Cosa vedere e fare a Fivizzano
Fivizzano, tra storici castelli, le grotte di Equi Terme e due grandi riserve naturali
Il territorio comunale di Fivizzano è uno tra i più estesi di tutta la Lunigiana. È sempre stato un centro importante come conferma il gran numero di chiese e palazzi signorili nel centro storico. Nel territorio ci sono due imponenti fortificazioni: il Castello dell’Aquila a Gragnola e la Fortezza della Verrucola. Inoltre altri nuclei abitati attraenti come Monzone con l’interessante Museo del Lavoro e Gassano. Tra le attrazioni anche il Parco delle Grotte di Equi Terme, un complesso di nove grotte collegate tra di loro.
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ZONA; Lunigiana
TIPO; cittadina storica e termale
COORDINATE; 44°14′0″N 10°7′0″E
ALTITUDINE; 326 metri s.m.l.
PRODOTTI; Vino Candia e Colli DOC, Amaro di Fivizzano, formaggio pecorino, miele
SPORT; trekking escursionistico, ciclismo
CONFINI; Aulla (MS), Casola in Lunigiana (MS), Comano (MS), Fosdinovo (MS), Giuncugnano (LU), Licciana Nardi (MS), Minucciano (LU), Sillano (LU)
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Informazioni Turistiche
Centro Servizi per il Turismo
piazza Vittorio Emanuele, 19 – 54013 Fivizzano (MS)
tel. +39 0585 92058
culturaeturismo@comune.fivizzano.ms.it
www.visitfivizzano.it
Pro Loco
piazza G. Garibaldi, 10 – 54013 Fivizzano (MS)
tel. +39 0585 942138 / 942136
prolocofivizzano@aruba.it
COSA VEDERE
Fortificazioni
Fortezza della Verrucola
Fortezza della Verrucola
Zona: Lunigiana
Comune: Fivizzano (MS)
Tipo: fortificazione (XII° secolo)
Indirizzo: via Montello, 12 – località Verrucola
Tel.: +39 0585 92466
Ingresso: gratuito
Servizi: visite guidate previo appuntamento
Nonostante varie vicende storiche, passaggi di proprietà e trasformazioni avvenute nel corso dei secoli, la fortezza ha conservato tutti gli elementi del castrum medievale risalente al XII° secolo. Nel corso dei secoli XIII° e XIV° fu contesa tra vari potentati, tra cui la famiglia Malaspina. L’ultimo scontro di rilievo avvenne tra Castruccio Castracani, signore di Lucca, e Spinetta Malaspina Il Grande che, nel 1340, riuscì a impossessarsi definitivamente della fortezza. Nel 1481 la fortezza subì gravi danni a causa di un forte terremoto. Parzialmente recuperata, nel XVI° secolo fu trasformata in monastero agostiniano. Nel 1977 il castello fu ristrutturato da Pietro Cascella e dalla moglie Cordelia von den Steinen, entrambi scultori affermati, che lo hanno parzialmente trasformato nella propria dimora.
Chiese
Pieve di San Paolo
Zona: Lunigiana
Comune: Fivizzano (MS)
Tipo: pieve romanica (XII°-XX° secolo)
La chiesa è stata più volte oggetto di ricostruzioni e rifacimenti, necessari dopo i devastanti terremoti del 1837 e del 1920. Dopo le alterazioni avvenute in epoca barocca, in seguito completamente rimosse, si è cercato di ricostruire l’edificio in modo che l’aspetto assomigliasse il più possibile all’originale, risalente al XII° secolo.
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Chiesa dei SS. Jacopo e Antonio
Zona: Lunigiana
Comune: Fivizzano (MS)
Tipo: chiesa (XIV° secolo)
Tel.: +39 0585 92062
La chiesa fu costruita nel 1377 e ampliato nel 1576 invertendo l’orientamento della facciata originaria affinché alla chiesa si potesse accedere dalla piazza Medicea. Nel coro, i cui stalli in noce furono realizzati da Pisanino e da Angelo di Fazzano nel 1675, c’è una lunetta con una Pietà del XVI° secolo e due tavole con San Sebastiano e San Rocco di Pierfrancesco Foschi.
