Cosa vedere e fare nella Maremma del Nord
ATTRAZIONI PRINCIPALI
- Castiglione della Pescaia
- Massa Marittima
- Marina di Scarlino
- Punta Ala
- Cattedrale di San Cerbone
- Parco delle Colline Metallifere
- Parco Minerario di Gavorrano
- Parco delle Biancane
- Miniera di Ravi Marchi e Pozzo Roma
- Miniera e Museo del Temperino
- Soffioni Boraciferi
“Non han sì aspri sterpi né sì folti
quelle fiere selvagge che ‘n odio hanno
tra Cecina e Corneto i luoghi cólti.”
Dante, Inferno, Canto XIII°
Le verdi colline degli Etruschi, l’azzurro del mare, le accoglienti spiagge, i musei minerari, le attrezzature per ogni tipo di sport
COMUNI
Castiglione della Pescaia
Follonica
Gavorrano
Massa Marittima
Monterotondo Marittimo
Montieri
Roccastrada
Scarlino
Informazioni turistiche
corso G. Carducci, 5 – 58100 Grosseto
+39 0564 488573 / +39 0564 488825
info@grossetoturismo.it
www.quimaremmatoscana.it
TERRITORIO
Castiglione della Pescaia – la marina
La zona Maremma Nord è compresa tra le Colline Metallifere, che si estendono nella parte centro-occidentale della Toscana, e la costa tirrenica. Tutta la zona appartiene alla provincia di Grosseto.
Il paesaggio delle Colline Metallifere è un insieme di panorami selvaggi e inconfondibili colori vivaci dovuti alla presenza di minerali nel sottosuolo. La ricchezza mineraria della zona, soprattutto pirite, calamite, allume, rame, zinco e solfuri di piombo, ha dato origine a una diffusa attività estrattiva fin dal tempo degli Etruschi, che proprio sulla lavorazione dei metalli fondarono gran parte della potenza economica.
Tale attività continuò nei secoli successivi e raggiunse l’apice tra la seconda metà del XIX° secolo e il secondo dopoguerra. Relativamente montuosa è anche la zona sulla costa, interrotta soltanto dalle zone pianeggianti che terminano sul mare in coincidenza degli abitati di Follonica e Castiglione della Pescaia.
La maggior parte dei centri abitati ha conservato caratteri tipicamente medievali, risalenti al periodo tra X° e XI° secolo. Nella zona c’è una delle cittadine gioiello dell’architettura toscana: Massa Marittima, eccellente esempio di urbanistica dell’età medievale circondata da importanti siti archeologici del periodo etrusco. Evidenti tracce del passato medievale sono visibili anche a Castiglione della Pescaia e Roccastrada (comprese le frazioni di Montemassi e Roccafederighi).
Per quanto riguarda la civiltà etrusca sono numerosi i siti archeologici tra cui quello di Vetulonia è di assoluto rilievo. La costa, in parte sabbiosa e in parte frastagliata, è di richiamo per il turismo balneare e la navigazione. Le località più frequentate, da nord verso sud, sono Follonica, Scarlino, il sofisticato insediamento di Punta Ala, Castiglione della Pescaia. Nel 2019 Le spiagge di Castiglione della Pescaia e Follonica hanno ottenuto, per il secondo anno consecutivo, il riconoscimento Bandiera Blu.
Per accedere in automobile alla Maremma, provenendo o da nord o da sud, è consigliabile utilizzare la Via Aurelia (SS 1) sia il tracciato originale che la variante a quattro corsie (Aurelia bis). Varie altre strade che provengono dalle aree interne della Toscana permettono di raggiungere la zona. Tra le principali ci sono la Strada Regionale 439 Sarzanese-Valdera (ex SS 439), la Strada Provinciale 157 (SP 157, prolungamento della Strada Provinciale 73bis Senese-Aretina).
l’importante Strada Statale 223 (SS 223) proveniente da Siena e in gran parte ampliata con quattro corsie, la Strada Provinciale 323 del Monte Amiata (ex SS 323) e la Strada Regionale 74 Maremmana.
