Scegli cosa vedere e fare a San Casciano dei Bagni
San Casciano dei Bagni, 42 sorgenti termali e stabilimenti prestigiosi
La storia e lo sviluppo di San Casciano dei Bagni sono essenzialmente legati alla presenza di acque termali, ben 42 sorgenti con una temperatura media di 40°C. Il dato più importante e impressionante è la massa d’acqua che sgorga nel territorio: la portata complessiva delle sorgenti raggiunge oltre i 5 milioni di metri cubi, valore che colloca la cittadina al terzo posto in Europa per flusso di acqua termale.
Le acque termali hanno comunque vissuto fasi alterne ma l’interesse verso le proprietà terapeutiche di queste storiche sorgenti è di nuovo cresciuto dopo la realizzazione del Centro Termale Fonteverde. Tra le principali attività praticabili all’aria aperta nel territorio di San Casciano dei Bagni ci sono percorsi in mountain bike, escursioni a piedi e a cavallo nelle zone dei calanchi e delle vigne della Val d’Orcia.
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ZONA; Val d’Orcia
TIPO; cittadina termale
COORDINATE; 42°52′00″N 11°53′00″E
ALTITUDINE; 582 metri s.l.m.
PRODOTTI; olio, vino, carne Chianina
SPORT; trekking naturalistico, ciclismo, equitazione, motoraduni, tai-chi
CONFINI; Abbadia San Salvatore, Cetona, Piancastagnaio, Radicofani, Sarteano (SI)
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Informazioni turistiche
Comune di San Casciano dei Bagni
piazza della Repubblica, 4 – 53040 San Casciano dei Bagni (SI)
tel.: +39 0578 58911
www.comune.sancascianodeibagni.siena.it
Ufficio Informazioni
piazza G. Matteotti, 14
tel. +39 0578 58141
ufficioturistico@sancascianodeibagni.it
www.sancascianoliving.it
COSA VEDERE
Castelli
Veduta del Castello di Fighine
Castello di Fighine
Zona: Val d’Orcia
Comune: San Casciano dei Bagni (SI) – località Fighine
Tipo: castello (XII° secolo)
Ubicato in eccellente posizione strategica, il castello è menzionato per la prima volta nel 1058. Nel XII° secolo fu proprietà dei Visconti. L’ubicazione strategica rese il castello oggetto di dispute tra capitani di ventura e nobiltà locale fino a quando non fu occupato dalle milizie di Cortona. Nel 1441 Siena ne ottenne il controllo e, successivamente, intraprese grandi lavori di ampliamento e di rafforzamento. La struttura ha conservato l’originaria pianta quadrata, con tre torri angolari. Le mura di difesa sono collegate direttamente alla torre a sezione quadrata e a quella a sezione semi-ottagonale. Il nucleo centrale della fortificazione è costituito dalle torri e dalla residenza. Solo l’esterno del castello è visitabile.
Chiese
Chiesa di Santa Maria della Colonna
Zona: Val d’Orcia
Tipo: chiesa paleocristiana (V°-XI° secolo)
Risale al IV°-V° secolo e, come altre pievi paleocristiane, fu costruita sopra un tempio pagano. Per molti secoli, certamente fino alla fine dell’XI° secolo, la chiesa si dedicò all’assistenza spirituale a tutti coloro che si sottoponevano alle cure termali. All’interno ci sono numerosi affreschi di scuola senese e orvietana.
Terme
Stabilimenti termali
Zona: Val d’Orcia
Comune: San Casciano dei Bagni (SI)
Tipo: stabilimenti termali
Le acque termali erano già note agli Etruschi, ma l’area termale fu sviluppata dai Romani. Nel territorio di San Casciano dei Bagni ci sono sono ben 42 sorgenti di acqua termale con temperatura compresa tra 40°C e 42°C. In relazione alla vicinanza, sono raggruppate in modo a formare una serie di bagni, di cui i principali sono quattro:
Bagno della Ficoncella
È da sempre la sorgente più importante di tutto il complesso termale di San Casciano. Assieme alle sorgenti di Santa Maria e San Giorgio, è all’interno dell’impianto termale più grande della cittadina. Fu valorizzata dal Granduca di Toscana Ferdinando I° Medici con la costruzione del Portico (1607) che ancora oggi abbellisce lo stabilimento.
