Amiata, l’antico vulcano ricoperto di boschi secolari e ricco di castagne
Un’area ottima per il trekking, la mountain bike, gli sport invernali
ATTRAZIONI
- Monte Amiata
- Abbazia di San Salvatore
- Rocca di Piancastagnaio
- Parco Faunistico dell’Amiata
- Parco delle Miniere dell’Amiata
- Gallerie Minerarie del Cornacchino
- Grotta di Sassocolato
- Comprensorio Sciistico dell’Amiata
- Strada del Vino di Montecucco
- Giardino d’Arte Daniel Spoerri
- Parco Avventura Indiana Park
- Arrampicata, trekking, e-bike
COMUNI DELL’AMIATA
Abbadia San Salvatore
Piancastagnaio
Arcidosso
Castell’Azzara
Castel del Piano
Roccalbegna
Santa Fiora
Seggiano
Il Monte Amiata, suddiviso tra le province di Siena e Grosseto, è una montagna di origine vulcanica che raggiunge 1.738 metri s.l.m. nel punto più alto. È stato ribattezzato, in modo affettivo, “Vulcano Buono“.
La zona dell’Amiata include altri rilievi montuosi: Poggio Trauzzolo (1.200 metri), Monte Labbro (1.193 metri), Monte Civitella (1.107 metri), Monte Buceto (1.152 metri), Monte Aquilaia (1.104 metri), Poggio Zoccolino (1.035 metri), Monte Calvo (930 metri), Poggio Le Perazzette (922 metri) e Poggio Roccone (913 metri).
Tutto il territorio è costellato di laghetti di origine vulcanica e ricoperto da boschi di faggi, abeti e castagni.
TERRITORIO
Sul versanti del Monte Amiata e degli altri rilievi ci sono numerosi paesetti e borghi ricchi di arte e storia. Nella zona è attestata la presenza umana fin dalla preistoria. Graffiti, ruderi di epoca romana, fortificazioni medievali, palazzi rinascimentali sono presenti in varie località, a testimoniare l’evoluzione della storia sulle pendici della montagna.
In passato sono stati sfruttati i giacimenti minerari di cinabro, il minerale da cui si è ricavato per secoli il mercurio, oggi praticamente non più utilizzato. Importante, attualmente, è la produzione di energia elettrica tramite lo sfruttamento delle emissioni di vapore geotermico provenienti dal sottosuolo nelle zone di Piancastagnaio e Bagnore. Tutta la zona dell’Amiata è rinomata per la produzione di castagne.
Come raggiungere il Monte Amiata
Per accedere alla zona del Monte Amiata due sono le direttrici principali. La prima è la Strada Statale 223 (SS 223 / E78) che unisce Siena a Grosseto, in buona parte caratterizzata da due corsie per ogni senso di marcia. È necessario uscire a Paganico e poi seguire le indicazioni. L’altra è la via Cassia (Strada Statale 2), nel tratto in cui costeggia il Fiume Paglia. Da qui si può salire verso Abbadia San Salvatore o Piancastagnaio.
COSA VEDERE
Attrazioni per comune
Per conoscere di più sulle attrazioni e servizi offerti cliccare sul nome di ogni comune elencato.
RISERVE NATURALI
Parchi e Riserve Naturali dell’Amiata
Lupo dell’Amiata
Moltissime sono le attività che si possono svolgere nella zona come attraversare corsi d’acqua, visitare le grotte, il Parco Faunistico dell’Amiata e il Parco Minerario dell’Amiata.
ARTE E MUSEI
Musei e Miniere
Il passato minerario dell’Amiata è ricordato da due musei, ad Abbadia San Salvatore e a Santa Fiora – Museo Minerario di abbadia San Salvatore e il Museo delle Miniere. Nel territorio ci sono alcune miniere disattivate da visitare.
COSA FARE
Sport
Oltre al trekking il Monte Amiata è ideale per le altri sport all’aria aperta: dal cavallo e dalla bicicletta fino al deltaplano e al parapendio. Sono le attività più indicate per scoprire tutta la montagna, caratterizzata da uno splendido ambiente naturale e ampi spazi verdi.
