Le Alpi Apuane sono rinomate per la bellezza delle guglie svettanti, per l’affascinante biancore dei marmi, per gli impressionanti precipizi delle pareti e per le cavità e grotte del sottosuolo. Anche da lontano, si notano distintamente le ampie zone chiare che corrispondono alle cave del pregiato marmo bianco, usato fin dall’epoca romana.
In molte zone della pittoresca catena montuosa c’è un vasto intrico di gallerie e pozzi con più 1.300 grotte di varia grandezza, in gran parte visitabili con un’adeguata attrezzatura e assieme a una guida speleologica. In alcune delle grotte sono state ritrovate tracce di presenza dell’uomo di Neanderthal.
ZONE
Riviera Apuana, Versilia, Garfagnana
COMUNI
Camaiore (LU)
Careggine (LU)
Fabbriche di Vergemoli (LU)
Minucciano (LU)
Pescaglia (LU)
Seravezza (LU)
Stazzema (LU)
Vagli Sotto (LU)
Carrara (MS)
Casola in Lunigiana (MS)
Massa (MS)
Montignoso (MS)
Il bianco del marmo purissimo ammanta le montagne al pari della neve
Attrazioni nelle Alpi Apuane
TERRITORIO
Pochi chilometri dietro la pianura costiera della Versilia, le Alpi Apuane s’innalzano fino a sfiorare i 2.000 metri di altezza con le vette del Monte Pisanino (m. 1.947), seguito dal Tambura (m. 1.870), dalla Pania della Croce (m. 1.859), dal Pizzo d’Uccello (m. 1.782), dal Sumbra (m. 1.765m), dal Sagro (m. 1.749) e dal Corchia (m. 1.677), tutti compresi in un tratto di soli 20 chilometri. L’isolamento geografico della catena montuosa e le peculiari caratteristiche ambientali hanno consentito la differenziazione di molte specie endemiche che vivono soltanto in questo territorio. Situate sulle pendici del Monte Sumbra ci sono due rarità geomorfologiche: il grande arco naturale del Monte Forato e i pozzi glaciali denominati “Marmitte dei Giganti”.
ACCESSO
L’accesso alle Alpi Apuane è abbastanza semplice. Per la zona di Massa e Carrara è possibile utilizzare le due relative uscite dell’Autostrada A12. Successivamente conviene dirigersi verso la Strada Provinciale 72 (SP 72, ex Strada Statale 446) in direzione di Fosdinovo.
COSA VEDERE
Attrazioni principali
Attrazioni per comune
Nelle valli della Turrite e dell’Edron ci sono due antichi santuari che hanno la peculiarità di nascondere una serie di stanze sotterranee dove si conservano ancora antichi arredi destinati al culto. Il più grande dei due è l’Eremo di Calomini, ubicato nel comune di Fabbriche di Vergemoli, mentre l’altro è l’eremo di San Viano, situato a poca distanza da Vagli Sopra.
Attrazioni zona Riviera Apuana (Massa Carrara)
Per conoscere di più sulle attrazioni e servizi offerti cliccare sul nome di ogni comune elencato.
CARRARA (MS) – città capitale del marmo
Fortificazioni: Castello di Moneta
Chiese: Duomo di Carrara, Chiesa del Suffragio
Edifici storici: Palazzo Cybo-Malaspina, Palazzo del Medico, Villa Fabbricotti di Padula, Scuola di Scultura
Monumenti: Piazza Alberica
Musei: Museo del Marmo, Cava-Museo Fantiscritti, Museo della Scultura
Artigianato: laboratori del marmo
Località: Avenza, Colonnata, Marina di Carrara
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Spiagge: Marina di Carrara
Percorsi: Tour alle Cave di Marmo, Strada del Vino Colli di Candia e di Lunigiana
Sport: trekking, ciclismo, sport acquatici, vela
Eventi: Biennale Internazionale della Scultura, Carrara Marmotec, Sagra del Lardo di Colonnata
Situata tra il mare e le Alpi Apuane, Carrara è da tempo conosciuta in tutto il mondo per l’estrazione e la lavorazione del marmo bianco proveniente dalle vicine cave. L’economia della città si basa principalmente sull’industria e sul commercio di tutte le varietà del pregiato minerale. I blocchi di marmo sono estratti, poi imbarcati nel porto di Marina di Carrara ed esportati in tutto il mondo; oppure terminano il viaggio dai bacini marmiferi nelle moltissime segherie del territorio, dove vengono trasformati in elementi per l’edilizia, e nei laboratori dove diventano manufatti artistici. Oltre a tutto questo Carrara è nota per il turismo culturale legato al marmo, un percorso che in genere inizia con la visita alle cave di estrazione e si conclude nei numerosi laboratori artistici. Di notevole importanza anche il turismo balneare, concentrato nelle spiagge attorno all’elegante cittadina di Marina di Carrara.
CASOLA IN LUNIGIANA (MS) – borgo collinare
Chiese: Pieve dei Santi Cornelio e Cipriano
Musei: Museo del Territorio dell’Alta Valle Aulella
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Sport: trekking, ciclismo
Eventi: Via dei Mercati Medievali
Casola è un borgo collinare molto suggestivo e ben conservatosi nel tempo, con portali, palazzi e botteghe di origine medioevale e rinascimentale. Il territorio è una vera porta di accesso alla Lunigiana e ad un’ampia zona protetta e ricca di bellezze naturali, il Parco Regionale delle Apuane. Il borgo, ubicato in prossimità del parco, permette di accedere facilmente a numerosi percorsi immersi nella natura. Nei dintorni sono ubicate tre storiche pievi – Codiponte, Offiano e San Lorenzo – e deliziosi borghi come Regnano, Ugliancaldo e Castiglioncello. Casola è compresa nella Via dei Mercati Medievali, un’iniziativa che vuole riproporre in termini moderni antiche fiere e mercati. Per quanto riguarda l’enogastronomia bisogna citare la marocca di Casola, un saporito pane di farina di castagne che va accompagnato con formaggi e lardo di Colonnata.
