Cosa vedere e fare in Lucchesia
ATTRAZIONI PRINCIPALI
- Centro storico di Lucca
- Duomo di Lucca
- Mura di Lucca
- Piazza dell’Anfiteatro
- Villa Torrigiani
- Villa Mansi
- Via Francigena
- Percorso del Volto Santo
- Strada del vino di Montecarlo
- Lucca Comics
- Lucca Summer Festival
- Percorso delle Camelie
- Volo in Aliante da Capannori
- Ville storiche di Capannori
- Borgo di Montecarlo
- Torre Guinigi
- Orto Botanico di Lucca
- Fiera Antiquaria di Lucca
“Tu vedi lunge gli uliveti grigi
che vaporano il viso ai poggi, o Serchio,
e la città dall’arborato cerchio,
ove dorme la donna del Guinigi…”
Gabriele D’annunzio, Elettra
COMUNI
Altopascio
Capannori
Lucca città
Montecarlo
Porcari
Villa Basilica
Informazioni Turistiche
Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica Lucca
piazza S. Maria, 35 – 55100 Lucca
Tel. +39 0583 919931
www.luccaturismo.it
TERRITORIO
Lucchesia, denominata anche Piana di Lucca, è un’area pianeggiante che si estende attorno alla città di Lucca ed è delimitata dalle Alpi Apuane e dai Monti Pisani che separano la Provincia di Lucca da quella di Pisa. L’area è un ampio deposito alluvionale che si creò con i detriti trasportati dai torrenti che scendono dalle montagne e dal fiume Serchio. La zona fu abitata sin dalla preistoria. Ci sono ritrovamenti che risalgono a 50.000 anni fa (uomo di Neanderthal)come la Grotta del Gosto a Cetona.
In un arco di tempo tra 40.000 e 30.000 anni fa si insediò in zona l’Homo Sapiens. A partire dal periodo Neolitico (7.000 anni fa), con lo sviluppo delle tecniche di lavorazione della pietra si diffusero l’agricoltura, l’allevamento e l’arte vasaria. Furono stabiliti i primi villaggi. Di questo periodo ci sono pervenute ceramiche rinvenute nella grotta Buca delle Fate di Cardoso.
Attualmente uno dei settori che riveste maggiore importanza nella zona è il turismo, soprattutto da parte di stranieri, attirati dal patrimonio artistico della zona come le Ville Lucchesi (Villa Torrigiani, Villa Marlia a Villa Mansi, circondate da spettacolari parchi), di notevole valore storico-artistico per la bellezza. La zona è ricca di tradizioni e di storia: grazie alla posizione è stata per secoli luogo di scambi commerciali ed è stata attraversata dalla via Francigena, il grande cammino del pellegrinaggio medievale lungo il quale sono sorti borghi, castelli, abbazie e pievi.
Il turismo si è sviluppato in Lucchesìa anche per numerose iniziative tra cui il Lucca Comics, il Lucca Summer Festival e le sagre locali. Alcune attività tradizionali affondano le loro radici sin dal Medioevo come il settore cartario, quello calzaturiero e quello della lavorazione dei metalli. Di una certa importanza sono le coltivazioni di cereali, olivi e la produzione di vino, principalmente nel comune di Montecarlo.
La bicicletta è lo strumento ideale per visitare gran parte della zona. Oltre ai vari itinerari dentro Lucca città e nelle immediate vicinanze, escursioni più lunghe possono essere compiute verso Montecarlo, meta enologica, e i Monti Pisani. “Le Vie della Pantera” è il nome di una serie di Itinerari cicloturistici che permettono di visitare un ampio numero di attrazioni.
L’accesso in automobile alla Lucchesia è semplice: è sufficiente utilizzare l’Autostrada A11 “Firenze-Mare”.
COSA VEDERE
Attrazioni in Lucchesia
Duomo di Lucca
Chiesa di Santa Maria Forisportam
Zona: Lucchesia
Tipo: chiesa (XII° – XVI° secolo)
Indirizzo: Piazza Santa Maria Bianca – Lucca
Il nome è dovuto al fatto che la chiesa era ubicata all’esterno della cerchia muraria più antica, cioè quella di epoca romana. La costruzione risale al XII° secolo, ma nel XVI° fu oggetto di una ristrutturazione. Nella facciata si aprono tre portali sui cui architravi compaiono motivi decorativi di gusto classico. All’interno dell’edificio ci sono notevoli opere pittoriche: tra tutte spiccano Santa Lucia e un’Assunta del Guercino. Insolita, per un edificio religioso, la presenza di una meridiana a “camera oscura”. In alto, sulla parete orientale, vi è il foro d’illuminazione mentre la linea oraria è tracciata sul pavimento: quando il fascio di luce incontra la linea oraria il sole ha raggiunto l’altezza massima, indicando così il mezzogiorno esatto.
Chiesa di San Michele in Foro
Zona: Lucchesia
Tipo: chiesa romanica (XII° secolo)
Indirizzo: Piazza San Michele – Lucca
L’edificio originale fu costruito attorno all’VIII° secolo al centro dell’antico foro romano. In seguito furono aggiunti un ospedale ed un monastero. Nel 1070 e ancora, nel XII° secolo, la chiesa fu oggetto di ristrutturazioni che fecero assumere l’aspetto attuale a croce latina con tre navate e abside semicircolare. In quest’epoca fu innalzato il campanile. La facciata è ornata da una grande statua in marmo dell’Arcangelo Michele, con ali a lamine metalliche, nell’atto di sconfiggere un drago con una lancia.
All’interno i capitelli corinzi delle colonne mostrano una forte influenza dallo stile romanico pisano. Tra le opere d’arte conservate sono di particolare pregio la Madonna con Bambino, terracotta smaltata di Andrea della Robbia, la Pala Magrini rappresentante i santi Girolamo, Sebastiano, Rocco ed Elena, di Filippino Lippi, e l’altorilievo della Vergine scolpito da Raffaello da Montelupo.
Basilica di San Frediano
Zona: Lucchesia
Tipo: chiesa romanica (XII° secolo)
Indirizzo: piazza San Frediano – Lucca
Secondo le tradizione, la chiesa originale fu edificata nel VI° secolo dal vescovo di Lucca, Frediano, come confermato dai reperti trovati sotto il pavimento. Nell’VIII° secolo fu costruita una cripta per accogliere il corpo del religioso, ormai canonizzato. Nel 1112 l’edificio fu completamente ristrutturato. Al XIII° secolo risale il mosaico della facciata che rappresenta l’Ascensione di Cristo in una mandorla sostenuta da angeli.
