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Colle di Val d’Elsa, trionfo del cristallo e del vetro

Colle_di_Val_d'Elsa-StemmaColle di Val d’Elsa è situata nel cuore della Toscana, sulla strada che unisce Siena e Firenze e anche sul tracciato della Via Francigena (o Romea). Nel capoluogo ci sono interessanti edifici religiosi e civili. Lungo il corso del Fiume Elsa si estende un’ampia area naturale attrezzata. La cittadina è nota per la produzione di oggetti in cristallo e in vetro, questi ultimi essenzialmente per uso domestico.

Colle di Val d’Elsa è anche una delle Città del Vino, riconoscimento ottenuto per la qualità dei vini DOC, uno dei molti prodotti tipici del territorio.

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ZONA; Valdelsa Volterrana
TIPO; cittadina di origine medievale
COORDINATE; 43°25′21″N 11°07′36″E
ALTITUDINE; 141 metri s.l.m.
PRODOTTI; cristallo, vetro, vino
SPORT; trekking escursionistico, ciclismo, equitazione
CONFINI; Casole d’Elsa (SI), Monteriggioni (SI), Poggibonsi (SI), San Gimignano (SI), Volterra (PI)

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colle valdelsa mapInformazioni Turistichesiena mapp

Comune di Colle Val d’Elsa
via F. Campana, 18 – 53034 Colle di Val d’Elsa (SI)
tel. +39 0577 912111
www.comune.collevaldelsa.it

Punto Città
piazza Arnolfo, 9
tel. +39 0577 921334
puntocitta@gmail.com

Pro Loco
via del Castello, 33/b
tel. +39 0577 922791
turisticocolle@tiscali.it

COSA VEDERE

Chiese

Duomo di Colle Val d’Elsa

Duomo di Colle Val d'Elsa

duomo colle valdelsaZona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: cattedrale (XII°-XIX° secolo)
Indirizzo:
via della Misericordia

Costruito nel XII° secolo, in quello successivo fu elevato a pieve. Il complesso comprendeva la chiesa, la casa canonica e il chiostro. Tra il XIV° e il XV° secolo furono eseguiti vari interventi. Nel 1592 l’edificio fu elevato al rango di cattedrale. La vecchia torre campanaria fu abbattuta nel 1623 e ricostruita subito dopo ma mai completata. La facciata, rimasta per lungo tempo senza ornamenti, fu completata nel 1833 su progetto di Agostino Fantastici.

All’interno della cattedrale, dentro un tabernacolo opera di Mino da Fiesole, c’è uno dei chiodi che crocifissero Cristo, secondo la tradizione quello che trafisse il piede sinistro. La reliquia, recuperata da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, e portata dalla Palestina in Italia nel 326, arrivò nella cittadina nel IX° secolo. Una solenne celebrazione si svolge il primo e secondo fine settimana di settembre: esposizione della reliquia, processione, benedizione della cittadina.

Chiesa di Santa Maria in Canonica

santa maria in canonincaZona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: chiesa romanica (XIII° secolo)
Indirizzo: via delle Romite

La chiesa è citata nel 1183. Nell’edificio sono evidenti varie fasi costruttive, ma l’aspetto attuale fu consolidato nel XIII° secolo. Nel corso del XIV° secolo ricevette varie donazioni testamentarie che furono usate per realizzare modifiche architettoniche. Cento anni più tardi divenne anche l’oratorio del comune e vi fu collocata la campana “La Martinella”, fusa nel 1351 e conquistata nel corso di una battaglia contro Siena.

All’interno dell’edificio ci sono pregevoli affreschi del XV° secolo quali Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista, Lorenzo, Marco e Nicola di Pier Francesco Fiorentino. L’adiacente campanile fu costruito sfruttando le strutture di un’antica torre.

