Cosa vedere e fare a Pienza
Pienza, città ideale e miracolo di architettura
Cosa vedere a Pienza? Difficile rispondere perché è la località più nota e di maggiore importanza artistica di tutta la Val d’Orcia (valle del fiume Orcia). La storia è strettamente legata a quella di Enea Silvio Piccolomini, nato nel villaggio e poi divenuto papa con il nome di Pio II°. Il pontefice trasformò il piccolo borgo medievale, denominato Castello di Corsignano, in degna residenza papale. Il progetto fu affidato a Bernardo Gambarelli, meglio conosciuto come Rossellino.
Ne sono testimonianza i molti palazzi del XV° secolo disposti lungo la via principale e la Cattedrale. Nel 1996 il centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Altrettanto pittoresco è il quartiere Gozzante, il più antico nucleo dell’abitato, caratterizzato da piccole case collocate sulla rupe di arenaria e che si affacciano sulla Val d’Orcia. La zona è anche nota per la produzione di ottimi formaggi, primo tra tutti il pecorino.
[table colwidth=”20|100|50″ colalign=”left|left”]
ZONA; Val d’Orcia
TIPO; borgo medievale
COORDINATE; 43°04′43″N 11°40′44″E
ALTITUDINE; 491 metri s.l.m.
PRODOTTI; formaggio pecorino
SPORT; trekking escursionistico, ciclismo, equitazione
CONFINI; Chianciano Terme, Montepulciano, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Sarteano, Torrita di Siena, Trequanda (SI)
[/table]
Informazioni turistiche
Comune di Pienza
corso Rossellino, 61 – 53026 Pienza (Siena)
tel. 0578 748502
www.comune.pienza.siena.it
Informazioni turistiche
corso Rossellino, 30
tel. +39 0578 749905
pienza@sistemamuseo.it
COSA VEDERE
Castelli di Pienza
Castello di Spedaletto
Zona: Val d’Orcia
Tipo: fortificazione (XII° secolo)
Comune: Pienza (SI) – località Spedaletto
Tel: +39 0578 748158
Fu costruito nel XII° secolo dal religioso Ugolino da Rocchione. In origine era un edificio fortificato destinato all’accoglienza di viandanti e pellegrini che transitavano lungo la vicina Via Francigena (o Romea). Dal 1236 il complesso fu amministrato dallo Spedale di Santa Maria della Scala di Siena. Vi soggiornarono anche ospiti illustri quali il re Carlo II° d’Angiò e papa Pio II°. Il castello, a pianta quadrata, ha torri in ogni angolo e un apparato a sporgere con beccatelli in pietra e merlatura lungo tutto il perimetro; la robusta porta di accesso è fortificata da un mastio.
Chiese
Duomo di Pienza
Duomo di Pienza
Zona: Val d’Orcia
Tipo: cattedrale (XV° secolo)
Orari: tutti i giorni
Fu ideato per essere inserito scenograficamente nella piazza principale della cittadina e fu edificato sul luogo dell’antica pieve di Santa Maria. Pur essendo uno dei monumenti più importanti del Rinascimento italiano, ricorda le chiese gotiche francescane per alcuni particolari come il tetto a due spioventi e l’occhio centrale, e per l’estrema luminosità delle vetrate. Sul timpano della facciata domina lo stemma papale di Pio II°. Nella domus vitrea, costruita in stile rinascimentale nella facciata e in stile gotico all’interno, sono custodite tavole dipinte dai maggiori pittori dell’epoca: Giovanni di Paolo, Matteo di Giovanni, il Vecchietta, Sano di Pietro. L’interno, ancora strutturalmente legato allo stile gotico, è diviso in tre navate tutte della stessa altezza.
Chiesa di San Francesco
Zona: Val d’Orcia
Tipo: chiesa (XIII° secolo)
La costruzione risale al XIII° secolo. L’impianto è quello tipico delle chiese francescane, a navata unica e scarsella terminale voltata a crociera. All’interno, soprattutto nel presbiterio, si trovano importanti resti di affreschi del XIV° secolo: Annunciazione, Deposizione, Orazione nell’orto, Stimmate di San Francesco e santi, tutte opere dei due pittori senesi Cristoforo di Bindoccio e Meo di Piero, ed una tavola della scuola di Duccio Boninsegna. Nell’altare sinistro la Madonna della Misericordia e i Santi Sebastiano e Bernardino sono della bottega di Luca Signorelli.