Nonostante altri interventi avvenuti nel corso dei secoli, la chiesa ha mantenuto l’originale aspetto medievale: una semplice pianta basilicale di tipo paleocristiano, con cortine murarie lisce, senza articolazioni di arcate. Gli elementi architettonici sono ancora di tradizione romana, come i colonnati della facciata e dell’abside, le finestre a nicchia, i capitelli scolpiti. All’interno il pregevole affresco Martirio dei Santi Vincenzo, Stefano e Lorenzo, risalente alla prima metà del XII° secolo.
Notevoli anche gli affreschi del soffitto e il bel fonte battesimale. La cappella di Santa Zita, una delle due annesse alla chiesa, fu realizzata nell’area del cimitero nel quale fu sepolta nel 1278.
Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata
Zona: Lucchesia
Tipo: basilica romanica (XII° secolo)
Indirizzo: piazza San Giovanni – Lucca
L’edificio originale risale al V° secolo e fu costruito su ruderi di epoca romana. Nel secolo successivo ebbe solo funzione cimiteriale, mentre dall’VIII° secolo in poi fu ripristinato il ruolo di chiesa. Nel IX° secolo fu costruita la cripta dove furono collocati i resti di San Pantaleone. L’edificio attuale è il risultato della ristrutturazione effettuata nel XII° secolo con l’ampliamento delle dimensioni, fino ad ottenere una chiesa a tre navate. Particolarmente significativa è la decorazione dei capitelli: figure avviluppate, mascheroni fogliati, arpie e draghi. La facciata risale agli inizi del XIII° secolo e conserva il portale con capitelli di stipite decorati e l’architrave con Madonna tra Angeli e Apostoli del Villano (1187).
All’interno alcune opere d’arte: l’affresco sul fonte battesimale Battesimo di Cristo (1398) e i due grandi pannelli affrescati Madonna tra i Santi Nicola e Caterina e Santi Ginese, Sebastiano e Barbara nel transetto sinistro. Tra le opere scultoree i monumenti alla Contessa Matilde di Canossa e all’arcivescovo Giulio Arrigoni, e una Madonna in Trono e Santi di Guglielmo di Simone.
Alla fine del XVII° secolo, sul fianco sinistro, fu realizzata la cappella in stile barocco dedicata a Sant’Ignazio. Progettata da Domenico Martinelli, fu interamente rivestita in marmi policromi con decorazioni ad affresco nella cupola raffiguranti la Gloria di Sant’Ignazio, attribuite ad Ippolito Marracci. Anche il Battistero, all’interno del quale recenti scavi hanno messo in luce preesistenti strutture paleocristiane, fu oggetto di lavori nel XII° secolo e ristrutturato globalmente nel XIV°.
Mura di Lucca
Zona: Lucchesia
Località: Lucca
Tipo: fortificazione (XVI° secolo)
Lo sviluppo della città è ben visibile nelle varie cinte murarie che si sono susseguite nel corso dei secoli. Il primo perimetro fortificato fu eretto poco dopo la costituzione della colonia romana. Ancora oggi si distingue, nelle vedute aeree, la caratteristica pianta rettangolare solcata dalle vie ortogonali (cardus maximus e decumanus maximus). Nel XII° secolo, sia per lo sviluppo della città che per il fatto di essere tappa fondamentale della Via Francigena, si rese necessario garantire protezione ai borghi sorti al di fuori delle mura romane.
La nuova cerchia era spessa circa 2,45 metri e, lungo il suo tracciato, restano ancora oggi intatte Porta dei Borghi e Porta San Gervasio (1198). Le nuove mura furono essenzialmente concepite per creare un forte ostacolo alle le mire espansionistiche del Granducato di Toscana. La costruzione iniziò nel XVI° secolo, ma soltanto nel 1645, sotto la guida dell’ingegnere Paolo Lipparelli, l’enorme opera fu completata. Il risultato fu notevole ed è giunto fino ai nostri giorni praticamente intatto.
Le mura di Lucca sono il migliore esempio in Europa di cerchia difensiva costruita secondo i principi della fortificazione rinascimentale conservatesi integralmente. La cerchia, doppia in larghezza, ha una lunghezza di oltre 4 chilometri. Il perimetro è intervallato da undici bastioni e sei porte principali di accesso.
Nel corso del XIX° secolo la cinta muraria fu dotata di querce e trasformata in passeggiata pedonale: assieme ai bastioni e ai prati antistanti le mura, divenne il principale parco cittadino. Attualmente le mura sono anche il palcoscenico naturale per spettacoli e manifestazioni, soprattutto durante il periodo estivo.
Palazzo Pfanner
Zona: Lucchesia
Tipo: dimora fortificata (XIV° secolo)
Indirizzo: via degli Asili, 33 – Lucca
Fu commissionato dalla famiglia Moriconi, nobili mercanti lucchesi, e costruito nel 1660. Travolti dal fallimento economico furono costretti a vendere l’edificio nel 1680 alla famiglia Controni, che promosse l’ampliamento e gli affreschi dell’interno. Nel 1846 l’edificio fu acquistato dall’austriaco Felix Pfanner, produttore di birra, che adattò l’intera struttura alla produzione della bevanda. Primo birrificio nel Ducato di Lucca, rimase in funzione fino al 1929. La visita è possibile soltanto ai saloni centrali, affrescati nel 1820 da Pietro Paolo Scorsini e contenenti mobili d’epoca, oggetti sacri ed una statua lignea che raffigura l’Arcangelo Michele.
Il palazzo contiene anche una raccolta di strumenti medico-chirurgi e antichi testi di medicina appartenuti al medico Pietro Pfanner (1864-1935). Attorno alla costruzione c’è un giardino suddiviso in quattro zone erbose. Al centro c’è una vasca ottagonale decorata con quattro statue allegoriche raffiguranti gli elementi: Vulcano (fuoco), Mercurio (aria), Dionisio (terra) e Oceano (acqua). Attualmente il palazzo viene utilizzato per mostre e concerti.