Convento di San Francesco

convento san francescoZona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: chiesa (XIV°-XV° secolo)
Indirizzo: via San Francesco, 4
Tel.: +39 0577 920040

Nel 1229 fu concesso al frate francescano Pietro Gargalini, poi beatificato, il permesso di costruire un oratorio. È quindi di uno dei primi edifici francescani in Toscana. Lo stile rispettava i canoni dell’ordine monastico: chiese semplici e severe, con pareti spoglie e tetto a vista. Nel 1338 fu ultimata la costruzione del ponte, a nove arcate, per collegare il convento all’abitato. Danneggiata durante l’assedio del 1479, la chiesa fu ricostruita pochi anni dopo.

Risale al 1740 il monumento funebre del musicista edorganista del convento Antonio Giacobbi. Nel periodo dal 1767 al 1809 il convento divenne anche ospedale e il chiostro fu utilizzato per sepolture. La destinazione a Seminario Vescovile risale al 1940. L’ultimo restauro, avvenuto nel 1992, ha consentito di riscoprire parte degli originari affreschi attribuibili a Cennino Cennini, a Giovanni Maria Tolosani e a Pier Francesco Fiorentino.

Santuario di Santa Maria delle Grazie

santa maria delle grazie1Zona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: chiesa-santuario (XV° secolo)
Indirizzo: via Volterrana, 55

In origine fu un oratorio fatto costruire dai fratelli Jacopo e Luparello Luci nel XV° secolo. Nel 1501 l’edificio fu ampliato e trasformato in convento. Fino al 1570 ospitò l’ordine mendicante degli Amedeisti (Minori Osservanti di San Francesco). Quindi, fino al 1783, anno delle soppressioni decretate dal Granduca di Toscana Leopoldo, ai frati agostiniani. All’interno c’è un ciclo di affreschi di scuola fiorentina del XVI° secolo.

Monumenti e luoghi da visitare

colle arnolfoBusto di Arnolfo di Cambio

Palazzo dei Priori

Zona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: edificio storico (XIV° secolo)
Indirizzo: piazza del Duomo, 42

Sulla facciata grezza ci sono numerosi stemmi, in ceramica e pietra, dei podestà e governatori che si sono succeduti nel tempo. Nel corso degli anni più recenti il palazzo è stato adibito a vari usi: da sede di uffici amministrativi, a Pretura (con annesso carcere), ad abitazioni. Le carceri, in funzione fino agli anni ’20 del XX° secolo, sono situate al piano terra e conservano ancora lo scarso arredo originario. Attualmente nel palazzo hanno sede il Museo Archeologico e l’Antiquarium Etrusco “Ranuccio Bianchi Bandinelli”.

Palazzo Campana

palazzo campanaZona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: edificio storico (XVI° secolo)

Affacciato sul ponte che ha sostituito l’originale ponte levatoio del borgo, è un bell’esempio di architettura manierista toscana del XVI° secolo. Fu costruito nel 1536 su progetto di Giuliano di Baccio d’Agnolo.

Parco delle sculture

drago esperidiZona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: parco di sculture moderne
Indirizzo: quartiere Agrestone

Nella nuova zona residenziale della cittadina c’è un parco di sculture realizzate da Mauro Berrettini: tra le varie opere esposte spicca il Drago delle Esperidi, lungo ben 16 metri.

Casa-torre di Arnolfo di Cambio

Zcasa arnolfo di cambioona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: casa-torre (XIII° secolo)
Indirizzo: via del Castello, 63

È una delle poche torri rimaste delle molte che esistevano nel borgo medievale. Nel 1245 vi nacque il famoso scultore e architetto Arnolfo di Cambio, che però svolse gran parte della sua carriera artistica a Firenze. L’edificio è stato recentemente restaurato e gli spazi interni sono stati abbelliti da affreschi del pittore Gino Terreni che ha voluto raffigurare anche alcune scene della battaglia del 1269.