COLONNATA (Carrara – MS) – borgo di montagna
Prodotti tipici: lardo
Il villaggio è situato sulle pendici delle Alpi Apuane, all’interno del comprensorio di cave marmifere nella zona denominata “Gioia Calagio”. Le origini risalgono all’insediamento, sviluppato intorno al 40 a.C., per l’alloggio degli schiavi costretti a cavare il marmo destinato ai palazzi e alle ville di Roma. Infatti il nome della cittadina deriva del latino columna, certamente a indicare il luogo in cui venivano sbozzate le colonne di marmo. Ancora oggi il villaggio ha parzialmente mantenuto le caratteristiche di punto per l’attività estrattiva e la lavorazione del pregiato minerale. All’interno dell’abitato sono ben visibili numerosi elementi costruttivi, componenti architettonici e opere d’arte in marmo. Colonnata è anche nota per il lardo, un particolare salume con certificazione IGP, preparato in modo ancora tradizionale con grasso di suino stagionato in conche di marmo.
MASSA (MS) – capoluogo della Provincia di Massa Carrara
Fortificazioni: Castello Malaspina
Chiese: Duomo, Chiesa della Madonna del Monte, Chiesa di San Leonardo al Frigido
Edifici storici: Palazzo Ducale, Villa Rinchiostra, Villa della Cuncia
Monumenti: Arco di Alberico I°
Musei: Museo Etnologico delle Apuane, Museo Diocesano
Località: Borgo del Ponte
Parchi: Orto Botanico
Terme: Terme di San Carlo
Spiagge: Marina di Massa
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Percorsi: Via Vandelli
Sport: trekking escursionistico, ciclismo, sport nautici, vela
Eventi: Rappresentazione della Passione di Cristo, Quintana Cybea, Feira dell’Oriente
Prodotti tipici: vino di Candia, mortadella
La città è il capoluogo della provincia di Massa Carrara. Il territorio comunale si estende su una zona pianeggiante prospiciente il mare ma la parte più estesa è montuosa, raggiungendo 891 metri di altezza sui crinali delle Alpi Apuane. Attualmente Massa è una moderna città industriale e commerciale, nonché una località balneare. Il centro storico è ricco di chiese ed edifici rinascimentali. Su di un colle si trova il castello Malaspina che domina tutta la pianura in basso.
MONTIGNOSO (MS) – cittadina balneare e di villeggiatura
Fortificazioni: Castello Aghinolfi
Chiese: Pieve dei San Vito e Modesto
Dimora storica: Villa Giorgini Schiff
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane, Lago di Porta
Spiaggia: Cinquale
Percorsi: Strada del Vino di Colli di Candia e di Lunigiana
Sport: trekking, ciclismo, sport nautici
Eventi: Fiera del Bestiame
Di origine longobarda, la cittadina è ubicata al confine con la Versilia, in un territorio che si estende dal monte Carchio al mare. I paesaggi sono quindi molto differenti tra loro, dalle spiagge del Cinquale al Parco delle Apuane e al lago di Porta, un’oasi faunistica. Dominato dall’imponente castello Aghinolfi, il villaggio contiene interessanti monumenti religiosi come la chiesa di San Vito e Modesto. La zona consente piacevoli itinerari tra antichi borghi e aree di produzione vinicola.
Attrazioni zone Versilia e Garfagnana (Lucca)
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CAMAIORE (LU) – borgo e cittadina balneare
Chiese: Badia di San Pietro, Pieve di Santa Maria di Feruniano
Edifici storici: Villa Borbone delle Pianore
Musei: Museo Archeologico
Località: Casoli
Spiagge: Lido di Camaiore
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Sport: trekking, ciclismo, sport nautici, vela, windsurf, arrampicata
Eventi: Palio dell’Assunta
Il territorio comunale è quasi completamente rivolto verso il mare e, parzialmente, gravita sulla fascia litoranea denominata Versilia. Di conseguenza, la zona è variegata dal punto di vista geomorfologico: dalle pendici delle Alpi Apuane il territorio degrada verso colline dove sono presenti vigneti e oliveti, fino ad arrivare alla costa, dove ci sono le spiagge di Lido di Camaiore, apprezzata località balneare, premiata con la Bandiera Blu per la qualità del mare. Nella zona collinare ci sono numerosi piccoli villaggi di origine medievale che hanno conservato l’aspetto originale. Questi piccoli borghi come Casoli, Lombrice, Nocchi e Santa Lucia, ognuno con un proprio castello, si svilupparono attorno al XII° secolo. Nell’area pianeggiante sono diffusi la floricoltura e il vivaismo.
CAREGGINE (LU) – cittadina collinare
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Località: Isola Santa
Percorsi: Percorsi dell’Isola Santa
Sport: trekking, ciclismo, mountain bike, sci (Formica, Monte La Cima, Vianova)
La cittadina è ubicata sulle pendici del Monte Sumbra, sul versante orientale delle Alpi Apuane. Nei dintorni ci sono altri rilievi importanti come le Panie, il Pisanino, il Cavallo, il Tambura, il Sella e Fiocca. Nel territorio c’è un’area sciistica di medie dimensioni (Formica, Monte La Cima, Vianova) collocata tra boschi e prati. Careggine è un ottimo punto di partenza di percorsi ed escursioni verso le Alpi Apuane.