Teatro del Giglio
Zona: Lucchesia
Tipo: teatro (XVII° secolo)
Indirizzo: piazza del Giglio – Lucca
Risalente al XVII° secolo è uno dei più antichi teatri d’Italia (1672) e fu inaugurato tre anni dopo con il nome di Teatro Pubblico. Nel 1688 fu vittima di un rovinoso incendio ma nel 1692 il teatro venne ristrutturato sulla base del progetto originario. Furono aggiunti invece gli affreschi del soffitto, opera di Angelo Livoratti e un nuovo palcoscenico. Nel 1817 ne fu decisa la ristrutturazione, affidata all’architetto Giovanni Lazzarini e all’ingegnere Lorenzo Nottolini. Il nome Teatro del Giglio venne scelto dalla nuova sovrana di Lucca, la duchessa Maria Luisa di Borbone.
Tra gli eventi di maggior rilievo la messa in scena del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, opera affidata ad un direttore d’eccezione, il compositore e maestro Niccolò Paganini. Più tardi, lo stesso compositore Giacomo Puccini vi curò personalmente la messa in scena di alcune sue opere. Il teatro organizza annualmente una stagione di opere liriche, una di musica sinfonica, una di danza e una di prosa. Annessa al teatro c’è una biblioteca di circa 4.000 volumi e una videoteca con le registrazioni degli spettacoli a partire dal 1985.
COMUNI ZONA LUCCHESIA
Comuni
Altopascio
ALTOPASCIO (LU) – cittadina agro-industriale
Chiese: Chiesa dei Santi Jacopo, Cristoforo e Eligio, Badia Pozzeveri
Sport: trekking, ciclismo
Capannori
CAPANNORI (LU) – cittadina rurale
Chiese: Pieve di San Paolo, Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, Pieve di San Gennaro
Ville storiche: Villa Reale di Marlia, Villa Mansi, Villa Torrigiani
Musei: Mostra Archeologica Permanente
Siti archeologici: Via Etrusca del Ferro
Riserve Naturali: Bosco del Bottaccio della Visona
Eventi: Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia
Percorsi: Escursione tra le Camelie, Escursione all’antico Mulino di Germolli, Tour delle ville in carrozza
Prodotti tipici: olio d’oliva, latte, farro
Sport: trekking, ciclismo, equitazione, voli in mongolfiera
Lucca
LUCCA città (LU) – città d’arte e capoluogo della Provincia di Lucca
Chiese: Duomo di Lucca, Chiesa di Santa Maria Foris Portam, Chiesa di Sant’Alessandro Maggiore, Chiesa di San Michele in Foro, Basilica di San Frediano, Chiesa dei santi Giovanni e Reparata
Edifici e luoghi storici: Mura di Lucca, Torre di Guinigi, Piazza dell’Anfiteatro, Teatro del Giglio,Palazzo Pfinner Villa Grabau, Orto Botanico
Musei: Museo del Duomo, Pinacoteca del Palazzo Mansi, Museo Casa Giacomo Puccini, Museo di Villa Guinigi, Museo dei Fumetti e dell’Immagine,
Eventi: Festa Medievale di Santa Croce, Mirabilia-Mura in Fiore, Lucca Summer Festival, Lucca Comics, Palio della Balestra, Lucca Film Festival, Lucca Digital Photo Fest, Puccini e la sua Lucca, Fiera Antiquaria
Prodotti tipici: vino, biadina, salumi Biroldo
Sport: trekking, ciclismo
Montecarlo
MONTECARLO (LU) – borgo storico e cittadina rurale
Fortificazioni: Rocca di Cerruglio
Chiese: Chiesa di sant’Andrea
Edifici storici: Teatro dei Rassicurati
Musei: Museo del Vino
Percorsi: Strada del Vino e dell’Olio di Lucca, Montecarlo e Versilia
Prodotti tipici: vino, olio d’oliva
Porcari
PORCARI (LU) – villaggio agro-industriale
Chiese: Chiesa di San Giusto
Musei: Museo virtuale di Porcari
Sport: Trekking, ciclismo
Villa Basilica
VILLA BASILICA (LU) – cittadina rurale
Castelli: Rocca di Villa Basilica
Chiese: Pieve di Santa Maria Assunta
Eventi: Festival del CInema, Teatro e TV
Località: Boveglio
Sport: trekking, ciclismo
DIMORE STORICHE
Ville
BORGHI E LOCALITA' NEI DINTORNI
Località da visitare
Il territorio della Lucchesia è pieno di cittadine e incantevoli borghettini con ville stupende. Passeggiare nei dintorni a Lucca se può imbattere in zone di coltivazioni di camelie, di tabacco e anche del pregiato vino lucchese delle colline. Infatti ci sono due percorsi da fare senza dubbio: il percorso delle ville e il percorso delle camelie.
ARTE E MUSEI
Musei
Il sarcofago di Ilaria Del Carretto
Museo della Cattedrale di San Martino (Duomo di Lucca)
Zona: Lucchesia
Tipo: museo archeologico religioso
Indirizzo: piazza Antelminelli, 5 – Lucca
Tel.: +39 0583 490530
Sito: www.museocattedralelucca.it
Email: info@museocattedralelucca.it
Orari: lunedì a sabato 10.00-18.00 e domenica 10.00-17.00
Ingresso: € 4,00 intero, € 2,50 ridotto
Accessibilità disabili: parziale
La cattedrale fu oggetto di un intenso pellegrinaggio per il fatto di custodire il Volto Santo, un crocifisso ligneo con la rappresentazione del volto di Gesù, che, secondo la tradizione, fu realizzato da Nicodemo, contemporaneo di Cristo. Nella sacristia si trova il celebre sarcofago marmoreo di Ilaria del Carretto, realizzato dallo scultore Jacopo della Quercia nel 1406: raffigura la donna, moglie di Paolo Guinigi, in posa dormiente, con un cagnolino ai piedi. Il museo è ubicato in un articolato complesso medievale. Tra le opere di maggior pregio il dittico in avorio di Arcobindo (VI° secolo), la celebre Croce fiorita (detta dei Pisani) del XV° secolo e il più antico tra i tessuti conservati in città, il telo con scene dell’Annunciazione.
