Scegli cosa vedere e fare a Rio Marina
A Rio Marina spiagge per tutti i gusti
L’abitato di Rio Marina è situato sulla costa orientale dell’isola d’Elba e nel territorio comunale sono incluse anche l’Isola di Palmaiola e l‘Isola dei Topi. In passato il territorio è stato un importante punto di attività mineraria, tutto dedicato all’estrazione del ferro. Attualmente si possono visitare alcune delle miniere che fanno parte del Parco Minerario e Mineralogico, parzialmente percorribili con un trenino. Rio Marina è un’apprezzata meta turistica per il mare cristallino e le eccellenti spiagge, quali Cala del Telegrafo, San Bennato, Cavo e Topinetti. L’attività agricola è incentrata sulla coltivazione di uva da vino e uva da tavola. Di una qualche consistenza anche la pesca.
[table colwidth=”20|100|50″ colalign=”left|left”]
ZONA; Arcipelago Toscano
TIPO; villaggio balneare
COORDINATE; 42°49′00″N 10°25′00″E
ALTITUDINE; 10 metri s.l.m.
SPORT; trekking escursionistico, ciclismo, sport nautici, vela, pesca sportiva
CONFINI; Porto Azzurro, Rio nell’Elba
[/table]
COSA VEDERE
Fortificazioni
Torre del Giove (o Fortezza del Giogo)
Zona: Arcipelago Toscano
Tipo: fortificazione (XV° secolo)
Il nome originario è Fortezza del Giogo (dal latino iugum), dovuta all’aspetto dell’altura su cui sorge. Fu edificata nel 1459 da Giacomo III° d’Aragona per controllare le miniere di ferro della zona, il prospiciente canale di Piombino e l’entroterra dell’Elba orientale. Nel 1553 fu attaccata dal pirata turco Dragut e ed espugnata. A seguito di questo evento fu abbandonata e all’inizio del XVIII° secolo, parzialmente demolita. Oggi rimangono parte delle imponenti mura interne ed esterne, visibili anche da lontano.
Torrione del porto
È l’unica testimonianza del periodo pisano nella cittadina: un grosso torrione, sormontato da una torre merlata, che domina il porticciolo di Rio Marina.
Riserve naturali
Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano
Zona: Arcipelago Toscano
Provincia Livorno: comuni di Campo nell’Elba, Capoliveri, Capraia Isola, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio nell’Elba,
Provincia Grosseto: Isola del Giglio
Tipo: riserva naturale marina
Gestione: Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Indirizzo: Loc. Enfola, 16 – 57037 Portoferraio (LI)
Tel.: +39 0565 919411
Email: parco@islepark.it
Sito: www.parks.it/parco.nazionale.arcip.toscano
Come arrivare
L’isola del Giglio è raggiungibile per tutto l’arco dell’anno con un’ora di navigazione partendo dal porto di Porto Santo Stefano (GR).
L’isola di Giannutri è raggiungibile per tutto l’arco dell’anno con un’ora di navigazione partendo dal porto di Porto Santo Stefano (GR)
L’isola di Capraia è raggiungibile per tutto l’arco dell’anno con circa due ore e mezzo di navigazione partendo dal porto di Livorno.
L’isola di Gorgona è sede di una colonia penale agricola, pertanto le visite sono a numero chiuso e si effettuano ogni martedì su prenotazione (Agenzia Atelier del Viaggio Tel. 0586/884154). La partenza è dal porto di Livorno.
L’isola di Pianosa è visitabile a numero chiuso e con percorsi guidati.
L’isola d’Elba è raggiungibile per tutto l’arco dell’anno con un’ora di navigazione partendo dal porto di Piombino (LI).
Per visitare l’isola di Montecristo è necessario ottenere una specifica autorizzazione congiunta tra Corpo Forestale dello Stato ed Ente Parco.
Centri visita
Il Parco dispone di quattro punti informativi dove possono essere ottenute informazioni dettagliate su percorsi e attività sportive e relativa documentazione cartacea.