Bagno Grande
Il nome è dovuto alla grande affluenza d’acqua che sorga in numerosissimi zampilli fin sopra la superfice del terreno. È una fonte chiara e limpida dalle molteplici proprietà curative. Fino alla prima metà del XIX° secolo era ornata da un bel portico e dotata di apposite stanze dove potevano essere praticate numerose terapie. L’acqua scendeva nella vasca dalle bocche di due teste di leone scolpite su una delle pareti.
Bagno Bossolo
Anticamente conosciuto anche come Bagno Bosso, le sue acque sono tra le più tiepide della zona. Ancora oggi è ornato dal portico, ma è scomparsa la statua di Apollo dalla quale sgorgava l’acqua. Caratteristica di questa sorgente è la proprietà curativa su lesioni da ustioni: immergendo la parte bruciata, le cicatrici ottengono visibili benefici.
Doccia della Testa
È la sorgente più frequentata dagli abitanti. Le proprietà terapeutiche sono legate al forte getto di acqua calda proveniente dall’alto. All’interno dello stabilimento termale erano effettuate complicate doccie alle varie parti del corpo. Prima del bagno il paziente doveva radersi i capelli e applicare sulla testa speciali polveri. La durata dell’applicazione era variabile. Con il procedere del trattamento l’altezza da cui veniva fatta cadere l’acqua era aumentata, in quanto l’efficacia della cura era proporzionale alla forza con la quale l’acqua impattava sulla testa.
Terme di Fonteverde
Zona: Val d’Orcia
Comune: San Casciano dei Bagni (SI) – località Terme 1
Tipo: stabilimento termale
Tel.: +39 0578 57241
Email: info@fonteverdespa.com
Sito: www.fonteverdespa.com
Il complesso termale è dotato di sette piscine, le cui acque sono ricche di proprietà terapeutiche per la presenza di minerali (zolfo, calcio, fluoro, magnesio in particolare). Le due piscine interne sono dedicate ai trattamenti. Quella in parte esterna e in parte interna offre ben 22 tipi diversi di idromassaggio e una splendida vista sulla valle. Infine il percorso drenante e tonificante Bioaquam.
Il Centro Benessere di Fonteverde offre la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di trattamenti che uniscono le proprietà delle acque termali a moderne tecniche manuali, sia della medicina estetica occidentale e sia di quella tradizione orientale. Percorsi di salute e bellezza per viso e corpo, ma anche veri e propri percorsi di armonia, equilibrio e benessere psico-fisico. Attualmente il complesso è considerato uno dei resort termali a 5 stelle più importanti nel mondo. Le Terme di Fonteverde sono affiliate al circuito Leading Spas of the World e Virtuoso Spa.
COSA FARE
Eventi a San Casciano dei Bagni
Palio di San Cassiano
Tipo: rievocazione storica e competizione
Tel: +39 0578 58141
Email: ufficioturistico@sancascianodeibagni.org
Sito: www.paliodisancassiano.it
Periodo: 8 agosto
Manifestazione storica con sfida tra le quattro contrade. Gli altri momenti della manifestazione sono il corteo storico, l’esibizione di tamburini e sbandieratori e la declamazione di versi in rima. L’evento comprende anche la “Corsa della Ranocchia”, una singolare competizione tra carretti su cui sono collocate le rane.