Museo Nazionale di Villa Guinigi
Zona: Lucchesia
Tipo: museo archeologico e pinacoteca
Indirizzo: via della Quarquonia – Lucca
Tel.: +39 0583 496033
Email: sbapsae-lu.museilucchesi@beniculturali.it
Sito: www.luccamuseinazionali.it
Orari: da martedì a sabato 8.30-19.30
Ingresso: adulti €uro 4,00, ridotto € 2,00, cumulativo con il Museo Nazionale di Palazzo Mansi intero € 6,50, ridotto € 3,25
Servizi: visite guidate di gruppo (prenotazione obbligatoria)
Il museo è ubicato nella villa costruita da Paolo Guinigi, signore di Lucca, nel 1413. Le raccolte esposte sono piuttosto varie. Innanzi tutto reperti preistorici, etruschi e romani. Quindi opere che comprendono dipinti, sculture, arredi sacri e tessuti dal Medio Evo al XVIII° secolo. Da segnalare la Croce dipinta di Berlinghiero Berlinghieri, due Madonne col Bambino da due tabernacoli lucchesi attribuite a Donatello, la Pietà di Matteo Civitali, Dio Padre in gloria tra le sante Maria Maddalena e Caterina da Siena e la Madonna della Misericordia di Fra’ Bartolomeo (1508). Infine sono esposti strumenti e apparati medici provenienti dall’antico ospedale di San Luca e alcuni strumenti di misura dei secoli XVIII°-XIX°.
Museo Nazionale di Palazzo Mansi
Zona: Lucchesia
Tipo: museo d’arte
Indirizzo: via Galli Tassi, 43 – Lucca
Tel.: +39 0583 55570
Email: sbapsae-lu.museilucchesi@beniculturali.it
Sito: www.luccamuseinazionali.it
Orari: da martedì a sabato 8.30-19.30
Ingresso: intero €uro 4,00, ridotto € 2,00; cumulativo con Museo Nazionale di Villa Guinigi intero € 6,50, ridotto € 3,25
Servizi: visite guidate per gruppi (prenotazione obbligatoria)
Il palazzo ha conservato arredi originali, affreschi ed arazzi alle pareti. Di particolare interesse la Camera degli Sposi, con l’alcova originale e i tessuti di seta ricamata del XVIII° secolo. Nel museo sono esposte opere del XIX° secolo di Pompeo Batoni, Bernardino Nocchi, Stefano Tofanelli. Inoltre strumenti e prodotti tessili antichi quali telai, modelli di abbigliamento d’epoca, paramenti religiosi, tessuti dei secoli XVI°-XVII°-XVIII°.
I dipinti sono suddivisi in quattro sale, a seconda dello stile e dell’epoca. Di particolare pregio sono le opere di Ghirlandaio, Veronese, Tiziano, Andrea del Sarto, solo per citare i pittori più importanti. Tra questi spiccano Ritratto di senatore veneto del Tintoretto, la Crocifissione tra i santi Caterina d’Alessandria e Giulio di Guido Reni, la Continenza di Scipione di Domenico Beccafumi, il Ritratto di Don Garzia de’ Medici bambino del Bronzino, il Ritratto di giovinetto del Pontormo.
Museo del Vino-Enoteca Lavagna
Il Museo del Vino-Enoteca Lavagna, ubicato all’interno dell’antico Palazzo Lavagna risalente al XV° secolo, è al tempo stesso uno spazio per gustare i vini di Montecarlo e di altre zone della Toscana, che per immergersi nella storia dell’agricoltura e del costume degli ultimi cento anni. Il percorso museale consente infatti di avvicinarsi a una cospicua testimonianza della civiltà contadina e della cultura del vino. Sono esposti molti attrezzi restaurati o conservati il cui utilizzo viene descritto dettagliatamente: lavorazione della terra, preparazione della vigna, coltivazione della vite e cura dell’uva, arte del bottaio (costruzione dei recipienti), vendemmia, pigiatura dell’uva. Infine le immancabili botti, sistemi di chiusura o sigillatura dei recipienti, una raccolta di cavatappi.
ARTISTI
Artisti e Atelier da visitare
COSA FARE
Eventi
Lucca Comics
Palio della Balestra
Tipo: folclore sportivo
Località: Lucca
Periodo: 12 luglio
In occasione della Festa di San Paolino, patrono di Lucca, si rinnova la tradizionale sfida tra i balestrieri che rappresentano i terzieri cittadini. La gara si svolge secondo le norme del 1443, il regolamento di tiro più antico d’Europa.
Festa dell'esaltazione della Santa Croce
Tipo: folclore – rievocazione storica – festa religiosa
Località: Lucca
Periodo: 13 settembre
È una lunga processione verso la Chiesa di San Martino (Duomo di Lucca) in onore al Volto Santo e del santo protettore della città. La processione si svolge tra le vie del centro storico, illuminate da migliaia di candele. Alla processione partecipano bande musicali, balestrieri e figuranti in abiti medievali. La rievocazione storica invece si svolge nei sotterranei del baluardo di San Pietro, sotto le Mura di Lucca. L’evento fa rivivere l’antica Fiera Mercato. Vi sono banchi di artigiani e mercanti, musici, giocolieri e artisti di strada.
Lucca Comics & Games
Tipo: mostra, mercato e animazione
Località: Lucca
Periodo: fine ottobre
È uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati ai fumetti, all’animazione, ai giochi e videogiochi.
Murabilia - Mura in fiore
Tipo: mostra-mercato di giardinaggio
Periodo: settembre
Località: mura urbane e Orto Botanico – Lucca
Sito: www.murabilia.com
È una mostra-mercato dedicata al giardinaggio di qualità con la partecipazione di circa 200 espositori di settore. Nell’ambito della manifestazione sono allestite anche mostre tematiche.
Puccini e la sua Lucca
Tipo: musica
Località: Lucca – Basilica di San Giovanni
Periodo: tutto l’anno
La Basilica di San Giovanni ospita il festival permanente Puccini, cui contribuiscono interpreti professionisti. Il calendario della manifestazione prevede un programma diverso in ogni serata. È l’unico festival permanente di questo genere in tutto il mondo.
Mostra Antiche Camelie della Lucchesia
Tipo: mostra di fiori
Periodo: seconda settimana di marzo
Informazioni: Centro Culturale del Compitese – via Fonda, 1 – località Pieve di Compito (LU)
Tel.: +39 0583 977188
Email: info@camelielucchesia.it; centroculturalecompitese@gmail.com
Sito: www.camelielucchesia.it
È una mostra di fiori, incentrata principalmente sulle camelie, tipica produzione floreale della zona. In contemporanea sono allestite mostre di pittura e un’esposizione di attrezzi agricoli.
Sono inoltre programmate visite alle ville della zona dove sono coltivate le camelie mentre anche i giardini delle ville di proprietà privata sono aperti. La visita include il Camelietum, un giardino con più di 200 antiche varietà di camelie.
