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Molti di lontani paesi la vengono ad vedere, non per necessità, ma per la bontà de’ mestieri e arti e per la bellezza e ornamento della città…”

 

Niccolò  Macchiavelli

Firenze, città d’arte per eccellenza, di grandi musei, dei Medici, della moda

Florence stemmaFirenze cosa vedere, luoghi di interesse, eventi, musei sono gli argomenti per cui la città è considerata una delle più belle del mondo. È universalmente riconosciuta come città dell’Arte, con un inestimabile patrimonio di architetture, dipinti, sculture, memorie storiche e scientifiche, che attirando milioni di turisti. Nel Medio Evo è stato un importante centro culturale, commerciale, economico e finanziario. Nell’età moderna è stata capitale del Granducato di Toscana sotto le famiglie dei Medici e poi degli Asburgo Lorena. Fu capitale d’Italia dal 1865 al 1871, dopo l’unificazione dell’Italia.

Riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, Firenze è stata la culla del Rinascimento, lo straordinario sviluppo letterario, artistico e scientifico nel XIV°- XVI° secolo. Merito di artisti, pensatori, letterati, scienziati la città ne trasse vantaggio, materialmente e spiritualmente, e divenne uno dei più importanti centri della cultura mondiale. Passeggiare nelle vie del centro storico, è come se, all’improvviso, si avesse l’opportunità di ritrovare Michelangelo intento a scolpire il Davide, Leonardo da Vinci a provare i suoi ingegnosi meccanismi, Brunelleschi a controllare la costruzione della cupola del Duomo, il poeta Dante a scrivere le sue memorie, Botticelli a dipingere La Primavera.

Il cuore di Firenze è Piazza della Signoria, con il maestoso Palazzo Vecchio e la Galleria degli Uffizi, uno dei musei d’arte più rinomati e vistati al mondo. Ci sono altri importanti musei come la Galleria dell’Accademia (che custodisce il David di Michelangelo), il museo dell’Opera del Duomo, il Museo Archeologico, il Bargello, il museo Stibbert ed il Palazzo Pitti con i suoi sei musei, tra cui la Galleria Palatina. Poco lontano dalla piazza della Signoria si trova il Duomo – Cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la più grande cupola mai costruita. La maestosa costruzione è corredata dal Campanile di Giotto, uno dei più belli per la maestria della decorazione, e dal Battistero con le celebri porte bronzee dorate.

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ZONA; Area fiorentina

TIPO; città d’arte e capoluogo dell’Area Metropolitana di Firenze (ex Provincia di Firenze)

COORDINATE; 43°46’17″N 11°15′15″E

ALTITUDINE; 50 metri s.l.m.

PRODOTTI; pelletteria, alta moda e abbigliamento di lusso, oreficeria, orologeria, ebanesteria, carta decorata

SPORT;trekking escursionistico, golf, ciclismo, cricket, rugby, scherma, canottaggio, canoa, baseball, football americano, pattinaggio

CONFINI; Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Impruneta, Scandicci, Sesto Fiorentino (FI)

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Il fiume Arno, che attraversa la città, è scavalcato da storici e pittoreschi ponti, come il Ponte Vecchio, unico al mondo, con le caratteristiche botteghe di gioiellieri e sovrastato dal Corridoio Vasariano. Il centro di Firenze è un paradiso per lo shopping e lo svago, dalle eleganti boutique d’alta moda e caffè storici ai vivaci mercati all’aperto, oltre a numerosi locali notturni, discoteche, american-bar, lounge-bar e luoghi d’incontro per l’aperitivo.

Durante l’anno sono numerose le manifestazioni culturali e folcloristiche: tra le maggiori la Mostra Internazionale dell’Artigianato, Pitti Immagine, il Maggio Musicale Fiorentino e il Calcio in Costume. Firenze è anche famosa per la sua cucina tipica, il cui piatto caratteristico per eccellenza è la bistecca alla Fiorentina, oltre la ribollita, la pappa al pomodoro, la panzanella e i crostini di fegato.

Firenze non è solo la patria del Rinascimento ma una moderna città attrezzata con un aeroporto, una stazione ferroviaria e autostrade/superstrade per collegamenti rapidi. Nella periferia è cresciuta l’industria legata al cuoio e all’alta moda, sostenuta anche da negozi dei più grandi stilisti internazionali (Gucci, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, e altri. Di antica tradizione e molto variegato è l’artigianato fiorentino, soprattutto nel settore dei mobili (ebanisteria e intaglio), della carta decorata, del bronzo e dell’oreficeria. Il turismo ancora oggi è uno dei settori trainanti dell’economia fiorentina.

firenze mapINFORMAZIONI TURISTICHEfirenze map

Comune di Firenze
Palazzo Vecchio – piazza della Signoria
www.comune.fi.it

Uffici Informazioni

www.firenzeturismo.it

piazza Stazione, 4
tel. +39 055 212245
touristinfo@comune.fi.it

via Cavour, 1r
tel. +39 055 290832 / 290833
infoturismo@cittametropolitana.fi.it

Aeroporto “Amerigo Vespucci”
tel. +39 055 315874
aeroportoinfo@gmail.com

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Firenze Card

Firenze Card è promossa dal Comune di Firenze, dalla Direzione Regionale dei Beni Culturali e dal Polo Museale di Firenze in collaborazione con ATAF. Permette l’accesso prioritario senza bisogno di prenotazione ai principali musei, ville e giardini storici della città. Tre giorni gratuiti nei mezzi di trasporto ATAF. Firenze card si può acquistare presso gli uffici informazioni e le maggiori strutture mussali

Costo: € 72,00
Durata: 72 ore
Musei: 67 musei
Trasporto: autobus e tram
Informazioni: info@firenzecard.it
sito: www.firenzecard.it

Elenco dei musei collegati:

Museo di Palazzo Vecchio
Museo Stefano Bardini
Palazzo Medici Riccardi
Fondazione Palazzo Strozzi
Museo Horne
Museo Marino Marini
Museo Stibbert
Santa Maria Novella
Cappella Brancacci
Fondazione Salvatore Romano
Cappelle Medicee
Galleria degli Uffizi
Galleria dell’Accademia
Galleria Palatina e Appartamenti Monumentali
Galleria d’arte moderna
Museo Giardino di Boboli
Museo degli Argenti
Museo delle Porcellane<
Galleria del Costume
Museo Archeologico Nazionale
Museo dell’Opificio delle Pietre Dure
Museo di Palazzo Davanzati
Museo di San Marco
Museo Nazionale del Bargello
Cenacolo Andrea del Sarto
Cenacolo del Ghirlandaio
Cenacolo del Fuligno
Cenacolo di Sant’Apollonia
Chiostro dello Scalzo
Complesso Monumentale Orsanmichele
Villa Medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della caccia e del territorio
Villa Medicea della Petraia
Giardino della Villa Medicea di Castello
Museo di Casa Martelli
Collezione Contini Bonacossi
Villa Medicea di Poggio a Caiano
Villa Corsini a Castello
Complesso di San Firenze
Sinagoga e Museo Ebraico
Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria Paolo Graziosi
Museo del Bigallo
Cupola di Brunelleschi
Battistero di San Giovanni
Campanile di Giotto
Museo di Storia Naturale, Sezione di Mineralogia e Litologia
Museo Galileo
Museo Bandini di Fiesole
Area e Museo Civico Archeologico di Fiesole
Museo di Storia Naturale, Sezione di Antropologia ed Etnologia
Museo di Storia Naturale, Sezione di Geologia e Paleontologia
Museo di Storia Naturale, Sezione di Zoologia La Specola
Museo di Storia Naturale, Orto Botanico
Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore
Fondazione Scienza e Tecnica
Basilica di Santa Croce
Casa Buonarroti
Museo Casa di Dante
Museo del Calcio
Torre di Palazzo Vecchio
Museo degli Innocenti
Museo Novecento
Basilica San Lorenzo
Biblioteca Medicea Laurenziana
Forte Belvedere
Cripta di Santa Reparata
Museo Casa Rodolfo Siviero
Parco Mediceo di Pratolino (Villa Demidoff)

COSA VEDERE

Fortezze di Firenze

Forte Belvedere - Firenze

Fortezza da Basso

Fortezza da Basso - FirenzeZona: Area fiorentina
Tipo: fortificazione rinascimentale (XVI° secolo)
Indirizzo: viale F. Strozzi

La Fortezza da Basso fu costruita da Pier Francesco da Viterbo e Antonio da Sangallo il Giovane tra il 1534 ed il 1537 per ordine di Alessandro de’ Medici. A pianta pentagonale, la gigantesca opera fu realizzata per assicurare la protezione della città, per alloggiare un forte contingente di truppe e come rifugio ai governanti in caso di rivolta. Tali funzioni furono conservate anche in epoche posteriori quando all’interno furono costruiti altri fabbricati. Il complesso comprende il corpo di guardia e una terrazza fortificata. Altre strutture importanti sono il Teatrino Lorenese, l’arsenale, le scuderie, la polveriera. Notevole è la Sala Ottagonale, dotata di una straordinaria volta in mattoni a spina di pesce.

In tempi recenti la struttura è stata scelta come sede del Polo Fieristico Fiorentino. Per meglio ospitare le manifestazioni sono stati costruiti due nuovi padiglioni espositivi, rispettivamente Padiglione Spadolini  e Padiglione Cavaniglia, frequentemente sedi di esposizioni, mostre, convegni, congressi, concerti e altri eventi di rilevanza nazionale e internazionale. Il tratto orientale delle mura è preceduto dai Giardini della Fortezza, un’area verde alberata con un laghetto in posizione centrale.