Terme
Terme di Equi
Riserve naturali
Il territorio di Fivizzano è lambito da due importanti e ampie riserve naturali. La prima è il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. Il punto di accesso è la cosiddetta “Porta Euromediterranea” ubicata al Passo del Cerreto (Strada Statale 63). La seconda è il Parco Regionale delle Alpi Apuane cui si accede dalla cosiddetta “Porta dei Tre Parchi” in località Rometta.
Località nei dintorni di Fivizzano
Parco delle Grotte di Equi Terme
Gassano
Zona: Lunigiana
Comune: Fivizzano
Tipo: borgo medievale (X° secolo)
Il nome deriva dalle parole pronunciate dai primi visitatori che, colpiti dalla bellezza del luogo, avrebbero pronunciato ag’san che, nel dialetto locale significa “ci siamo, siamo arrivati”. Le origini del borgo risalgono al X° secolo e tutto l’aspetto dell’abitato, quasi tutto all’interno di ampie mura, ricorda questo periodo storico.
Gragnola - Castello dell'Aquila
Zona: Lunigiana
Comune: Fivizzano (MS)
Tipo: fortificazione (X° secolo)
Indirizzo: località Gragnola
Tel.: +39 0585 99157 / +39 335 6628357
Sito: www.castellodellaquila.it
Email: info@castellodellaquila.it
Ingresso: gratuito
Servizi: visite guidate previo appuntamento
Il borgo di Gragnola risale al X° secolo quando il piccolo abitato, possedimento della famiglia gentilizia Bianchi, era già sovrastato dal castello. Costruito nel IX° secolo, il castello è una possente struttura monolitica che include un mastio di forma quadrilatera e tre torri d’angolo. Il castello e l’area circostante entrarono a far parte dei possedimenti di Spinetta Malaspina Il Grande, nel periodo in cui allargò il dominio su gran parte dalla Lunigiana (1327-1352). Il successivo declino della famiglia causò la decadenza della struttura. Durante i lavori di restauro eseguiti nel 2004 è stato rinvenuto lo scheletro di un cavaliere del XIV° secolo, ucciso da un dardo di balestra, la cui punta era ancora infissa nelle vertebre cervicali.
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ARTE E MUSEI
Musei di Fivizzano
Museo della Stampa
Museo della Stampa "Jacopo da Fivizzano"
Zona: Lunigiana
Tipo: museo delle arti tipografiche
Indirizzo: via Labindo, 6
Tel.: +39 0585 942128 / +39 0585 942152
Email: info@comune.fivizzano.ms.it
Orari: visita guidate su prenotazione (tel. +39 349 833082)
Ubicato nello splendido Palazzo Fantoni-Bononi, il museo illustra i due motivi per cui Fivizzano è una sorta di capitale del libro e della stampa. In primo luogo per la straordinaria attività del concittadino Jacopo che qui, nel 1471/72 e con incredibile anticipo rispetto a molte grandi città europee, utilizzò i primi caratteri tipografici italiani mobili per stampare libri. In secondo luogo l’originale invenzione, a opera di Agostino Fantoni, di uno strumento simile a una macchina da scrivere, ideata per le necessità della sorella cieca. Nella fattispecie si trattava di un precursore dell’alfabeto Braille, messo a punto nel 1806.
Museo del Lavoro nella Valle del Lucido
Zona: Lunigiana
Comune: Fivizzano (MS)
Tipo: museo etnografico
Indirizzo: località Monzone
Tel.: +39 0585 948258
Email: info@comune.fivizzano.ms.it
Scopo del museo è quello di documentare, ricostruire e valorizzare attraverso fotografie, disegni e modelli in scala le attività economiche del territorio prima dell’iepoca dell’ndustrializzazione. Il museo illustra anche le prime fasi dello sfruttamento di marmo e di quarzite attraverso reperti di archeologia industriale. Sono dettagliatamente presentate tutte le fasi di estrazione e lavorazione: cave dismesse, segherie, centraline, canalizzazioni d’acqua, fornaci. Il percorso museale si avvale di supporti audiovisivi, giornali d’epoca e filmati sul lavoro nelle cave.