Casa-torre di Arnolfo di Cambio

Colle Val D’Elsa (SI)
Casa- torre museo dell’artista Arnolfo di Cambio

Riserve naturali

Parco fluviale Alta val D'elsa

Parco Fluviale Alta Val d'Elsa

Zona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: area naturale protetta con sorgente termale
Indirizzo: località Lo Spuntone – località La Buca
Tel.: +39 0577 912111
Email: parcofluviale@comune.collevaldelsa.it

L’area naturale protetta è stata istituita sia per il valore paesaggistico e storico che per quello naturalistico ed ambientale. Il Parco include una parte del percorso del fiume Elsa e la sorgente termale denominata Le Caldane. Il percorso di visita inizia dalla “Steccaia” – una sorta di sbarramento per trattenere l’acqua del fiume e deviarla grazie ad un sistema di chiuse mobili – e il “Callone Reale”. Entrambe sono opere di ingegneria idraulica utilizzate, almeno fin dall’XI° secolo, per convogliare le acque del fiume nelle ”gore”, un sistema di canali artificiali per portare l’acqua verso la città.

Il sistema idraulico originale fu oggetto di un restauro, voluto dal Granduca di Toscana Ferdinando I° Medici, nel corso del XVII° secolo. Successivamente c’è il “Dioborrato”, dove le acque dell’Elsa effettuano un brusco salto creando un’imponente cascata che forma un piccolo lago profondo 10 metri. Intorno c’è la “Grotta dell’Orso”, la “Conchina”, il “Masso Bianco”, la “Nicchia” e la “Spianata dei Falchi”.

Località nei dintorni

Le Caldane - Colle Val d'elsa

Le Caldane

le caldane1Zona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa (SI)
Tipo: sorgenti termali
Indirizzo: Strada Provinciale 541 “Traversa Maremmana”, 72

Conosciute fin dall’epoca etrusco-romana, Le Caldane sono sorgenti di acqua tiepida con proprietà terapeutiche. L’acqua, limpida e ricca di sali minerali, con proprietà purgative, è indicata per trattamenti terapeutici contro varie affezioni, tra cui le eruzioni cutanee. Il primo stabilimento fu distrutto dalle milizie di Siena nel 1260, ma parzialmente ricostruito intorno alla metà del XV° secolo. Le vasche sono liberamente fruibili.

ARTE E MUSEI

Musei di Colle di Val d’Elsa

Museo del Vetro

Museo Archeologico “Ranuccio Bianchi Bandinelli”

museo archeologicoZona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: museo archeologico
Indirizzo:
Palazzo del Podestà – piazza del Duomo, 42
Tel.:
+39 0577 922954 / 912260
Email: museo.archeologico@comune.collevaldelsa.it
Sito: www.museocolle.it
Orari:
estivo da martedì a venerdì 10.30-12.30 e 16.30-19.30; sabato, domenica e festivi 10.30-12.30 e 15.00- 19.30; invernale da martedì a venerdì 15.30-17.30; sabato, domenica e festivi 10.30-12.30 e 15.00-18.30: chiuso lunedì
Ingresso: 
€uro 4,00 intero, € 2,00 ridotto
Servizi: visite guidate per gruppi previa prenotazione, attività didattica

Un posto significativo all’interno del percorso museale è riservato a ciò che resta della Collezione Terrosi. Altri oggetti esposti documentano la storia del territorio tra l’età villanoviana e la tarda età “ellenistica” etrusca. Alcuni di particolare rilievo provengono dalla tomba della gens Calisna Śepu e dalla cosiddetta tomba Pierini, appartenuta a una ricca famiglia dell’inizio del VI° secolo a.C.

Museo Civico e Diocesano d'Arte Sacra - San Pietro

museo arte sacraZona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: museo di arte sacra
Indirizzo:
Conservatorio San Pietro – via Gracco del Secco, 102
Tel.: +39 0577 286300
Email: info@collealtamusei.it
Sito: www.collealtamusei.it
Orari: 1 marzo – 31 ottobre: e 27 dicembre – 27 febbraio tutti i giorni 11.00-7.00; 1 novembre – 25 dicembre solo sabato e domenica 15.00-17.00
Ingresso:
 intero €uro 6,00, ridotto € 4,00

Il museo è ubicato in un palazzo costruito all’inizio del XVII° secolo. Composto da cinque diverse sezioni, documenta la complessa storia della città e della diocesi di Colle, sui due livelli dell’edificio: Museo Diocesano e sezione civica.