Informazioni, prenotazioni e bookshop sono disponibili presso l’ufficio principale: Calata Italia, 4 – 57037 Portoferraio (LI)
Tel.: +39 0565 919494
Email: info@parcoarcipelago.info
Casa del Parco a Pianosa – 57034 Pianosa (LI)
Casa del Parco di Marciana – Fortezza Pisana – 57030 Marciana (LI)
Tel.: +39 0565 901030
Casa del Parco I Canali – 57039 Rio nell’Elba (LI)
Tel.: +39 0565 943399
Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il più grande parco marino d’Europa, si estende su 56.766 ettari di mare e 17.887 ettari di terra. Comprende tutte le sette isole principali dell’Arcipelago Toscano e alcuni isolotti minori e scogli: Elba, Capraia, Gorgona, Pianosa, Montecristo, Giglio, Giannutri. Sono isole di natura geologica assai diversa: Capraia é vulcanica, il Giglio e l’Elba sono prevalentemente granitiche. La vegetazione originaria – boschi di leccio – rimane solo in alcune parti dell’Elba, mentre la macchia mediterranea é la vegetazione dominante. Le specie di animali e vegetali sono molto circoscritte: colonie di uccelli marini, berte e gabbiani, tra i quali il raro gabbiano corso. Sporadicamente segnalata la foca monaca mentre è possibile l’avvistamento di cetacei (balene e delfini in particolare).
Le coste e il mare
Le coste sono piuttosto frastagliate ma le asperità del profilo sono interrotte da molte spiagge, sia sabbiose che di ghiaia o ciottoli. Il mare compreso nel Parco è un’ottima area per la navigazione da diporto, la vela, il windsurf, le escursioni in canoa o gommone. Nel rispetto delle regole può essere effettuata la pesca di superficie. Particolarmente attraenti sono i fondali, dove sono visibili moltissime specie di pesci e un’attraente flora sottomarina. Tutti i fondali dell’Arcipelago Toscano si prestano molto bene ad attività subacquee e snorkeling. Sui fondali sono visibili relitti di navi, anche di epoca romana, e aeroplani.
Itinerari pedonali e trekking
Salire i pendii, scendere lungo le vallate, raggiungere la costa, attraversare la macchia, inoltrarsi lungo gli antichi viottoli, è un modo coinvolgente e salutare per trascorrere il tempo libero. Ogni isola ha il suo specifico insieme di flora e fauna con specie diffuse e altre rare ed esclusive.
Bicicletta e mountainbike
Nell’Isola d’Elba in particolare sono disponibili diversi percorsi di mountain-bike, alcuni anche abbastanza impegnativi. Per i frequenti dislivelli e il loro andamento curviforme anche le strade asfaltate si prestano bene alle due ruote in generale.
Le miniere
Un punto di interesse storico e naturalistico sono i giacimenti di ferro dell’Isola d’Elba, sfruttati dall’antichità fino al termine del secolo scorso. L’estrazione dei minerali sull’isola sembra aver avuto inizio alcune migliaia di anni a.C. Gli Etruschi prima e i Romani poi diedero un notevole impulso all’attività di estrazione e lavorazione dei minerali ferrosi, in primo luogo dell’ematite. Tra gli altri minerali si ricordano la magnetite, la pirite, il quarzo.
Spiagge
Nel territorio di Rio Marina ci sono numerose spiagge, alcune dotate di parcheggio auto, altre raggiungibili soltanto a piedi o in bicicletta. Mare cristallino di colore blu profondo e alternanza di sabbia e sassi fanno parte parte di un scenario ideale per le vacanze. Quest’area dell’Isola d’Elba ha una composizione particolare del terreno e degli scogli e le spiagge sono costituite da una sabbia fine e sorprendentemente brillante. Alcune spiagge sono ampie e soffici, altre intagliate nella roccia dura, altre ancora disseminate di ciottoli lisciati dal mare. Tutti gli sport nautici e acquatici sono possibili, dal windsurf alla subacquea, dalla vela alla pesca sportiva.
Oltre a quelle dettagliate sotto sono altrettanto attraenti le spiagge scogliose di Capo d’Arco e Frugoso (o Capo Castello). Ci sono quindi una decina di spiagge più piccole, raggiungibili solo attraverso sentieri non sempre ben segnalati. Vigneria, nei pressi di un pontile di caricamento, è raggiungibile solo dal mare.
Cala Seregola
Fondo: sassi, sabbia
Servizi: parcheggio, bar, pontile d’attracco
La spiaggia è anche adatta alla pesca sportiva.
Cavo
Fondo: sassi, sabbia
Servizi: parcheggio, bar, stabilimento balneare, noleggio ombrelloni e natanti, scuola di vela e sub, pontile d’attracco
La spiaggia si trova davanti all’abitato di Cavo.
Fornacelle (o Cala del Telegrafo)
Fondo: sassi, sabbia
Servizi: parcheggio
Una particolarità di questa spiaggia è la brillantezza della sabbia.