Apuanegeolab - Museo interattivo di Scienze della Terra
Zona: Lunigiana
Comune: Fivizzano (MS)
Tipo: museo di geologia
Indirizzo: Centro Visite del Parco – via Noce Verde, 4 – 55013 Equi Terme (MS)
Tel.: +39 0585 971064
Email: apuanegeolab@apuanegeopark.it
Orari: da aprile a ottobre tutti i giorni 9.30-12.30; in luglio e agosto anche 14.30-18.00; altri mesi apertura su richiesta solo per gruppi
Ingresso: intero €uro 3,00, ridotto € 2,50
Servizi: esperienze in laboratorio
Scopo del museo è la divulgazione delle scienze della Terra con un ampio uso di supporti interattivi. Si possono osservare i fenomeni fisici e chimici che hanno modellato il pianeta con particolare enfasi per l’interno, la tettonica (e la formazione delle Alpi Apuane), la stratigrafia, l’origine delle rocce marmifere, l’erosione dei rilievi e il trasporto dei detriti a valle.
COSA FARE
Eventi
Disfida tra gli arcieri di Terra e Corte
Tipo: folclore sportivo
Periodo: seconda domenica di luglio
Manifestazione storica e folcloristica.
Palio della Tragia
Tipo: folclore sportivo
Periodo: 10 agosto
È il giro dellla cittadina con una sorta di slitta, un tempo utilizzata per il trasporto del fieno e trainata da buoi, da parte di squadre che rappresentano i vari rioni.
Via dei Mercati Medievali
Tipo: enogastronomia e folclore
Periodo: estate (date variabili)
È un’iniziativa per rievocare antiche fiere e mercati della zona. Nel corso di ogni anno la manifestazione si svolge per tre volte, una a Equi Terme, le altre due a Casola e nella vicina frazione di Codiponte, entrambe nel comune di Casola in Lunigiana.
ITINERARI
Percorsi
Trekking Lunigiana
Trekking, mountain bike ed equitazione sono tra i modi migliori per ammirare in piena tranquillità le bellezze naturali e artistiche della Lunigiana. È opportuno seguire la segnaletica Trekking Lunigiana, un tracciato essenzialmente costituito da sentieri e strade sterrate che da Aulla risale la Val di Magra fino a Pontremoli, per poi scendere verso Fosdinovo. Il percorso attraversa una natura incontaminata e permette di contemplare suggestivi panorami, castelli, pievi. L’intero tracciato, opportunamente segnalato, è lungo quasi 250 chilometri ed è intervallato da 14 posti tappa, tutti attrezzati per il pernottamento. Le tappe variano tra gli 11 e i 20 chilometri con un ritmo di marcia medio di 2-3 chilometri all’ora. Il circuito è inoltre intersecato da S.T.E.L., un percorso che taglia trasversalmente la Lunigiana e che consente di visitare i numerosi castelli della zona.
Le 14 tappe di Trekking Lunigiana sono:
Aulla-Villa di Tresana
Villa di Tresana-Montereggio
Montereggio-Coloretta di Zeri
Coloretta di Zeri-Cervara
Cervara-Groppoli di Valdantena
Groppoli di Valdantena-Serravalle
Serravalle-Treschietto
Treschietto-Tavernelle
Tavernelle-Comano
Comano-Sassalbo
Sassalbo-Casola
Casola-Monzone Alto
Monzone Alto-Fosdinovo
Fosdinovo-Aulla.
Per maggiori informazioni consultare il sito: Trekking in Lunigiana
Tel.: +39 0187 942058
S.T.E.L. - trekking dei castelli
S.T.E.L.-Sistema Turistico Escursionistico Lunigiana è un percorso segnalato che taglia trasversalmente la Lunigiana e che consente di visitare i numerosi castelli della zona. I castelli inseriti nel percorso sono 22, quattro dei quali di proprietà pubblica e tutti visitabili: Castello di Terrarossa, Comano, Torre di Mulazzo, Lusuolo.