Montecarlo White Wine
Tipo: mostra-mercato enologica
Periodo: aprile
Informazioni: Palazzo Carmignani – Montecarlo
Tel.: +39 0583 22971
Email: info@comune.montecarlo.lu.it
Sito: www.comune.montecarlo.lu.it
La manifestazione vuole giustamente valorizzare il vino bianco di Montecarlo, introdotto nella zona circa 150 anni fa grazie all’iniziativa coraggiosa e innovativa di Giulio Magnani.
Festa di San Giacomo ad Altopascio
Tipo: folclore – rievocazione storica
Località: Altopascio
Periodo: fine luglio
Rievocazione storica che, oltre a rendere omaggio al patrono San Giacomo, vuole celebrare le attività del periodo medievale. L’evento include un corteo storico e una gara di tiro con la balestra. Nella piazza centrale viene allestito un grande calderone con pasta e fagioli, distribuiti alla popolazione durante tutto l’evento.
ITINERARI
Percorsi
Oltre ai vari itinerari dentro Lucca e nelle immediate vicinanze, escursioni più lunghe possono essere compiute verso Montecarlo, meta enologica e i Monti Pisani. “Le Vie della Pantera” è il nome di una serie di Itinerari cicloturistici nella provincia di Lucca. Permettono di visitare un ampio spettro di punti di attrazione: Lucca e le sue bellezze, palazzi, ville, piazze, chiese, musei. Ma anche tanta natura. Sono dieci percorsi tra più semplici e più impegnativi, adatti a diversi profili di utenti, ma tutti ugualmente suggestivi.
Sono consultabili sul sito www.panterabike.com.
Bicicletta - I percorsi dell'acqua
L’acqua ha da sempre influenzato la storia e lo sviluppo di Lucca e dei dintorni. Tre sono gli itinerari proposti, tutti immersi nel verde e facilmente accessibili sia a piedi che in bicicletta.
1 – Le fontane monumentali e l’acquedotto
Nel 1822 l’architetto Lorenzo Nottolini progettò un acquedotto per portare acqua dalle colline di Vorno alla città. L’opera si basava su 460 archi di mattoni in stile romanico. L’itinerario inizia dentro la città, toccando alcune fontane progettate dallo stesso Nottolini. Al di fuori delle mura, nel quartiere S. Concordio in Contrada, l’itinerario segue l’acquedotto fino a un tempietto neoclassico nella zona di Guamo.
2 – Il Parco Fluviale
È un itinerario più spiccatamente naturalistico, essenzialmente lungo le sponde del fiume Serchio. Inizia a Monte San Quirico e prosegue verso nord (Ponte a Moriano) e verso sud (Ripafratta). Negli ampi spazi verdi ci sono aree dove è possibile svolgere varie attività sportive e all’aria aperta. Per le biciclette l’itinerario può proseguire verso nord verso Celle di Pescaglia oppure verso sud verso Ripafratta e poi anche il Lago di Massaciuccoli.
3 – Il Canale Piscilla e il Canale Ozzeri
L’itinerario inizia dalla caratteristica via del Fosso. Da qui ci si dirige verso il Canale Piscilla che, a sua volta, confluisce nel canale Ozzeri. Da qui sono disponibili due distinti percorsi: uno verso l’acquedotto Nottolini e poi il comune di Capannori, l’altro verso ovest in direzione del Fiume Serchio.
Bicicletta - percorsi alla scoperta della Lucchesia
L’amministrazione comunale di Lucca ha predisposto cinque diversi percorsi per gli amanti delle due ruote dove sono combinati assieme elementi della natura, della cultura e attrazioni enogastronomiche.
1 – Giacomo Puccini
Dalla zona del Parco Fluviale ci si può dirigere verso nord fino a Celle di Pescaglia, borgo di origine della famiglia Puccini. Altrimenti il tracciato verso sud tocca Ripafratta per terminare al Lago di Massaciuccoli. Sulle sue sponde, in località Torre del Lago Puccini, il musicista compose molte delle sue più apprezzate opere.
2 – Montecatino e il Morianese
È un itinerario decisamente più adatto alla mountain-bike. Iniziando da Monte S. Quirico il percorso sale fino a la Cappella per poi proseguire fino alla sommità del colle Montecatino. Il rientro avviene attraverso una zona piena di frutteti e poi costeggiando la riva destra del Fiume Serchio.
3 – Acquedotto Nottolini e Compitese
L’itinerario segue l’acquedotto Nottolini e prosegue fino alle 18 sorgenti che lo alimentavano. Quindi verso la zona del Compitese, alle pendici del Monte Pisano per poi rientrare verso Lucca attraversando una porzione di quella che un tempo era l’area occupata dal lago di Bientina.
4 – Colline lucchesi
L’itinerario è costituito da due percorsi distinti. Il primo inizia a Monte San Quirico, si dirige verso Mutigliano e poi sale verso Pieve di Santo Stefano attraversando vigneti e oliveti. Quindi prosegue verso la Val Freddana e poi risale verso Piazzano. Il rientro verso Lucca coincide con un tratto della Via Francigena fino a Ponte San Pietro e poi Monte San Quirico. Iniziando a Ponte San Pietro il secondo percorso si dirige verso la Certosa di Farneta e poi verso la Pieve di Formentale. Quindi prosegue verso Chiatri e, da qui, inizia il rientro verso Lucca lungo la strada Sarzanese Valdera fino a raggiungere Ponte San Pietro e poi Monte San Quirico.
5 – Pievi, rocche e castelli
È un suggestivo itinerario sulle colline che separano Lucca da Pisa dove si attraversano borghi e si possono visitare pievi romaniche: Pontetetto, Gattaiola, Meati, Cerasomma. Ripafratta costituiva il punto di confine tra le due città, spesso in competizione tra di loro. Lambito il Lago di Massaciuccoli e le terme romane l’itinerario sale e poi scende nuovamente verso il colle di Nozzano dove sorge l’omonimo borgo medievale. Il rientro verso Lucca permette di visitare la Pieve di Arliano e il Parco Fluviale.
Percorso delle ville
A pochi chilometri dal centro della città di Lucca, immerse nel verde delle pendici delle alture delle Pizzorne, ci sono alcune splendide ville costruite nel periodo rinascimentale. L’inizio dell’escursione può essere senz’altro la Villa Reale di Marlia, già residenza di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte. Passando per San Colombano si giunge a Segromigno in Monte dove si trova Villa Mansi, che, recentemente restaurata, è rappresentativa della cultura e della società dell’antica Repubblica di Lucca. Da Segromigno si può procedere verso Camigliano per visitare Villa Torrigiani, costruzione barocca con i giardini ancora intatti nelle forme originali.