COSA VEDERE
Attrazioni
Duomo di Massa Marittima
COSA VEDERE
Comuni
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (GR) – borgo medievale e cittadina balneare
Castelli: Castello di Casalia, Castello di Castiglione della Pescaia, Castello di Punta Ala
Chiese: Eremo di Malavalle
Monumenti: Forte delle Rocchette, Saline Lorenesi
Musei: Museo Casa “Rosa Ximenes”, Museo Archeologico “Isidoro Falchi”
Località: Punta Ala, Roccamare
Siti archeologici: Vetulonia
Spiagge: Marze, Rocchette, Punta Ala
Riserve Naturali: Diaccia Botrona, Lago di Buriano
Eventi: Palio Marinaro
Prodotti tipici: olio d’oliva
Sport: trekking, ciclismo, golf, vela, windsurf, snorkeling, subacquea
Rinomata località balneare, è dominata dal borgo, situato sul promontorio su cui svetta, nel punto più alto, il castello. Nel centro storico si sono conservati numerosi edifici di origini medievali, tutti con strutture murarie in pietra. Il territorio è stato anche denominato “la piccola Svizzera” per qualità dell’ambiente e dell’accoglienza turistica. Il turismo balneare è da molti anni attirato dalle spiagge di sabbia finissima come quelle delle Rocchette, delle Marze e della zona di Punta Ala; tutte hanno ricevuto il riconoscimento Bandiera Blu 2019 per le eccellenti condizioni del mare. Castiglione della Pescaia dispone inoltre un attrezzato porto turistico.
FOLLONICA
FOLLONICA (GR) – cittadina balneare
Castelli: Castello di Valli
Monumenti: Torre Mozza
Musei: MAGMA-Museo del Ferro e delle Arti in Ghisa
Spiagge: Cala Civette, Cala Martina, Carbonifera, Casette, Cinnini, La Polveriera, Torre Mozza
Località: Prato Ranieri
Riserve Naturali: Parco delle Colline Metallifere, Parco Provinciale di Montioni, Bandite di Follonica
Parchi divertimento: Acqua Village
Eventi: Palio di Follonica
Prodotti tipici: vino
Sport: trekking, ciclismo, equitazione, hockey, sport nautici, sport acquatici, pesca sportiva
La posizione, al centro di un golfo ubicato proprio davanti all’isola d’Elba, garantisce un lento declivio dell’arenile e, di conseguenza, un mare sicuro per bagni e altre attività. La cittadina è meta privilegiata per il turismo balneare giovanile e per i nuclei familiari. Ci sono numerose spiagge, tutte di sabbia fine e con fondale che degrada dolcemente. Tra le più frequentate Carbonifera, Torre Mozza, Polveriera e Cala Martina. Follonica ha ottenuto il riconoscimento Bandiera Blu 2019 per la qualità del mare, l’efficienza dei servizi e l’accoglienza turistica.
GAVORRANO
GAVORRANO (GR) – cittadina mineraria
Chiese: Pieve di San Giuliano a Gavorrano, Chiesa di San Biagio
Edifici: Teatro delle Rocce
Musei: Parco-Museo Minerario di Gavorrano, Parco-Museo delle Rocce, Museo in Galleria
Riserve Naturali: Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane, Parco Naturale di Monte Calvo
Eventi: Salto della Contessa
Località: Calvana, Ravi
Prodotti tipici: castagne
Sport: trekking, ciclismo, arrampicata, golf, parapendio
La cittadina è situata sul versante settentrionale del Monte d’Alma e il sottosuolo è piuttosto ricco di minerali, soprattutto grandi giacimenti di pirite, sfruttati intensamente fino agli anni ‘80 del XX° secolo. Nell’abitato la Pieve di San Giuliano contiene un’opera dello scultore senese Giovanni d’Agostino mentre il Centro di Documentazione espone reperti degli scavi archeologici provenienti dai ruderi di Castel di Pietra e quelli etruschi di Santa Teresa.
Gavorrano è stato un importante centro di minerario e sono ancora visibili tanto le cave di pietra che le strutture per l’escavazione e la lavorazione della pirite. I percorsi nel Parco Minerario Naturalistico di Gavorrano consentono di visitare borghi, tombe etrusche e vecchie miniere, tutte circondate da boschi e castagneti rigogliosi. Di particolare interesse è la visita ai pozzi di estrazione della pirite, oggi non più funzionanti.