Monastero di Sant'Anna in Camprena
Zona: Val d’Orcia
Tipo: monastero benedettino (XIV° secolo)
Tel.: +39 0578 748037
Email: info@camprena.it
Fu fondato nel 1324-1334 da San Bernardo Tolomei come luogo di romitaggio legato all’ordine dei Benedettini della regola olivetana. L’edificio fu radicalmente modificato tra la fine del XV° secolo e gli inizi del successivo e poi, ancora, nei primi anni del XIX° secolo. Nel refettorio ci sono importanti affreschi del Sodoma, realizzati tra il 1502 e il 1503: Approvazione della Regola olivetana del Tolomei da parte di Guido Tarlati vescovo d’Arezzo, Deposizione, Madonna col Bambino Sant’Anna e due monaci, tre episodi della Moltiplicazione dei pani, e una decorazione a grisaille con Storie della vita di sant’Anna, circondate da motivi grotteschi. Il regista Anthony Minghella ha scelto il monastero per alcune delle scene del film Il paziente inglese.
Pieve dei Santi Vito e Modesto a Corsignano
Zona: Val d’Orcia
Comune: Pienza (SI) – località Corsignano
Tipo: chiesa romanica
Conosciuta anche come Pieve di Corsignano, è un notevole esempio di architettura romanica. La facciata ha un portale leggermente risaltato, nella cui strombatura ci sono due piccole colonne sulle quali si incontra un arco decorato a zig-zag, che ne contiene un altro con motivi arborei. All’interno si trovano affreschi che raffigurano il Viaggio dei Magi e la Natività. Di notevole interesse è il campanile, di forma cilindrica.
Romitorio di Pienza
Zona: Val d’Orcia
Comune: Pienza (SI)
Tipo: grotte-romitori (XIV° secolo)
È un insieme di locali scavati nella pietra arenaria da monaci eremiti attorno al XIV° secolo. Vi si accede tramite una ripida scala a metà della quale si trova una piccola cappella. Sulla parete di fondo c’è un curioso rilievo raffigurante la Madonna del Latte con sei dita, il cui culto, legato al tema della fertilità, risale probabilmente a tempi paleocristiani.
Località nei dintorni di Pienza
Monticchiello
Monticchiello
Zona: Val d’Orcia
Comune: Pienza (SI) – località Monticchiello
Tipo: villaggio medievale
È un piccolo borgo medievale immerso nella campagna senese, conosciuto per il Teatro Povero – Tetopratos creato da Jerzy Grotowski. Il teatro, allestito all’interno di un granaio del XVII° secolo, raccoglie scene del teatro popolare toscano in un percorso multimediale sensoriale. Da segnalare anche la Pieve dei Santi Leonardo e Cristoforo in stile romanico-gotico.
Castelluccio
Zona: Val d’Orcia
Comune: Pienza (SI) – località Castelluccio
Tipo: fattoria fortificata (XIV° secolo)
Tel: +39 0578 69101
Email: info@lafoce.com
La costruzione, che risale al 1320, costituiva un presidio di frontiera fortificato. Nel 1390 parte del castello venne donata allo Spedale di Santa Maria della Scala di Siena che la trasformò in una grancia (fattoria fortificata). Nel 1787 l’istituzione fu sciolta e l’edificio fu venduto a privati.
Riserve naturali
Parco della Val d’Orcia
Riserva Provinciale Lucciolabella
Zona: Val d’Orcia
Comune: Pienza (SI)
Tipo: riserva naturale
Sito: www.riservenaturali.provincia.siena.it
La Riserva è situata lungo la strada che dalla Val d’Orcia porta a Chianciano Terme. Estesa per oltre 1.100 ettari è caratterizzata dal paesaggio delle Crete Senesi, di cui costituisce le ultime propaggini orientali. Nel 2003 qui sono stati rittrovati i resti fossili di un mammifero marino (Etruridelphis giulii) vissuto più di 4,5 milioni di anni fa, un periodo in cui i rilievi argillosi della zona erano solo il fondale di un antichissimo mare. Il fossile è di grande valore scientifico in quanto è il reperto più completo di tale specie esistente al mondo.
