preferite del sultano turco Solimano il Magnifico.

 

 

 

 

torre cala di forno

Torre di Cala di Forno

È situata sulle pendici di un promontorio, all’interno dei Monti dell’Uccellina. Di origine medievale, ma ricostruita dai granduchi Medici nella seconda metà del XVI° secolo, era ottimizzata per la sorveglianza costiera. Con l’attenuarsi del rischio di incursioni dal mare, la torre fu dismessa, andando così incontro a un lento degrado.

Tenuta di Collecchio

tenuta collecchioZona: Maremma del Sud
Comune: Magliano in Toscana (GR)
Tipo: fattoria storica (XIV°-XVI° secolo)
Indirizzo: località  Collecchio – Montiano

Storica fattoria ubicata nell’area pianeggiante ai piedi dei Monti dell’Uccellina. Costruita in epoca medievale, appartenne alla famiglia Aldobrandeschi. Nel corso del XIV° secolo fu acquistata dalla famiglia senese Marsili, assieme ad altri terreni della zona. Nei periodi successivi è stata oggetto di varie modifiche, tanto da trasformare l’edificio padronale in stile prevalente del XVI° secolo. Nei primi anni del XX° secolo l’intera tenuta passò in eredità alla famiglia Vivarelli Colonna.

ARTE E MUSEI

Musei di Magliano in Toscana

Museo Etrusco

museo etruscoZona: Maremma del Sud
Comune: Magliano in Toscana (GR)
Tipo: museo archeologico etrusco
Indirizzo: località Montiano

Espone i reperti rinvenuti nei vari siti archeologici attorno all’abitato. Inoltre sono ricostruiti gli aspetti della vita quotidiana sia durante l’epoca etrusca che quella romana.

Siti archeologici

Necropoli di Santa Maria in Borraccia

necropoli santa maria borracciaZona: Maremma del Sud
Comune: Magliano in Toscana (GR)
Tipo: sito archeologico etrusco
Indirizzo: località Montiano

È un insieme di necropoli etrusche, risalenti a un arco di tempo compreso tra il VII° ed il VI° secolo a.C. Ci sono sepolture a camera ipogea, scavate nella roccia secondo un modello consolidato. La porta d’ingresso alla camera funeraria era a forma di arco e una grossa pietra ne chiudeva l’accesso. Un corridoio, in discesa, precedeva la camera funeraria, divisa da un setto centrale. Sui lati c’erano una o più banchine, sulle quali erano deposte le spoglie dei defunti.

COSA FARE

Eventi

Vinellando

vinellandoTipo: enogastronomia
Periodo: terzo fine settimana di agosto

È una manifestazione che celebra la produzione viti-vinicola della zona, con particolare riferimento alla varietà locale del Morelino di Scansano, prodotta da oltre 30 aziende agricole del territorio.

ITINERARI

Percorsi

"Profumo di Morelino" - Bicicletta

Itinerario: Magliano-Pereta-Scansano-Magliano

Lunghezza: km. 39
Dislivello: m. 410
Tipo di strada: asfaltata
Difficoltà: media-facile
Attrazioni: Scansano (cantine vinicole)

Strada del vino Colli di Maremma

Zona Maremma Nord
Strada del vino

CULTURA

Storia

magliano7Il territorio fu abitato dagli Etruschi, come confermano i reperti archeologici delle necropoli di Heba e il “Disco di Magliano” (V°-IV° secolo a.C.), risultato fondamentale per la decodifica della lingua etrusca. All’inizio del III° secolo a.C. l’area fu progressivamente occupata dai Romani. Nel Medioevo divenne parte dei possedimenti della famiglia Aldobrandeschi. Nel XIV° secolo tutto il territorio divenne soggetto a Siena.

A questo periodo risalgono i lavori di ristrutturazione e ampliamento delle mura di Magliano, interventi che hanno conferito alla cerchia gran parte dell’aspetto attuale. Il controllo da parte di Siena terminò a metà del XVI° secolo, quando entrò a far parte del Granducato di Toscana della famiglia Medici. Da quel momento ne seguì le sorti fino all’Unità d’Italia.