FABBRICHE DI VERGEMOLI (LU) – cittadine collinari
Chiese: Eremo di Calomini
Luoghi da visitare: Grotta del Vento
Parchi: Parco avventura Levigliese
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Artigianato: ferro battuto, botti, barili
Sport: trekking, pesca sportiva, canoa
Tutta la zona è ricca d’acqua che, in passato, forniva energia per le macine di molti mulini e per i magli delle ferriere. Tra le maggiori attrattive della zona c’è la famosa Grotta del Vento, una delle cavità naturali più conosciute d’Europa, all’interno del Parco Regionale delle Alpi Apuane. Quindi l’Eremo di Calomini, insolito esempio di costruzione addossata alla roccia viva. Il territorio, lambito dal corso del torrente Turrite Cava, è caratterizzato da boschi cedui e di castagni, zone destinate alle colture agricole, pascoli. L’abbondanza di acqua ha favorito la creazione di numerosi allevamenti di pesce d’acqua dolce. Nella zona sopravvivono ancora mestieri tradizionali legati alla raccolta della castagna e alla lavorazione del legno e del ferro.
MINUCCIANO (LU) – cittadina collinare
Chiese: Pieve di San Lorenzo, Eremo della Beata del Soccorso
Edifici storici: Rocca di Minucciano
Località: Gorfigliano, Verrucolette
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane, Riserva Val Serenaia, Orto di Donna
Percorsi: La Torba, L’uovo di Colombo, Parete 50
Sport: trekking, ciclismo, canoa, kayak, moto d’acqua, vela, pesca sportiva
Eventi: Rievocazione storica Cavatori di Marmo, Campionato Moto d’Acqua, Campionato di Canoa e Kayak, Falò di Verrucolette
Prodotti tipici: formaggio,lardo
Il centro storico ha conservato la struttura ad anelli concentrici, intersecati da strette vie, che salgono verso il punto più alto, dominato dalla Rocca. Nel territorio circostante ci sono piccoli paesi e borghi che costituiscono meta di piacevoli escursioni. Quelli più attraenti sono Gorfigliano, con le cave di marmo, Gramolazzo e Verrucolette, entrambi prospicienti un pittoresco lago, e Pieve San Lorenzo. La zona delle cave offre uno dei più bei paesaggi di tutte le Alpi Apuane. Gli appassionati della montagna possono invece effettuare numerose escursioni in due riserve naturali: Val Serenaia, ricca di grotte, e Orto di Donna, ideale per le arrampicate e il vero e proprio alpinismo.
PESCAGLIA (LU) – cittadina collinare
Chiese: Pieve di San Giovanni Battista a Monsagrati
Edifici storici: Teatrino Alfredo Catalani di Vetriano
Musei: Museo Puccini, Museo del Castagno
Località: Colognora
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Sport: trekking, ciclismo
Eventi: Sagra della Patata
Pescaglia è situata sui contrafforti orientali delle Alpi Apuane a 504 metri s.m.l. I monumenti di maggiore importanza nel territorio sono la Pieve di San Giovanni Battista e il Teatrino di Vetriano. Molto diversi tra di loro ma parimenti interessanti sono il Museo Puccini e il Museo del Castagno. L’economia si basa prevalentemente sull’industria cartaria. L’attività turistica è in crescente sviluppo sia per la bellezza del paesaggio, che per l’attraente centro urbano, che per l’interessante museo dedicato a Giacomo Puccini.
SERAVEZZA (LU) – cittadina collinare
Chiese: Pieve di San Martino a Cappella
Edifici storici: Villa Medicea
Musei: Area Archeomineraria Cave del Bardiglio Cappella, Museo del Lavoro e delle Tradizioni
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Sport: trekking, ciclismo
Eventi: Palio dei Micci
Il territorio comunale è parzialmente rivolto verso il Mar Tirreno e fa parte di quell’area della provincia di Lucca denominata Versilia. Seravezza ha una morfologia piuttosto varia: nella parte orientale ci sono le pendici delle Alpi Apuane, in quella occidentale c’è la zona pedemontana. Il villaggio è ubicato in una piccola valle percorsa da due torrenti, il Serra ed il Vezza, entrambi provenienti dalle Alpi Apuane. Nel centro abitato spicca l’imponente Villa Medicea, sede di importanti mostre d’arte.
STAZZEMA (LU) – cittadina collinare
Attrazioni: Antro del Corchia
Musei: Miniere dell’Argento Vivo, Museo Pietra Piegata
Località: Pruno
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Sport: trekking, ciclismo, arrampicata, alpinismo, speleologia
Eventi: Solstizio d’estate
Stazzema è un villaggio ubicato sul versante occidentale delle Alpi Apuane, dominato da alte vette montuose, prima tra tutte la maestosa Pania della Croce (1.858 metri s.l.m.). Tutto il territorio è roccioso e impervio, caratteristica che ha limitato l’urbanizzazione su vasta scala. L’estrazione del marmo costituisce ancora l’attività economica più rilevante. La bellezza delle Alpi Apuane, le pittoresche cave di marmo e altre attrattive quali le oasi naturali e l’Antro del Corchia sono elementi di richiamo per il turismo estivo, altra importante componente dell’economia locale.