Forte Belvedere

Zona: Area fiorentina
Tipo: fortificazione rinascimentale (XVI° secolo)
Indirizzo: via Forte San Giorgio
Sito: www.museicivicifiorentini.comune.fi.it/fortebelvedere/

Originariamente denominato fortezza di S. Maria in Belvedere e poi forte S. Giorgio, domina, con la sua mole, la città dalla sommità della collina di Boboli, a sud della città. La costruzione, su progetto di Bernardo Buontalenti, avvenne tra il 1590 e il 1595 e aveva la duplice funzione di difesa della città e di munita roccaforte in caso di disordini interni. Non a caso i due lati più fortemente bastionati sono rivolti verso nord (la città) e verso sud (all’esterno).

La costruzione fu inoltre raccordata alla cerchia di mura difensive esistenti all’epoca. L’accesso avviene dal fianco orientale, tramite una rampa con volta a botte che sale fino al livello dei terrapieni. Dal camminamento di ronda, quasi tutto percorribile, si gode un’eccellente vista della città e dei dintorni.

 

La Palazzina Belvedere, posta al centro della fortificazione, è preesistente e il progetto è stato attribuito a Bartolomeo Ammannati. Viene utilizzata solo per mostre e solo in tali occasioni è visitabile. Nei sotterranei sembra fosse conservato il tesoro della famiglia Medici, protetto da numerose difese e trabocchetti, ma varie ricerche non hanno dato esito.

 

Basiliche e chiese di Firenze

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Firenze è nota per i magnifici complessi religiosi, basiliche e chiese ricche d’arte realizzati da importanti artisti quali Michelangelo, Beato Angelico, Vasari, Filippo Lippi, Ghirlandaio e molti altri. La ricchezza artistica delle chiese fiorentine attesta l’importanza e il potere della città nei secoli passati. Qui di seguito un elenco dei principali edifici religiosi che è opportuno visitare per capire il passato glorioso della città.

Basilica Santissima Annunziata

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Chiesa di San Miniato al Monte

Chiesa romanica

Chiesa, Convento e Museo di San Marco

Chiesa, convento e museo

Chiesa di Santa Maria Novella

Chiesa, museo e farmacia storica

Basilica di San Lorenzo

Chiesa della famiglia Medici e Cappelle Medicee

Basilica di Santa Croce

La chiesa degli italiani famosi

Cattedrale di Santa Maria del Fiore

Duomo di Firenze

ALTRE BASILICHE E CHIESE – Informazioni

Palazzi e ville storiche

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Nel centro della città ci sono famosi edificistorici quali Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti in cui abitarono i duchi e granduchi della famiglia Medici. Ai bordi della città e sulle colline attorno ci sono invece le ville appartenute alla famiglia dei Medici, all’epoca della loro forte influenza sulla vita politica della città. Quasi tutte queste ville univano le attività di svago (sopratutto la caccia) a quelle agricole. Qui di seguito i palazzi storici più importanti e alcune delle ville aperte al pubblico o in occasione di eventi.

Palazzo Pitti

Edificio storico del XV°-XVI° secolo

Palazzo Vecchio

Edificio storico

PALAZZI  e VILLE STORICHE – Informazioni e Orari

Monumenti e luoghi storici a Firenze

ponte 1

Mura e Porte

Zona: Area fiorentina
Tipo: mura e porte rinascimentali (XV° secolo)

Dopo quelle di epoca romana le mura difensive furono costruite per almeno tre volte, con un anello sempre più ampio, parallelamente all’espansione dell’agglomerato urbano. L’ultima modifica fu l’ampliamento e il rafforzamento in occasione dell’assedio della città da parte dell’esercito imperiale di Carlo V° (1529). Questa cerchia rimase inalterata fino all’Unità d’Italia. Purtroppo, alla fine del XIX° secolo (periodo di Firenze capitale d’Italia), la quasi totalità dell’anello fu abbattuta e il tracciato fu sostituito da grandi viali alberati. Solo una modesta parte è sopravvissuta, quasi esclusivamente sul lato sinistro dell’Arno. La dissennata decisione di abbattere le mura risparmiò fortunatamente le porte, tutte visibili lungo i viali di circonvallazione.

Porta Romana - FirenzePorta Romana (XIV° secolo), rivolta verso Siena e Roma (via Cassia), conserva ancora i battenti originali e, nella lunetta, un affresco del XV° secolo. È accessibile da via Gusciana, all’interno del parcheggio auto della Calza. Porta San Frediano, rivolta verso Pisa, è la porta di maggiori dimensioni. Il progetto è stato attribuito ad Andrea Pisano. Conserva ancora i battenti originali ed è affiancata da un tratto superstite delle mura. Porta San Niccolò è ubicata in piazza Giuseppe Poggi ed era anche una struttura difensiva. Per il suo aspetto isolato, massiccio e slanciato, è assimilabile ad un torrione (è anche conosciuta come Torre San Niccolò) ed ha mantenuto l’altezza originaria. All’interno è visibile l’affresco Madonna con Bambino e santi (inizio XV° secolo).

 

 

 

Porta San Gallo è al centro dell’attuale piazza della Libertà. Conserva gruppi scultorei dell’inizio XIV° secolo e l’affresco Madonna con Bambino e santi attribuito a Michele di Ridolfo del Ghirlandaio. Di fronte c’è l’arco trionfale progettato dall’architetto Jean-Nicolas Jadot per celebrare l’arrivo a Firenze, il 20 gennaio 1739, del granduca Francesco Stefano di Lorena. Le altre strutture sono Porta alla Croce (al centro di piazza Beccaria), con l’affresco Madonna con Bambino e santi attribuito a Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, Porta al Prato, dirimpetto all’omonima piazza ed anche questa con affresco Madonna con Bambino e santi attribuito a Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, Porta San Giorgio (all’inizio di Costa dei Magnoli), con l’affresco Madonna in trono con Bambino di Bicci di Lorenzo (XV° secolo), e Porta San Miniato (nell’omonima via) che ha mantenuto inalterati i caratteri medievali.

Torri

Torre della Zecca - FirenzeZona: Area fiorentina
Tipo: torri difensive

Al pari di altre città anche Firenze ha le sue torri. Non sono comunque molte e ancora meno quelle visitabili. Le prime sono comunque l’occasione per una visita stimolante e per ammirare la città dall’alto.

Torre della Zecca

Si erge, solitaria, allo sbocco di viale Giovane Italia sul lungarno della Zecca Vecchia. Qui veniva coniato il fiorino, moneta apprezzata in tutta l’Europa medievale perché integralmente d’oro zecchino. Recentemente ristrutturata, è accessibile soltanto in date prefissate.

Torre della Castagna

È una casa-torre ubicata in piazza San Martino. Fu costruita nel 1038 come dono dell’imperatore Corrado II° ai monaci dell’attigua Badia Fiorentina. Fu una delle pochissime a non aver subito la riduzione dell’altezza, secondo un regolamento edilizio del XIII° secolo che non consentiva alle case-torri di essere più alte degli edifici governativi. La torre fu infatti esonerata perché vi si radunavano i priori. Attualmente all’interno ospita un piccolo museo di storia risorgimentale.

Torre San Niccolo - FITorre di San Niccolò

È ubicata al centro di piazza Poggi. Fu costruita all’inizio del XIV° secolo, forse su progetto dell’Orcagna. È l’unica superstite del sistema difensivo che circondava Firenze sul lato della sponda sinistra del Fiume Arno e la sola della città a non essere stata ribassata. È accessibile nei mesi estivi ma solo nell’ambito di visite guidate.

Torre dei Visdomini

Ubicata in via delle Oche, è caratterizzata da una sorta di abbaino collocato sulla cima.

Torre dei Mannelli

Visibile da via de’ Bardi è l’unica superstite dei quattro “capi di ponte”, ovvero le strutture fortificate che un tempo controllavano il Ponte Vecchio. Fu infatti “aggirata” durante la costruzione del Corridoio Vasariano.

Torre dei Consorti - FirenzeTorre dei Consorti

Probabilmente risalente all’anno Mille, è ubicata all’angolo tra lungarno Acciaioli e il vicolo dell’Oro. Prende il nome dalle consorterie, famiglie affiliate che condividevano scelte politiche e talvolta si aiutavano in occasioni speciali. L’edificio, noto anche come Torre del Leone appartenne a ben diciotto famiglie fiorentine.

Torre degli Agli

Visibile sul lato del Palazzo Ricci-Altoviti, in cui è inglobata, guardando verso via de’ Pecori.

Torre Belfredelli

Ubicata in borgo San Jacopo, è una delle più alte e la prima metà è completamente avvolta da piante rampicanti.

Loggia del Bigallo

Loggia del Bigallo - FirenzeZona: Area fiorentina
Tipo: loggia storica (XIV° secolo)
Indirizzo: piazza San Giovanni

Fu costruita su progetto dell’architetto e scultore Alberto Arnoldi a metà del XIV° secolo per un sodalizio assistenziale successivamente trasformato nell’attuale Arciconfraternita della Misericordia. Al piano terreno c’era un oratorio, mentre la parte superiore era destinata al ricovero di trovatelli. Nonostante il gotico fosse ormai lo stile per tutti gli edifici, la loggia fu invece appoggiata su archi a tutto sesto che, si dice, abbiano ispirato al Brunelleschi il più ampio loggiato dello Spedale degli Innocenti. A metà del XIV° secolo le arcate furono chiuse e l’oratorio fu affrescato da Nardo di Cione e abbellito da sculture di Alberto Arnoldi. A metà del secolo successivo il piano superiore fu ricostruito: a quest’epoca risalgono le eleganti bifore e i due affreschi (ormai piuttosto deteriorati) sulla facciata. All’esterno vennero ricollocate le sculture dell’Arnoldi: al centro una pregevole Madonna col Bambino e, ai lati, San Piero Martire e Santa Lucia. Dell’Arnoldi è anche il bassorilievo a lunetta Madonna col Bambino collocato sul portale.