Quindi dodici castelli di proprietà privata, alcuni dei quali visitabili: Monti, Licciana, Castel del Piano, Pontebosio, Poderetto, Bastia, Torre di Taponecco, Castiglione del Terziere, Castevoli, Montereggio, Villa di Tresana.
Infine sei castelli dei quali rimangono purtroppo solo ruderi ma che meritano comunque una sosta: Torre di Varano, Castello di Groppo San Piero, Torre Nocciolo, Torre di Montevignale, Castello di Tresana, Castello di Mulazzo. Il percorso S.T.E.L. consente inoltre di visitare anche altri tipi di edifici di valore artistico e storico quali pievi, chiese, oratori, antichi “ospitali”, mulini e ponti.
L’inizio del percorso è convenzionalmente stabilito al castello di Terrarossa (comune di Licciana Nardi). Da qui due diversi tracciati si snodano sulle due sponde del fiume Magra fino a raggiungere i valichi della Lunigiana con le regioni Liguria ed Emilia Romagna. Il percorso lungo la sponda sinistra risale la valle del torrente Taverone in direzione del Passo dell’Ospedalaccio: da Terrarossa si inoltra verso il Castello di Monti, prosegue per la Torre di Montevignale e quindi Varano, Tavernelle e Comano. Il percorso sulla sponda destra del fiume Magra attraversa il corso d’acqua, sale verso il passo dei Casoni, prosegue dalla Chiesaccia di Groppofosco al Castello di Lusuolo per poi continuare ancora verso Castevoli, Mulazzo, Gavedo e terminare a Montereggio.
S.T.E.L. interseca in alcuni punti il più lungo e impegnativo circuito Trekking Lunigiana.
Per maggiori informazioni consultare il sito: Terre di Lunigiana
Via del Volto Santo
Tipo: percorso religioso, artistico, naturalistico
Zone: Lunigiana e Garfagnana
Partenza: in comune con la Via Francigena da Pontremoli, altrimenti dalla Pieve di Sorano (Filattiera – MS)
Arrivo: Lucca
Percorribilità: a piedi, in mountain bike o automobile (strada asfaltata)
Lunghezza: a piedi km. 220, su percorso stradale km. 62,5
Difficoltà: media (a piedi o in mountain bike), facile in automobile
Dislivello: m. 380
Sito: www.viadelvoltosanto.it
La storia
La tradizione del Volto Santo ebbe origine nel secolo VIII°, ma è soprattutto intorno all’XI°-XII° che l’immagine spinse molti pellegrini a scegliere Lucca come una tappa del loro viaggio verso Roma ed, eventualmente, Gerusalemme. Il Volto Santo è il crocifisso ligneo esposto nel Duomo di Lucca (Chiesa di San Martino) e che, secondo la tradizione, raffigura il vero viso di Cristo. La Via del Volto Santo, anche conosciuta come Via Francigena di Montagna, era dunque il percorso che, dopo aver solcato la Lunigiana settentrionale, si inerpicava sui contrafforti settentrionali delle Alpi Apuane, entrava in Garfagnana, la percorreva tutta e terminava a Lucca. Era un percorso alternativo alla Via Francigena (o Romea), la strada di pellegrinaggio in direzione di Roma, così come delineata dal vescovo Sigerico (XII° secolo). Questo percorso alternativo evitava il pericolo delle malattie malariche nelle aree più basse e le insidie dei pirati, spesso in agguato lungo le coste.
Di conseguenza si svilupparono lungo entrambi i percorsi strutture di accoglienza (hospitalia pauperum et peregrinorum o domus hospitales pauperum) per il ricovero dei viandanti. Quindi anche chiese ed edifici che ancora oggi sono ben identificabili. Tra queste il Santuario di San Pellegrino in Alpe e Santa Croce a Castelnuovo di Garfagnana. Sono giunte fino all’epoca attuale numerose costruzioni lungo la Via Francigena e quella del Volto Santo: ospedali per il ricovero e la cura dei pellegrini, numerosi conventi, edifici di confraternite e chiese intitolate ai santi protettori dei pellegrini (San Rocco, San Donnino, San Michele, San Cristoforo, San Sebastiano, San Jacopo).