MASSA MARITTIMA
MASSA MARITTIMA (GR) – cittadina storico-artistica
Chiese: Cattedrale di San Cerbone, Chiesa di Sant’Agostino
Monumenti: Cassero senese, Torre del Candeliere
Palazzi: Palazzo dell’Abbondanza
Musei: Museo Archeologico di Massa Marittima, Museo della Miniera, Acquarium Mondo Marino
Siti archeologici: Parco Archeologico del Lago dell’Accesa
Riserve Naturali: Riserva del Lago dell’Accesa, Riserva CARAPAX di salvaguardia delle tartarughe
Percorsi: Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane, Strada del Vino e Sapori di Monteregio
Eventi: Balestro del Girifalco
Località: Montebamboli, Tatti, Valpiana
Prodotti tipici: vino, olio d’oliva, salumi di cinghiale, miele
Sport: trekking, ciclismo, equitazione
Principale centro delle Colline Metallifere Grossetane, è una cittadina piena di importanti testimonianze storiche e architettoniche circondata da una piacevole campagna. Le mura, risalenti al XII° secolo, circondano interamente il centro storico e inglobano il complesso fortificato del Cassero. Molti degli edifici più significativi sono distribuiti attorno alla piazza principale: la Cattedrale di San Cerbone (Duomo), il Palazzo Comunale, le fontane intorno all’affresco dell’Abbondanza e il Palazzo del Podestà, al cui interno c’è il Museo Archeologico. Oltre al ricco patrimonio storico e monumentale, il territorio circostante offre varie opportunità per escursioni, dal trekking all’equitazione.
MONTEROTONDO MARITTIMO
MONTEROTONDO MARITTIMO (GR) – villaggio minerario
Castelli: Rocca degli Alberti
Chiese: Santuario della Madonna del Frassine
Palazzi: Palazzo delle Logge
Musei: Alluminiere di Monteleo
Siti archeologici: Bagni del Re Porsenna
Parchi e Giardini: Parco delle Biancane
Percorsi: Parco delle Colline Metallifere Grosssetane
Eventi: Palio di San Lorenzo, Festa della Castagna
Prodotti tipici: castagne
Sport: trekking, ciclismo
La principale caratteristica dell’area sono i soffioni boraciferi la cui energia è sfruttata per la produzione di energia elettrica e per il riscaldamento delle abitazioni. La presenza di acido borico nelle acque sulfuree del lago di Cerchiaio dette fama e notorietà alla cittadina, dato che il boro fu abbondantemente utilizzato per il trattamento di malattie della pelle. Nei dintorni ancora ci sono i ruderi di strutture termali di epoca longobarda denominate “Bagni di Re Porsenna”. L’abitato è circondato dal verde dei boschi di latifoglie e castagneti. Tra gli edifici di maggior rilevo gli imponenti ruderi della Rocca degli Alberti e del Castello di Cugnano e il santuario della Madonna del Frassine, meta di pellegrinaggio.
MONTIERI
MONTIERI (GR) – villaggio minerario
Chiese: Pieve dei Santi Paolo e Michele
Palazzi: Palazzo Papi Matti
Musei: Giardino dei Suoni
Riserve Naturali: Riserva Cornate e Fosini
Percorsi: Parco delle Colline Metallifere Grossetane
Località: Boccheggiano, Gerfalco
Sport: trekking, ciclismo
La ricchezza dei giacimenti di minerali – rame, ferro, piombo e argento – ha profondamente influenzato la storia del territorio. Infatti, il nome della località deriva dal latino mons aeris, ossia “monte del rame”, in riferimento alla consistente presenza di tale metallo nella zona. Lo sfruttamento del sottosuolo per un lungo periodo ha profondamente modificato il paesaggio, ma il territorio è riuscito a mantenere un equilibrio tra costruzioni, miniere e fonderie, zone verdi.
Attualmente le ricchezze del sottosuolo sfruttate sono quelle geotermiche. Oltre ad alcuni significativi edifici civili e religiosi al territorio di Montieri appartengono due borghi dalle inconfondibili architetture medievali: Boccheggiano e Gerfalco.
ROCCASTRADA
ROCCASTRADA (GR) – borgo collinare
Castelli: Castello di Belagaio, Castello di Montemassi
Chiese: Pieve di Santa Mustiola
Palazzi: Fattoria di Lattaia
Musei: Museo della Vite e del Vino, Miniere di Rame di Roccafederighi
Riserve Naturali: Riseva del Farma, Riserva La Pietra, Oasi Faunistica Monte Leoni
Percorsi: Parco delle Colline Metallifere Grossetane, Trekking Roccastrada, Strada del Vino e Sapori di Monteregio, Percorsi di Miniera
Eventi: Palio dei Ciuchi di Roccastrada, Palio di Roccatederighi, Medioevo nel Borgo
Località: Roccafederighi, Sassofortino, Montemassi, Sticciano
Sport: trekking, ciclismo
Il centro storico si sviluppa lungo il crinale di una “terrazza” di roccia di trachite su cui le abitazioni convergono verso il centro, ove campeggiava il castello. Tra le costruzioni civili degne di nota ci sono il Castello di Belagaio e due fattorie storiche, mentre tra quelle religiose la Chiesa di San Nicola è indubbiamente la più notevole. Il nucleo storico del borgo ha mantenuto l’aspetto dell’epoca medievale. Nel territorio ci sono altri significativi insediamenti: il villaggio di Montemassi dominato dall’imponente castello, il villaggio medievale di Roccafederighi, il ridente villaggio di Sassofortino, Sticciano, al cui interno spicca la Pieve di Santa Mustiola.