Loggia del Mercato Nuovo - Loggia del Porcellino

Zona: Area fiorentina
Tipo: loggia storica e mercato
Indirizzo: all’incrocio tra Via Porta Rossa e Via Calimala
Orario: tutti i giorni 9.00-18.30

Loggia del Porcellino è il nome comune della loggia del Mercato Nuovo, ubicata all’incrocio tra Calimala e via Porta Rossa. Fu costruita tra il 1547 e il 1551 su progetto di Giovan Battista del Tasso per riparare dalle intemperie i commercianti di stoffe e di preziosi. Il punto di attrattiva è la Fontana del Porcellino, in realtà un cinghiale, copia bronzea dell’opera di Pietro Tacca, a sua volta ispirata a un marmo di epoca romana. La tradizione vuole che compiere un piccolo rito porti fortuna: per ottenere un buon auspicio si deve toccare il naso dell’animale e poi mettere una piccola moneta in bocca. Se, cadendo, entra nella grata sotto cui si raccoglie l’acqua porterà fortuna, altrimenti no.

Una curiosità è il tondo marmoreo posto al centro della loggia: riproduce a grandezza naturale una delle ruote del Carroccio medievale. In questo punto veniva infatti posizionato il Carroccio attorno al quale si riunivano le milizie fiorentine prima di ogni operazione militare. Nel periodo rinascimentale ebbe un’altra funzione: era il punto esatto dove venivano puniti i mercanti disonesti e i debitori insolventi: erano appesi qui e poi ripetutamente lasciati cadere sulla sulla pietra (la cosiddetta “acculata”). In origine la loggia era destinata alla vendita di sete e oggetti preziosi e, dalla fine del XIX° secolo, dei cappelli di paglia di Firenze. Attualmente è un colorito mercato di vari oggetti di pelletteria e souvenir, tutti fortemente orientati ai visitatori e turisti.

Arcispedale di Santa Maria Nuova

Ospedale storico e museo d’arte

Loggia dei Lanzi

Museo all’aria aperta

Le Murate – Firenze

Firenze (FI)
Edificio storico (antichi carceri) e spazio culturale

Ponte Vecchio

Ponte storico

Piazze e strade principali di Firenze

Nel centro di Firenze ci sono numerose piazze, grandi e piccole, e strade storiche, alcune frequentatissime sia da fiorentini che da visitatori provenienti da tutto il mondo. Camminanre nel centro storico è un’immersione continua tra edifici di epoca medievale e, soprattutto, del Rinascimento. Alcune strade e piazze destano la curiosità per la presenza di edifici imprevedibili che invitano a scoprire le storie che ancora nascondono.

Piazza della Repubblica

Centro geografico della città

Piazza della Signoria

Piazza storica

Piazza del Duomo

Piazza storica

Piazzale Michelangelo

Punto panoramicissimo

PIAZZE e VIE STORICHE

Biblioteche – Teatri – Caffè storici

Firenze è un antico centro universitario e, di conseguenza, sede di rinomate istituzioni di documentazione, formative e di ricerca. Altrettanto significativa la presenza di alcuni teatri che hanno avuto notevole importanza nella diffusione della musica sinfonica e operistica, della prosa e del balletto. Importante è stato anche il ruolo di alcuni “caffè” storici, spesso luogo di incontro di personaggi della cultura e dell’arte, già affermati ed emergenti.

Opera di Firenze Maggio Musicale Fiorentino

Complesso musicale e culturale

Biblioteca delle Oblate

Centro culturale plurifunzionale

Biblioteca Nazionale Centrale

Biblioteca storica

Biblioteche varie

Biblioteca Marucelliana - FIBiblioteca Marucelliana

Zona: Area fiorentina
Tipo: biblioteca
Indirizzo: via Cavour, 43-47
Tel.: +39 055 2722200 / +39 055 210602
Email: b-maru@beniculturali.it
Sito: www.maru.firenze.sbn.it
Orari: da lunedì a giovedì 8.30-18; venerdì 8.30-14

Fu fondata tra la fine del XVII° secolo e l’inizio del successivo ed aperta al pubblico nel 1752. In seguito si arricchì di altri fondi, dando particolare rilievo alle opere su Firenze e la Toscana in generale. Attualmente la biblioteca dispone di oltre mezzo milione di volumi, 2.500 manoscritti, oltre 30.000 tra lettere e documenti. Tra i manoscritti miniati di rilievo una Cronica di Giovanni Villani; tra i manoscritti autografi quelli per la storia della scienza di Francesco Redi, vari scritti di Ugo Foscolo, il manoscritto originale della Francesca da Rimini di Silvio Pellico.

Biblioteca Riccardiana

Zona: Area fiorentina
Tipo: biblioteca
Indirizzo: Palazzo Medici-Riccardi – via Ginori, 10
Tel.: +39 055 212586 / +39 055 293385
E-mail: b-ricc@beniculturali.it
Informazioni: b-ricc.informazioni@beniculturali.it
Sito: www.riccardiana.firenze.sbn.it
Orario: lunedì e giovedì 8.15-17.15; martedì, mercoledì e venerdì 8.15 – 13.45

L’ambiente ha una decorazione tipica del XVII° secolo, tra cui spiccano la volta con il dipinto Allegoria della divina sapienza di Luca Giordano (1685) e due dipinti murali di Giuseppe Nicola Nasini: Giove che abbatte i giganti e Ercole nel giardino delle Esperidi. La biblioteca, basata su un primo nucleo di manoscritti raccolti da Riccardo Riccardi, contiene una delle principali raccolte bibliografiche di Firenze: oltre 4.000 antichi manoscritti, 700 incunaboli e 50.000 volumi. Comprende anche la Biblioteca Moreniana, ampia raccolta di volumi ed altri stampati su Firenze e la Toscana.

Biblioteca degli Uffizi

Zona: Area fiorentina
Tipo: biblioteca
Indirizzo: Loggiato degli Uffizi
Tel.: +39 055 2388647
Email: ga-uff.biblioteca@beniculturali.it
Sito: www.uffizi.it/pagine/biblioteca-degli-uffizi
Orari di apertura al pubblico: martedì 9.00-17.00; mercoledì 9.0-13.00; giovedì 9.00-13.00

Fondata nella seconda metà del XVIII° secolo dal granduca Pietro Leopoldo, era ubicata nei locali degli Uffizi che in origine erano il ridotto del teatro. 
Il 16 dicembre 1998 fu inaugurata la nuova sede, nei locali (restaurati) dell’ex Biblioteca Magliabechiana. La biblioteca, che conserva numerosi manoscritti delle collezioni dei musei fiorentini, si è specializzata nel settore storico-artistico per rispondere alle esigenze di studio e documentazione sui musei di competenza. Il Fondo Carocci, con le sue fondamentali notizie su Firenze nel periodo compreso tra il Medio Evo e la trasformazione urbanistica di fine XIX° secolo, è ora disponibile. Il numero complessivo delle opere conservate è 78.600.
 Tra queste 470 manoscritti, 5 incunaboli, 192 cinquecentine, 1.445 libri stampati tra il 1601 e il 1800, 1.136 periodici (di cui circa 140 in continuazione).

interno Fondazione SpadoliniFondazione Spadolini Nuova Antologia

Zona: Area fiorentina
Tipo: biblioteca
Indirizzo: via Pian de’ Giullari, 139 – 50125 Firenze
Tel.: +39 055 687521
Email: fondazione@nuovaantologia.it
Sito: www.nuovaantologia.it

La Fondazione Spadolini Nuova Antologia, costituita da Giovanni Spadolini nel 1980, mette a disposizione di tutti gli interessati l’ingente patrimonio culturale e la biblioteca del giornalista e uomo politico. La biblioteca contiene volumi di storia e cultura contemporanea, italiana e internazionale, dal XVIII° secolo ad oggi, raccolte complete di periodici e documenti. La biblioteca contiene circa 100.000 volumi di storia, politica, cultura dall’Illuminismo all’età contemporanea. Sono suddivisi in tre sedi distinte ma inseriti in un unico catalogo. Importanti anche i fondi archivistici, da quelli relativi all’attività politica e culturale di Giovanni Spadolini, a quelli di personalità dei due secoli passati.
La Fondazione dispone anche di una ricca collezione di opere d’arte antica e moderna, costituita sia del patrimonio artistico e documentario appartenente allo stesso Spadolini, sia da donazioni successive.

Sede principale biblioteca
Indirizzo: via Pian dei Giullari, 36/a
Tel.: +39 055 2336071
Apertura: dal lunedì al giovedì 9.20-16.40
Contiene il settore della storia contemporanea, autentica specializzazione.

Sede secondaria biblioteca
Indirizzo: via Cavour, 28
Nella dimora storica della famiglia Spadolini sono conservati i fondi librari di “arte”, “Beni culturali” e “storia delle città italiane”.