Il percorso – cosa vedere
Il Cammino del Volto Santo inizia dalla cittadina di Pontremoli dove è opportuno visitare il Museo dalle Statue Stele, opere dei misteriosi e affascinanti antichi abitanti della Lunigiana, e il labirinto nella chiesa di San Pietro, simbolo indiscusso di pellegrinaggio. Attraversando borghi di origine bizantina e longobarda ci si può soffermare al labirinto di Ceretoli, da poco riportato alla luce, per poi arrivare alla chiesa di San Giovanni Battista. Qui c’è un Volto Santo, molto simile a quello di Lucca e con il quale condivide leggenda e tradizione. Seguono alcuni saliscendi prima di arrivare a Bagnone, dominato dal castello che sorvegliava la valle. Castiglione del Terziere, Monti e Pontebosio completano i primi giorni del cammino attraverso una terra ricca di commercio e di tradizioni.
Partendo da Fivizzano si percorre l’ultima tappa lunigianese attraversando Turlago, Reusa e Regnano. Al Passo Tea l’Hospitale, con le fondamenta nuovamente visitabili, ricorda i molti pellegrini e viandanti transitati da qui per secoli. Il percorso prosegue verso Giuncugnano, Nicciano e poi San Michele, caratterizzato dal ponte sulle Acque Bianche.
Da Piazza al Serchio è consigliabile salire fino all’imponente Fortezza delle Verrucole dalla quale si dominava l’intera Alta Garfagnana. Seguono San Romano e poi la chiesa di San Pantaleone alla Sambuca. Il lago di Pontecosi invita a una sosta dopo aver percorso circa due terzi di cammino. Attraversando Castelnuovo di Garfagnana è quasi d’obbligo visitare il Duomo, la Rocca Ariostesca e la Fortezza di Montalfonso. Quindi il Museo, dove i Votivi di Castelvenere, testimoni poco conosciuti della presenza etrusca in queste zone, riposano. Si prosegue per Cascio, Gallicano per terminare la tappa a Barga, cittadina che ha conseguito il riconoscimento “borgo arancione” del T.C.I.-Touring Club Italiano. È quasi d’obbligo visitare le strette vie, i saliscendi affascinanti e ricchi di storia, il Duomo con la scritta mai tradotta e molti altri luoghi misteriosi. Si prosegue verso la Pieve di Loppia, magnifica e superba, Ghivizzano, con il borgo ben mantenuto ed il castello. Borgo a Mozzano, punto di arrivo della penultima tappa, è famoso per il ponte della Maddalena (o ponte del Diavolo). Infine si conclude l’itinerario con una sorta di lunga passeggiata fiancheggiando il fiume Serchio e toccando Diecimo, dove bisogna ammirare la Pieve, Valdottavo e Sesto a Moriano. A Lucca, destinazione di arrivo, attende il Volto Santo.
Le Tappe
Tappa 1 – da Pontremoli a Lusignana
Lunghezza: km. 18
Difficoltà: E
Tappa 2 – da Lusignana a Bagnone
Lunghezza: km. 14
Difficoltà: E
Tappa 3 – da Bagnone a Monti di Licciana
Lunghezza: km. 22
Difficoltà: E
Tappa 4 – da Monti di Licciana a Fivizzano
Lunghezza: km. 17
Difficoltà: E
Tappa 5 – da Fivizzano a Argegna (Passo Tea)
Lunghezza: km. 22
Difficoltà: E
Variante Tappa 5 – da Fivizzano a Argegna (Passo Tea)
Lunghezza: km. 20
Difficoltà: E
Tappa 6 – da Argegna a Piazza Al Serchio
Lunghezza: km. 12
Difficoltà: E
Tappa 7 – da Piazza Al Serchio a Castelnuovo Garfagnana
Lunghezza: km. 21
Difficoltà: E
Tappa 8 – da Castelnuovo Garfagnana a Barga
Lunghezza: km. 25
Difficoltà: E
Tappa 9 – da Barga a Borgo a Mozzano
Lunghezza: km. 21
Difficoltà: E
Tappa 10 – da Borgo a Mozzano a Lucca
Lunghezza: km. 28
Difficoltà: E
CULTURA
Storia
Fivizzano – Piazza Medicea
I reperti archeologici nell’area di Equi e in quelle vicine hanno confermato che la zona fu una tra le prime, in tutta la Lunigiana, a essere abitata. Il Castello della Verrucola è citato per la prima volta in documenti del 1077, ma il primo nucleo abitato di Fivizzano potrebbe essere addirittura antecedente. All’epoca la denominazione era, quasi certamente, Forum Verrucolae a indicare che si trattava quasi esclusivamente di un luogo di mercato.