SCARLINO
SCARLINO (GR) – cittadina balneare
Castelli: Castello di Scarlino (ruderi)
Edifici: Palazzo Comunale
Monumenti: Torre Civette
Musei: MAPS Museo Archeologico del Portus Scabris
Siti archeologici: Parco Archeologico di Poggio Tondo
Spiagge: Cala Violina, Cala Martina, Cala Civette
Percorsi: Parco delle Colline Metallifere Grossetane
Eventi: Le Carriere del 19
Località: Portiglioni, Puntone di Scarlino
Sport: sport acquatici, sport nautici, trekking, ciclismo, equitazione
Il territorio si estende tra le pendici del Monte d’Alma e la fascia costiera, alta e frastagliata, del promontorio delle Bandite di Scarlino, un’area protetta all’interno della quale si trovano due suggestive insenature, Cala Violina e Cala Martina. Le spiagge attraenti e un poco nascoste costituiscono la maggiore attrattiva della cittadina che, per incrementare il flusso turistico, si è dotata del moderno ormeggio di Porto del Puntone. Attraenti, nella zona, gli scavi archeologici (essenzialmente etruschi), che hanno stimolato la creazione di due distinti musei, e una riserva naturale tutta rivolta verso il mare.
Località importanti
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA BORGO
Zona: Maremma Area Nord
Tipo: villaggio medievale (X° secolo)
La prima cinta muraria fu eretta nel X° secolo, durante il periodo dell’influenza di Pisa. Delimitava anche il primo insediamento, situato nella parte bassa dell’abitato, oltre a racchiudere parte del borgo, situato sul promontorio. Nei secoli successivi gli abitanti si spostarono verso la parte alta, perché forniva più garanzie in caso di assedio.
In epoca rinascimentale, prima gli Aragonesi e poi Siena proseguirono i lavori di costruzione delle nuove mura, di forma ellittica, che racchiusero completamente il borgo, disposto tutto intorno al Castello. Nel loro complesso, le mura sono costituite da blocchi di pietra e, in alcuni tratti, completate da camminamenti di ronda.
Ci sono inoltre ben undici torri, che svolgevano funzioni di avvistamento e di difesa. Tra tutte spicca la Torre Lilli, risalente all’epoca pisana (X° secolo), che, ancora oggi, mostra chiaramente il suo ruolo principale: avvistamento e difesa, per la presenza di una serie di feritoie disposte su vari livelli. Lungo le mura, si aprono tre porte; una quarta, denominata Portaccia, si trova nella parte bassa dell’abitato ed è l’unico elemento superstite delle mura costruite da Pisa.
BURANO
Zone: Colline Metallifere e Maremma Area Nord
Comune: Castiglion della Pescaia (GR) – località Burano
Tipo: borgo medievale
Le origini risalgono alla prima metà dell’VIII° secolo, quando erano insediamenti sparsi. Il nucleo abitato principale si sviluppò a partire dal IX° secolo, epoca del feudo della famiglia Aldobrandeschi. In questo periodo furono costruite le prime strutture difensive (tra cui la rocca, del X° secolo) e la chiesa di Sant’Andrea. Nel XI° secolo gli Aldobrandeschi cedettero Buriano alla locale famiglia Lambardi, cui erano legati. Nel 1398 il borgo fu conquistato dagli Appiani di Piombino ed inglobato nel loro principato.
Gran parte degli edifici del centro storico risalgono al periodo rinascimentale, fatta eccezione per la rocca, ormai soltanto imponenti ruderi di un insieme di edifici e torri in pietra disposti attorno ad un cortile interno. Di rilievo il Romitorio di San Guglielmo, piccola chiesa del XVI° secolo, situata fuori dall’abitato. Sorge nel luogo in cui, secondo la tradizione, la Madonna apparve a San Guglielmo ed è, da sempre, meta di pellegrinaggi. L’edificio si presenta in forme rustiche, ma con elementi di epoca posteriore, dovuti al restauro del XVIII° secolo.