il primo è dedicato alla fede in Valdelsa dal VI° secolo d.C. fino all’epoca moderna. Significativa la sezione dedicata agli arredi di San Pietro. Di assoluta importanza è il cosiddetto “Tesoro di Galognano”: è un rarissimo corredo eucaristico in argento, formato da quattro calici, una patena e un cucchiaio, che conferma l’esistenza di una comunità cristiana di origine ostrogota nel VI° secolo d.C. La sezione civica illustra le principali correnti artistiche di Colle Val d’Elsa tra la seconda metà del XIX° secolo e la prima metà del XX°. Particolare rilievo è dato alla produzione dell’ultimo secolo con le Collezioni Bilenchi e Fusi.

Museo del Cristallo

Zona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: museo di artigianato e industriale
Indirizzo: via dei Fossi, 33
Tel.: +39 0577 924135
Email: museo.cristallo@comune.collevaldelsa.it
Orari: invernale da martedì a venerdì 15.30-17.30, sabato domenica e festivi 10.30-12.30 e 15.00-18.30; estivo da martedì a domenica 10.30-12.30 e 16.30-19.30; chiuso lunedì
NOTA: attualmente chiuso per ristrutturazione

È stato realizzato sfruttando la ciminiera dell’ex-vetreria “Boschi”. L’area d’ingresso, realizzata in cristallo, permette di osservare la parte sotterranea. L’esposizione illustra la storia della produzione del cristallo, iniziando con alcuni oggetti in vetro del XIV°-XV° secolo, seguiti dalle origini della produzione vetraria nel XIV° secolo. Quindi è ampiamente documentato il ruolo delle fabbriche impiantate nel XIX° secolo. Inoltre le varie realizzazioni di cui l’industria locale si vanta: produzione di vetri per l’ottica e di vetro dicroico, invenzione di un nuovo sistema di produzione mediante “semiforme”, fino alle sperimentazioni per la realizzazione del cristallo al piombo (1963) e alla produzione di oggetti moderni di design. Nel piano inferiore sono esposti vecchi macchinari usati per la lavorazione: pressa in ghisa, forno per la fusione, stampi e attrezzi vari.

Museo del Cristallo

Colle val d’Elsa (SI)
Museo della produzione di oggetti e lavorazione del cristallo

Museo Archeologico di Colle Val d’Elsa

Colle Val D’Elsa (SI)
Museo archeologico con reperti etruschi e romani.

Siti archeologici

Parco Archeologico di Dometaia

Zona: Valdelsa Volterrana
Comune: Colle Val d’Elsa
Tipo: necropoli etrusca (VI° secolo a.C.)
Indirizzo: località Buliciano-Dometaia
Tel.: +39 0577 920490
Email: parchdometaia@gmail.com
Sito: www.archeologiatoscana.it
Orari: dal 1 maggio al 30 settembre sabato, domenica e festivi 16.00-19.00; dal 1 novembre al 30 aprile:solo su prenotazione; luglio sabato, domenica e festivi 16.00-19.00; agosto e settembre domenica e festivi 16.00-19.00

Le tombe individuate e scavate sono 56, distribuite cronologicamente tra la metà del VI° seolo. a.C. e la prima metà del II° sec. d.C.: accanto a tombe ipogee che, in età tardo-arcaica classica sono formate anche da più ambienti, ci sono tombe a fossa e ‘a catino’, tipica espressione della pratica funeraria della Valdelsa in età “ellenistica” (III°-I° secolo a.C.). Particolarmente interessanti sono cinque grandi ipogei destinati a nobili, risalenti al VI° secolo a.C., dotati di un vestibolo centrale e di camere. Le altre tombe, sicuramente per ceti inferiori, sono a pianta quadrata o circolare.