VAGLI SOTTO (LU) – cittadina collinare
Chiese: chiesa di San Regolo, Eremo di San Viviano
Località: Lago di Vagli, Campocatino
Riserve Naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
È una zona molto pittoresca, circondata dal torrente Edron e piena di boschi rigogliosi, dove ci sono due centri abitati “gemelli”. Vagli di Sotto, arroccato su un promontorio che domina il lago, è quello principale; a poca distanza c’è Vagli di Sopra. Nelle vicinanze c’è un lago artificiale che ha una certa notorietà perché l’acqua ha ricoperto completamente il villaggio Fabbriche di Careggine, visibile solo quando il bacino viene svuotato. Attualmente l’economia si basa prevalentemente sulla coltivazione di cereali, frutta, ortaggi, sull’allevamento degli ovini e su alcune attività di estrazione mineraria. La zona è punto di origine per vari percorsi naturalistici tra cui quello verso l’eremo di S. Viviano, una cappella scavata nella roccia viva.
Complessi religiosi, Musei e Castelli
Località da visitare
Riserve naturali e grotte
Terme
Cave di Marmo
Apprezzato in tutto il mondo è il marmo bianco, anche conosciuto come marmo di Carrara, legato a una secolare attività estrattiva. Attualmente il numero di cave attive nelle principali aree estrattive (Carrara, Massa, Lunigiana, Garfagnana e Versilia) è di 143, di cui 100 concentrate nel bacino di Carrara. L’escavazione è stata così diffusa nelle Alpi Apuane che c’è, in media, circa una cava ogni tre chilometri quadrati, densità che sale a sette cave per chilometro quadrato nell’area di Carrara.
COSA FARE
Percorsi nelle Alpi Apuane
Per informazioni su itinerari e rifugi e acquisto di carte geografiche e altro materiale rivolgersi a:
Via Nuova Bergiola, 33 – località Bergiola – Carrara (MS)
Tel. +39 390 58573252
Email: alpiapuane@gmail.com / moriconipaolo@tin.it
Rifugio “Il Nido del Cuculo”
Email: info@alnidodelcuculo.com
Sito: www.ilnidodelcuculo.com
Servizi: parcheggio, wi-fi, TV, animali domestici ammess
Sentiero di Val Serenai
Difficoltà: facile
La Val Serenaia è una vallata alpina originaria dai ghiacciai 20.000 fa. anni. Parte del fondovalle è coperto da prateria e da boschi di faggi. Nella zone ci sono due rifugi, il Val Serenaia e il Donegani molto accoglienti. nei dintorni dei rifugi si può trovare un percorso molto simpatico con pittoreschi ponticelli a legno su torrenti stagionali. Il sentiero è ben attrezzato e percorribile a piedi oppure in bici. Lungo il percorso ci sono a pannelli illustrati sull’ambiente e la natura della zone delle Alpi Apuane.
Per raggiungere il sentiero, basta recarsi nei pressi di Minuciano dalla provinciale 51 che collega Aulla con Piazza al Serchio e seguire le indicazioni.
Sport
TREKKING
Una vasta rete di sentieri attraversa il territorio del Parco e circa un centinaio sono quelli segnalati dal Club Alpino Italiano. A questi si aggiungono quelli a lunga percorrenza realizzati dalle Comunità Montane, come il Garfagnana Trekking, l’Apuane Trekking, il Lunigiana Trekking o l’Alta Via delle Apuane.
Itinerari principali
L’anello delle Panie
Tempo medio di percorrenza 6.00 ore
Difficoltà: EE impegnativa
Sentiero Natura di Campocatino – Eremo di San Viano
Tempo medio di percorrenza 2.30 ore
Difficoltà: E media
L’anello del Monte Forato
Tempo medio di percorrenza 5.00 ore
Difficoltà: E media
L’anello Orto di Donna
Tempo medio di percorrenza 4.30 ore
Difficoltà: E media
La Via Vandelli
Tempo medio di percorrenza 6.30 ore
Difficoltà: E media
Via normale al Pisanino
Tempo medio di percorrenza 6.30 ore
Difficoltà: EE impegnativa
CICLISMO
Numerose sono le possibilità di escursioni in mountain bike lungo i sentieri e le strade sterrate all’interno del Parco delle Alpi Apuane. Molto interessante la combinazione dal servizio treno+bici delle FS; tutti i treni della linea Lucca-Aulla e diversi della linea litoranea, garantiscono, infatti, questo servizio che permette di effettuare itinerari utilizzando il treno per rientrare al punto di partenza.
Itinerari principali
Castelnuovo di Garfagnana – Gragnanella – Sillicano – Careggine – Vergaia – Poggio
Tempo medio di percorrenza: 4 ore
Lunghezza del percorso: km. 22
Itinerario a tratti impegnativo che attraversa caratteristici borghi con splendide vedute sulle Apuane. Entusiasmante la discesa verso il lago di Vagli.
Stazione FS di Barga – Gallicano – Trassilico – Fabbriche di Vallico – Turritecava – stazione FS di Ghivizzano
Tempo medio di percorrenza: 4.30 ore
Lunghezza del percorso: km. 37
Itinerario ad anello di eccezionale bellezza, impegnativo nella prima parte, attraverso ambienti naturali e panorami particolarmente suggestivi.
Camporgiano – Casatico – Roggio – Campocatino – Gramolazzo – Ugliancaldo – Stazione FS di Monzone
Tempo medio di percorrenza: 6 ore
Lunghezza del percorso: km. 45
Itinerario molto impegnativo.