Mountain bike, equitazione
Mountain Bike – comuni di Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, Semproniano
Equitazione – comuni di Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, Santa Fiora
Deltaplano e Parapendio – località Stribugliano – comune di Arcidosso
ITINERARI
Percorsi ed Escursioni
L’Amiata è solcato da una rete di sentieri segnalati e attrezzati per il trekking a piedi, a cavallo o la mountain bike. Uno di questi sentieri, di 28 chilometri di lunghezza, gira attorno all’antico vulcano a quote comprese tra 1.050 e 1.300 metri, tra boschi di faggi, castagni e varietà di querce. Altri itinerari segnalati collegano Santa Fiora, Piancastagnaio e l’Anello della Montagna al Monte Civitella e a Castell’Azzara attraversando le riserve naturali del Pigelleto e del Monte Penna.
Di notevole interesse storico-culturale sono i sentieri che s’inoltrano in alcuni dei castagneti più suggestivi del vulcano toccando case coloniche e seccatoi, testimonianza della passata pratica di seccare le castagne. Infatti è stato allestito il percorso denominato Strada della castagna.
Via della Castagna
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TIPO; Percorso trekking natura
ZONA; Amiata
PARTENZA; Monticello Amiata (comune di Cinigiano)
ARRIVO; Monticello Amiata
LUNGHEZZA; 2 km
TEMPO DI PERCORSO; 2 ore
DIFFICOLTA’; media
ATTRAZIONI; castagneti
INFORMAZIONI; via Amiata 16, Cinigiano, tel. +39 0564 992777
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È un percorso naturalistico che inizia nella parte bassa dell’abitato di Cinigiano, in località Monticello Amiata. Dopo aver attraversato alcuni campi, l’itinerario si inoltra nei boschi, dove ben presto raggiunge una vasta area di castagneti. Il percorso è accompagnato anche da alcune testimonianze dell’attività umana, quali essiccatoi, capanne e muri a secco.
GASTRONOMIA
Prodotti tipici della zona Amiata
Castagne
ASSOCIAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE DELLA CASTAGNA DEL MONTE AMIATA IGP
Indirizzo: località Colonia – Arcidosso (GR)
Tel.: +39 0564 965258
Email: associazioni@cm-amiata.gr.it / info@castagna-amiata.it
Sito: www.castagna-amiata.it
Tutta la zona dell’Amiata è rinomata per la produzione di castagne. Tra le specialità tipiche a base del “frutto del bosco” va ricordato il “pandolce di castagne“.
Olio d'oliva
Consorzio di Tutela dell’Olio di Seggiano DOP
Indirizzo: Località Colonia, 19 – 58031 Arcidosso (GR)
Tel.: +39 0564 965259
Email: info@consorzioolioseggiano.it
Sito: www.consorzioolioseggiano.it
I primi documenti storici in cui si menziona la coltivazione dell’olivo risalgono al IX° secolo. Nel territorio è infatti diffusa la coltivazione di una specie di olivo resistente al clima freddo di montagna: è l’olivastra seggianese, probabilmente di origine dalmata. Le caratteristiche chimiche e organolettiche che rendono peculiare l’olio di Seggiano sono fortemente influenzate dal connubio coltivazione-territorio, relativo ai comuni di Arcidosso, Castell’Azzara, Castel del Piano, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano. Il colore è verde-dorato, l’odore fresco, il sapore dolce con leggere sfumature di piccante e amaro.
Vino
Consorzio di Tutela dell’Olio di Seggiano DOP
Indirizzo: Località Colonia, 19 – 58031 Arcidosso (GR)
Tel.: +39 0564 965259
Email: info@consorzioolioseggiano.it
Sito: www.consorzioolioseggiano.it
I primi documenti storici in cui si menziona la coltivazione dell’olivo risalgono al IX° secolo. Nel territorio è infatti diffusa la coltivazione di una specie di olivo resistente al clima freddo di montagna: è l’olivastra seggianese, probabilmente di origine dalmata. Le caratteristiche chimiche e organolettiche che rendono peculiare l’olio di Seggiano sono fortemente influenzate dal connubio coltivazione-territorio, relativo ai comuni di Arcidosso, Castell’Azzara, Castel del Piano, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano. Il colore è verde-dorato, l’odore fresco, il sapore dolce con leggere sfumature di piccante e amaro.