COSA FARE

Eventi a Colle di Val d’Elsa

Colle Val D'Elsa

Festa patronale di San Marziale

festa san marzialeTipo: religioso ed enogstronomico
Periodo: 1° luglio
Località: Gracciano

La festa rievoca il miracolo di San Marziale. Nel III° secolo, Marziale, all’epoca vescovo di Limoges (Francia), durante il viaggio di ritorno da Roma sostò a Gracciano dell’Elsa. All’improvviso un suo compagno, di nome Austricliniano, morì. La tradizione riferisce che Marziale avrebbe resuscitato l’amico. Oltre alle celebrazioni religiose, durante l’evento è possibilie gustare prodotti locali negli stand gastronomici e osservare le creazioni dei “madonnari”. Completano la rievocazione animazione, stand gastronomici, spettacolo pirotecnico.

Sagra della Miseria

Tipo: enogastronomia
Periodo: tutti i fine settimana di giugno

Riscoperta dei sapori poveri della cucina toscana e delle tradizioni culinarie del territorio. Sono preparati piatti tipici come ribollita, affettati, trippa, fagioli all’uccelletto e dolci fatti in casa.

Festa rinascimentale

Tipo: storico-folcloristico
Periodo: tra giugno e luglio

Rievocazione storica in costume d’epoca che si svolge tra le mura del borgo. Ci sono dimostrazioni delle attività tipiche dell’epoca.

Fiera degli uccelli

Tipo: agricoltura, enogastronomia e caccia
Periodo: 12 settembre

Tradizionale manifestazione dedicata all’agricoltura, alla caccia (esibizione fischiatori e uccelli da richiamo, falconeria, cani da tartufo) e ai prodotti tipici locali.

ITINERARI

Percorsi

All’interno del Parco Fluviale dell’Alta Valdelsa c’è un percorso di circa 4 chilometri denominato Sentierelsa che inizia dal ponte di San Marziale e termina al ponte di Spugna. È un percorso di circa 3 ore tra andata e ritorno e di facile percorribilità. Tra scale, ponticelli tibetani e cartelli esplicativi sulla flora e la fauna della zona il Sentierelsa si presta molto bene a una giornata con i bambini. Ci sono aree per pic-nic e si può fare il bagno nelle piscine naturali formate dal fiume Elsa.

Via Francigena

Toscana
Percorso naturalistico storico religioso

CULTURA

Storia

Palazzo Campana

Fedele sentinella di Firenze

colle valdelsa1L’abitato ebbe origine dalla fusione di tre insediamenti: borgo di Santa Caterina, Castello di Piticciano e Piano. Il Castello di Piticciano e il borgo di Spugna erano entrambi in posizione strategica perché posti a controllo della via Volterrana. I primi documenti dove si nomina Colle di Val d’Elsa, risalgono al X° secolo, ma solo dalla fine del XII° la cittadina acquistò autonomia e identità politica. Il fatto di essere situata sulla Via Francigena (o Romea) contribuì alla crescita demografica ed economica. Colle di Val d’Elsa fu suo malgrado teatro di frequenti episodi bellici. Tra i più famosi la battaglia del 1269 che vide contrapposte le milizie di Carlo d’Angiò e un contingente della Firenze guelfa da una parte e dall’altra quelle di Siena, rinforzate da alleati toscani di parte ghibellina. L’evento arrecò gravi distruzioni nel territorio e nell’abitato e obbligò al potenziamento delle fortificazioni.

L’epidemia di “peste nera” del 1348 causò un forte decremento demografico ma anche una sorta di rivoluzione nell’economia della cittadina. Nel 1479 la cittadina subì l’assedio delle truppe aragonesi provenienti dal Regno di Napoli consentendo però a Firenze di approntare adeguate difese. Due anni dopo Colle di Val d’Elsa ritornò sotto la protezione della città e il riconoscimento non tardò: Firenze estese la cittadinanza a tutti gli abitanti e deliberò notevoli riduzioni fiscali e l’esenzione dalle gabelle per i prodotti locali.