Stazione FS di Monzone – Equi Terme – Il Solco – Equi Terme
Breve itinerario che consente di addentrarsi in una delle vallate più suggestive delle Alpi Apuane.
Tour del Monte Corchia
Itinerario molto impegnativo di km. 22 da evitare nel periodo invernale.
ALPINISMO
La roccia delle Alpi Apuane è molto spesso instabile e quindi poco idonea alla pratica dell’alpinismo ma molti alpinisti famosi si sono comunque cimentati su queste montagne tracciando vie che sono diventate ormai delle vere e proprie classiche. Negli ultimi anni, poi, con l’affermarsi della arrampicata sportiva, sono state individuate molte nuove possibilità in quasi tutti i gruppi montuosi della catena, partendo dalla parete nord del Pizzo d’Uccello, alla Gabellaccia, alle Torri di Monzone, al Contrario, al Sumbra, al Corchia fino al Procinto e al Monte Penna.
PALESTRE NATURALI DI ARRAMPICATA
Bergiola (MS) – parete rocciosa alta fino a 70 metri con difficoltà dal 6 al 7, esposizione Est
Placche di Antona (MS) – parete inclinata scistosa, difficoltà dal 5 al 7
Valle di Camaiore (LU) – ampio centro di arrampicata con molte vie di notevole difficoltà
Le Rocchette (comune Molazzana – LU) – pareti situate a 1.000 metri di quota, sconsigliate in inverno. Esposizione Est-Ovest. Difficoltà dal 5 al 7
La Serra (comune Careggine – LU) corta parete attrezzata su calcare selcifero. Esposizione Sud-Est. Difficoltà dal 5 al 6
Rifugio Orto di Donna falesia dal 4 al 7
VIE FERRATE
Ferrata “Bruni” al Monte Procinto (m. 1.177 s.l.m.)
Dislivello: m. 150
Tempo di percorrenza: 30 minuti
La via ferrata inizia con una scala metallica e prosegue su scalini scavati nella roccia nella parete quasi verticale; poi il tracciato si sposta sulla sinistra per cengia, entra in una stretta gola fino a raggiungere la parte sommitale a forma di cono, dove c’è “il giardino”, fitta macchia di essenze varie e la grotta dove filtra l’acqua di una minuscola fonte.
Ferrata “Renato Salvadori” al Monte Forato (m. 1.223 s.l.m.)
Sviluppo: m. 1.250
Tempo di percorrenza: 50 minuti
Facile via attrezzata che consente di percorrere in sicurezza tutta la sommità del grande arco naturale del Monte Forato. Dalla Foce di Petrosciana si percorre tutta la cresta sud-est per raggiungere la cima meridionale e da qui collegarsi alla Foce di Valli.
Ferrata “Vecchiacchi” al Monte Sella (m. 1.739 s.l.m.)
Sviluppo: m. 1.500
Tempo di percorrenza: 4 ore
Lunga via attrezzata che collega il Monte Focoletta al Passo Sella passando sotto l’Alto di Sella. Non presenta grandi difficoltà, purché si presti attenzione ai sassi che possono cadere dal crinale.
Ferrate del Pizzo d’Uccello (m. 1.781 s.l.m.)
Il Pizzo d’Uccello, la più settentrionale delle vette apuane, domina, con la sua imponente parete nord, il versante lunigianese del Parco delle Alpi Apuane. La vertiginosa parete rocciosa (700 metri) si estende in ampiezza per diversi chilometri, formando un vasto e spettacolare anfiteatro alle cui estremità sono state attrezzate due vie ferrate che permettono di salire nei punti più accessibili o di effettuare un percorso ad anello. Punto di partenza di queste vie ferrate è Cave Cantonaccio che si raggiunge dal Solco di Equi Terme o per la via marmifera da Ugliancaldo.
1 – Via attrezzata “Domenico Zaccagna” collega Cave del Cantonaccio a Foce Lizzari (m. 1.250 s.l.m.) e cresta Nattapiana segnavia CAI 190.
2 – Via attrezzata “M. Piotti” dalla Foce Lizzari il segnavia CAI 191 corre sotto la cresta di Nattapiana fino a Foce a Giovo, da dove, in breve, si raggiunge la vetta del Pizzo d’Uccello.
3 – Via ferrata “Tordini – Galligani collega Cave Cantonaccio a Foce a Siggioli (m. 1.390 s.l.m.) e alla cresta di Capradossa. È sicuramente la più spettacolare e impegnativa delle tre con un dislivello di 450 metri e circa 2 ore di tempo di percorrenza. Richiede particolare attenzione, specialmente se affrontata in discesa, alle manovre di sicurezza e assenza di vertigini.
Ferrata degli Alberghi
Sviluppo: m. 700
Tempo di percorrenza: 2 ore
Questa nuova via ferrata sale dalla Valle degli Alberghi al Passo delle Pecore, situato tra la Forbice e il Contrario, collegando quindi al nuovo rifugio “Orto di Donna”. È molto tecnica e, soprattutto, risulta difficile il rientro non essendoci un buon sentiero alternativo che riconduca alla base. È consigliata solo a escursionisti molto esperti o alpinisti. L’inizio della via si raggiunge da Casa Biforco (sopra località Forno di Massa) tramite un sentiero non segnalato.
EQUITAZIONE
Se si escludono le mulattiere alle quote intermedie le Alpi Apuane non sono un facile terreno per escursioni a cavallo. C’è bisogno di cavalli docili, ben allenati e la presenza di guide esperte.