Salumi, tartufi, funghi
In varie località viene allevata la cinta senese, una varietà di maiali da cui si ricavano carni e prosciutti di qualità. Molte sono le sagre e le manifestazioni enogastronomiche che in tutto l’arco dell’anno e su tutto il territorio sono dedicate a questa produzione. Altri prodotti tipici sono il tartufo bianco e i funghi. Oltre ai porcini, si raccolgono il giallarello, il verdone, i cucchi, i pinaroli, le famigliole e le paciole. L’utilizzo di molte specie diverse di funghi caratterizza la saporita zuppa di funghi amiatina.
Cantine vinicole da visitare
IDEE DI VIAGGIO
Proposte
Tour 2/3 giorni nella zona dell'Amiata
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TIPO; Percorso tra storia e natura
ZONA; Amiata
PARTENZA; Siena
ARRIVO; Siena
LUNGHEZZA; 220 km
TEMPO DI PERCORRENZA; 2 o 3 giorni
DIFFICOLTA’; strade provinciali percorribili in automobile
PERCORSO; Siena, Civitella Paganico, Cinigiano, Castel del Piano, Arcidosso, Santa Fiora, Piancastagnaio, Abbadia San Salvatore, Seggiano, Castiglione d’Orcia, Bagno Vignoni, San Quirico d’Orcia, Buonconvento, Siena
TAPPE e ATTRAZIONI;
da Siena a Civitella Paganico (SS.223) 43,8 km; Badia Ardenghesca, Cassero Senese, Terme di Petriolo, Riserva Naturale del Basso Merse
da Civitella Paganico a Cinigiano 24,5 km; Castello di Colli Massari, Castello di Vicarello, Castello del Torto, Castello di Porrona, Tenuta Monte Cucco
da Cinigiano a Castel del Piano 24 km; Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Museo Civico del Palazzo Nerucci, Museo della Vite e del Vino di Monteregio d’Orcia, Monte Amiata, Strada del Vino di Montecucco
da Castel del Piano ad Arcidosso 3 km; Rocca aldobrancesca, Santuario della Madonna delle Grazie, Tempio Gompa di Merigar West, Torre Giurisdavidica, Parco Faunistico del Monte Amiata
da Arcidosso a Santa Fiora 7 km; Pieve delle Santa Flora e Lucilla, Convento della Santissima Trinità, La Peschiera, Museo delle Miniere di Mercurio del Monte Amiata, Parco-Museo delle Acque, Alta Valle del Fiora
da Santa Fiora a Piancastagnaio 12,5km; Rocca di Piancastagnaio, Santuario della Madonna di San Pietro, Miniera di Siele
da Piancastagnaio ad Abbadia San Salvatore 5,3 km; Abbazia di San Salvatore, Museo dell’Abbazia di San Salvatore, Museo della Miniera di Cinabro
da Abbadia di San Salvatore a Seggiano 21,5 km; Castello di Potentino, Santuario della Madonna della Carità, Giardino d’Arte Daniel Spoerri
da Seggiano a Castiglione d’Orcia 14,6 km; Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta
da Castiglione d’Orcia a Bagno Vignoni 5,5 km; Piazza delle Sorgenti, Terme di Santa Caterina, Parco dei Mulini
Bagno Vignoni a San Quirico d’Orcia 8,8 km; Rocca di Tintinnano, Parco Artistico, Naturale Culturale della Val d’Orcia, terme di Bagni San Filippo
da San Quirico d’Orcia a Buonconvento 18 km; Castello di Bibbiano, Museo della Mezzadria Senese
da Buonconvento a Siena 29,3 km; Fortezza Medicea, Duomo di Siena, Battistero di San Giovanni, Basilica di Santa Maria dei Servi, Chiesa di San Domenico, Ospedale di Santa Maria della Scala, Fonte Gaia, Piazza del Campo, Torre del Mangia, Museo dell’Opera del Duomo, Museo Archeologico di Siena, Museo Civico, Museo Diocesano, Casa-santuario di Santa Caterina, Pinacoteca Nazionale
INFORMAZIONI; Ufficio Turismo, Siena, Tel. +39 0577 280551, Email: siena@terresiena.it
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Ottimi spunti di riflessione ssu cui riflettere