VETULONIA
Zona: Maremma Area Nord
Comune: Castiglion della Pescaia (GR) – località Vetulonia
Tipo: borgo storico e sito archeologico etrusco
In origine, i primi insediamenti villanoviani (IX° secolo a.C.) individuati nell’area erano situati su un promontorio del Mar Tirreno. Dopo l’arrivo degli Etruschi (VII° secolo a.C.) l’area fu velocemente trasformata in una città strutturata, con mura difensive attorno all’intero abitato. Queste mura, dette “ciclopiche”, furono costruite probabilmente nel VI°-V° secolo a.C. Vetulonia divenne in breve anche un importante centro commerciale, grazie alla vicinanza delle miniere nelle Colline Metallifere. Il periodo di maggiore floridezza economica è situato tra il V° e il III° secolo a.C., epoca in cui coniò perfino una propria moneta, il cui simbolo ricordava l’origine marittima della città. Il ritrovamento di molte monete, soprattutto in rame, confermano l’autonomia e l’egemonia economica raggiunte. Tra l’altro, è accertato che la cittadina intratteneva rapporti economici sia con Roselle che con Populonia.
La conquista romana pose termine al periodo di prosperità e, dopo la costituzione dell’Impero, Vetulonia divenne un centro di secondaria importanza. Nel corso del XIV° secolo la zona entrò a far parte del territorio controllato da Siena fino a quando, a metà del XVI° secolo, venne inglobata nel Granducato di Toscana. Da segnalare come punti di interesse, il castello di Casalia, il Cassero Senese, il Museo archeologico e l’area archeologica. Il vasto sito archeologico è un’ampia panoramica sugli insediamenti che si sono succeduti nel corso dei secoli. La stragrande maggioranza dei reperti è di epoca etrusca, come pure una necropoli e alcune tombe. Tra quest’ultime quelle più suggestive sono la Tomba del Belvedere, il Tumulo della Pietrera, il Tumulo del Diavolino, la Tomba del Duce e la Tomba del Littore.
PUNTA ALA
PUNTA ALA (comune di Castiglione della Pescaia – GR) – villaggio balneare
Originariamente denominata Punta Troia, fu ribattezzata da Italo Balbo, pilota resosi celebre per le trasvolate dell’Atlantico. Dopo aver acquistato alcune ville e alcune fortificazioni, il gerarca mutò nome in Punta Ala, chiaramente derivato dal linguaggio aeronautico. Lo sviluppo turistico della zona è iniziato negli anni ‘70 del secolo scorso, puntando su quello balneare d’élite. Sono stati costruiti numerosi complessi residenziali e di servizio, tutti espressione di un’architettura di prestigio.
Tra le calette più pittoresche sono da segnalare: Cala Torre Troia, Cala Tartanella e Cala Galera. La località è anche rinomata per l’attrezzatissimo porto turistico e per le regate veliche organizzate dal locale yacht club, dove, tra l’altro, fu concepita la celebre imbarcazione da competizione “Luna Rossa”.
Zona: Maremma Area Nord
Comune: Castiglion della Pescaia (GR) – località Punta Ala
Tipo: villaggio balneare
ROCCAMARE
Zona: Maremma Area Nord
Comune: Castiglion della Pescaia (GR) – località Roccamare
Tipo: villaggio balneare
Anticamente era una zona paludosa a margine dello scomparso lago Prile. Nel corso del XVIII° secolo tutta l’area fu bonificata per iniziativa dei granduchi Asburgo Lorena. L’insediamento urbano è stato creato nel corso del XX° secolo assieme alla frazione Riva del Sole, alla quale è adiacente. Sviluppatasi nel secolo scorso come località balneare a vocazione turistico-residenziale, Roccamare trae origine dal progetto di utilizzare l’ampia pineta – estesa per più di 8 chilometri – per creare all’interno una lottizzazione, in particolare ville e ampi caseggiati a poca distanza dalla spiaggia.
Sono da segnalare alcune strutture abitative, realizzate a partire dalla fine degli anni ‘50, che hanno ricevuto apprezzamenti. Nel 2018 la spiaggia di Casa Mora e il mare antistante hanno ottenuto il riconoscimento Bandiera Blu. La cittadina è anche sede di uno dei maggiori club velici del litorale grossetano.
Spiagge
Castiglion della Pescaia
Rocchette: la spiaggia è situata a 7 chilometri del centro di Castiglione della Pescaia. Il litorale è lungo e limitato da scogliere rocciose. Il mare è cristallino e molto trasparente, con fondali sabbiosi, ideale per nuoto, bagno e snorkeling. Le Rocchette hanno ottenuto il riconoscimento Bandiera Blu 2019.
Marze: situata tra Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto è una bella spiaggia di sabbia dorata, ampia e lunga, con alcuni tratti liberi e altri con stabilimenti balneari. Il mare è azzurro e cristallino, con fondali sabbiosi, ideale per il bagno o nuotare. Dietro la spiaggia le dune si alternano alla pineta.