Teatro della Pergola

Zona: Area fiorentina
Tipo: teatro storico
Indirizzo: via della Pergola 12/32
Tel. 
– centralino: +39 055 22641
– biglietteria: +39 055 0763333
Email: biglietteria@teatrodellapergola.com
Sito: www.teatrodellapergola.com

È il teatro “storico” di Firenze e uno dei più antichi in Italia. Fu costruito, per iniziativa dell’Accademia degli Immobili, in legno a metà del XVII° secolo e in muratura cento anni più tardi. In questo teatro nacque il melodramma, dal quale si sviluppò la vera e propria opera lirica. Numerose furono le “prime” importanti, dalle musiche di Luigi Cherubini o di Christoph Willibald Gluck, oppure, nel XIX° secolo, il Macbeth di Giuseppe Verdi, e, nel XX° secolo, l’Orfeo ed Euridice di Joseph Haydn.

Teatro Niccolini

Zona: Area fiorentina
Tipo: teatro storico
Indirizzo: via Ricasoli 3
Tel:  +39 055 8256388
Email: info@teatroniccolini.com
Sito: www.teatroniccolini.com
Visite: dalle 14.30 alle 18.30 (con prenotazione obbligatoria tramite il sito www.teatro-della pergola.com)

È il più antico teatro della città. Inizialmente era denominato Teatro del Cocomero e questo nome rimase in uso fino agli inizi del XX° secolo. Fu fondato nel XVII° secolo per iniziativa di don Lorenzo Medici, primo esempio di scuola e compagnia stabile teatrale di prosa in città. Successivamente vi si rappresentarono anche tragedie ma il pubblico era essenzialmente costituito dall’aristocrazia e dalla stessa famiglia granducale. In tempi recenti vi debuttarono artisti poi divenuti famosi in Italia (Paolo Conte) e internazionalmente (Geraldine Chaplin).

All’inizio del mese di gennaio 2016, dopo un lungo restauro, è stato riaperto con un intervento del fiorentino artista Paolo Poli. A partire dal mese di aprile con il biglietto dell’Opera del Duomo si può visitare anche il teatro.

Caffè storici

Firenze conta diversi caffè storici, punto di ritrovo per artisti, letterati e uomini di cultura, tra i quali i Futuristi e nelle quali si formarono nuove correnti artistiche fiorentine, come quella dei Macchiaioli. In uno di questi, il Caffè Casoni, oggi Caffè Giacosa Cavalli, venne ideato dal conte Camillo Negroni l’omonimo cocktail Negroni.

I principali caffé si trovano nel centro storico. Questi alcuni tra i più famosi locali storici della città:

Piazza della Repubblica

  • Caffè Gilli, aperto nel 1733, il primo locale di questo tipo in città
  • Caffè Concerto Paszkowski, risalente al 1896
  • Caffè Letterario Le Giubbe Rosse, originariamente una birreria, all’inizio del XX° secolo fu arredato in stile belle époque. Divenne successivamente un punto d’incontro di poeti, scrittori, artisti e tra le pareti furono anche concepite alcune riviste culturali. Attualmente è stato venduto.

Via de’ Tornabuoni

  • Procacci

Rivoire - cioccolateria storica - FIAltri nel centro storico

  • Rivoire (piazza della Signoria), risalente al 1872 fu la prima “cioccolateria” della città
  • Robiglio (via de’ Servi e via Tosinghi)
  • Scudieri (piazza di San Giovanni)

Dal 2011 anche Firenze ha il proprio Hard Rock Cafe (via dei Brunelleschi), ubicato proprio dove c’era lo storico teatro e poi cinema Gambrinus.

Parchi e giardini

Ci sono molti attraenti giardini a Firenze. Quelli assolutamente da visitare sono il Giardino di Boboli, collegato al Palazzo Pitti, e il Giardino Bardini con il doppio ingresso da via dei Bardi e Costa San Giorgio.

Giardino Villa Bardini

Giardino storico

Parco delle Cascine

Parco cittadino

Giardino di Boboli

Giardino storico

Parco Stibbert (Parco della villa Stibbert)

parco di Villa Stibbert - FIZona: Area fiorentina
Tipo: parco storico
Indirizzo: via Federigo Stibbert
Orari: da aprile ad ottobre 8.00-19.00 da novembre a marzo 8.00-17-00; chiuso il giovedì
Ingresso: gratuito

Su progetto dell’architetto Giuseppe Poggi, il giardino della villa Stibbert fu trasformato in un parco romantico all’inglese vivacizzato dai tempietti, dalle grotte e dai giochi d’acqua.
  Il tempietto ellenistico si ispira ad esempi classici a pianta centrale sormontato da una cupola rivestita di piastrelle a scaglie in maiolica. Il tempietto egizio, realizzato da Stibbert tra il 1862 e il 1864 nel pieno del gusto per l’egittomania, si affaccia sul laghetto nella parte inferiore del parco. La limonaia fu trasformata dal Poggi in elegante edificio neoclassico.

Orto Botanico o "Giardino dei Semplici"

Indirizzo: via P.A. Micheli 3
Tel.: +39 055 2756799
Email: ortbot@mail.unifi.it
Sito: www.msn.unifi.it
Orari: invernale (16 ottobre-31 marzo) sabato e domenica ore 10.00-16.00; estivo (1* aprile-15 ottobre) dal lunedì al venerdì ore 10.00-19.00; chiuso il mercoledì
Ingresso: unico €uro 3
Visite guidate: Servizi didattico-divulgativi/FIRENZE SCIENZA, tel. +39-055 2756444 – email edumsn@unifi.it

È attualmente una sezione del Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze. Fu voluto dal granduca Cosimo I° Medici e progettato da Nicolò Tribolo a metà del XVI° secolo, ma modificato alla fine del XIX°. Terzo orto botanico più antico d’Italia, ha coltivato senza soluzione di continuità specie rare ed esotiche fin dalla sua creazione.

Giardino Torrigiani

Villa Torrigiani - Fi - giardino e torrinoIndirizzo: via dei Serragli, 144
Tel.: +39 055/224527
Email: info@giardinotorrigiani.it
Sito: www.giardinotorrigiani.it
Orari: visite guidate previa prenotazione

È un giardino storico che si estende per quasi 7 ettari ed è il più ampio di proprietà privata in tutta l’Europa. Inoltre è incluso nella parte storica della città e fiancheggiato anche da quel poco di mura rinascimentali rimaste. Nel XVI° secolo era già noto per essere un orto botanico ma solo agli inizi del XIX° i marchesi Torrigiani decisero di ampliarlo e trasformarlo in parco romantico all’inglese, secondo il gusto dell’epoca. In questo periodo fu costruita la torretta neogotica alta 22 metri su una collina artificiale. All’interno del giardino furono create, tra l’altro, le serre, un “bosco sacro”, un sepolcreto, il Tempietto dell’Arcadia. Notevoli e molto varie sono le specie arboree disseminate un po’ dovunque. Le serre sono disponibili per eventi privati, mostre, concerti, corsi. Sono stati predisposti anche percorsi didattici.

Giardino dell'Iris

Zona: Area fiorentina
Tipo: giardino botanico
Indirizzo: viale Michelangelo, 82
Tel.: +39 055 483112
Orari: dal 25 aprile al 20 maggio da lunedì a venerdì 10.00–13.00 e 15.00–19.30; sabato e domenica 10.00–19.30; altri periodi dell’anno previa prenotazione
Accessibilità disabili: parziale
Ingresso: gratuito

Il giardino è stato creato nel 1954 per ospitare il Concorso Internazionale annuale delle migliori varietà di Iris. Il fiore, al centro del gonfalone della città, è un’Iris rossa in campo bianco (e non un giglio come erroneamente si crede). La superficie, di circa due ettari e mezzo, è tenuta a oliveto e vi si gode un bellissimo panorama. Con il tempo è divenuta una mostra permanente di Iris barbate alte e da bordura inviate per le varie edizioni del concorso Internazionale Iris barbate intermedie e nane, giapponesi, sibirica, louisiana specie spontanee e piante ornamentali di vario tipo. Nel 1967 fu costruito un laghetto per accogliere le Iris giapponesi e Louisiana. Specialisti, botanici, ibridatori, orticoltori provenienti da varie nazioni estere visitano e operano nel giardino per l’interesse scientifico che riveste in quanto importante riserva di germoplasma del genere Iris.

Giardino delle Rose

Giardino delle Rose - FirenzeZona: Area fiorentina
Tipo: giardino botanico
Indirizzo: viale Giuseppe Poggi, 2
Tel.: +39 055 234 2426
Orari: da lunedì a venerdì 9.00-18; sabato e domenica 10.00-18.00
Ingresso: gratuito

È un’area a verde sottostante il Piazzale Michelangelo e fu realizzato nel 1865 dallo stesso architetto del piazzale, Giuseppe Poggi. Si estende per circa un ettaro di terreno terrazzato dal quale si gode un’eccellente vista panoramica della città. All’origine fu organizzato a terrazzamenti per una collezione di rose da Attilio Pucci. Nel 1895 il giardino fu aperto al pubblico dopo le modifiche secondo il modello alla francese: un ambiente naturale bucolico, ma allo stesso tempo razionalizzato. Nel 1998, il giardino si è arricchito di uno spazio donato dall’architetto giapponese Yasuo Kitayama, un’oasi giapponese Shorai, e dal tempio Zen Kōdai-ji. Nel settembre 2011 il giardino è diventato la sede di dieci sculture in bronzo e due gessi dell’artista belga Jean-Michel Folon.