Coppa Monte Cetona - Raduno di auto d’epoca
Tipo: competizione con auto d’epoca
Periodo: prima domenica di luglio
Indirizzo: Cetona – località Piazze
Il tradizionale raduno di auto d’epoca vede la partecipazione di centinaia di appassionati. Il concentramento delle vetture e degli equipaggi avviene in località Piazze, nel comune di Cetona. Il corteo dirige verso San Casciano dei Bagni, poi verso Cetona e si conclude a Sarteano con la cerimonia della premiazione.
ITINERARI
Percorsi
Strada del Vino Nobile di Montepulciano
Zona: Crete Senesi e Val d’Orcia
Comuni: Montepulciano, San Quirico d’Orcia, San Casciano dei Bagni, Chiusi, Pienza
Informazioni: Associazione Strada del Vino di Montepulciano
Indirizzo: Piazza Grande, 7 – Montepulciano (SI)
Tel. +39 0578 717484
Sito: www.stradavinonobile.it
Email: info@stradavinonobile.it
Prodotti: Vino Nobile di Montepulciano, Rosso di Montepulciano DOC, Val d’Arbia, Vin Santo di Montepulciano DOC, Chianti Colli senesi DOCG, Valdichiana Vergine DOC. Di notevole importanza l’Olio Extra Vergine di Oliva, di cui è frequente quello con certificazione DOP Terre di Siena.
Altri prodotti: carne chianina, salumi di cinta senese, formaggio pecorino, marmellata di susina mascina o “coscia di monaca”
La Strada del Vino Nobile organizza diversi tour divisi in percorsi tematici: il vino, l’arte e la cultura, i prodotti tipici, la natura e il benessere alle terme, i set del cinema e attività come i corsi di cucina e per imparare a degustare il vino o l’olio. Montepulciano è ideale per il soggiorno in albergo o in agriturismo e come punto di partenza verso località termali, archeologiche e naturali. Adiacente all’ufficio informazioni di Montepulciano è situata la sala espositiva “Le Logge della Mercanzia”, centro di studio ed elaborazione del sapere intorno al vino e al prodotto tipico, luogo di diffusione e promozione di percorsi di ricerca ma anche sede di mostre d’arte e convegni. La storia e la fama del territorio di Montepulciano sono contraddistinte dalla produzione di Vino Nobile di Montepulciano DOCG, vino d’eccellente qualità e tra i più antichi d’Italia.
I Vini
Il Vino Nobile di Montepulciano, invecchiato obbligatoriamente per due anni, ha colore granato con riflessi arancioni e profumo delicato di mammola. Di sapore asciutto, si affina con l’invecchiamento. Il Vino Rosso di Montepulciano è un vino da pasto che accompagna perfettamente antipasti tipici toscani, primi al ragù, pollame al forno o alla griglia, volatili e pecorini poco stagionati.
Percorso
L’itinerario inizia attorno al comune di Montepulciano. Nei dintorni sono facilmente raggiungibili altre località con grandi patrimoni artistici come Pienza e Chiusi. La Strada dei Vini di Montepulciano permette di scoprire chiese, monumenti, borghi, attrezzature turistiche e termali di altissima qualità. Oltre al wine tour nelle aziende produttrici di Vino Nobile, la Strada del Vino Nobile organizza visite ai punti di interesse nei dintorni. Montepulciano è punto di partenza verso località termali. La più vicina è Bagno Vignoni. Suggestivo borgo nel cuore del Parco della Val d’Orcia (paesaggio culturale iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO dal luglio 2004), è un piccolo villaggio del comune di San Quirico d’Orcia che si è sviluppato attorno alla grande vasca dalla quale sgorgano acque calde conosciute fin dai tempi più remoti. Vicina è la Via Francigena (o Romea), percorso utilizzato nel Medio Evo dai pellegrini.