Punta Ala: la spiaggia è caratterizzata da un litorale ampio, orlato da una pineta. Il mare è di colore turchese, cristallino e con fondali sabbiosi, ideale per il nuoto e il bagno. La spiaggia Levante ha ottenuto il riconoscimento Bandiera Blu 2019.
Follonica
Nel 2019 Follonica ha ottenuto, per il secondo anno consecutivo, l’attestato Bandiera Blu per la qualità del mare e dell’ambiente, l’efficienza dei servizi e l’accoglienza turistica.
Carbonifera: la spiaggia dista 5 chilometri dal centro di Follonica. È caratterizzata da dune costiere e pini domestici, la sabbia è chiara e fine. Il fondale è basso, ideale per il bagno e per i bambini.
Torre Mozza: è ubicata a 3 chilometri da Follonica. La spiaggia comprende dune sabbiose e canneti e fa parte del Parco Costiero della Sterpaia. Vicino alla riva c’è una scogliera dove si può praticare lo snorkeling e pescare polpi, orate, spigole, saraghi.
La Polveriera: distante 3 chilometri da Follonica, è una bella spiaggia fiancheggiata da una pineta. Il fondale è basso e, nei momenti di bassa marea, si formano secche di sabbia molto divertenti per i bambini.
Cala Martina: distante 7,5 km da Follonica, è una spiaggia attraente tutta circondata da una rigogliosa macchia mediterranea.
SITI ARCHEOLOGICI E MUSEI
Musei
Ricca di tradizioni, storia, arte e cultura, la Maremma Nord contiene numerose aree di importanti siti archeologici e di testimonianze storiche e artistiche. Le più significative strutture museali sono ubicate a Castiglione della Pescaia, Massa Marittima e Scarlino.
Museo Civico Archeologico "Isidoro Falchi"
Zona: Maremma Area Nord
Comune: Castiglione della Pescaia (GR)
Tipo: museo archeologico
Indirizzo: Piazza Vetluna, 1 – località Vetulonia – 58043 Castiglione della Pescaia (GR)
Tel: +39 0564 948058
Email: museovetulonia@libero.it
Sito: www.turismocastiglione.it
Gran parte dell’area archeologica di Vetulonia fu portata alla luce da Isidoro Falchi, a cui è dedicato il museo. Il percorso, suddiviso in sette sale, segue principi cronologici e topografici: è quindi possibile seguire la storia dell’insediamento dalle fasi villanoviane (IX° secolo a.C.) fino alle ultime testimonianze di epoca romana (I° secolo a.C.) passando per i corredi provenienti dalle necropoli di epoca orientalizzante e arcaica e le fasi ellenistiche della città. Di notevole utilità sono i numerosi pannelli esplicativi e i due grandi plastici che rappresentano il Tumulo della Pietrera e quello del Diavolino II.
Siti archeologici
Area archeologica di Vetulonia
In origine, i primi insediamenti villanoviani (IX° secolo a.C.) individuati nell’area erano situati su un promontorio del Mar Tirreno. Dopo l’arrivo degli Etruschi (VII° secolo a.C.) l’area fu velocemente trasformata in una città strutturata, con mura difensive attorno all’intero abitato. Queste mura, dette “ciclopiche”, furono costruite probabilmente nel VI°-V° secolo a.C. Vetulonia divenne in breve anche un importante centro commerciale, grazie alla vicinanza delle miniere nelle Colline Metallifere. Il periodo di maggiore floridezza economica è situato tra il V° e il III° secolo a.C., epoca in cui coniò perfino una propria moneta, il cui simbolo ricordava l’origine marittima della città.
Il ritrovamento di molte monete, soprattutto in rame, confermano l’autonomia e l’egemonia economica raggiunte. Tra l’altro, è accertato che la cittadina intratteneva rapporti economici sia con Roselle che con Populonia.
Il vasto sito archeologico è un’ampia panoramica sugli insediamenti che si sono succeduti nel corso dei secoli. La stragrande maggioranza dei reperti è di epoca etrusca, come pure una necropoli e alcune tombe. Tra quest’ultime quelle più suggestive sono la Tomba del Belvedere, il Tumulo della Pietrera, il Tumulo del Diavolino, la Tomba del Duce e la Tomba del Littore.