Escursioni tra ville e camelie
Zona: Lucchesia
Tipo: itinerario culturale tra ville e coltivazioni di camelie
Indirizzo: Via Vecchia di Vorno, 3 – Capannori
Tel. (informazioni): +39 0583 570391
Email: info@terredimare.org.
Sito: www.terredimare.org
In contemporanea con la Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia sono organizzate escursioni a piedi o in bicicletta, tutte accompagnate da guide ambientali. Gli itinerari sono adatti alla tecnica nordic walking (camminata con bastoncini) mentre molti dei tratti sono percorribili anche a cavallo. Quattro sono inoltre i percorsi in bicicletta, attraverso piccoli borghi, costeggiando le splendide ville e i loro giardini, visitando l’unica piantagione di tè di tutta la Toscana.
Gli itinerari sono intervallati da una pausa in un punto attrezzato, dove è possibile consumare un pranzo al sacco o un pasto convenzionato. È previsto un servizio navetta gratuito per riportare i partecipanti ai luoghi di partenza. Le escursioni sono gratuite mentre il noleggio e il trasporto delle biciclette è a pagamento.
– Stazione Ferroviaria di Lucca-Vorno (km. 9): l’itinerario si sviluppa lungo l’acquedotto del Nottolini e poi attraversa il piccolo paese di Badia di Cantignano per terminare a Vorno.
– Vorno-Pieve di Compito (km. 7): l’itinerario inizia da Vorno, prosegue attraverso la costa di Salvalco e la costa di Borgognone per terminare al “borgo delle camelie” a Pieve di Compito.
– Foro Boario-Villa Lazzareschi a Camigliano (km. 18): l’itinerario si snoda lungo il parco fluviale del fiume Serchio, da Ponte S. Quirico a Ponte a Moriano per proseguire verso Saltocchio, Marlia fino a Segromigno in Monte. Nell’itinerario sono incluse varie ville, tra cui Villa Reale di Marlia, Villa Mansi, Villa Torrigiani, fino giungere a Villa Lazzareschi a Camigliano.
– Villa Lazzareschi-Borgo delle Camelie (km. 18 Km): iniziando da Villa Lazzareschi a Camigliano, l’itinerario prosegue verso S. Martino in Colle, Montecarlo, padule di Porcari, S. Ginese e termina al Frantoio della Visona a Pieve di Compito.
Via Francigena - da Lucca a Altopascio
La Lucchesia è attraversata dalla Via Francigena, anche conosciuta come via Romea. A partire dall’VIII° secolo d.C. e fino a tutto il tardo Medio Evo fu la principale arteria di collegamento, di commercio e pellegrinaggio tra il Nord Europa e il Mediterraneo. Quando poi Lucca divenne la capitale della Tuscia longobarda, il percorso raggiunse una notevole importanza e Lucca ne costituì una tappa primaria.
Infatti il Volto Santo, presunta immagine del vero viso di Cristo esposta nel Duomo della città, fece diventare la località una sosta obbligata per i pellegrini. Confermata in attività fin dal X° secolo, la Via Francigena fu minuziosamente descritta dal vescovo Sigerico durante il viaggio da Roma alla Gran Bretagna. Successivamente il tracciato fu denominato “via Francigena di Monte Bardone”.
A partire dal 1994 la Via Francigena è stata dichiarata Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa assumendo una dignità sovranazionale. Dato il crescente numero di nuovi “pellegrini”, appassionati di trekking, della mountain bike e dell’equitazione che hanno iniziato a percorrerla di nuovo è stata attivata una rete WiFi con hotspot dislocati in vari comuni. Lungo l’intero tracciato sono disponibili molte strutture ricettive convenzionate, agriturismi e B&B. Inoltre ogni tipo di ristorante e anche botteghe di artigianato artistico.
Per informazioni più dettagliate consultare:
– la pagina www.tuscanysweetlife.com/percorsi/francigena/ del sito Tuscany sweet Life
– il sito www.viefrancigene.org/it/
Tappa con partenza da Lucca
Partenza: Lucca
Arrivo: Altopascio
Lunghezza totale: km. 18,5
RISERVE NATURALI
Parchi e Riserve naturali
Fiume Serchio
Bosco del Bottaccio della Visona
Zona: Lucchesia
Comune: Capannori (LU) – località Castelvecchio di Compito
Tipo: area naturale protetta
Tel.: +39 0583 56008
Sito: www.oasibottaccio.org
Orari: da febbraio a maggio – visite guidate con inizio alle 11.00 e 14.30
Ingresso: € 3,00
È un’area protetta ubicata nelle vicinanze del Lago di Bientina, cioè quanto rimane dell’antico e più ampio lago di Sesto. Scopo della riserva è proteggere e conservare una delle poche aree umide rimaste nella Toscana nord-occidentale. Fa parte del progetto regionale “Lungo le Rotte Migratorie” che si prefigge di tutelare la flora e la fauna delle aree umide, con particolare riguardo agli uccelli migratori, quali cicogne e garze. Inoltre, nelle acque della riserva, vivono tritoni e altri anfibi poco comuni. Dal punto di vista botanico l’area protetta è caratterizzata da specie arboree tipiche delle zone umide e da varie specie di piante propriamente acquatiche, alcune delle quali ormai rare.
Parco Fluviale del Serchio
Zona: Lucchesia
Tipo: area naturale protetta
Indirizzo: Via Elisa – Lucca
Il parco si estende lungo le sponde del fiume Serchio e che attraversa gran parte della provincia di Lucca. Nel parco è possibile passeggiare, fare escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo, in canoa o kayak. Vi sono inoltre aree ricreative quali campi di calcetto, zone per il tiro con l’arco, un bocciodromo, piste per aeromodellismo e automodellismo, nonché spazi per lo skateboard. Nel parco ci sono flora e fauna locali, ad esempio rare specie di uccelli quali il martin pescatore, l’airone cinerino o il germano. Nelle aree boschive si trovano pioppo bianco, olmo, salice e ontano. Lungo uno dei tre percorsi è possibile ammirare l’acquedotto realizzato dal Nottolini, notevole opera di ingegneria idraulica.