Nel corso del XVI° secolo la cittadina gravitò ancora nell’orbita di Firenze, acquistando però sempre maggiore autonomia. In quest’epoca la produzione della carta fu progressivamente soppiantata dalle nuove industrie del ferro e del vetro. Sarà soprattutto il vetro prima e il cristallo successivamente a caratterizzare l’attività manifatturiera. Nel 1820, per iniziativa del francese François Mathis, fu impiantata la prima vetreria dell’epoca moderna. Nel XIX° secolo Colle di Val d’Elsa diventò uno dei maggiori centri industriali della Toscana e fu definita “la Boemia d’Italia”.

Tra i personaggi noti a Colle val d’Elsa sono nati Arnolfo di Cambio, scultore e architetto molto attivo in Firenze, e, in tempi più moderni, il pittore Mino Maccari e lo scrittore Romano Bilenchi.

GASTRONOMIA

Piatti tipici

Dolciumi

Cantucci toscani

Ricciarelli

Cavallucci

Cenci

Panforte

Pan co’ Santi

Migliaccio senese

Castagnaccio

Prodotti tipici

Cinta Senese

Vino

Chianti Colli Senesi

Vernaccia di San Gimignano

Vin Santo

Salumi

Un vecchio detto toscano recita “del maiale non si butta via niente›”. La gamma dei salumi tipici di Colle di Val d’Elsa lo conferma.

Salame toscano

Prosciutto toscano

Gota

Rigatino

Pancetta arrotolata

Capocollo

Salsiccia toscana

Soprassata

Finocchiona

Buristo

Salumi di cinta senese

La Cinta Senese è l’unica delle razze suine toscane sopravvissuta all’estinzione. Tuttoggi è allevata in libertà, nutrendosi perlopiù di erba e ghiande. Una caratteristica importante caratterizza questa razza: la carne è venata di grasso in modo omogeneo, mentre in altre varietà suine la parte magra e quella grassa sono nettamente separate. Per questo è straordinariamente saporita e profumata. Con la cinta senese si preparano gustosi salumi. Nel 2000 è stato costituito il Consorzio di Tutela della Cinta Senese.

Prosciutto

Il prosciutto ha carne di colore rosso vivo e bassa percentuale di grasso. Dopo la rifilatura, il prosciutto è sottoposto a salatura su assi di legno e poi riposa in cella frigorifera; successivamente si procede alla pepatura.

Salame di Colle Val d’Elsa

È un insaccato stagionato insaporito con spezie, di consistenza compatta, colore rosso scuro, profumo e sapore molto intensi. La stagionatura dura da 20 giorni a 12 mesi, a seconda delle dimensioni del salame.

Guanciale (“Gota”)

È un prodotto tipicamente locale. Dopo la rifilatura, le guance del maiale (dette “gote”) sono disposte su assi di legno e quindi salate e pepate. Per la stagionatura, il guanciale viene appeso all’interno di appositi locali.

buristo1Buristo

Ha forma cilindrica allungata, colore scuro e consistenza morbida. Il sangue di maiale è impastato insieme a cubetti di grasso, acqua, spezie, sale, pepe e, a volte, cannella e mollica di pane. L’impasto è inserito in budello di maiale, cotto in acqua, sottilmente forato per evitare che si formino bolle d’aria, fatto asciugare e raffreddare.

Rigatino

Ha forma rettangolare ed è ricoperto esternamente da pepe nero e peperoncino che conferiscono un sapore particolarmente piccante, mentre la consistenza dipende dal tempo di stagionatura.

Pancetta

È cotenna ripiegata, dalla consistenza morbida e dal forte profumo di spezie.

Capocollo

Ha aroma e sapore fortemente caratterizzati dalla presenza di spezie; è confezionato nella rete o in carta di paglia.

Soprassata (o soppressa)

È un insaccato di frammenti grossolani, talvolta anche di seconda scelta, bolliti o scottati. La denominazione, sinonimo di “compresso”, deriva dal fatto che i pezzi del suino sono inseriti in un sacco di tela e poi premuti per permettere alle parti gelatinose di fondersi con le altre fino a formare una massa compatta.

finocchionaFinocchiona

Ha la forma cilindrica tipica del salame, colore rosa e odore e sapore intenso di finocchio. Le carni selezionate sono macinate e quindi impastate aggiungendo sale, pepe, aglio, vino rosso e semi di finocchio selvatico. L’impasto è insaccato in budella, legato e, infine, fasciato.