Giardino della Villa Medicea - Castello

Villa Medicea di Castello (FI) - giardinoZona: Area fiorentina
Tipo: giardino storico
Indirizzo: via di Castello, 47 – località Castello
Tel.: +39 055 452691
Orario: tutti i giorni 8.30-18.30
Ingresso: libero

La facciata dell’edificio è molto semplice e gli unici elementi decorativi sono il portale centrale a paraste bugnate sormontato da un balcone. La costruzione avvolge interamente un cortile del XVI° secolo. Il giardino è tutto ubicato sul retro della villa.

Commissionato al Tribolo intorno al 1540, il giardino avrebbe dovuto essere talmente grandioso che Giorgio Vasari lo anticipava descrivendolo come “il più ricco, il più magnifico, il più ornato giardino d’Europa”. Il progetto originario era però così complesso che non poté essere realizzato né dal Tribolo né dal Buontalenti, suo successore. Al centro fu collocata la fontana realizzata dal Tribolo e da Pierino da Vinci nell’arco del decennio 1538-48. Attualmente sopra la vasca il gruppo bronzeo di Ercole e Anteo è una riproduzione dell’opera originale dell’Ammannati.

Villa Medicea di Castello (FI) - Grotta degli AnimaliIn fondo al viale centrale c’è la Grotta degli Animali, anch’essa progettata dal Tribolo e completata dal Vasari. È una grotta artificiale di stalattiti, con volta a mosaico di conchiglie, contenente gruppi di animali di ogni specie scolpiti in pietra e marmo di vari colori o in bronzo. Attraverso due scale laterali si sale al parco dove è collocata la statua bronzea Gennaio dell’Ammannati.

Parco del Mensola

cascatella torrente MensolaZona: Firenze e Area Fiorentina
Comuni: Firenze, Fiesole
Tipo: area protetta (A.N.P.I.L.)
Email: info@valledelmensola.it
Sito: www.valledelmensola.it

Prende il nome dall’omonimo torrente. L’area inizia da nord (Monte Ceceri, Comune di Fiesole) e degrada verso sud nel territorio del Comune di Firenze. In alto prevalgono le colline, con i versanti rivestiti di boschi, intercalati a terreni coltivati, per lo più oliveti. In questa zona sono visibili le Cave di Maiano, un tempo utilizzate per l’estrazione della pietra serena. Nell’area collinare ci sono varie ville, abbellite da parchi e giardini, e piccole chiese, alcune di origine antica. Più a valle predominano gli oliveti e i campi coltivati a seminativo, lambiti dal corso del Mensola. Il Parco include i tre abitati di Maiano, Corbignano e Ponte a Mensola.

Cimiteri storici

Cimitero di San Miniato al Monte

Cimitero delle Porte Sante - Cimitero degli Inglesi - Cimitero di Trespiano

Cimitero delle Porte Sante

Zona: Area fiorentina
Tipo: cimitero monumentale (XIX° secolo)
Indirizzo: via delle Porte Sante, 34

Considerato il cimitero monumentale della città, è ubicato a attorno alla chiesa di S. Miniato in cima ad un colle. Fu costruito nella seconda metà del XIX° secolo occupando la parte interna della fortezza cinquecentesca che circondava l’edificio religioso. È ricco di eleganti mausolei neogotici e neorinascimentali. Vi sono sepolti alcuni personaggi che hanno portato notorietà a Firenze quali Mario Cecchi Gori, lo stilista Enrico Coveri, Felice Le Monnier, Ruggero Leoncavallo, lo scrittore Carlo Lorenzini (“Collodi”), Ciro Menotti, Giovanni Papini, Vasco Pratolini, Giovanni Spadolini tra altri. Dal cimitero si può godere un’eccellente vista di tutta Firenze.

Cimitero degli Inglesi - FI - tomba E. BrowningCimitero degli Inglesi

Zona: Area fiorentina
Tipo: cimitero storico (XIX° secolo)
Indirizzo: piazzale Donatello
Tel.: +39 055 582608
Orari: lunedì 9.00-12.00; da martedì a venerdì 14.00-17.00; chiuso sabato, domenica e festivi

È situato al centro di Piazzale Donatello, lungo i viali che corrono intorno al centro storico. Fu costruito nel 1828 con il nome di Cimitero dei Protestanti, per dare sepoltura alla sempre consistente comunità anglofona della città. Molte delle 1.400 lapidi di letterati, artisti e mercanti provenienti da sedici diverse nazioni contengono epitaffi poetici e storici. Vi sono sepolti, tra gli altri, il poeta e scrittore Lord Byron, la poetessa Elizabeth Barrett Browning, lo scrittore Walter Savage Landor, il poeta Arthur Hugh Clough, Beatrice Shakespeare, discendente del grande poeta e scrittore britannico. Inoltre lo storico Robert Davidsohn, Jean Pierre Vieusseux, fondatore dell’omonima istituzione, e lo scultore Hiram Powers. Alcuni visitatori furono affascinati e colpiti dal cimitero: la poetessa statunitense Emily Dickinson compose “The soul selects her own society” utilizzando parti di un’opera della Browning, mentre il pittore svizzero Arnold Böcklin realizzò il suo dipinto più famoso – L’Isola dei Morti – dopo aver sepolto nel cimitero la propria figlia.

Cimitero di Trespiano

Zona: Area fiorentina
Tipo: cimitero monumentale
Indirizzo: via Bolognese, 449 – località Trespiano

In parte monumentale, è uno dei cimiteri più vasti d’Italia ed al suo interno è disponibile una speciale linea di autobus. All’interno del cimitero sono sepolti tra cipressi ed alberi secolari personaggi illustri del mondo dell’arte e della politica quali i fratelli Rosselli, Giuseppe Poggi, Spartaco Lavagnini, Luigi Dallapiccola tra altri.

Località nei dintorni di Firenze

Villa Gamberaia - Setignano

Settignano

“…pure io sento in me d’aver col latte succhiato l’amore per la scultura in Settignano ove sono stato allevato e ove parte degli abitanti sono scultori…”

Con queste parole Michelangelo Buonarroti rende omaggio a quel villaggio sulle colline a nord di Firenze da cui la città può essere ammirata nella sua quasi totalità. Le origini sono certamente romane e il nome deriva dal latino Septimius, forse addirittura l’imperatore Settimio Severo. In questo piccolo borgo hanno vissuto, più o meno a lungo, personaggi famosi: Giovanni Boccaccio, Benedetto da Maiano, Desiderio da Settignano, Antonio e Bernardo Rossellino, il citato Michelangelo, Niccolò Tommaseo, Telemaco Signorini, Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, Aldo Palazzeschi, Augusto Novelli, tanto per citarne alcuni. Accanto a questi più anonimi artigiani, cavatori, scalpellini, contadini che hanno reso il borgo consistente. Secolare l’attività degli scalpellini, evolutasi anche in scultori di tutto rilievo.

Notevoli le architetture nel paese e nelle immediate vicinanze:
Villa Gamberaia (XIV° secolo), con uno dei più apprezzati giardini all’italiana e una vista eccezionale su Firenze (www.webspace.it/villagamberaia)
– la Chiesa di Santa Maria Assunta (XII° secolo) e l’attiguo Oratorio della Misericordia
– la piazza principale con la fontana allegorica di Meo Caprina
– l’Oratorio del Vannella con l’affresco Madonna con Bambino, attribuito a Sandro Botticelli
Villa Michelangelo, dove il grande artista fu allevato da uno scalpellino e trascorse la gioventù
Villa I Tatti, dove abitò Bernard Berenson, critico d’arte e grande studioso del Rinascimento (www.itatti.it)
Villa La Capponcina, per un decennio abitazione di Gabriele D’Annunzio
Chiesa di Santa Maria Assunta, menzionata negli archivi del XII° secolo. L’altare di Santa Lucia, patrona degli scalpellini, fu costruito nel 1475. La statua in terracotta Santa Lucia è attribuita a Michelozzo, mentre quella Quattro Santi Martiri Coronati a Santi di Tito.

ARTE E MUSEI

Musei di Firenze

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Firenze è la capitale mondiale dell’arte per la grande ricchezza di opere contenute nei numerosi musei e gallerie della città. Alcuni dei musei fiorentini sono tra quelli più visitati in Italia e nel mondo. A Firenze ci sono ben 64 musei che contengono una straordinaria ricchezza di capolavori artistici, archeologici e anche relativi alle scienze naturali e tecniche.

Qui di seguito alcuni dei musei assolutamente da visitare.

Museo Nazionale del Bargello

Museo d’arte e storico

Galleria dell’Accademia – David di Michelangelo – Museo degli Strumenti Musicali

Museo d’arte e musicale

Musei di Palazzo Pitti

Complesso museale

Galleria degli Uffizi – Corridoio Vasariano

Firenze (FI)
Museo di arte

MUSEI DI FIRENZE – Informazioni e Orari

COSA FARE

Eventi

Calcio storico

Tipo: folcloristico sportivo
Periodo: 24 giugno (finale)
Sito: www.calciostoricofiorentino.it

Il Calcio storico fiorentino, conosciuto anche col nome di “Calcio in livrea” o “Calcio in costume”, è un sport con origini  risalenti al XVI° secolo. E’ considerato l’antenato del gioco del calcio e del rugby. Nel Medioevo, il calcio si era talmente diffuso tra i giovani fiorentini, che questi lo praticavano quotidianamente in ogni strada o piazza della città.