Dopo l’alternanza tra varie famiglie nobili, il territorio entrò a far parte dei possedimenti della famiglia Malaspina con la denominazione Forum Fivezzani. Nel 1477 il controllo fu trasferito alla città di Firenze e il nome Fivizzano divenne quello definitivo. Diventerà la sede del nuovo “capitanato” in Lunigiana. Nel XVI° secolo il Granduca Cosimo I° Medici fece costruire le nuove fortificazioni del borgo, che aveva ormai preso il posto della Verrucola come centro egemone del territorio.
La storia successiva seguì quella del Granducato di Toscana fino al 1847 quando la cittadina, assieme al territorio, fu aggregata al Ducato di Modena fino all’Unità d’Italia.
Curiosità
Il miracolo della Madonna di Ghiara
Una donna di nome Margherita era immobilizzata a letto da 18 anni. Chiese a un mercante di portarle un’immagine della Madonna di Ghiara, di cui si riferivano miracoli portentosi. Purtroppo il mercante se ne dimenticò e, rientrato a Fivizzano, si recò dalla donna per scusarsi. Margherita iniziò a piangere e poi alzò gli occhi: su una trave del soffitto era affissa l’immagine della Madonna. Subito dopo si alzò dal letto completamente guarita. L’immagine fu collocata sull’altare maggiore della chiesa dei SS. Jacopo e Antonio.
Il massacro della Verrucola
Nel 1418 la Fortezza della Verrucola fu teatro di una sanguinosa faida familiare: il marchese Leonardo Malaspina, proprietario del vicino Castello dell’Aquila (in località Gragnola), fece uccidere tutti coloro che si trovavano nell’edificio. Scamparono miracolosamente alla strage la fanciulla Giovanna e il fratello Spinetta, ancora bambino. Entrambi chiesero la protezione di Firenze e la città reagì rapidamente ed energicamente: obbligò l’usurpatore ad andarsene e restituì la fortezza ai legittimi proprietari, stabilendo anche una sorta di protezione permanente.
GASTRONOMIA
Piatti tipici
Pattona
È un impasto di farina di castagne, avvolto in foglie di castagno e cotto in forni a legna.
Carsenta
È un dolce a base di frutta secca aromatizzato con semi d’anice.
Altri piatti tradizionali
- Vergazzata
- Fasciata
- Torta d’erbi
- Torta di riso apuana
- Torta Cybea
Prodotti tipici
Pane
Pecorino della Lunigiana
Farina di castagne D.O.P.
Miele D.O.P. di acacia e castagno
Vino Candia Colli Apuani D.O.C.
Vino Colli di Luni D.O.C.