Formaggi

formaggiIl prodotto finale migliore è quello che utilizza solo latte crudo di pecora, non pastorizzato ma solo riscaldato a una temperatura intorno ai 40°.

Pecorino toscano

Formaggio di solo latte di pecora lavorato a crudo con sostanza grassa minima del 26%. La crosta è trattata con olio d’oliva, ma a volte anche con cenere, pomodoro o pepe. La stagionatura minima è di 60 giorni.

Pecorino di fossa

Ottenuto con la stessa procedura del pecorino toscano dal quale differisce solo per la stagionatura in fosse, anche molto vecchie, scavate nel terreno tufaceo. La stagionatura, che dura da agosto a novembre, attribuisce al formaggio un profumo unico e ne esalta il sapore piccante. Dopo la stagionatura la forma deve essere irregolare, segno evidente dello schiacciamento che ha subito nella fossa dove i formaggi vengono calati, a strati, inseriti in sacchetti di stoffa bianca.

Pecorino in foglia

Ha forme rotonde, con crosta leggermente rugosa di colore beige. Il sapore è intenso, con leggero sentore tannico e caratteristico odore di foglie che lo aromatizzano, usualmente di noce o di fico.

pecorino tartufoPecorino al tartufo

Prodotto con latte intero di pecora al quale viene aggiunta una consistente quantità di tartufo nero e bianchetto, in scaglie ben visibili anche dall’esterno. Salato, rigirato, lavato e oliato manualmente, è sottoposto a stagionatura di almeno un mese.

Marzolino

Ha forma cilindrica e pezzature che variano da 1 a 2 chilogrammi. La pasta, di colore giallo paglierino, è morbida e dolce se il formaggio è fresco, piccante e friabile se è stato stagionato su assi di legno di abete.

Raveggiolo

È un formaggio bianco, molto tenero, con profumo di latte e sapore dolce.

Ricotta

La ricotta di pecora ha colore bianco, consistenza cremosa e quasi spugnosa, sapore dolce e delicato, forte odore di latte.

ARTIGIANATO E ARTISTI

Prodotti tipici artigianali

Vetro

Cristallo

colle21Tra i prodotti non alimentari niente è più tipico e tradizionale del cristallo di Colle Val d’Elsa. I primi documenti che attestano la produzione di oggetti in vetro risalgono al 1331. All’inizio il prodotto era di colore verdastro a causa delle impurità presenti nelle materie prime. Quando fu sviluppato un sistema di renderlo trasparente, fu denominato “cristallo” per la somiglianza alla trasparenza del cristallo di rocca, una pietra pregiata per caratteristiche e bellezza.

Più recentemente fu scoperto che l’aggiunta di ossido di piombo aumentava l’effetto di brillantezza, avvicinando il vetro alle proprietà ottiche del diamante. Il 1820 fu l’anno dell’impianto della prima fornace di tipo industriale. A Colle di Val d’Elsa si produce il 95% di tutto il cristallo italiano e il 15% di tutto il cristallo del mondo. A Colle di Val d’Elsa si produce il 95% di tutto il cristallo d’Italia e quasi il 15% del cristallo di tutto il mondo.

Dal 1969 il cristallo è regolamentato da leggi europee. I prodotti più comuni sono: calici, bicchieri per degustazione del vino, vetreria da tavola (bicchieri, bottiglie, brocche, ampolle, contenitori di vario tipo), vetreria da bar, vasi e centrotavola, soprammobili.