L’anello degli anarchici
1a tappa: Monte Brugiana (Le Prade) – Canevara – Antona – Pian della Fioba – Arni
Dislivello salita m. 900, dislivello discesa m. 600
Tempo medio di percorrenza 6.00 ore
2a tappa: Arni – Passo Sella – Vagli di Sotto
Dislivello salita m. 550, dislivello discesa m. 900
Tempo medio di percorrenza 5.30 ore
3a tappa: Vagli di Sotto – Campocatino-Gramolazzo – Ugliancaldo – Equi Terme
Dislivello salita m. 511, dislivello discesa m. 834
Tempo medio di percorrenza 8.00 ore
4a tappa: Equi Terme – Aiola – Monzone – Campo Cecina
Dislivello salita m. 1.095, dislivello discesa m. 59
Tempo medio di percorrenza 6.00 ore
5a tappa: Campo Cecina – Castelpoggio – Carrara – Monte Brugiana (Le Prade)
Dislivello salita m. 542, dislivello discesa m. 1.234
Tempo Medio di percorrenza 6.00 ore
SPELEOLOGIA
Le Alpi Apuane sono un’area carsica molto importante. Su 800 cavità esplorate, quasi 200 hanno uno sviluppo superiore a 100 metri. Le grotte sono abbondanti nei terreni carbonatici, metamorfici dell’Autoctono e della Falda Toscana e la distribuzione affianca quella delle principali sorgenti. Il gruppo montuoso delle Panie con l’altopiano della Vetricia, la Carcaraia, la Valle di Arnetola sono veri e propri paradisi per gli speleologi, ma è soprattutto il complesso carsico del Monte Corchia con i suoi 60 chilometri di gallerie e pozzi a richiamare l’interesse. Tre sono le grotte aperte alle visite, ma altre, di facile e media difficoltà, possono essere esplorate assieme alle guide del Parco Regionale delle Alpi Apuane specializzate in speleologia.
GROTTE VISITABILI
Buca di Equi Terme in Lunigiana – località Equi Terme – comune di Fivizzano (MS)
Informazioni: tel. +39 0187 422598
Contiene un quadro completo della geomorfologia e della storia di una delle valli più selvagge delle Alpi Apuane. Oltre alla Buca, che ha una temperatura interna costante di 13 °C, è possibile visitare la Tecchia, il Museo delle Grotte, il Solco d’Equi e l’Archeoparco con propone attività didattiche e di archeologia sperimentale.
Grotta del Vento in Garfagnana – località di Fornovolasco – comune di Fabbriche di Vergemoli (LU)
Informazioni: tel. +39 0583 722024
Email: info@grottadelvento.com
Sito: www.grottadelvento.com
Ci sono tre diverse possibilità di itinerari, attrezzati con comodi sentieri, di 1, 2 e 3 ore che permettono di avere un panorama completo sul carsismo sotterraneo e di visitare in sicurezza un ambiente di rara bellezza e suggestione. La temperatura in grotta è costante, sui 10,7 °C.
ITINERARI SPLELEOLOGICI (per esperti o con guida speleologica)
Tana che Urla – località Fornovolasco – comune di Fabbriche di Vergemoli (LU)
Quota: m. 625
Dislivello: m. 50
Lunghezza: m. 576
Esplorata da Antonio Vallisneri nel 1704, è stata la prima grotta delle Alpi Apuane ad essere studiata dal punto di vista scientifico. È costituita da un’ampia galleria in salita, percorsa da un torrente con varie cascate, e un sifone oltre il quale la grotta prosegue per altri 200 metri.
Tana dell’Omo Selvatico – località Foce di Mosceta – comune di Stazzema (LU)
Quota: m. 1.150
Dislivello: m. 318
Lunghezza: m. 1.330
La cavità si apre con un inghiottitoio, un tortuoso corridoio che conduce, dopo alcuni dislivelli, a un primo pozzo. Dopo c’è un ampio corridoio che porta ad un piano da cui, dopo un’altra serie di dislivelli, si raggiungono le stanze terminali.
Tour in bici
GASTRONOMIA
Prodotti Tipici
Pane e Farro
Il pane di vinca proviene da un villaggio all’interno delle Alpi Apuane, dove l’arte della panificazione è una vecchia tradizione. Il segreto è l’utilizzo dell’acqua di sorgente, una lievitazione lunga e la cottura in forno a legna. Il pane di Casola (“barocca”) è prodotto con farina di castagne, farina di grano, patate bollite, latte e olio. Il pane di farro è comune a tutta la zona.
Originario del Vicino Oriente, il farro è il cereale più antico giunto fino all’epoca attuale. Generalmente soppiantato dalle numerose varietà di frumento alla fine del XIX° secolo, fu continuato a essere coltivato in Garfagnana. In tempi recenti è stato oggetto di una riscoperta ed è attualmente coltivato anche altrove e reperibile al dettaglio un po’ dovunque. Nella gastronomia locale trova la sua esaltazione nelle torte salate, ma è molto utilizzato per zuppe e minestre.
CULTURA
Curiosità
Michelangelo a Carrara
Michelangelo Buonarroti effettuò varie visite nella zona di Carrara, lasciando anche tracce tangibili.