Curiosità

L’amore scandaloso tra Margherita e Nello Pannocchieschi

margherita e nello pannocchieschiA Pereta, tra il 1290 e il 1295, ebbe luogo l’ancora segreta storia d’amore tra la contessa Margherita Aldobrandeschi e Nello Pannocchieschi, podestà di Volterra e Lucca. Nello era però sposato con Pia de’ Tolomei, una gentildonna senese, mentre Margherita si riteneva vedova perché del marito Guido di Monforte, prigioniero in Sicilia, non si avevano più notizie. Per porre fine al proprio matrimonio ed esser libero di sposare Margherita, l’uomo fece rinchiudere la moglie Pia de’ Tolomei nel Castello di Pietra (Gavorrano) con l’accusa d’infedeltà (molto probabilmente falsa). Pochi mesi dopo la donna morì, si dice scaraventata da una finestra per ordine del marito.

Nello, divenuto sbrigativamente vedovo, e Margherita convolarono a nozze ed ebbero pure un figlio. Papa Bonifacio VIII° annullò il matrimonio per bigamia e il figlio, ritenuto illegittimo, fu ucciso a soli tredici anni da sicari della famiglia Orsini, imparentati con la donna assassinata.

La Bella Marsilia e il sultano Solimano

bella marsiliaMargherita, della famiglia senese Marsili, era nota per la bellezza e il particolare colore dei capelli rossi, a punto di esser chiamata “la bella Marsilia”. La sua notorietà si sparse così tanto nel Mediterraneo, che l’ammiraglio della flotta turca Kheyer-ed-din, detto il Barbarossa, ne venne a conoscenza. Così affidò al pirata Nizzan il compito di sbarcare di sorpresa sulla costa, attaccare il castello di Collecchio e rapire la ragazza per dopo farne omaggio a Solimano il Magnifico, sultano turco. Nel 1543 i pirati sbarcarono di sera sulla spiaggia di Cala di Forno (all’interno del Parco dell’Uccellina) aiutati un ex schiavo che indicò il sentiero verso il castello. Impadronitosi della fanciulla, Nizzan la portò a Istanbul (Costantinopoli). Margherita entrò a far parte dell’harem del sultano. Per la bellezza e l’intelligenza la donna divenne poi una delle preferite di Solimano il Magnifico.

Filmografia

La spiaggia di Cala di Forno è stata utilizzata varie volte come location per produzioni cinematografiche:

– Non ci resta che piangere (1984) con Roberto Benigni e Massimo Troisi

– Al lupo al lupo (1992) di Carlo Verdone

– Viola bacia tutti (1998) di Giovanni Veronesi

– L’amore ritrovato (2004) di Carlo Mazzacurati

GASTRONOMIA

Piatti tipici 

Schiaccia pizzicata di Montiano

Prodotti tipici

magliano1

Nel territorio di Magliano viene prodotta una varietà del noto Morelino di Scansano.

SERVIZI TURISTICI

Dove dormire

Le Piccole Macie Agriturismo

Magliano in Toscana (GR)
Agriturismo con elegante camere, servizi di ristorazione e produzione di olio extravergine d’oliva in Maremma

Shopping

Cantine vinicole per visita e acquisto

ammiraglia1TENUTA DELL’AMMIRAGLIA dei MARCHESI FRESCOBALDI

Indirizzo: località La Capitana, 222 – Montiano
Tel.: +39 0564 50411 / +39 0564 504201
Sito: www.frescobaldi.it/it-it/home/letenute/tenutadellammiraglia.aspx
Visite (prenotazione obbligatoria): Giusy +39 0564 504201; email giusy.calia@frescobaldi.it

In quest’area la quantità di sole e di luce raggiunge livelli altissimi e, combinandosi con le brezze marine, crea condizioni particolarmente favorevoli per la vinicoltura. L’insieme di questi fattori conferisce ai vini dell’Ammiraglia un’eccezionale varietà e ricchezza di profumi, unici in Maremma. Di proprietà della famiglia dei marchesi  Frescobaldi, che si dedicano alla viticoltura da più di 700 anni, la tenuta comprende la cantina progettata dall’architetto Piero Sartogo con una perfetta integrazione tra la natura circostante e tecnologia.

 

ammiraglia2I vini

Vermentino: sole, luminosità e brezze marine conferiscono personalità, eleganza e ricchezza di aromi.
Terre More: da uve Cabernet, Merlot e Syrah, un vino immediato e piacevole, dalle intense note fruttate e dal gusto equilibrato e persistente.
Pietraregia: Morellino di Scansano Riserva, omaggio della famiglia Frescobaldi alla tradizione e alla tipicità del territorio.
Ammiraglia: vino di punta della tenuta, un grande Syrah in purezza che è in grado di trasmettere l’espressione del calore e della forza di questa terra, grazie alle note speziate e alla vigorosa personalità.

La visita alla cantina è accompagnata dalla degustazione di vini e di prodotti tipici della zona.