ATTIVITA' SPORTIVE
Sport
Volo
Nella frazione di Tassignano c’è un piccolo aeroporto adatto solo ad aerei di modeste dimensioni. Chi ama le emozioni più forti può prenotare un breve volo per osservare Lucca e i dintorni dall’alto, eventualmente anche a bordo di un aliante o in mongolfiera.
CULTURA
Curiosità
Le 100 chiese di Matilde di Canossa
Secondo una leggenda la contessa Matilde di Canossa avrebbe ripetutamente chiesto al papa Gregorio VII° di poter celebrare una Messa, nonostante fosse donna. La richiesta fu accolta dal pontefice a condizione che, prima, la contessa edificasse 100 chiese. La nobildonna mancò di poco il traguardo prefissato: infatti, Matilde riusci a costruire 99 chiese, la maggior parte all’interno delle mura di Lucca, motivando così l’appellativo tutt’oggi molto diffuso di “città dalle cento chiese”.
Un miracolo del Volto Santo
I pellegrini che percorrevano la Via Francigena (anche prima che assumesse questa denominazione) sostavano sempre a Lucca per rendere omaggio al Volto Santo, una statuetta lignea del Cristo. La tradizione vuole che sia stata scolpita personalmente da Nicodemo, uno dei primi discepoli del Messia. Ciò bastava ai pellegrini per fermarsi e pregare di fronte all’immagine. Tra questi ci fu un certo Leobino che, nel 1282, entrò nel Duomo per ammirare recitare le devozioni davanti alla scultura. Ma poiché non aveva più denaro per un’offerta si mise a suonare e a cantare davanti al Volto Santo. Improvvisamente il calzare d’argento che proteggeva il piede destro si sfilò e lievitò fino a posarsi sulle ginocchia dell’attonito Leobino. I calzari sono attualmente custoditi nel Museo della Cattedrale.
Il cavaliere di Kampehl
Tra le varie leggende che accompagnano i Cavalieri del Tau, da sempre ammantati di fascino misterioso, forse la più pittoresca è quella di Christian Jacopo Kalbutz. Questi era un cavaliere che fu accusato da una fanciulla di avere ucciso il suo innamorato. Di fronte a tale grave accusa Christian avrebbe pronunciato la frase: “In nome del Tau di cui sono leale cavaliere io chiedo, per prova della mia innocenza, che dopo morto il mio corpo non abbia a decomporsi.” A quel punto, inspiegabilmente, la campana della torre di Altopascio cominciò a suonare da sola.
Tre giorni dopo il cavaliere fu condannato a morte e obbligato a suicidarsi bevendo arsenico. Tuttavia, come aveva predetto, il corpo non si decompose e questo fatto venne considerato prova inconfutabile dell’innocenza. Attualmente la salma del cavaliere, perfettamente conservatasi dentro una bara con il coperchio di cristallo, si trova a Kampehl, in Germania.
Le passioni e la perfidia di Lucida Mansi
La bellissima Lucida, nata a Lucca nel 1606, sposò, ancora molto giovane, Vincenzo Diversi, il quale fu però assassinato dopo pochi anni. La donna si risposò con il ricco ma molto più anziano Gaspare di Nicolao Mansi. In breve la donna maturò un così forte desiderio di evasione, tanto da perdere ogni freno morale e dignità. Divenne anche talmente vanitosa da ricoprire di specchi un’intera stanza della villa vicino a Capannori per potersi ammirare in ogni momento. Ormai preda dei sensi arrivò a uccidere il marito per contornarsi liberamente di schiere di amanti. Ma, passato il momento della passione, se ne liberava facendoli cadere in botole irte di lame affilatissime.
Un giorno però le sembrò di scorgere sul viso una quasi impercettibile ruga. Disperata, Lucida pianse e si lamentò fino a quando, di fronte a lei, si materializzò un magnifico giovane, il quale promise trent’anni di giovinezza in cambio dell’anima. Dietro le fattezze del ragazzo si nascondeva però il diavolo. La donna accettò senza esitazione il patto. Trent’anni dopo lo scellerato accordo, il Diavolo ricomparve per prendersi ciò che era stato concordato. Ricordatasi della scadenza, Lucida tentò di ingannarlo: si arrampicò sulla torre dell’orologio con la speranza di fermare la campana che stava per battere la mezzanotte. Il tentativo fallì e il diavolo pose la donna su una carrozza infuocata e la portò via con sé fino a Lucca, gettandosi poi nel laghetto dell’orto botanico della città.
Ancora oggi, nelle notti di luna piena, pare sia possibile vedere la carrozza nei dintorni della villa ed udire le grida disperate della donna. Altri invece riferiscono che il fantasma di Lucida vagherebbe ancora all’interno della villa o presso un’altra residenza in località Monsagrati (comune di Pescaglia), entrambi luoghi in cui la donna soleva intrattenere e poi uccidere i suoi amanti. Si narra che, nelle notti di luna piena, sia possibile notare riflesso nell’acqua del laghetto il volto di Lucida che si guarda compiacente allo specchio. Leggende a parte la donna morì nel 1649, probabilmente di peste.
La quercia delle streghe
Zona: Lucchesia
Comune: Capannori (LU)
Indirizzo: Gragnano – località San Martino in Colle
Tipo: albero monumentale
È un monumentale albero di farnia, una varietà di quercia molto diffusa in tutta l’Europa, situato nel parco di Villa Carrara a San Martino in Colle. La pianta, alta 24 metri, con un tronco di 4,5 metri di circonferenza e una chioma di oltre 40 metri di diametro, ha un’età approssimativa di 600 anni. Si narra che l’espansione della chioma sia dovuta al fatto che un gruppo di streghe si riuniva per il sabba proprio sui rami dell’albero. Queste malefiche presenze avrebbero provocato l’insolita crescita dei rami e, di conseguenza, dato il nome alla quercia. Un’altra leggenda riferisce che quest’albero avrebbe ispirato allo scrittore Carlo Collodi un episodio del celebre libro Le avventure di Pinocchio – Storia di un burattino, quello in cui il protagonista seppellisce alcune monete d’oro ai piedi di una quercia.