Riserva Regionale Crete dell'Orcia
Zona: Val d’Orcia
Comune: Pienza (SI), Radicofani (SI)
Tipo: riserva naturale
È situata nella parte meridionale della provincia di Siena, all’interno del bacino del fiume Orcia e comprende la serie di rilievi collinari compresi tra affluenti: il torrente Landola a nord-ovest e i torrenti Stiantone e Sucenna verso sud-est. L’area è caratterizzata da rilievi collinari dolci, allineati in tre crinali principali separati dalle incisioni vallive di alcuni torrenti.
Il paesaggio è quello tipico delle colline argillose, con la predominanza dei seminativi non irrigui, interrotti e alternati a mosaico da vaste estensioni di arbusteti, pascoli e aree a vegetazione rada con fenomeni erosivi e presenza di calanchi, tipici di questa parte della provincia di Siena. Il bosco rappresenta poco più del 10% della superficie totale, distribuito per lo più lungo le valli fluviali e in una grossa particella al centro dell’area, attorno all’edificio La Palazzetta. Ci sono estesi arbusteti, concentrati soprattutto negli impluvi delle numerose vallette secondarie.Un ambiente di particolare interesse è l’alveo dei torrenti Landola e Orcia.
La riserva, a sua volta all’interno di una Zona di Protezione Speciale (ZPS), ha una particolare importanza per l’avifauna. Vi sono infatti, tra le altre specie, l’occhione, l’albanella minore), il biancone e molti passeriformi legati agli ambienti agro-pastorali quali le averle, l’ortolano, la quaglia.
ARTE E MUSEI
Musei di Pienza
Palazzo Piccolomini e Museo Civico (Museo del Papa)
Zona: Val d’Orcia
Tipo: dimora storica (XV° secolo) e Museo Civico
Indirizzo: piazza Pio II, 2
Tel: +39 0578 748392
Email: info@palazzopiccolominipienza.it
Orari: da martedì a domenica invernale 10.00-16.30, estivo 10.00-18.30; chiuso il lunedì
Ingresso: intero €uro 7,00, ridotto € 5,00
Il palazzo, detto anche Pontificio, venne commissionato da papa Pio II° direttamente all’architetto Bernardo Rossellino quale propria residenza estiva. L’edificio è uno dei primissimi esempi di palazzo rinascimentale. A pianta quadrata e sviluppato su tre piani, fu realizzato attorno alla metà del XV° secolo in pietra viva lavorata finemente in leggero bugnato, dal basso fino alla sommità.
All’interno del palazzo c’è un cortile con loggiato sostenuto da colonne di pietra. Il piccolo giardino, in tipico stile rinascimentale, occupa lo spazio nel lato sud dell’edificio ed era parte integrante del progetto. Un grande pozzo ottagonale, decorato con la mezzaluna, le chiavi e la tiara dello stemma Piccolomini, ed una fontana ornata con ghirlande di frutti sono i due elementi scultorei presenti nel giardino. Il panorama della Val d’Orcia, che si può ammirare dalle tre arcate che si aprono sul muro di fondo, assume un ruolo primario nell’ideazione di questo giardino, che diventa luogo d’incontro tra architettura e natura. Nel maestoso palazzo ha pure sede il museo, comprendente la sala d’armi, la camera da letto del papa, la biblioteca e il medagliere di Pio II° e di Pio III°.
Museo Diocesano (Museo della Cattedrale)
Zona: Val d’Orcia
Tipo: museo di arte sacra
Indirizzo: corso Rossellino, 30
Tel: +39 0578 749905
Orari: inverno lunedì e mercoledì 10.00-19.00, estate sabato e domenica 10.00-18.00; lunedì chiuso
Ingresso: intero €uro 4,10, ridotto € 2,60
Servizi: Visite guidate
Denominato anche Museo della Cattedrale, si trova all’interno del Palazzo Vescovile (o Palazzo Borgia). Il museo contiene un insieme piuttosto vario di opere d’arte. Si va da pregiati arazzi fiamminghi del XV°-XVI° secolo a suggestive tavole e sculture lignee di Bartolo di Fredi, del Vecchietta, del maestro dell’Osservanza. Quindi corali miniati di Sano di Pietro e Pellegrino di Mariano e una croce in bosso minuziosamente scolpita (XIV° secolo). Tra gli oggetti più celebri il piviale di Pio II°, rarissima opera inglese finemente lavorata in filigrana d’oro con oltre 150 figure ricamate.