La più famosa partita è quella giocata il 17 febbraio 1530, che è annualmente è rievocata. Nella partita, i fiorentini assediati dall’esercito di Carlo V° di Spagna, diedero sfoggio di noncuranza mettendosi a giocare alla palla in Piazza Santa Croce. La popolarità di questo gioco durò per tutto il XVII° secolo, ma nel secolo successivo cominciò un lento declino. Passarono quasi due secoli prima che la città di Firenze potesse veder risorgere il suo antico gioco.

Calcio Storico - partita - FirenzeIn Piazza Santa Croce si svolge annualmente il Torneo dei Quattro Quartieri che rievoca l’antica tradizione del XVI° secolo.  Le quattro squadre, che rappresentano altrettanti quartieri storici, si sfidano l’una contro l’altra, giocando le due semifinali e la finale per determinare il vincitore. Le quattro squadre sono: Santa Croce (colore azzurro), Santo Spirito (colore bianco), Santa Maria Novella (colore rosso) e San Giovanni (colore verde).

Le squadre sono composte da 27 giocatori. Sorvegliano gli incontri l’arbitro principale, sei guardia-linee ed un maestro di campo. Ogni partita dura 50 minuti e la squadra vincitrice è quella con il maggior numero di punti, detti anche cacce, segnati. Le due semifinali vengono normalmente disputate in un solo fine-settimana. La finale viene sempre disputata il 24 giugno, il giorno in cui si festeggia anche il santo patrono della città, San Giovanni Battista.

I biglietti vengono normalmente posti in vendita a partire da metà di  maggio attraverso il rivenditore online Boxol.it. Se, invece, si vuole un posto in tribuna assieme ai tifosi dell’una o dell’altra squadra, i biglietti per i posti in piedi sono acquistabili anche direttamente sul posto il giorno dell’incontro. Il costo del biglietto è generalmente compreso tra 21 e 52 €uro per i posti migliori in tribuna A. Si consiglia la prenotazione on-line dai primi di maggio, in quanto, prima, i biglietti non sono comunque disponibili.

Maggio Musicale Fiorentino

Maggio Musicale Fiorentino - orchestraTipo: rassegna musicale
Periodo: maggio
Tel.: +39 055 2779309 (dal martedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00) per informazioni e vendite.
Biglietti: la biglietteria dell’Opera di Firenze è aperta al pubblico martedì-sabato orario 10.00-13.00 e due ore prima dell’inizio degli spettacoli.

Il Maggio Musicale Fiorentino è il risultato della storia di un ente di teatro musicale nato da un festival, a sua volta nato da una stagione sinfonica. Una continuità sostanziale tra concerto e opera ispirò anche la formazione dell’ente di teatro musicale del quale il Maggio è espressione. Il 1933, anno del primo Maggio Musicale Fiorentino, sfociò con un festival – il primo in Italia – che proprio partendo dall’orchestra indicava vie nuove, sia nel repertorio che nella visione generale dello spettacolo, coinvolgendo il melodramma in misura forse inedita per l’Italia di allora. Per questo anche oggi l’evento significa proposta, innovazione, internazionalità, visione interdisciplinare della musica e dello spettacolo, concerti e mostre, serate d’opera e convegni di studio. Da decenni al Maggio sfilano ormai tutti i massimi nomi dello spettacolo musicale, in un’osmosi sempre più profonda tra il festival vero e proprio e tutte le altre attività distribuite nell’anno, nei teatri storici.

Pitti Immagine - Moda

Tipo: sfilate di moda e design
Periodo: gennaio e giugno
Sito: www.pittimmagine.com

Due volte all’anno Firenze è la grande passerella di una serie di eventi di moda tra i più prestigiosi e importanti del panorama internazionale. Gli eventi si svolgono in varie zone della città: tra quelle più ricorrenti la Sala Bianca di Palazzo Pitti, la Fortezza da Basso, il Cinema Odeon, piazza Santa Croce, il Palagio di Parte Guelfa, il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la Stazione Leopolda, Ponte Vecchio. Inoltre discoteche, locali notturni, grandi magazzini e boutique. Durante l’evento si svolgono anche vernissage, gran gala, eventi mondani e party esclusivi. Con il nome collettivo di Pitti Immagine sono raggruppati cinque distinti eventi.

Pitti Uomo

Pitti Uomo - manichiniÈ la più importante manifestazione a livello internazionale per le collezioni di abbigliamento e accessori per uomo e per il lancio di nuovi progetti di moda maschile.

 

 

 

 

 


Pitti Bimbo

Sfilate Pitti Bimbo - bambinaÈ l’unico appuntamento internazionale in grado di rappresentare l’intero universo della moda bimbo in tutte le sue declinazioni.

 

 

 

 

 

Pitti Filati

È la manifestazione leader nel settore dei filati per maglieria con uno sguardo attento alle innovazioni tecnologiche e ai servizi per l’industria tessile. Lo Spazio Ricerca è il laboratorio in cui si sperimentano e anticipano le tendenze del futuro.

Pitti Taste

È un salone per scoprire l’eno-gastronomia italiana di ricerca: incontri, eventi, dibattiti, degustazioni e mostre per approfondire la cultura del gusto. Fuori di Taste è il programma esterno dell’evento che coinvolge ristoranti, enoteche, negozi, musei e gallerie d’arte della città.

Pitti Fragranze

È un appuntamento unico nel suo genere in Europa dedicato al mondo della profumeria artistica e selettiva, ai prodotti e alle essenze per la cura del corpo e per la casa.

MIDA-Mostra Internazionale dell'Artigianato

MIDA-Mostra ArtigianatoTipo: mostra-mercato di artigianato
Periodo: 24 aprile-1 maggio 2019
Tel.: +39 055 49721
Email: 
mostrartigianato@firenzefiera.it
Sito: www.mostrartigianato.it
Orari: 10.00 – 22.30
Ingresso: €uro 7,00, gratuito dopo le 20.00 per il settore enogastronomico, le mostre, gli spettacoli

Dal 1931 la mostra espone piccoli e grandi capolavori che hanno fatto la storia dell’artigianato “made in Italy” e di quello internazionale. È un universo di pezzi unici ed esclusivi che rappresentano la chiave di volta del bello e del lusso contemporaneo. La mostra, da 80 anni ospita i più grandi maestri artigiani nella cinquecentesca Fortezza da Basso – dove tradizione e nuove tendenze si fondono ogni volta dando vita a creazioni uniche, destinate a durare nel tempo. Nella manifestazione passano segreti e mestieri delle botteghe storiche fiorentine e le arti perdute ma anche le nuove tendenze degli artigiani di tutto il mondo, in un percorso costruttivo ed armonico tra regioni d’Italia e nazioni di tutto il mondo. Un viaggio affascinante e colorato nella grande bellezza del fatto a mano e dell’artigianato contemporaneo.

Festival dei Popoli

Festival dei Popoli

Indirizzo: vicolo di Santa Maria Maggiore, 1
Tel.: +39 055 244778; fax +39 055 241364
Email:info@festivaldeipopoli.org

Fondata nel 1959 da un gruppo di studiosi di scienze umane, antropologi, sociologi, etnologi, l’associazione senza scopo di lucro Festival dei Popoli è impegnata da oltre mezzo secolo nella promozione e nello studio del cinema di documentazione sociale. L’attività dell’associazione consiste in primo luogo nell’organizzare il principale festival internazionale del film documentario in Italia. Parallelamente, il Festival dei Popoli prosegue l’attività di conservazione e digitalizzazione del proprio archivio (che conta oltre 16.000 titoli, tra video e pellicole) ed è attivo nel campo della formazione, organizzando corsi e workshop rivolti a film-maker e aspiranti documentaristi.

Festival del Sole - Tuscan Sun Festival

Email: info@tuscansunfestival.com
Sito: www.tuscansunfestival.com

Il festival è nato dall’iniziativa dell’imprenditore Barrett Wissmann, della violoncellista Nina Kotova e della scrittrice Frances Mayes. I tre avevano il desiderio di riunire musicisti, cantanti e artisti di altre discipline in un unico grande evento. Cortona, dove i tre risiedono quasi stabilmente, fu subito scelta come prima location per questa manifestazione di musica classica e arte di grande prestigio e successo a livello internazionale. In occasione della decima edizione il festival si è spostato a Firenze, diventando un evento di rilievo nel calendario culturale del capoluogo toscano. Il festival ha visto la partecipazione di prestigiosi artisti, attori e chef internazionali per celebrare quell’eccezionale combinazione di musica, teatro, arte e cucina che è una delle maggiori attrattive della regione.

Il Festival del Sole è articolato su un programma attraente e variegato che unisce a concerti di levatura mondiale appuntamenti di arte, cinema, cucina, fitness, danza, letteratura, storia e tradizioni locali. Ogni anno il festival ha il patrocinio di un padrino o una madrina d’onore, personalità di spicco del cinema e della musica che conferiscono ulteriore prestigio e notorietà alla manifestazione. Tra i vari “padrini” ci sono già stati gli attori Robert Redford, Anthony Hopkins, Sofia Loren e il cantante Sting.

Sport

Canotaggio a Firenze

Le attività sportive a Firenze sono diversificate. La zona principale è quella di Campo di Marte dove sono riuniti lo Stadio Artemio Franchi per il calcio, lo stadio di atletica, quello per il baseball, piscine e campi da tennis. La città ha anche tradizioni nel canottaggio e nell’ippica (Ippodromo delle Cascine). Inoltre ci sono anche strutture per golf, basket, scherma e tiro con l’arco, oltre a numerose palestre, alcune delle quali ubicate in luoghi con eccellente panorama.

