Oltre il 10% del territorio della Regione Toscana è costituito da parchi, riserve naturali e aree protette. Ne fanno parte 3 parchi nazionali, 3 parchi regionali, 3 parchi provinciali, 35 riserve naturali statali, 46 riserve naturali provinciali e 59 aree naturali protette di interesse locale. Tra queste spiccano tre aree protette di interesse nazionale – Parco delle Foreste Casentinesi Monte Falterona Campigna (dove c’è la sorgente del Fiume Arno), Parco dell’Appennino Tosco Emiliano, Parco dell’Arcipelago Toscano – e altrettante di interesse regionale – quali il Parco delle Alpi Apuane (con le cave di marmo di Carrara), il Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, il Parco della Maremma.
Qui di seguito i principali parchi e riserve della Toscana. Cliccare su ogni foto per maggiori informazioni e servizi disponibili.
Consigli utili per le visite
– Munirsi sempre di una carta dettagliata e di una bussola
– Preferire le escursioni con guida autorizzata
– Informarsi sempre sullo stato dei sentieri
– Non abbandonare mai il sentiero segnato
– Se si perdono i segni (generalmente quelli bianco-rossi del C.A.I.) non proseguire, ma tornare al segno precedente
– Non andare mai da soli
– Lasciare sempre detto a qualcuno il percorso che si intende effettuare
– In caso di necessità telefonare al 118, ma solo in caso di emergenza
– Non partire mai senza acqua e senza un abbigliamento e calzature adeguate
– Prevedere sempre il rientro qualche ora prima del tramonto
Informazioni:
CAI – Club Alpino Italiano
Tel.+39 055 6120467
Email: segreteria@caifirenze.it
Sito: www.caifirenze.it
PARCHI
PARCHI NAZIONALI
PARCHI REGIONALI
RISERVE
RISERVE NATURALI
AREE PROTETTE
AREE NATURALI PROTETTE
Le Cerbaie
Costituito nel 2010, il Consorzio Forestale delle Cerbaie associa enti locali, imprese del legno, aziende agricole e turistiche, proprietari fondiari, cittadini e altri soggetti che condividono lo scopo della valorizzazione delle risorse agro-forestali del territorio.
La sagoma delle Cerbaie è un qualcosa di unico, una grossolana forma a scarpa rivolta verso sud-est e delimitata dalla pianura del Valdarno Inferiore, a nord da quella lucchese. A ovest c’è il Padule di Bientina mentre, dalla parte opposta, in direzione nord-est, il Padule di Fucecchio. L’estensione è di circa 120 chilometri quadrati con un’altitudine massima che non supera i 117 metri s.l.m. Il SIC-Sito d’Importanza Comunitaria Cerbaie si estende per oltre 6.500 ettari e contiene 42 specie animali e 62 vegetali di interesse regionale o protette. Il Consorzio svolge manutenzione ordinaria delle rete dei sentieri e realizza progetti selvicolturali volti alla valorizzazione del bene forestale.
Zona: Valdarno Inferiore e Area Pisana
Tipo: riserva naturale
Comuni: Bientina, Calcinaia, Castelfranco di Sotto, Fucecchi,o Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte
Gestione: Consorzio Forestale delle Cerbaie
Sede operativa: via di Ferretto, 3 – località Querce – 50054 Fucecchio (FI)
Tel.: 0571 1695293 – 340 9847686
Email: info@consorzioforestalecerbaie.it
Sito: www.consorzioforestalecerbaie.it
All’interno delle Cerbaie ci sono due diverse zone con sentieri percorribili.
1 – Sentieri ex-Opera Pia Landini Marchiani
Ubicati nel Comune di Fucecchio, sono all’interno di un’area di quasi 100 ettari, in gran parte boschivi, dove è stato effettuato un intervento di recupero della rete sentieristica (più di 8 chilometri) e di creazione di percorsi didattico-ambientali.
2 – Rete Escursionistica delle Cerbaie
È in fase di ultimazione la realizzazione di un insieme di più di 170 chilometri di sentieri attrezzati a norma R.E.T.-Rete Escursionistica Toscana per garantire la visita in sicurezza. La R.E.T. si basa sui due assi principali della Via Francigena, che attraversa le Cerbaie, e di un grande anello (quasi 70 chilometri) che circoscrive per intero il perimetro. I sentieri iniziano e terminano lungo uno dei due assi, creando un reticolo che include i punti ambientali e paesaggistici di maggiore attrattiva.
Parco Forestale di Poggio Neri
Il Parco Forestale di Poggio Neri, di circa 700 ettari e tutto in zona collinare, è caratterizzato da boschi di lecci e castagni. È attrezzato per le attività all’aria aperta come trekking, passeggiate a cavallo, mountain-bike, pic-nic, raccolta funghi. All’interno del parco ci sono numerosi sentieri percorribili a piedi, in bici o a cavallo.
Zona: Val di Cornia
Tipo: area naturale protetta
Tel.: +39 0565 226445
Email: prenotazioni@parchivaldicornia.it
Ingresso: libero
Accessibilità disabili: sì
All’interno del parco è stato predisposto un itinerario trekking:
Partenza e arrivo: podere La Cerreta
Tracciato: strada sterrata e sentieri
Lunghezza: km. 13,2
Durata media di percorrenza: 4 ore
Dislivello: m. 370
Difficoltà: media
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CASCATE, PISCINE NATURALI, STRETTI
CURIOSITA'
CURIOSITA’
La stagione degli amori dei cervi - il bramito del maschio
Per i cervi la stagione degli amori è un momento davvero speciale. Mentre le femmine si radunano in branchi numerosi ogni maschio controlla il proprio “harem” e impedisce ad altri di avvicinarsi. E capitato di vedere un solo cervo maschio controllare da cinque a dieci femmine. I maschi segnalano il loro “dominio” con potenti e profondi suoni, simili a ruggiti, che si diffondono nell bosco. Se i bramiti e gli atteggiamenti aggressivi non bastano si passa al duello vero e proprio con violente cornate e allora i boschi risuonano dei colpi secchi degli spettacolari palchi ossei che si scontrano.
Dopo questo periodo di bramiti, che dura circa un mese, le femmine si separano dai maschi più anziani e, con i maschi più giovani, cercano un luogo sicuro e tranquillo dove passare i primi periodi della gestazione. Prima della nascita di un piccolo cerbiatto dovranno passare 260 giorni. I cerbiatti rimarranno con la madre finché non inizierà una nuova stagione degli amori e verranno scacciati dai cervi adulti.
Tra i mesi di settembre e ottobre, in coincidenza con la stagione degli amori, in molte aree protette quali il Parco delle Foreste Casentinesi, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, la Riserva Naturale Acquerino-Cantagallo guide ambientali organizzano escursioni al tramonto o notturne per osservare i cervi in amore. Camminare in montagna per riuscire ad ascoltare il potente bramito dell’animale è già un’esperienza emozionante, riuscire a scorgere i cervi in mezzo alla natura lo è ancora di più! L’escursione – trekking, mountain bike o minibus – consente in genere di avvistare, oltre ai cervi, anche altri animali selvatici che vivono tra gli alberi di alto fusto dei più grandi boschi della Toscana.
Informazioni: Massimo Schiavo 339-6467966 / Giovanna 328-3094444