Tepotratos
Zona: Val d’Orcia
Comune: Pienza (SI) – località Monticchiello
Tipo: museo del teatro popolare
Indirizzo: Piazza Nuova 1
Tel: +39 0578 755735
Orari: 10.00-18.00; lunedì chiuso
Ingresso: intero €uro 4,00, ridotto € 2,50
È stato allestito all’interno di un granaio del XVII° secolo. Raccoglie le scene del teatro popolare tradizionale toscano lungo un percorso multimediale che include anche immagini, oggetti, voci, frammenti di dialoghi e rumori del mondo rurale.
COSA FARE
Eventi
Festival della Val d'Orcia
Tipo: arte e musica
Sito: www.parcodellavaldorcia.it
Periodo: dalla fine di luglio alla metà agosto
Spettacoli di musica, teatro, danza e cinema nei territori dei cinque comuni del Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d’Orcia.
Palio del Cacio Fuso
Tipo: folclore
Periodo: prima settimana di settembre
Nel centro della piazza principale viene posizionato un fuso e, a partire da questo, circonferenze concentriche di raggio sempre maggiore ma di punteggio decrescente. Le squadre che si affrontano sono quelle dei sei rioni della cittadina, ciascuna di sei componenti ed eventuali riserve. Ogni concorrente può effettuare tre tiri con una forma di formaggio lisciata in precedenza. Il palio è decorato da artisti locali.
Fiera del Cacio
Tipo: enogastronomica
Periodo: inizio settembre
Sito: www.prolocopienza.it
Manifestazione che tende a esaltare uno dei prodotti più tipici della zona, il formaggio pecorino, in tutte le sue numerose varianti.
Torneo del Panforte
Tipo: folcloristico-sportivo
Periodo: fine di dicembre
I giocatori delle squadre di Pienza e dei comuni vicini, si affrontano in un torneo colorito e spettacolare. Si tratta di un gioco popolare molto legato alla tradizione di questo antico dolce. Ogni concorrente deve far correre il panforte su un lungo tavolo, facendo in modo che si avvicini il più possibile al bordo ma senza cadere fuori. Durante il torneo sono offerti a tutti i presenti assaggi di panforte ed altri dolci natalizi.
Teatro Povero di Monticchiello
Tipo: teatrale
Località: Monticchiello
Periodo: agosto
Trae origine dalle feste rurali e dalle semplici drammatizzazioni che i contadini della zona eseguivano. Fu portato a un livello più alto dal giornalista e intellettuale Mario Guidotti, il cui padre era originario del villaggio, amico di Alberto Sordi e Federico Fellini. Lo spettacolo teatrale è ideato, scritto, allestito e interpretato dagli stessi abitanti del villaggio.
Percorsi
CULTURA
Storia
L’area fu abitata in tempi preistorici, come confermato dalle numerose tracce risalenti al Neolitico superiore e all’Età del Bronzo. Dopo essere stato un insediamento romano, il borgo assunse il nome di Corsignano. L’evento che ne cambiò le sorti fu la nascita di Enea Silvio Piccolomini, avvenuta nel 1405. Umanista raffinato e insigne, intraprese la carriera ecclesiastica e, nel 1458, fu eletto papa con il nome di Pio II°.
Nel luogo che gli aveva dato i natali volle che sorgesse una città il cui nome avrebbe per sempre ricordato il suo pontificato. Pretese così che architetti e artisti famosi lavorassero a un progetto nel quale fossero impliciti i canoni costruttivi e filosofici di un’età che si apriva ricca di promesse: il Rinascimento italiano.
Il progetto fu affidato a Bernardo Gambarelli, detto il Rossellino, allievo del noto architetto Leon Battista Alberti, che lo elaborò nel 1459. La costruzione durò circa quattro anni (dal 1459 al 1462) e portò alla nascita una cittadina armoniosa e con forme tipicamente quattrocentesche. Così ebbe origine Pienza, la Città d’Autore, la città Ideale, la “Città Utopia” come era pure conosciuta.