Nuoto (piscine pubbliche)

Piscina Poggetto - FirenzeOltre alle due maggiori piscine comunali – la ”Paolo Costoli” nella zona del Campo di Marte e la “Goffredo Nannini” a Bellariva – ci sono altre otto strutture dedicate al nuoto in varie zone della città.

Canottaggio e Canoa

Canottieri FirenzeFin dal 1933 la Canottieri Firenze ha una sede davvero storica, gli scantinati della Galleria degli Uffizi. Nel corridoio voltato lungo un centinaio di metri, un tempo ricovero dei cavalli, è allineata la flotta, mentre nei locali adiacenti sono ubicate le palestre, le vasche interne di istruzione sia per il canottaggio che per la canoa, le biciclette per lo spinning, la sauna, le docce, gli spogliatoi e tutte le attività sociali collaterali.

La Canottieri Comunali, associazione dedicata alla canoa, ha la propria sede sulla riva sinistra dell’Arno all’altezza del ponte Da Verrazzano. Tra le strutture principali la palestra di muscolazione e preriscaldamento.

Golf

Il Golf Club Parco di Firenze e il Florence Golf Club sono le uniche due società dedicate a questo raffinato sport in ambito cittadino. La struttura della seconda è il Golf Ugolino, ubicato però nel comune di Impruneta.

Una volta all’anno si svolge il Conte of Florence International Approach Championship, un inconsueto torneo nei pressi del Ponte Vecchio: le buche galleggiano letteralmente sull’acqua del fiume Arno. La competizione dura tre giorni: in genere i primi due sono riservati al torneo dei professionisti, mentre l’ultimo a VIP, giornalisti e personalità note.

 

Golf Club Parco di Firenze

Golf Club Parco di FirenzeIndirizzo: via dell’Isolotto, 10
Tel.: +39 055 785627
Email: golf@parcodifirenze.it
Sito: www.parcodifirenze.it

Anni fa ad alcuni amici golfisti venne l’idea di realizzare un percorso “cittadino” che rendesse comodo il gioco del golf a chi abitava a Firenze. Si misero a cercare e trovarono il luogo che presentava le migliori caratteristiche, situato nel quartiere dell’Isolotto; purtroppo proprio lì sopra c’era una discarica oramai divenuta abusiva. Dopo molti sforzi e dispendio di energie nell’anno 2000 nasceva l’associazione sportiva “Golf Club Parco di Firenze”. Successivamente l’associazione ha attivato il “Club dei Giovani” che, con costi molto contenuti, permette agli under 18 di avvicinarsi a questa disciplina e di migliorare il proprio gioco.

Il percorso realizzato ha una lunghezza di 1.380 metri con 9 buche PAR 31 (5 buche par 3, 4 buche par 4). Quindi c’è un driving range con 20 piazzole su tappeto, di cui 14 coperte, 10 piazzole sull’erba completamente illuminate. Inoltre un putting green a 9 buche illuminato, un pitching green e un bunker di pratica.

È disponibile un deposito sacche.

ITINERARI

Percorsi e Tour a Firenze

A Firenze ci sono più di 40 aziende che offrono tour personalizzati o di gruppo per conoscere tutte le attrazioni presenti nella città e nelle colline attorno. Le tipologie di tour sono varie, da quello culturale per vedere palazzi storici e monumenti, percorsi che permettono di visitare le location di film a tour enogastronomici e percorsi che fanno conoscere il vero artigianato fiorentino.

Evening Walking Tour

Trekking in Firenze

Florence Bike Tour

Firenze (FI)
Tour in bici nel centro storico di Firenze

Street Art

Arte urbana

Discovering Duomo

Alla scoperta del Duomo

Tour Film Inferno – The Places of Inferno

Film Tour

Hidden Florence

Tour centro storico di Firenze

Percorsi fai-da-te in città

Oltre ai numerosi percorsi di tutti i tipi e di ogni durata organizzati da varie agenzie e organizzazioni, ecco alcuni semplici suggerimenti per escursioni urbane “fai-da-te” che consentono di esplorare angoli meno conosciuti: strade, vicoli, piazzette, palazzi, edifici religiosi, musei, raccolte, ecc. Sono suggerimenti che si possono altrettanto facilmente adattare al tempo a disposizione e al desiderio di soffermarsi più a lungo in un luogo piuttosto che in un altro. Non sono comunque suggerimenti “minimali” – abbiamo la presunzione che a Firenze niente è di poco valore – ma solo un modo diverso di avvicinarsi alla città, esplorarne gli angoli meno noti, viverla anche negli aspetti della sua quotidianità, acquisire esperienze dei luoghi e degli abitanti. Li abbiamo divisi in due settori, usando un poco arbitrariamente come confine il corso del Fiume Arno.

Sponda sinistra del fiume Arno

1 – quartiere di San Frediano
Itinerario: borgo S. Jacopo-piazza Frescobaldi-via S. Spirito-borgo S. Frediano-piazza del Carmine
Attrazioni: torri storiche (Barbadori, Belfredelli, Marsili), chiesa di S. Jacopo sopr’Arno, borgo S. Frediano, chiesa del Carmine

2 – Porta Romana e dintorni
Itinerario: Porta Romana-via Romana-piazza S. Felice-via Mazzetta-piazza S. Spirito-via Sant’Agostino-via dei Serragli-Porta Romana
Attrazioni: Porta Romana, Convitto della Calza, Museo della Specola, Giardino Torrigiani

3 – Museo e Giardino Bardini
Itinerario: Ponte alle Grazie-lungarno Serristori-via de’ Renai-piazza Demidoff-piazza de’ Mozzi
Attrazioni: Palazzo Serristori, piazza Demidoff, Ponte alle Grazie, palazzi storici (Mozzi, Lensi-Nencioni,Torrigiani), Museo Bardini e giardini di Villa Bardini

4 – salendo in collina
Itinerario: via Barbadori-via Guicciardini-piazza S. Felicita-costa S. Giorgio-costa de’ Magnoli-piazza S. Maria in sopr’Arno-via de’ Bardi
Attrazioni: Torre dei Mannelli, chiesa di S. Felicita, chiesa di S. Giorgio, Forte di Belvedere, Palazzo Bardi

5 – il piazzale Michelangelo
Itinerario: lungarno Serristori-piazza Poggi-piazzale Michelangelo-via S. Salvatore-via Monte alle Croci-via S. Niccolò
Attrazioni: Palazzo Serristori, torre di S. Niccolò, piazzale Michelangelo, chiesa di S. Salvatore a Monte, Porta S. Miniato

 

 

Sponda destra del fiume Arno

6 – la Firenze romana
Itinerario: via delle Terme-via di Capaccio-piazzetta di Parte Guelfa-via Porta Rossa-piazza Davanzati
Attrazioni: palazzi storici (Buondelmonti, Canacci, Giandonati), Palagio di Parte Guelfa, chiesa di S. Biagio, Palazzo Davanzati e Museo

Ponte Vecchio7 – alle origini della discordia (Guelfi e Ghibellini)
Itinerario: piazza del Pesce-Ponte Vecchio-vicolo Marzio-piazza S. Stefano al Ponte
Attrazioni: Ponte Vecchio, chiesa di S. Stefano al Ponte

8 – attorno a Santa Trinità
– Itinerario 8A: vicolo dell’Oro-borgo SS. Apostoli-piazza del Limbo-piazza Santa Trinita
Attrazioni: palazzi storici, colonna della Giustizia, Palazzo Bartolini Salimbeni, basilica di Santa Trinita

– Itinerario 8B: piazza del Limbo-chiasso Altoviti-lungarno Acciaioli-Ponte S. Trinita
Attrazioni: chiesa SS. Apostoli, lungarno Acciaioli, Ponte S. Trinita, Palazzo Spini-Feroni

9 – tra storia e shopping
Itinerario: Por Santa Maria-Mercato del Porcellino-Calimala-via Orsammichele-via Calzaiuoli
Attrazioni: Torre dei Consorti, Ponte Vecchio, torri Baldovinetti e Amidei, Mercato del Porcellino, Palazzo Arte della Lana, chiesa di Orsammichele

10 – il quartiere di Santa Croce
Itinerario: Torre della Zecca-piazza Cavalleggeri-via Magliabechi-piazza Santa Croce-via delle Pinzochere-via Ghibellina
Attrazioni: Torre della Zecca, Biblioteca Nazionale, Basilica di Santa Croce, Cappella Pazzi, Casa Buonarroti

11 – attorno al Ponte alle Grazie
Itinerario: piazza Mentana-Lungarno A. Diaz-via de’ Benci-piazza Peruzzi-via de’ Rustici-piazza S. Remigio- via dei Neri
Attrazioni: Ponte alle Grazie, Museo Fondazione Horne, torre e Loggia degli Alberti, edifici storici, chiesa di S. Remigio

12- dalla Zecca a Santa Croce
Itinerario: Torre della Zecca-via de’Malcontenti-via S. Giuseppe-piazza Santa Croce
Attrazioni: Torre della Zecca, chiesa di S. Giuseppe, oratorio dei Neri, convento di Santa Elisabetta, Basilica di Santa Croce, Cappella Pazzi, Scuola del Cuoio

13 – S. Salvi e dintorni
Itinerario: Torre della Zecca-lungarno del Tempio-lungarno C. Colombo-via G. Pilati-via Aretina-via di S. Salvi-piazza di S. Salvi-via T. Speri-via Lungo l’Africo-piazza L.B. Alberti-via Piagentina-lungarno del Tempio
Attrazioni: via Aretina (shopping e tabernacolo del Madonnone), chiesa di S. Salvi, Cenacolo Andrea Del Sarto

CULTURA

Storia

Firenze

Dalla romana Florentia alla città dei Medici

Firenze fu fondata nel 59 a.C. romani. Inizialmente era un piccolo villaggio chiamato Florentia, nome originato dal caratteristico territorio immerso tra fiori di giaggiolo (Iris florentina). Infatti, il giglio divenne simbolo della città nel XI° secolo. Nel IV° secolo, la città subì dominazione bizantina, ostrogota, longobarda e franca.