Ortano
Fondo: scogli, sabbia
Servizi: parcheggio, bar, stabilimento balneare, noleggio ombrelloni e natanti
Molto frequentata, è un’attraente spiaggia di ghiaia fine di colore marrone. A circa 800 metri dalla riva c’è un bell’isolotto, che si può raggiungere a nuoto o con un’imbarcazione leggera.
Porticciolo di Rio
Fondo: sassi, sabbia
Servizi: parcheggio
Piccola e graziosa piccola spiaggia di sabbia e ghiaia.
San Bennato (o San Bernardo)
Fondo: sassi, sabbia
Servizi: parcheggio, bar, stabilimento balneare, noleggio ombrelloni e natanti, scuola vela, sub e windsurf, pontile d’attracco
Topinetti
Fondo: sassi, sabbia
Servizi: parcheggio
Gradevolissima spiaggia con bella visuale.
Località nei dintorni
Cavo
Zona: Arcipelago Toscano
Comune: Rio Marina (LI) – località Cavo
Tipo: villaggio balneare
L’abitato si trova ai piedi del Monte Grosso, di fronte agli isolotti Palmaiola e Cerboli. Le origini sono antiche: ritrovamenti del Neolitico, i resti della villa romana di Faleria (I° secolo) in località Capo Castello. È stata una delle zone minerarie più importanti dell’Isola d’Elba e il ruolo dei Tonietti lo conferma. Di questa famiglia rimangono il castello e il mausoleo, quest’ultimo su progetto dell’architetto Gino Coppedé. La località è nota per le amene spiagge, lo scenario naturale e i numerosi sentieri di trekking che salgono verso le alture circostanti.
Isola di Palmaiola
Zona: Arcipelago Toscano
Comune: Rio Marina (LI) – località Isola di Palmaiola
Tipo: isolotto
L’isolotto riveste una particolare importanza naturalistica, in quanto luogo di nidificazione di uccelli marini quali la berta maggiore e il raro gabbiano corso. Fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Isola dei Topi
Zona: Arcipelago Toscano
Comune: Rio Marina (LI) – località Isola dei Topi
Tipo: isola
È facilmente raggiungibile in barca da Cavo o dalla vicina spiaggia di Frugoso. L’isola fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
ARTE E MUSEI
Musei
Parco - Museo Minerario e Mineralogico
Zona: Arcipelago Toscano
Tipo: parco-museo minerario
Indirizzo: Palazzo del Burò – Via Magenta, 26
Tel.: +39 0565 962088 / +39 0565 924069
Email: info@parcominelba.it
Sito: www.parcominelba.it
Servizi: laboratorio di educazione ambientale
Il parco ha costituito un’operazione di recupero e di valorizzazione ambientale delle aree degradate dall’estrazione del ferro, per mezzo di musei mineralogici, dell’archeologia e dell’arte mineraria. Le miniere a cielo aperto di Rio Marina e Rio Albano sono visitabili solo con guide. Inoltre, su un trenino si percorrono le strade dei minatori e si raggiunge Valle Giove, un cantiere perfettamente conservato, e poi Falcacci, caratterizzato da cristallizzazioni di pirite. Si può anche percorrere la via sotterranea della Galleria del Ginevro a Capoliveri.
Le miniere presenti nel territorio sono numerose, parte delle quali visitabili o in fase di recupero. Tra le principali:
Miniera di Rio Albano e laghetto delle Conche: era già in funzione in epoca etrusca e poi romana. Caratteristica insolita il fatto che il minerale estratto era lavorato direttamente in loco. L’attività è proseguita fino al 1968, quando il filone si è esaurito. Una curiosità è il piccolo lago sul fondo dello scavo, caratterizzato da un forte colore rosso dovuto agli ossidi di ferro.
Miniera di Rio Marina: estesa dall’abitato fino alle pendici del Monte Giove, vi si ricavavano ematite e pirite in abbondanza.
Miniera di Ortano: si trova sulle pendici del Monte Fico, a nord di Ortano. La pirite estratta veniva utilizzata per produrre acido solforico. In questa miniera sono stati rinvenuti cristalli di hedembergite e ilvaite di dimensioni eccezionali.
Miniere di Terra Nera e Capo Bianco: dalla prima si estraeva pirite, ematite e magnetite. Dalla miniera di Capo Bianco, così denominata per il colore delle rocce, si ricavava soprattutto limonite.