La prima visita avvenne tra la fine del 1497 e l’inizio dell’anno successivo per scegliere il marmo di una Pietà destinata alla chiesa di Santa Petronilla di Roma, in realtà poi collocata dentro la cattedrale di San Pietro, nella Città del Vaticano. Quest’opera, che suggellò la definitiva consacrazione all’arte scultorea di un appena ventiduenne, fu anche la prima realizzata con marmo di Carrara, che da questo momento divenne la materia prima per Michelangelo. Per l’occasione l’artista manifestò un altro aspetto della personalità: la consapevolezza del proprio talento. Da quel momento infatti acquistò altri blocchi, nella convinzione che – considerata l’abilità – le occasioni per utilizzarli non sarebbero mancate. Michelangelo si convinse che non aveva bisogno di committenti: avrebbe potuto scolpire di propria iniziativa opere da vendere una volta terminate. In pratica diventava imprenditore di sé stesso e investiva sul proprio talento senza aspettare che altri lo facessero per lui.
Chiamato a Roma nel marzo 1505, Michelangelo ricevette l’incarico da papa Giulio II° di realizzargli una sepoltura monumentale. Riscosso un consistente acconto, l’artista si recò subito a Carrara per selezionare personalmente i blocchi di marmo. Il lavoro di scelta ed estrazione dei blocchi richiese otto mesi, dal maggio al dicembre, ma l’esecuzione dell’opera fu però accantonata. Il pontefice morì nel febbraio 1513 e gli successe un fiorentino, Leone X°, figlio di Lorenzo de’ Medici (“Il Magnifico”).
In uno dei primi atti il neo-eletto assegnò a Firenze Pietrasanta, il porto di Motrone, Seravezza e le pertinenze di Cappella e Stazzema. Nel 1516 Michelangelo era a di nuovo Carrara per scegliere i marmi per la più volte rinviata esecuzione del sepolcro di Giulio II°. Leone X° lo obbligò a spostarsi, anche per sfruttare al massimo il bacino marmifero da poco assegnato a Firenze. Nel 1517 il cardinale Giulio de’ Medici, cugino del papa, lo invitava a rispettare la volontà del pontefice di usare solo Seravezza. La terza visita nella zona, ma la prima a Seravezza, divenne progressivamente sempre più complicata. Michelangelo mostrò tutta la sua insofferenza in una lettera al fratello Bonarroto. Innanzi tutto i cavatori non sapevano estrarre blocchi di grandi dimensioni né lavorare con scultori o scalpellini. Quindi la cava era mal collegata col mare, il che rendeva più lungo il trasporto per via fluviale o marittima. Furono comunque estratte cinque colonne: la prima aveva una venatura e fu scartata, la seconda andò in frantumi nel settembre 1518 e l’artista sfiorò anche la morte: durante il trasporto la colonna si staccò dal carro sfiorandolo e colpendo mortalmente un operaio accanto a lui, evento che lo sconvolse profondamente. La terza e la quarta si spezzarono durante la lavorazione. La quinta fu estratta senza incidenti e spedita a Firenze nel 1521, ma nel frattempo papa Leone X° aveva rescisso il contratto. Contemporaneamente Michelangelo aveva dovuto costruire una strada per il trasporto dei marmi dalle zone di Trambiserra, Cappella e Monte Altissimo lavorandoci fino al 1519. Fu ampliata nel 1567 da Cosimo I° Medici ed è ancora oggi esistente. I blocchi venivano calati dalla cava di Trambiserra ad Azzano, davanti al Monte Altissimo, trasportati fino a Forte dei Marmi (insediamento sorto proprio in contemporanea) e da lì imbarcati su nave per Firenze o per Roma.
IDEE DI VIAGGIO
Proposte
Escursione di 2/3 giorni delle Alpi Apuane
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TIPO; Percorso culturale e naturalistico
ZONA; Alpi Apuane
PARTENZA; Carrara
ARRIVO; Massa
LUNGHEZZA; 230 km
TEMPO DI PERCORSO; due/tre giornate
DIFFICOLTA; in automobile lungo strade provinciali
ITINERARIO; Carrara, Colonnata, Equi Terme, Casola in Lunigiana, Minucciano, Gramolazzo, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Fabbriche di Vergemoli, Stazema, Seravezza, Massa
TAPPE; COSA VEDERE
da Carrara a Colonnata 7,5 km; Castello della Moneta, Duomo di Carrara, Museo del Marmo, Museo della Scultura, Cava-Museo Fantiscritti, Cave di Marmo, Borgo di Colonnata
da Colonnata a Equi Terme 34,5 km; Parco delle Grotte di Equi Terme, Terme di Equi
da Equi Terme a Casole in Lunigiana 11,5 km; Pieve di Codiponte, Parco Regionale delle Apuane, Museo del Territorio dell’Alta Valle Aulella
da Casole in Lunigiana a Careggine 35,4 km; cave di marmo di Gorfigliano, Lago di Gramolazzo, borgo di Verrucolette, riserva naturale Val Serenaia, Minucciano, Isola Santa a Vagli di Sotto
da Careggine a Castelnuovo di Garfagnana 15,8 km; Rocca Ariostesca, Museo Archeologico della Garfagnana
da Catelnuovo di Garfagnana a Barga 25,4 km; Duomo di Barga
da Barga a Fabbriche di Vergemoli 22,7 km; Grotta del Vento, Eremo di Calomini
da Fabbriche di Vergemoli a Stazzema 61,4 km; Antro del Corchia, Museo Levigliani, Museo della Pietra Piegata, Miniera dell’Argento Vivo