San Casciano dei Bagni, nota cittadina termale, e infine Chiusi, centro archeologico di grande importanza. Innumerevoli scavi hanno portato alla costituzione del Museo Archeologico Nazionale Etrusco dove sono esposti reperti unici al mondo. Meritano un’attenta visita le tombe etrusche della Pellegrina e quella del Leone, il Museo della Cattedrale, che raccoglie una preziosa collezione di codici miniati benedettini, la Cattedrale di San Secondiano (VI° secolo), la chiesa più antica della Toscana, le Catacombe di Santa Mustiola e di Santa Caterina. Recentemente è stato anche aperto al pubblico il cosiddetto Labirinto di Re Porsenna, un percorso che si snoda attraverso cunicoli sotterranei di epoca etrusca fino ad arrivare a una monumentale cisterna. Si attraversano quindi le zone rurali della Val d’Orcia e delle Crete Senesi, conosciute per il tartufo.
Strada del Vino Orcia
Informazioni:
– Via Borgo Maestro, 90 – Rocca d’Orcia (SI)
– Rocca a Tentennano – Castiglione d’Orcia (SI)
Tel.: +39 0577 887471; mobile ufficio di segreteria +39 334 30 66 290
Sito: www.stradavinorcia.com
Email: info@stradavinorcia.com / stradavinorcia@gmail.com
Comuni: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Trequanda, Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.
La Strada del Vino Orcia è nata nel 2003 ed ha la sua sede ai piedi della Rocca a Tentennano di Castiglione d’Orcia. Tredici sono i comuni inclusi nella DOC Orcia.
L’elemento che accomuna il territorio su cui si snoda la Strada del Vino Orcia è il paesaggio, tra i più caratteristici e affascinanti della Toscana, forse la più bella campagna del mondo. Nel 2004, l’UNESCO ha inserito la Val d’Orcia nel patrimonio mondiale dell’umanità, primo territorio rurale ad essere premiato con questo riconoscimento, definendola nelle motivazioni come ” icona del paesaggio “. Furono gli Etruschi a importare la vite dal lontano Oriente e ancora oggi i discendenti di quel misterioso e affascinante popolo si tramandano di generazione in generazione l’arte dei vignaiuoli. E proprio la vite, con quel suo straordinario “sanguis jovis” (divino Sangiovese), ha lasciato profonda traccia di sè nel corso dei millenni, visibile nell’inestricabile legame tra l’uomo e la terra attraversata da fiume Orcia. La Strada del vino Orcia è un invito a scoprire questo territorio, alla vita che scorre con i ritmi di questa terra e a vivere immersi in ” un luogo del sogno “. Luoghi dove la presenza dell’uomo avviene ancora in armonia con la natura. Chi vuol davvero conoscere questa terra deve mettere in conto di non poterne più farne a meno, di ritornare di persona o con la mente alla fonte di tante emozioni.
Tenendo ben presente il sempre più numeroso numero di appassionati ed estimatori del vino di qualità, la Strada del Vino Orcia ha istituito un coupon omaggio, munito di timbro e data dall’Ufficio Turistico o della struttura ricettiva presso la quale si soggiorna, per le cantine associate che dà diritto a una degustazione guidata gratuita dei vini Orcia DOC. Conservando il coupon, a coloro che avranno effettuato una degustazione, verrà riconosciuto, presentando lo stesso coupon alla biglietteria, uno sconto del 50% all’ingresso ai musei che collaborano con la Strada del Vino Orcia: a Castiglione d’Orcia la Sala d’Arte San Giovanni, a Chianciano Terme il Mueso Etrusco, a San Giovanni d’Asso il Museo del Tartufo, a Pienza il Museo Diocesano, a Monticchiello il Museo del Teatro Popolare Tradizionale Toscano (TePoTraTos).
Zona: Crete Senesi e Val d’Orcia
Comuni: Montepulciano, San Quirico d’Orcia, San Casciano dei Bagni, Chiusi, Pienza
Informazioni: Associazione Strada del Vino di Montepulciano
Indirizzo: Piazza Grande, 7 – Montepulciano (SI)
Tel. +39 0578 717484
Sito: www.stradavinonobile.it
Email: info@stradavinonobile.it
Prodotti: Vino Nobile di Montepulciano, Rosso di Montepulciano DOC, Val d’Arbia, Vin Santo di Montepulciano DOC, Chianti Colli senesi DOCG, Valdichiana Vergine DOC. Di notevole importanza l’Olio Extra Vergine di Oliva, di cui è frequente quello con certificazione DOP Terre di Siena.
