Scegli cosa vedere e fare a Zeri
Zeri, sciare guardando il mare
Il territorio del comune di Zeri, all’estremo nord-ovest della Toscana, gode di un clima particolarmente favorevole in ogni periodo dell’anno: in estate numerosi sentieri consentono escursioni e trekking all’interno di un panorama rilassante mentre in inverno funziona l’area sciistica di Zum Zeri.
La stazione invernale dispone di otto piste da sci, uno snow-park, un anello per lo sci di fondo, un campo-scuola e un’area giochi per i bambini. La risalita è assicurata da una seggiovia e da uno ski-lift.
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ZONA; Lunigiana
TIPO; cittadina di montagna e villeggiatura
COORDINATE; 44°21′0″N 9°46′0″E
ALTITUDINE; 708 metri s.l.m.
PRODOTTI; agnello IGP, formaggi
SPORT; trekking escursionistico, sci
CONFINI; Mulazzo, Pontremoli (MS)
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Informazioni Turistiche
Comune di Zeri
Località Patigno 1 – 54029 Zeri (MS)
Tel.: +39 0187 447127
www.comune.zeri.ms.it
COSA FARE
Sciare a Zeri
Comprensorio sciistico di Zum Zeri
Zum Zeri Sci
Zona: Lunigiana
Tipo: area sciabile
Tel.: +39 0187 447155
Sito: www.zeriski.it
Presso il Passo dei Due Santi (già Faggio Crociato), al confine tra Toscana, Emilia Romagna e Liguria, è ubicato un comprensorio sciistico di medie dimensioni denominato Zum Zeri.
Complessivamente ci sono otto piste, con una lunghezza totale di circa 8 chilometri: quattro azzurre (per principianti), due rosse (media difficoltà), due nere (impegnative). Gli impianti di risalita sono tre, una seggiovia, uno ski-lift, un tapis-roulant. Uno delle piste è stata adattata a snowpark. I
l rifugio Passo dei Due Santi, situato a 1.392 metri, comprende un ristorante self-service ed è collegato a un ostello, posto nelle immediate vicinanze
ITINERARI
Percorsi
Trekking Lunigiana
Trekking, mountain bike ed equitazione sono tra i modi migliori per ammirare in piena tranquillità le bellezze naturali e artistiche della Lunigiana. È opportuno seguire la segnaletica Trekking Lunigiana, un tracciato essenzialmente costituito da sentieri e strade sterrate che da Aulla risale la Val di Magra fino a Pontremoli, per poi scendere verso Fosdinovo. Il percorso attraversa una natura incontaminata e permette di contemplare suggestivi panorami, castelli, pievi. L’intero tracciato, opportunamente segnalato, è lungo quasi 250 chilometri ed è intervallato da 14 posti tappa, tutti attrezzati per il pernottamento.
Le tappe variano tra gli 11 e i 20 chilometri con un ritmo di marcia medio di 2-3 chilometri all’ora. Il circuito è inoltre intersecato da S.T.E.L., un percorso che taglia trasversalmente la Lunigiana e che consente di visitare i numerosi castelli della zona.
Le 14 tappe di Trekking Lunigiana sono:
Aulla-Villa di Tresana
Villa di Tresana-Montereggio
Montereggio-Coloretta di Zeri
Coloretta di Zeri-Cervara
Cervara-Groppoli di Valdantena
Groppoli di Valdantena-Serravalle
Serravalle-Treschietto
Treschietto-Tavernelle
Tavernelle-Comano
Comano-Sassalbo
Sassalbo-Casola
Casola-Monzone Alto
Monzone Alto-Fosdinovo
Fosdinovo-Aulla.
Per maggiori informazioni consultare il sito: Trekking in Lunigiana
Tel.: +39 0187 942058
GASTRONOMIA
Piatti tipici di Zeri
Agnello al testo
Agnello al testo
Agnello, una particolare varietà allevata localmente, ripieno di erbe e patate e cotto sulla brace.
Moglo
Polenta a base di castagne preparata sul “luvaro”, caratteristico piatto di legno con manico, sul quale adagiare il “moglo”.
Prodotti tipici di Zeri
Agnello IGP
Nel territorio viene allevato un particolare tipo di ovino che ha ottenuto il riconoscimento IGP. Il latte degli ovini consente anche la produzione di vari tipi di gustosi formaggi.