da Stazzema a Massa 23,7 km; Seravezza, Duomo di Massa, Castello Malaspina, Terme di San Carlo, Marina di Massa
INFORMAZIONI;
Ufficio Turismo; piazza Cesare Battisti 1, Carrara, Tel: +39 0585 641471 e +39 0585 641422
Punto Informazioni e Accoglienza Turistica; viale XX Settembre 152/a, Carrara Tel: +39 0585 844136, Email: infocarrara@aptmassacarrara.it
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SERVIZI TURISTICI
Dove dormire
Alberghi
CARRARA
Hotel Michelangelo
Via Corso C. Rosselli, 3 – Carrara (MS)
Tel. +39 0585 777161
www.michelangelocarrara.it
info@michelangelocarrara.it
servizi: accettazione animali domestici, parcheggio, baby sitting
Hotel Bagno Stella del Mare
Viale Colombo, 68 – località Marina di Carrara – Carrara (MS)
Tel. +39 0585 648656/ +39 338 1600041
www.hotelstelladelmare.com
servizi: bar, giardino, giochi per bambini, spazi accessibile ai disabili, parcheggio, solarium, TV
FIVIZZANO
Albergo Ristorante Il Sicomoro
Via Nazionale, 63 – località Cormezzano – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 99442
www.ilsicomoro.it
albergosicomoro@libero.it
servizi: accettazione animali domestici, parcheggio, piscina
Albergo Ristorante La Posta
Via Provinciale, 15 – località Equi Terme – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 97937
www.albergoristorantelaposta.com
info@albergoristorantelaposta.com
Agriturismi
CARRARA
Agriturismo e Maneggio Fattoria Battilana
Via Pontremoli, 9 – Carrara (MS)
Tel. +39 0585 53960
www.fattoriabattilana.com
info@fattoriabattilana.com
servizi: accettazione animali domestici
FIVIZZANO
Agriturismo Le Chianine dei Tognoli
Via Castel dell’ Aquila, 1 – località Gragnola – Fivizzano (MS)
Tel. +39 338 6802860/ +39 335 6606726
www.lechianinedeitognoli.it
kamykatty93@gmail.com
servizi: accettazione animali domestici
Agriturismo Marini
Via S. Giacomo, 16 – località Terenzano – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 926623/ +39 0585 927019/ +39 328 4783811
www.agriturismofllimarini.it
serena17390@gmail.com
Agriturismo Pretola
Via Pretola, 10 – località Gragnola – Fivizzano (MS)
Tel. +39 0585 99262/ +39 346 4150548
www.agriturismopretola.com
info@agriturismopretola.com
Rifugi e Bivacchi nelle Alpi Apuane
Le Alpi Apuane sono montagne molto frequentate per l’attrattiva escursionistica e alpinistica. Di conseguenza sono molti i rifugi e anche i semplici bivacchi presso i quali sostare per rifocillarsi e anche pernottare. Qui di seguito le strutture disponibili nella Provincia di Lucca.
- Rifugio Donegani, m. 1.150, di fronte al Monte Pisanino, località Orto di Donna, Minucciano (LU), tel. +39 340 1509327 oppure +39 348 6520820; aperto dal 1 aprile al 31 ottobre, 52 posti letto. Raggiungibile in automobile da Piazza al Serchio.
- Rifugio G. del Freo, m. 1.180, di fronte alla Pania della Croce, località Foce di Mosceta, Stazzema (LU), tel. +39 0584 778007; gestori tel. +39 331 2952106 e +39 333 7343419; posti letto 48. Apertura estiva. Telefonare per informazioni su altri periodi.
- Rifugio E. Rossi alla Pania, m. 1.609, tra la Pania Secca e la Pania della Croce, località Prati della Pania, Molazzana (LU), tel. +39 0583 710386; gestore tel. +39 0583 74095 e +39 348 3898003. Apertura: 20 giugno-10 settembre tutti i giorni; 11 settembre-10 giugno, solo festivi e prefestivi. Posti letto 22.
- Rifugio Forte dei Marmi, m. 865, sotto il Monte Nona e il Procinto, località Alpe della Grotta, Stazzema (LU), tel. + 39 0584 777051, gestori tel. +39 328 0068070 e +39 338 8284628, fax +39 0187 715116, email federicapuccinelli@hotmail.com, apertura estiva e fine settimana, 25 posti letto.
- Rifugio La Buca, m. 480, località Fornovalasco, Fabbriche di Vergemoli (LU), tel. +39 0583 722013, posti letto 21 in camere da 2-3-4 letti, apertura 20 marzo-20 dicembre.
- Rifugio Orto di Donna, m. 1.500, località Val Serenaia, Minucciano (LU), tel. +39 347 3663542, posti letto 34; aperto tutti i fine-settimana e tutti i giorni di luglio e agosto.
- Rifugio Val Serenaia, m. 1.100, all’imbocco della valle omonima, Minucciano (LU), tel. +39 349 1424641, posti letto 20, camping annesso, aperto tutti i fine-settimana e tutti i giorni di luglio e agosto, raggiungibile in automobile da Piazza al Serchio.
- Rifugio La Quiete e Il Robbio, m. 995, località Prati del Puntato, Stazzema (LU), tel. +39 0585 45440, 35 posti letto, gestore tel. +39 338 9350953; aperto tutto l’anno ma solo su prenotazione.
Buongiorno avrei bisogno di avere informazioni riguardo itinerari semplici da fare con bici assistita.
Grazie
Buongiorno Antonella,
la zona delle Alpi Apuane è molto vasta e comprende diversi comuni. Nel Parco delle Alpi Apuane ci sono percorsi interessanti da fare. Invio via mail alcuni suggerimenti.
Hej!
Hur tar jag mig från Seravezza upp mot vandringsleder. Har ingen bil.
Mvh Anna
Det enklaste sättet att ta sig till Serravezza är med tåg. På turistbyrån finns indikationer på hur man gör sträckorna i grupp.