Altri prodotti: carne chianina, salumi di cinta senese, formaggio pecorino, marmellata di susina mascina o “coscia di monaca”
La Strada del Vino Nobile organizza diversi tour divisi in percorsi tematici: il vino, l’arte e la cultura, i prodotti tipici, la natura e il benessere alle terme, i set del cinema e attività come i corsi di cucina e per imparare a degustare il vino o l’olio. Montepulciano è ideale per il soggiorno in albergo o in agriturismo e come punto di partenza verso località termali, archeologiche e naturali. Adiacente all’ufficio informazioni di Montepulciano è situata la sala espositiva “Le Logge della Mercanzia”, centro di studio ed elaborazione del sapere intorno al vino e al prodotto tipico, luogo di diffusione e promozione di percorsi di ricerca ma anche sede di mostre d’arte e convegni. La storia e la fama del territorio di Montepulciano sono contraddistinte dalla produzione di Vino Nobile di Montepulciano DOCG, vino d’eccellente qualità e tra i più antichi d’Italia.
I Vini
Il Vino Nobile di Montepulciano, invecchiato obbligatoriamente per due anni, ha colore granato con riflessi arancioni e profumo delicato di mammola. Di sapore asciutto, si affina con l’invecchiamento. Il Vino Rosso di Montepulciano è un vino da pasto che accompagna perfettamente antipasti tipici toscani, primi al ragù, pollame al forno o alla griglia, volatili e pecorini poco stagionati.
Percorso
L’itinerario inizia attorno al comune di Montepulciano. Nei dintorni sono facilmente raggiungibili altre località con grandi patrimoni artistici come Pienza e Chiusi. La Strada dei Vini di Montepulciano permette di scoprire chiese, monumenti, borghi, attrezzature turistiche e termali di altissima qualità. Oltre al wine tour nelle aziende produttrici di Vino Nobile, la Strada del Vino Nobile organizza visite ai punti di interesse nei dintorni. Montepulciano è punto di partenza verso località termali. La più vicina è Bagno Vignoni. Suggestivo borgo nel cuore del Parco della Val d’Orcia (paesaggio culturale iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO dal luglio 2004), è un piccolo villaggio del comune di San Quirico d’Orcia che si è sviluppato attorno alla grande vasca dalla quale sgorgano acque calde conosciute fin dai tempi più remoti. Vicina è la Via Francigena (o Romea), percorso utilizzato nel Medio Evo dai pellegrini. Quindi San Casciano dei Bagni, nota cittadina termale, e infine Chiusi, centro archeologico di grande importanza. Innumerevoli scavi hanno portato alla costituzione del Museo Archeologico Nazionale Etrusco dove sono esposti reperti unici al mondo. Meritano un’attenta visita le tombe etrusche della Pellegrina e quella del Leone, il Museo della Cattedrale, che raccoglie una preziosa collezione di codici miniati benedettini, la Cattedrale di San Secondiano (VI° secolo), la chiesa più antica della Toscana, le Catacombe di Santa Mustiola e di Santa Caterina. Recentemente è stato anche aperto al pubblico il cosiddetto Labirinto di Re Porsenna, un percorso che si snoda attraverso cunicoli sotterranei di epoca etrusca fino ad arrivare a una monumentale cisterna. Si attraversano quindi le zone rurali della Val d’Orcia e delle Crete Senesi, conosciute per il tartufo.