Botteghe artigiane e Gallerie d’Arte

Bottega artigiana

Manufactum ceramiche

Indirizzo: Via del Castello,32 – Colle di Val d’Elsa (SI)
Tel.: +39 0577 922400  / +39 338 2641568
Email: info@manifactm.it
Sito: www.manufactm.it
Prodotti: vendita e organizzazione di corsi di ceramica

Artigianato Orafo

Indirizzo: Via Gracco del Secco, 66 – Colle di Val d’Elsa (SI)
Prodotti: creazione di gioielli artigianali

Laboratorio d'Arte - pittura e ceramica

Indirizzo: Via del Castello – Colle di Val d’Elsa (SI)
Tel.: +39 338 8693689
Prodotti: pittura e maiolica

Sensi Arte - Art Gallery

Indirizzo: Via Gracco del Secco, 66 – Colle di Val d’Elsa (SI)
Tel.: +39 0577 1981483  / +39 333 9091367
Email: sensiarte@sensiarte.it
Sito: www.sensiarte.it
Prodotti: galleria d’arte

Cristallo d’Arte Mario Belli

Colle Val d’Elsa (SI)
Laboratorio artigiano di scultura in cristallo

SERVIZI TURISTICI

Dove mangiare

Ristoranti ed enoteche

Dietro Le Quinte

Indirizzo: Piazza Canonica, 2 – Colle di Val d’Elsa (SI)
Tel.: +39 0577 920458
Sito: www.dietrolequinteristorante.it
Email: info@dietrolequinteristorante.it
Servizi: specialità toscane, pasta fatta in casa, pesce fresco, giardino panoramico

 

 

 

Enoteca Il Salotto

Indirizzo: Via Gracco del Secco, 31 – 53034 Colle di Val d’Elsa (SI)
Tel.: +39 0577 926983
Sito: www.enotecailsalotto.com
Email: info@enotecailsalotto.com
Servizi: specialità vini pregiati toscani, degustazione cioccolato, distillati, olio, aceto balsamico

 

Shopping

Aziende di produzione di cristallo - visite guidate e vendita diretta

Cristallo Colle – Arte e Colori

Indirizzo: Piazza Canonica, 6 – centro storico Colle di Val d’Elsa
Tel.:
+39 0577 920458
Email: cristallocolle@gmail.com
Prodotti:
bicchieri, vasi  – lavorazione artigianale 

Cristalleria Ceramica Artigiana CCA
Indirizzo: Via Castello, 40
Tel.: +39 0577 959666
Prodotti: bicchieri, vasi

Arnolfo di Cambio
Indirizzo: località Pian dell’Olmino 81
tel. +39 0577 928279

ColleVilca
Indirizzo: località San Marizale 24
tel. +39 0577 929188
Orari: show room 8.30-12 / 14-17.30
visita lavorazione su prenotazione

Duccio di Segna
Indirizzo: località Pian dell’Olmino
tel. +39 0577 929656.
Orari: lavorazione lunedì-sabato 9.00-12.00
show room lunedì-sabato 9.00-12.30 / lunedì-venerdì 14.30-19.30

Bandinelli Giuliano
Indirzzo: Via del Murolungo, 20
tel. +39 0577 931879
Orari: visita 10.30-13.00 e 15.00-20.00

Cigni Boreno
Indirizzo: Vicolo delle Fontanelle
tel. +39 0577 920326
visita con prenotazione

La Moleria Gelli
Indirizzo: Via Masson
tel. +39 0577 922024
visita con prenotazione

Cucini Franco
Indirizzo: Via Gramsci, 13a
tel. +39 0577 922497
Orari: visita con prenotazione 8.00-13.00 e 14.30-20.00

Grassini Loreno
indirizzo: Viale di Spugna 124
tel. +39 0577 922734
Orari: visita 9.30-13.00

Emmeci
Indirizzo: via F.lli Bandiera
tel. +39 0577 929216
Orari: visita con prenotazione 8.00-13.00 e 14.30-20

Ser Cristallo di Barone Pasquale
Indirizzo: località S.Marziale
tel. +39 0577 -928756
Orari: showroom 8,00-12.00 e 14.00-17.30

Cristallo d’Arte Mario Belli

Colle Val d’Elsa (SI)
Laboratorio artigiano di scultura in cristallo