Amaro Clementi Elisir di Fivizzano
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire
Alberghi
Albergo Ristorante Il Sicomoro
Via Nazionale, 63 – località Cormezzano – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 99442
www.ilsicomoro.it
albergosicomoro@libero.it
servizi: accettazione animali domestici, parcheggio, piscina
Albergo Ristorante La Posta
Via Provinciale, 15 – località Equi Terme – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 97937
www.albergoristorantelaposta.com
info@albergoristorantelaposta.com
Albergo Ristorante S. Paolo
Strada Statale, 63 – località Pieve S.Paolo (Passo del Cerreto) – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 949800
www.albergosanpaolo.com
info@albergosanpaolo.com
Hotel Terme di Equi
Via Noce Verde – località Equi Terme – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 97830
hotel@termediequi.it
info@hotelequiterme.com
Albergo Ristorante da Remo
Via Cesare Battisti, 57 – località Monzone – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 949717
www.hotelristdaremo.it
daremo@e-toscana.com
Agriturismi
Agriturismo Il Nido
Via Cadore, 31 – località Mazzola – Fivizzano (MS)
Tel. +39 328 3233891
www.ilnidodi.it
info@ilnidodi.it
servizi: accettazione animali domestici, piscina
Agriturismo Le Chianine dei Tognoli
Via Castel dell’ Aquila, 1 – località Gragnola – Fivizzano (MS)
Tel. +39 338 6802860/ +39 335 6606726
www.lechianinedeitognoli.it
kamykatty93@gmail.com
servizi: accettazione animali domestici
Agriturismo Marini
Via S. Giacomo, 16 – località Terenzano – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 926623/ +39 0585 927019/ +39 328 4783811
www.agriturismofllimarini.it
serena17390@gmail.com
Agriturismo Pretola
Via Pretola, 10 – località Gragnola – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 99262/ +39 346 4150548
www.agriturismopretola.com
info@agriturismopretola.com
Agriturismo Il Bardellino
Soliera – via Provinciale – località Bardellino – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 93304
www.ilbardellino.it
info@ilbardellino.it
servizi: piscina
Agriturismo La Praduscella
Moncigoli – via Provinciale – località Praduscella – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 93271
www.agriturismolapraduscella.it
praduscella@tiscali.it
Agriturismo Podere La Piana
La Piana, 1 – località Moncigoli – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 93169
www.poderelapiana.it
info@poderelapiana.it
Agriturismo Di là dall’Acqua
Via Ponte – Fivizzano (MS)
Tel. +39 348 7722748
www.agriturismodiladallacqua.it
podere@agriturismodiladallacqua.it
Agriturismo Ai Torchi Vecchi
Via Nazario Sauro, 9 – località Posara – Fivizzano (MS)
Tel. +39 328 6767504
www.aitorchivecchi.it
enrica.fazzini@alice.it
Agriturismo Ponte del Vegnuti
Strada Statale 446 – località Ceserano – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 982052/ +39 346 0459845
www.pontedelvegnuti.it
info@pontedelvegnuti.it
Agriturismo Al Vecchio Tino
Germalla, 1 – località Monte dei Bianchi – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 97733/ +39 334 3430011
www.alvecchiotino.com
info@alvecchiotino.com
servizi: piscina, ristorante, wi-fi
Case vacanze/residence
Case vacanze Ponte del Vegnuti
Via Ponte del Vegnuti – località Ceserano – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 982052
www.pontedelvegnuti.it
info@pontedelvegnuti.it
servizi: accettazione animali domestici, parcheggio
Residenze d'epoca
Castello dell’Aquila
Via del Castello – località Gragnola – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 99157
www.castellodellaquila.it
info@castellodellaquila.it
servizi: accettazione animali domestici, parcheggio, baby sitting
Campeggi
Campeggio Alboino
Statale del Cerreto – località Cormezzano – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 93073/ +39 339 3181704/ +39 333 807042
Ostelli
Ostello degli Agostiniani
Via Umberto I, 4 – Fivizzano (MS)
Tel. +39 393 8881454 Maria (ITA) / +39 347 9793294 Karsten (EN & DE)
www.ostello-lunigiana.it
info@ostello-lunigiana.it
Qui sopra al capitolo STORIA viene pubblicata una foto di un castello che con Fivizzano ha poco a che fare. E’ il Castello di PONTEBOSIO sito nel comune di Licciana Nardi…. Sostituite la foto con una foto di Piazza Medicea a Fivizzano. Se aveter bisogno di una immagine potete richiedermela al mio indirizzo email.
grazie per la segnalazione.