Museo dei Minerali e dell'Arte Mineraria
Zona: Arcipelago Toscano
Tipo: museo minerario
Indirizzo: Palazzo del Burò – Via Magenta, 26
Tel.: +39 0565 962088 / +39 0565 924069
Sito: www.parcominelba.it
Il museo si trova all’interno del Palazzo del Burò, nel centro di Rio Marina. È una delle più importanti collezioni di minerali dell’Isola d’Elba (un migliaio di pezzi), con numerosi campioni di eccezionale bellezza, denominata “I fiori della Terra”. Inoltre sono stati allestiti scorci di miniera, fedelmente ricostruiti utilizzando materiale originale rinvenuto nei cantieri dismessi. Tra questi l’officina del fabbro ferraio, il riparo del minatore e un piccolo tratto di galleria a dimensioni reali. L’archivio storico annesso al museo contiene documenti sull’attività delle miniere elbane.
COSA FARE
Eventi
Festa della Sportella
Tipo: enogastronomia
Periodo: lunedì dopo Pasqua
Si tratta di una sagra enogastronomica che esalta la sportella, un dolce tradizionale, attualmente prodotto in modo artigianale anche sotto forma di biscotti. La sportella è una ciambella dolce le cui estremità sono sovrapposte. Era tradizione che, nel periodo di Pasqua, i fidanzati si scambiassero una sportella.
Concerti al Tramonto
Tipo: musica
Periodo: luglio e agosto
Indirizzo: anfiteatro naturale di Monte Calendozio (ex cantiere minerario)
Sito: www.laltraisola.it
Ciclo di concerti di musica antica, classica e moderna.
CULTURA
Storia
Nella Grotta di S. Giuseppe sono stati riportati alla luce resti fittili e metallici e ossa umane del periodo Eneolitico (4.000 anni a.C.). Il sottosuolo, particolarmente ricco di giacimenti di ferro, fu sfruttato già dall’epoca etrusca. Del periodo romano sono state recuperate, nelle frazioni di Capo d’Arco, Capo Pero e Capo Vita anfore del I°-II° secolo d.C. I ruderi di una villa sono stati individuati a Capo Castello. Al controllo della Repubblica di Pisa succedette quella della famiglia Appiani, signori di piombino. I primi insediamenti documentati risalgono al XV° secolo: in quel periodo la zona era denominata Piaggia di Rio e le uniche costruzioni presenti erano la Torre, l’oratorio di San Rocco e alcuni edifici di servizio. Fu nel XVIII° secolo che, con lo sfruttamento delle miniere di ferro, ematite e limonite, il borgo iniziò a svilupparsi. Il villaggio conobbe una forte crescita demografica che raggiunse l’apice alla fine del XIX° secolo. Furono momenti di ricchezza, ma, spesso, le condizioni di lavoro in miniera erano proibitive. Tuttavia, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, le miniere subirono un brusco ridimensionamento, fino alla chiusura definitiva, avvenuta nel 1981. L’abitato ha saputo comunque trovare un’alternativa, concentrandosi sulle attrattive turistiche e trasformandosi in una gradevole località balneare.
GASTRONOMIA
Piatti tipici
Aragoste al pomodoro
Il gustoso crostaceo viene pescato nei mesi da luglio a ottobre e poi conservato entro piccoli vivai fino al momento del “sacrificio”. A Rio Marina la specialità è la cottura con pomodoro e il sugo viene utilizzato anche come condimento per la pasta.
SERVIZI TURISTICI
Dove mangiare
I SASSI ROSSI
I Sassirossi
Indirizzo: via Michelangelo 25 – località Cavo
Tel.: +39 565 949792
Email: ristorantesassirossi@gmail.com
Si tratta di un ristorante di buon livello all’interno di un ambiente raffinato. Si possono gustare piatti locali, specialità alla griglia, pesce e pizza. Scegliendo i piatti di pesce è bene informarsi preventivamente sul costo….
BELLARIVA
Bellariva
Indirizzo: lungomare Kennedy 11- località Cavo
Tel.: +39 334 1113997 / +39 333 373 3992
L’ambiente è pittoresco e gradevole, con una bella veranda sul mare. Essenzialmente una pizzeria, sono disponibili anche piatti di cucina locale, in gran parte a base di pesce.
Shopping
ANNILUCE
Anniluce
Indirizzo: lungomare – località Cavo
Email: anniluce.elba@gmail.com
Un piccolo negozio che vende attraenti oggetti artigianali, essenzialmente pietre e vetri, tutti rigorosamente fatti a mano e di produzione limitata.
Servizi al turista
Diving
Cavo Diving Center
Indirizzo: Salita Cavo, 1 – località Cavo – Rio Marina (LI)
Tel.: +39 0565 931160
Email: roland@cavo-diving.de
Sito: www.cavo-diving.de