Filmografia
A partire dagli anni ’60 la Lucchesia è stata effigiata in alcuni film:
la Villa Torrigiani di Capannori è stata usata per le riprese del film Una su Tredici, diretto nel 1969 da Nicolas Gessner e Luciano Lucignani
il giardino di Villa Pfanner a Lucca è stato usato per l’ambientazione di alcuni film tra i quali
- Arrivano i Bersaglieri di Luigi Magni
- Ritratto di signora (1996), con Nicole Kidman interprete principale
nella Villa Grabau di Lucca sono state girate alcune scene del film I Più Grandi di Tutti di Carlo Virzì (2012).
GASTRONOMIA
Piatti tipici della Lucchesia
Coniglio alla Cacciatora
La Lucchesia offre un’ampia gamma di prelibatezze da gustare. La cucina della zona è sempre stata legata alle tradizioni agricole e basata sulla varietà delle materie prime e dei prodotti locali, frutti di una campagna fertile e ben coltivata. Oltre ai piatti tipici elencati qui sotto sono da segnalare la minestra di farro, la torta d’erbi, i fagioli al fiasco o all’uccelletto, i befanotti, i necci.
. Tortelli con ripieno di carne
. Pasta tortellata (servita con un condimento al pomodoro, bietole, ricotta e parmigiano)
. Garmugia (zuppa di verdure di primavera quali piselli, fave, carciofi e asparagi)
. Zuppa lucchese di magro (piatto tipico del venerdì, i cui ingredienti principali sono cavolo nero ed “erbi”, erbacce selvatiche)
. Coniglio alla cacciatora (in umido o fritto)
. Fegatelli di maiale alla garfagnina (insaporiti con finocchio ed alloro)
. Pasimata (dolce pasquale)
.Torta co’ becchi (dolce di pasta frolla, in genere al gusto di cioccolato, di crema o di erbe, caratterizzato da una corona esterna di pasta frolla ripiegata in modo da assumere la forma di corna)
Prodotti tipici della Lucchesia
Vino
Prodotto importante è il vino DOC delle Colline Lucchesi (Lucca, Capannori e Altopascio) e principalmente dei territori di Montecarlo e Porcari. La storia di Montecarlo è indissolubilmente intrecciata con quella del vino. Già nel Medioevo tutte le colline attorno al borgo erano piene di vigneti che davano origine a una produzione abbondante e pregiata. Per tutto il XIV° secolo il vino di Montecarlo fu commercializzato fino ad Altopascio e da qui, superato il lago (scomparso) di Bientina, giungeva fino a Pisa.
Dai registri dell’epoca risulta che uno degli acquirenti del Trebbiano fosse addirittura il Granduca Cosimo I° Medici. Papa Gregorio XII° ordinò che le cucine pontificie se ne procurassero per servirlo in tavola. Tra la fine del XIX° secolo e l’inizio del successivo il vino era conosciuto come “Lo Chablis di Montecarlo”.
Attualmente il vino DOC di Montecarlo è fortemente caratterizzato dell’assoluta singolarità della produzione, che vanta oltre un secolo di felicissimo ambientamento e armonico radicamento sul territorio. Il Montecarlo Bianco è prodotto con le seguenti uve: Trebbiano Toscano (40-60%) e Semillon, Pinot Gris e Bianco, Vermentino, Sauvignon, Roussanne per il resto. Il Montecarlo Rosso è realizzato con le seguenti uve: Sangiovese (50-75%), Canaiolo nero (5-15%), singolarmente o congiuntamente Ciliegiolo, Colorino, Malvasia Nera, Syrah, Cabemet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot per il resto.
Olio
Il prodotto principale dell’agricoltura delle colline lucchesi è l’olio extravergine d’oliva, attualmente tutelato dal marchio DOP, conosciuto fin dall’antichità, coltivato intensamente fin dai secoli XIV°-XV° ed esportato in tutto il mondo per l’ottima qualità già dal XVIII° secolo. È apprezzato per la delicatezza del sapore e la bassa acidità. Gli oliveti sono essenzialmente costituiti dalle varietà Frantoio (o Frantoiano) e Leccino. La raccolta delle olive avviene rigorosamente a mano. Questo procedimento penalizza la quantità ma garantisce un’altissima qualità al prodotto finale. La spremitura avviene presso frantoi tradizionali con macine di pietra o presso frantoi moderni con spremitura soffice, sia “a caldo” che “a freddo”. L’olio della Lucchesia odore fruttato e gusto dolce, con venature di piccante e di amarognolo.
Consorzio di Tutela Olio DOP Lucca
Indirizzo: viale Barsanti e Matteucci, 208 – 55100 Lucca
Tel.: 39 0583 342044
Email: oliodoplucca@tiscali.it
Pane di Altopascio
Qualcuno fa risalire la forte vocazione alla produzione di pane in tutta la zona di Altopascio a quello destinato ai pellegrini che transitavano sulla via Francigena. In realtà il pane tradizionale risale a un periodo più recente (gli anni ’60) quando un gruppo di piccoli ma coraggiosi artigiani riesumò la tradizione del pane fatto a mano recuperando anche la ricetta originale. Innanzi tutto per il pane di Altopascio viene esclusivamente utilizzata farina di grano tenero tipo 0, il più possibile di origine toscana.
Quindi è lievitato con un impasto particolare, detto “sconcia” e, secondo la migliore tradizione toscana, è senza sale. Il pane ha forma quadrangolare (bozza) o allungata (filone), ha consistenza morbida all’interno e una crosta croccante di colore chiaro, dorato. Eccellente a tavola, è particolarmente adatto con i salumi ed è un ottimo ingrediente per la preparazione di bruschette, zuppe e panzanelle. Il prodotto è tutelato dal Marchio Collettivo del Pane di Altopascio.
Altri prodotti tipici
. Biroldo e mallegato salume a base di sangue e frattaglie di suino
. Buccellato dolce a forma di ciambella farcito con anice e uva passa
. Biadina liquore a base di erbe
Cantine vinicole da visitare
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire a Lucca e dintorni
Noleggio con conducente
Matrimoni – Wedding
L’amministrazione comunale di Capannori offre la possibilità di celebrare matrimoni, sia con rito religioso che con rito civile, in alcune delle ville storiche del territorio. Questi edifici – ben 20, in gran parte in posizione panoramica – e i loro giardini e spazi verdi sono unici, ricchi di atmosfera, riccamente decorati e arredati: sono ambienti ideali per il giorno più importante per l’inizio di una vita di coppia.
Per ulteriori informazioni contattare: Comune di Capannori – Ufficio Stato Civile – piazza A. Moro, 1 – tel. +39 0583 428226 – email stato.civile@comune.capannori.lu.it