Marmotta
Mortadella beneficiata
Funghi
Il porcino “fungo di Borgotaro” è così denominato perché più diffuso nell’omonima vallata in provincia di Parma. Individuato e descritto con precisione fin dal XVII° secolo, cresce anche nel territorio comunale e quattro sono le varietà conosciute di questo fungo davvero particolare.
Rispetto agli altri tipi di porcini è infatti caratterizzato da un aroma gradevolmente profumato e da un più tenue odore di fieno e di legno fresco.
CULTURA
Storia
La storia è legata alle vicende della non lontana cittadina di Pontremoli e del resto dell’Alta Lunigiana. Alcune fonti attestano che, nel 1164, Federico I° concesse alla famiglia Malaspina i privilegi su Zeri.
Dopo un periodo di dominazione spagnola, nel 1647 Pontremoli e Zeri furono cedute alla Repubblica di Genova, che, tre anni dopo, li rivendette al Granducato di Toscana. Ne derivò un notevole beneficio economico che si protrasse fino alla fine del XVIII° secolo.
Dopo una breve dominazione francese, nel 1815 Pontremoli e Zeri tornarono a far parte del Granducato di Toscana per poi essere annesse, nel 1848, al Ducato di Parma.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Zeri ebbe un ruolo logistico importante: il maggiore britannico Gordon Lett scelse il paese quale base del Battaglione Internazionale, successivamente integrato nella Divisione Liguria.
Curiosità
Borgo di Montelama: il paesetto dei maghi
Montelama è un piccolo caratteristico borgo, ormai con pochissimi abitanti. Una leggenda che si perde nel tempo riferisce che qui siano vissuti individui capaci di cose straordinarie, come far volare le persone o trasformarle in animali.
Sarebbe proprio questo ciò che accadde ad un giovane, emigrato in Corsica. Preso da forte malinconia per la fidanzata rimasta in paese, il giovane si rivolse a un esperto in arti magiche.
Questo lo trasportò in volo al borgo. Quindi, grazie a un unguento speciale, l’uomo fu trasformato in un gatto, in modo da poter entrare, senza esser visto, nella casa della fidanzata.
Ma nella camera c’era una lucerna accesa e il gatto, che notoriamente vede meglio al buio, urtò la luce e la spense, ma giusto in tempo per vedere la fidanzata tra le braccia di un altro uomo. Irritata per essere stata disturbata, la ragazza tagliò una zampa al gatto. Il giorno successivo la giovane incontrò il fidanzato che, per l’appunto, non aveva più una mano…..
Il ponte del rumore
Un uomo malvagio abitava a Noce. Un giorno si recò in chiesa, rubò un’ostia consacrata e, fattosi un taglio nella mano, la nascose sotto la pelle, così che ogni volta che litigava nessuno riusciva a colpirlo.
Quando quest’uomo morì fu seppellito nel cimitero ma, essendo scomunicato, al suono delle campane, si agitava nella tomba ed emetteva strani rumori. Il corpo fu dissotterrato, messo in un sacco e gettato in un corso d’acqua poco distante.
Mentre il cadavere precipitava si udirono rumori spaventosi, come catene che sbattevano contro la roccia. Si racconta che, per molto tempo, si continuarono a udire quei rumori ogni volta che qualcuno passava di lì. Quel luogo conserva ancora oggi lo stesso nome che gli fu dato: il Ponte dei Rumori!
Il Lago Peloso
Una famiglia aveva l’abitudine di lavorare nei campi, anche di domenica, ignorando il precetto della Messa. A chi, meravigliato, chiedeva il perché, rispondevano con disprezzo che non avevano assolutamente bisogno di pregare.
La punizione divina non tardò ad arrivare: sul terreno prese a calare una nebbia molto fitta, tanto che gli irriverenti non sapevano più nemmeno dove si trovavano. Incapace di orientarsi la famiglia camminò direttamente in direzione del vicino Lago Peloso, precipitò nell’acqua fredda e annegò. Ancora oggi si dice che, guardando al centro del lago, si possono scorgere gli occhi del bue e il fiocco della culla del bambino.
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire a Zeri
Agriturismi
Agriturismo Mulino Marghen
Località Noce di Zeri – Zeri (MS)
Tel. +39 0187 447431/ +39 339 8456395
www.mulinomarghen.com
adrianacassinelli@yahoo.co.uk
Servizi: camere confortevoli, sala pranzo con camino, terrazza panoramica, giardino. L’agriturismo è ubicato in un antico casale in pietra immerso nel bosco di castagni sulle rive del fiume Gordana, macine di mulino, produzione di formaggi ed agnelli.