La morte prematura di Pio II°, nel 1464, interruppe l’espansione della nuova cittadina che, da allora, ha subito limitate modifiche. Il progetto del Rossellino fu completato solo parzialmente, ma le opere maggiori costituiscono uno degli esempi più significativi di progettazione urbanistica razionale di tutto il Rinascimento italiano. Con particolare riferimento alla Cattedrale, al Palazzo Comunale, al Palazzo Borgia e al Palazzo Piccolomini.
Curiosità
Film
Nel Monastero di Sant’Anna in Caprena sono state girate alcune scene del film Il paziente inglese del regista italo-americano Anthony Minghella.
GASTRONOMIA
Prodotti tipici
Formaggio pecorino
Il migliore è quello prodotto con latte crudo, non pastorizzato ma solo riscaldato a una temperatura intorno ai 40°. Nella zona di Pienza pepe, peperoncino, tartufo, noci, e alcune erbe aromatiche (rucola, santoreggia, mentuccia, timo, assenzio, foglie di noce o alloro) vengono aggiunte nella fase di lavorazione conferendo al prodotto finale aromi gradevolissimi. I formaggi debbono essere accompagnati con il tipico pane toscano non salato, miele, noci, marmellate, pepe e, immancabilmente, vino della zona.
Pecorino toscano
Formaggio di solo latte di pecora lavorato a crudo con sostanza grassa minima del 26%. La crosta viene trattata con olio d’oliva, ma a volte anche con cenere, pomodoro o pepe. La stagionatura minima è di 60 giorni. Nella zona di Pienza le varietà più comuni sono tre: fresco, semi-stagionato, stagionato (crosta scura).
Pecorino di fossa
Ottenuto con la stessa procedura del pecorino toscano dal quale differisce solo per la stagionatura. Questa avviene in fosse, anche molto antiche, scavate nel terreno tufaceo. La stagionatura, che dura da agosto a novembre, attribuisce al formaggio un profumo unico e ne esalta il sapore piccante. La forma, dopo i mesi di stagionatura, deve essere irregolare, segno evidente dello schiacciamento che ha subito nella fossa dove i formaggi vengono calati, a strati, dopo essere stati inseriti in sacchetti di stoffa bianca.
Pecorino in foglia
Ha forme rotonde, con crosta leggermente rugosa di colore beige. Il sapore è intenso, con leggero sentore tannico e caratteristico odore di foglie che lo aromatizzano, usualmente di noce o di fico.
Pecorino al tartufo
Prodotto con latte intero di pecora al quale viene aggiunta una consistente quantità di tartufo nero e bianchetto, in scaglie ben visibili anche dall’esterno. Salato, rigirato, lavato e oliato manualmente, è sottoposto a una stagionatura di almeno un mese.
Marzolino
Ha forma cilindrica e pezzature che variano da 1 a 2 chilogrammi. La pasta, di colore giallo paglierino, è morbida e dolce se il formaggio è fresco, piccante e friabile se è stato stagionato su assi di legno di abete.
Raveggiolo
È un formaggio bianco, molto tenero, con profumo di latte e sapore dolce.
Ricotta di pecora
La ricotta di pecora toscana ha forma tronco-conica, colore bianco latte, sapore dolce e delicato, consistenza cremosa e spugnosa.
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire a Pienza
Dove mangiare a Pienza
Ristoranti e trattorie
Trattoria Latte di Luna
Via San Carlo, 2/4 – 53026 Pienza (SI)
Tel: +39 0578 748606 / +39 338 3266791
Servizi: cucina tradizionale toscana, specialità carne alla brace, cacciagione, selezione di vini toscani di qualità – chiuso martedì
Shopping a Pienza
Formaggi
Cacio, un tipo di formaggio pecorino, è il prodotto tipico più noto di Pienza. Ci sono diverse varietà: cacio piccante, stagionato o delicato. Alcuni caseifici consentono visite e offronno la degustazione dei prodotti. Il caseificio Cugusi offre degustazione di cinque TIPOLOGIE DI PECORINO e ricotta in abbinamento a marmellata e miele locali, accompagnate con Vino Rosso di Montepulciano. Durante la degustazione è proiettato un video che illustra tutte le fasi della produzione dei formaggi.
Contatti:
Tel.: +39 0578 757558
Email: info@caseificciocugusi.it