Zona: Maremma Area Nord
Comune: Castiglion della Pescaia (GR) – località Vetulonia
Tipo: sito archeologico etrusco
Parco Archeologico della Civiltà Etrusca del Lago dell'Accesa
Zona: Maremma Area Nord e Colline Metallifere
Comune: Massa Marittima (GR) – località La Pesta
Tipo: sito archeologico
Nel XX° secolo furono individuate alcune tombe in località La Pesta e antiche scorie di fusione in località Forni dell’Accesa. I successivi scavi hanno portato alla luce numerosi edifici, raggruppati in agglomerati urbani: un gruppo di villaggi costituiti da abitazioni, risalenti al periodo compreso tra la fine del VII° secolo a.C. e la fine del successivo. È stato anche possibile individuare le diverse fasi di costruzione e di restauro da parte degli stessi abitanti. Dagli scavi sono emersi anche numerosi oggetti che hanno fornito informazioni importanti sulla vita quotidiana: pesi da telaio e da rete, vasellame da cucina, da mensa, da cerimonia, porta-unguenti, oggetti decorativi.
MINIERE E RISERVE NATURALI
Parchi minerari e miniere
Nella Maremma Area Nord ci sono alcune attraenti riserve quali la Val di Farma, La Pietra e l’Oasi Monte Leoni. Inoltre alcuni parchi dove è possibile la visita tanto a scavi archeologici che a impianti minerari dismessi che a rarità geologiche. Tra quelli più importanti il Parco Tecnologico ed Archeologico delle Colline Metallifere e il Parco Archeologico degli Etruschi, corredato dagli scavi attorno al Lago dell’Accesa, e Le Biancane. Il Lago dell’Accesa, dalla particolare forma a ferro di cavallo, merita un’attenzione particolare.
Infatti sulle sponde sono avvenuti notevoli ritrovamenti archeologici e nel vicino bosco è stato individuato un vero e proprio insediamento minerario etrusco. La zona permette di praticare vari tipi di sport, dal trekking, alla mountain bike, all’equitazione, al parapendio dalla cima delle colline.
Parchi e Riserve Naturali
COSA FARE
Eventi
Rievocazioni storiche
Un altro fattore che stimola visite e soggiorni della zona è quello folcloristico, in particolare le varie rievocazioni storiche. Infatti, in molti borghi della Maremma, si svolgono rievocazioni storiche con cortei in costume d’epoca e tradizionali sfide di vario tipo. Da segnalare, tra i più importanti, il Balestro del Girifalco a Massa Marittima nei mesi di maggio e agosto e il Salto della Contessa a Gavorrano nel mese di agosto, evento che rievoca la tragica vicenda della nobildonna senese Pia de’ Tolomei, il Palio di Follonica nel mese di maggio.
Rievocazioni con i butteri
Tipo: rievocazione attività rurali
Località: Alberese (GR)
Periodo: 1° maggio e 15 agosto
Spettacolo dei butteri e di altri allevatori di bestiame che si svolge nella località dove avveniva la maggior parte della marchiatura dei vitelli e la doma dei puledri selvatici.
Località: Puntone di Scarlino (GR) – Fattoria di Ponte alle Catene – via delle Collacchie
Periodo: luglio e agosto
Spettacolo di butteri, cavalli e vacche, dimostrazioni di fasi di lavoro (conduzione del bestiame, sbrancamento, cattura dei vitelli, marchiatura simulata), giochi, carosello.
Maggiolate
Tipo: folclore musicale
Periodo: 1° maggio
“I geli son passati torna la primavera, si sente cinguettar la capinera.
Con anima sincera con fede e con speranza noi si rinnova questa vecchia usanza”.
Questi versi, tratti da un canto del villaggio di Roselle, ben riassumono lo spirito delle Maggiolate, tipiche in tutta la provincia di Grosseto. Nel mese di maggio si rinnovano antichi riti della tradizione contadina costituiti da poesie cantate e questue per l’augurio di una propiazia annata agricola. Fino al XIX° secolo le poesie erano dedicate soltanto alle attività agricole quotidiane; successivamente si sono aggiunte anche tematiche politiche e sociali.
I canti sono una prerogativa dei cosiddetti Maggiolatori o Maggiaioli, gruppi di più persone con alcuni membri impegnati a cantare e altri a suonare la fisarmonica. Sono anche caratterizzati da un particolare tipo di abbigliamento rurale, rigorosamente indossato da tutti i membri.
In alcune aree rurali, nella notte tra il 30 aprile e il 1º maggio, i Maggiolatori rievocano questa tradizione, muovendosi da un podere all’altro, cantando poesie e offrendo fiori a donne e ragazze in cambio di prodotti dell’azienda agricola. Altre rievocazioni avvengono durante l’intera giornata del 1º maggio, la più famosa delle quali è quella di Braccagni, seguita da numerosi spettatori.