CULTURA
Storia
Castello di San Casciano dei Bagni
Dai romani a oggi sempre le terme
La particolare posizione geografica di San Casciano, collocata lungo la direttrice che conduceva a Roma, ne ha favorito lo sviluppo e facilitato il raggiungimento da parte di coloro che si affidavano alle proprietà curative delle acque. Inizialmente il territorio era vicino alla Via Cassia, una delle strade più importanti dell’epoca romana. I romani, molto amanti delle terme, sfruttarono in modo massiccio le proprietà terapeutiche delle acque.
La frequentazione di moltissimi cittadini romani è confermata dalle numerose lapidi affiorate nella campagna attorno San Casciano. Secondo lo scrittore Orazio e altri autori dell’epoca, anche l’imperatore Ottaviano Augusto qui curò alcune affezioni. La vitalità della zona è confermata anche dalla precoce diffusione del cristianesimo: già nel IV°-V° secolo esisteva una pieve denominata Sancta Maria ad balneo. Le invasioni barbariche e le guerre tra Longobardi e l’Impero Bizantino ridussero l’importanza della Via Cassia, provocando un notevole decremento della popolazione.
Lo sviluppo dell’abitato riprese soltanto attorno all’XI° e XII° secolo quando, sotto il dominio feudale dei Visconti di Campiglia d’Orcia, furono edificate pievi e le prime fortificazioni. Nuovamente, la vicinanza ad un’importante strada – la via Francigena (o Romea) ubicata poco distante – costituì la spinta alla rinascita. Il continuo flusso da tutta l’Europa verso le sorgenti termali fu ostacolato ma non impedito dal contrasto tra Siena e Orvieto per il possesso del territorio. I feudatari Visconti, che certamente non potevano contrastare la supremazia militare e politica delle due potenti città, furono costretti a schierarsi ora con l’una, ora con l’altra, a seconda dei momenti e delle necessità. Nel 1215 i Visconti aderirono al partito guelfo, schierandosi quindi apertamente con Orvieto e Firenze.
Nella prima metà del XIV° secolo i Visconti si divisero in due rami, uno dei quali si trasferì a San Casciano e, per mezzo di una serie di matrimoni, si legò al ramo della Cervara della famiglia Monaldeschi di Orvieto. Però, nel 1443, l’ultimo discendente rinunciò a tutti i diritti e San Casciano entrò a far parte dei territori di Siena. A metà del XVI° secolo la zona fu devastata dalla guerre tra Firenze e Siena, fino alla resa di quest’ultima città, nel 1555. A questo terribile periodo si aggiunsero altri quattro anni, periodo in cui si svolse un’eroica quanto inutile resistenza degli esuli di Siena. Inevitabilmente il consiglio della cittadina giurò fedeltà al duca di Firenze Cosimo I° Medici. La ritrovata tranquillità favorì la ripresa delle attività termali le quali videro ripristinato, nei secoli XVII° e XVIII°, tutto il precedente prestigio. San Casciano entrò a far parte del Granducato di Toscana seguendone le sorti fino all’Unità d’Italia.
La presenza di importanti visitatori della nobiltà italiana ed europea ebbe come conseguenza quella di arricchire la cittadina a livello architettonico e infrastrutturale. Il Granduca di Toscana Ferdinando I° Medici fece realizzare, dove affiorava la sorgente della Ficoncella, un portico celebrativo alla fama di queste acque. Nel 1769 il granduca Pietro Leopoldo Asburgo Lorena visitò San Casciano. Di conseguenza ordinò la realizzazione di una strada di collegamento con la Via Romana, che ricalcava buona parte del tracciato della via Francigena. Dopo un tentativo di rilancio negli anni ‘30 del XX° secolo, la cittadina ha riconquistato una posizione primaria per merito di un complesso termale e alberghiero riconosciuto tra i primi dieci al mondo.
GASTRONOMIA
Piatti tipici
Pici
Simili agli spaghetti, ma di diametro molto più consistente, i pici sono rigorosamente fatti a mano e conditi con ragù, con briciole o all’aglione. Celle sul rigo è il villaggio dove la tradizione è più forte.
Ciaffagnoni
Sono frittelle preparate con farina, acqua, uova