Sport
La natura del terreno è adatta a numerose attività all’aria aperta tra cui escursionismo, trekking, cicloturismo, mountain bike, equitazione. Vela e attività subacquee sono praticate lungo tutta la costa.
Bicicletta
Gran Tour della Maremma
È un ampio percorso ad anello che attraversa gran parte della provincia. È molto articolato e consente di visitare le località più significative e gli ambienti più tipici del territorio. Data la lunghezza (km. 366) è consigliabile suddividere l’itinerario in tappe giornaliere di lunghezza compresa tra 30 e 50 chilometri.
Percorso consigliato: Massa Marittima-Roccafederighi-Sassofortino-Roccastrada-Paganico-Campagnatico-Cinigiano-Monticello Amiata-Arcidosso-Santa Fiora-Selvena-Sorano-San Quirico-Manciano-Montemerano-Magliano-Scansano-Grosseto-Marina di Grosseto-Castiglione della Pescaia-Grilli-Ribolla-Lago dell’Accesa-Massa Marittima
Lunghezza: km. 366
Dislivello: m. 4.700
Strada: prevalentemente asfaltata
Difficoltà: impegnativa
Tempo di percorrenza medio: 8-10 giorni
Vela, sub, windsurf
A Punta Ala e alla Marina di Castiglion della Pescaia si possono praticare tanti sport nautici come la vela, il windsurf, la subacquea e altri ancora. Ci sono aziende specializzate nell’offrire (vendita oppure noleggio) tutti l’attrezzatura necessaria. Inoltre sono disponibili escursioni in mare. Sul mare di fronte Punta Ala sono organizzate frequenti regate veliche.
Numerose opportunità anche a Follonica per gli sport subacquei, praticare la navigazione a vela, affittare un kayak.
Golf
Il Golf Club di Punta Ala, in attività dal 1964, dispone del più vecchio campo da golf di tutta la provincia di Grosseto.È situato in una zona panoramica dispone di 18 buche.
Indirizzo: via del Golf 1 – Punta Ala
Tel.: + 39 0664 922121
Sito: www.puntaala.net/golf
GASTRONOMIA
Piatti tipici
Pici con lardo e porcini
La gastronomia maremmana predilige i sapori forti. Tra gli antipasti i tipici “crostini del casolare”. È costituita da piatti di origine contadina (tra cui l’apprezzata “acqua cotta , la zuppa maremmana e la “zuppa lombarda”, quest’ultima molto diffusa), da cacciagione (cinghiale, lepre, fagiano, uccelli) e da funghi.
Tra i primi piatti i meno conosciuti, ma non certo meno saporiti rispetto a quelli di altre zone della Toscana, i tortelli (in gergo “tordelli”). Il ripieno è in genere costituito da ricotta, spinaci, uova, parmigiano e il condimento più comune è un ragù di carne. Quindi gli spaghetti alla buttera. Sulle tipiche tavole maremmane non mancano la carne bovina (l’apprezzata bistecca di razza Maremmana), l’agnello, gli animali da cortile (pollo alla maremmana). Nelle zone più vicine al mare viene preparata la zuppa di pesce e una versione locale del cacciucco.
Da non dimenticare anche i salumi, gli ottimi formaggi pecorini, la ricotta. Tra i contorni la non frequente “misticanza” (insalata di erbe selvatiche) e la raffinata insalata di funghi (ovuli e porcini). Molto comuni le frittelle di S. Giuseppe e la schiacciata di Pasqua, preparate attorno a le rispettive ricorrenze religiose
Anche il vino ha le sue eccellenze in Maremma: Ansonica Costa, Monteregio di Massa Marittima, Parrina. Eccellente anche l’olio delle zone collinari. Ottime occasioni per gustare molti delle specialità tipiche sono le numerose sagre, feste a tema, rievocazioni storiche che si svolgono nei maggiori centri abitati.
Acquacotta
È, per eccellenza, la zuppa più tipica della Maremma. È un piatto di origini povere che, spesso, costituiva il frugale pasto di contadini, boscaioli, mandriani. La ricetta si è successivamente evoluta e la varietà degli ingredienti si è ampliata producendo una serie di varianti che quasi corrispondono a ogni centro abitato.
Attualmente, nella preparazione dell’acquacotta, non possono mancare questi ingredienti: pane abbrustolito, cipolle rosse, aglio, peperoncino, verdure (carote, sedano, pomodoro), olio. Immancabile l’uovo, nella misura di uno per ogni commensale.
Buglione
È una zuppa originaria della parte più interna della Maremma. Successivamente ne è stata elaborata una variante a base di carne, il buglione di agnello, data la consistente abbondanza di ovini in tutta la zona.