A partire dal X° secolo l’abitato si sviluppò economicamente e già nel 1115 diventò comune autonomo. Nel XIII° secolo la città fu divisa dalla lotta tra due fazioni politiche: i Ghibellini, sostenitori dell’imperatore del Sacro Romano Impero, e i Guelfi, a favore del Papato romano. Dopo alterne vicende, nel 1269 i Guelfi vinsero la cosiddetta “battaglia di Colle”, ma presto anche questi si divisero internamente in “Bianchi e Neri”. In quest’epoca, il simbolo di Firenze che era rappresentato da un giglio bianco su fondo rosso, originalmente ghibellino subì una trasformazione e divenne il giglio rosso su fondo bianco, colori ghelfi, che rimase fino ad oggi.

La conflittualità politica interna non impedì alla città di svilupparsi fino a diventare una delle più potenti e prospere città-stato in Europa. Firenze è diventata così importante e ricca a punto di avere la sua propria valuta in oro, il fiorino introdotto nel 1252.

Nel XIV° secolo, Firenze contattava ben 80.000 persone, essendo una delle città più popolose dell’Europa. Parte della popolazione lavorava nell’industria della lana. Dal 1434 in poi, Firenze conobbe un lungo periodo di gloria e ricchezza sotto il dominio della famiglia Medici. La moneta locale, il fiorino arrivò a essere la moneta più forte e la più scambiata d’Europa. Nel corso del XV° secolo Firenze da sola aveva un reddito superiore a quello dell’intera Inghilterra, grazie alle industrie e alle grandi banche. In questo periodo, arrivavano a Firenze i migliori artisti, letterati, umanisti e filosofi del tempo come Michelangelo, Pico della Mirandola, Verrocchio, Michelozzo, Angelo Poliziano, Antonio Pollaiolo, Sandro Botticelli, Galileo Galilei, Filippo Brunelleschi e Leonardo da Vinci, per citare alcuni.

Palazzo Vecchio - FIAlla fine del XV° secolo, finì il primo periodo del dominio della famiglia Medici, influenzato dalle idee radicale dal domenicano Girolamo Savonarola, che fu giustiziato nel 1498, nel centro della piazza del Palazzo Vecchio. Savanarola lasciò un trattato sul governo di Firenze, nelle cui parole si ritrovano spesso argomenti sugli abusi dei politici.che saranno oggetto di controversie religiose dei secoli seguenti. I Medici ritornarono nel 1527, riportati al potere grazie alle alianze con gli spagnoli e con il sostegno sia dell’Imperatore sia del Papa. Nel 1537, i Medici diventarono duchi di Firenze e hanno iniziato una politica espansionista. Nel 1555 conquistarono la Repubblica di Siena sempre con l’aiuto dell’imperatore del Sacro Romano Impero e Montalcino. Nel 1569 sono diventati i primi granduchi della Toscana

Firenze nel corso dei secoli arrivò a regnare su tutta la Toscana, ad eccezione della Repubblica di Lucca, che rimase indipendente e sovrana fino al XIX° secolo quando fu sottomessa da Napoleone Bonaparte, il quale trascorse sette anni della sua vita nella città e del Ducato di Massa e Principato di Carrara, indipendente fino al 1829, quando fu assorbito dal Ducato di Modena.

La dinastia dei Medici si estinse nel 1737. In quest’epoca salì al potere Francesco Stefano, duca di Lorena e marito di Maria Teresa d’Austria, erede della dinastia austriaca di Asburgo. Nel 1786, il granduca Pietro Leopoldo Asburgo Lorena promulgò il nuovo codice criminale, grazie al quale, per la prima volta nella storia degli stati moderni, furono abolite la pena di morte e la tortura. Il governo della famiglia Asburgo-Lorena finì con l’espansionismo di Napoleone Bonaparte e poi definitivamente nel 1861, quando la Toscana venne annessa al Regno d’Italia.

Firenze si diventò capitale d’Italia nel 1865 fino a 1870, quando la capitale fu trasferita a Roma. Nel XIX° secolo la popolazione di Firenze raddoppiò e triplicò nel XX° con la crescita del turismo, del commercio, dei servizi finanziari e dell’industria. Durante la seconda guerra mondiale la città fu occupata per un anno dai tedeschi (1943-1944), per poi essere liberata dalla lotta delle brigate partigiane.

Nel 1966, Firenze fu sconvolta da un grave alluvione che portò una grande devastazione agli importante monumenti della città. Le acque invase le chiese, i palazzi e i musei distruggendo archivi ed opere d’arte, uno dei quali, il prezioso Crocifisso di Santa Croce dell’artista Cimabue che venne danneggiato dalla fanghiglia, divenendo un simbolo della devastazione.

Nel periodo medievale i quartieri presero il nome dalla porta cittadina che li limitavano: del Duomo, di S. Maria, di S. Piero e di S. Pancrazio. Con le nuove mura del XII° secolo la città fu divisa in sestieri chiamati: d’Oltrarno, San Piero in Scheraggio, Borgo dei SS. Apostoli, San Pancrazio, Porta del Duomo e di San Piero. Dopo il 1343 la città fu nuovamente suddivisa nei quartieri storici tuttora conosciuti. Infatti mantiene ancora oggi una suddivisione storica nei quattro quartieri del famoso Calcio Storico Fiorentino che si scontrano annualmente in piazza Santa Croce nella manifestazione del Calcio in costume: Santa Maria Novella, San Giovanni, Santa Croce e Santo Spirito. I quartieri storici della città cioè il centro storico, presero il nome dalle principali basiliche ed architetture religiose di riferimento presenti: la basilica di Santa Maria Novella, la basilica di Santo Spirito, la basilica di Santa Croce, ed il battistero di San Giovanni.

Interessante da segnalare è il grande sviluppo nel campo della scienza verificato nel XVII° secolo. Infatti tra il 1654 e il 1670 Firenze fu una delle prime città mondiali ad emergere nel settore della meteorologia grazie alla stazione meteorologica di Firenze Monastero degli Angeli, che effettuava registrazione di dati termometrici istituita da Ferdinando II° Medici. Proprio in quello stesso periodo di tempo sorse a Firenze l’Accademia del Cimento, che diede ulteriore impulso alle sperimentazioni in campo scientifico.

Curiosità su storia e personaggi di Firenze

La Congiura dei Pazzi

Il momento più tragico della storia del Duomo coincide indiscutibilmente con la “congiura dei Pazzi”, quando fu teatro del brutale assassinio di Giuliano Medici e del ferimento di suo fratello maggiore Lorenzo, il futuro “Magnifico”. Ispiratrice della congiura fu la famiglia Pazzi, sostenuta da papa Sisto IV° e da suo nipote Girolamo Riario, tutti interessati a bloccare l’egemonia medicea nella città. Responsabile dei sicari che dovevano eliminare i due Medici era Giovan Battista da Montesecco, incaricato di uccidere Lorenzo, che però si rifiutò di agire in un luogo consacrato e fu sostituito da due sicari improvvisati (perdipiù sacerdoti).

Il 26 aprile 1478, nel corso della messa (per l’esattezza al momento dell’elevazione) i congiurati agirono: mentre Giuliano soccombeva alle numerose pugnalate di Bernardo Bandini, Lorenzo, protetto da due scudieri e dall’inseparabile amico e poeta Angelo Poliziano, riuscì a riparare nella sacrestia barricandovisi dentro. La popolazione fiorentina, favorevole ai Medici, reagì immediatamente: poche ore dopo Jacopo e Renato Pazzi venivano sommariamente impiccati. Giovan Battista da Montesecco fu sommariamente decapitato. I due preti-sicari furono catturati pochi giorni dopo il fatto di sangue e linciati dalla folla inferocita. Bernardo Bandini, rifugiatosi a Costantinopoli, fu scovato, tradotto a Firenze e giustiziato alla fine del 1479.

Michelangelo a Firenze, una vicenda travagliata

michelangelo

Michelangelo Buonarroti nacque a Caprese (AR) il 6 marzo 1475 ma poco dopo la famiglia si trasferì a Settignano, un villaggio di valenti scultori e scalpellini di pietra sulle colline di Firenze. Qui, secondo quanto scritto dallo stesso artista, fu allevato con “latte impastato con la polvere di marmo”. Constatatane l’abilità artistica, all’età di 12 anni il padre lo inviò come apprendista nella “bottega” di Domenico Ghirlandaio, uno dei maggiori artisti fiorentini del momento.

Qui non rimase per molto tempo, pur partecipando attivamente ad alcune realizzazioni in corso tantoché il Ghirlandaio ebbe presto a dire “costui ne sa più di me”. Fu subito attratto dalle opere di Masaccio e di Giotto, che copiò con maestria, e poi iniziò a frequentare il “giardino delle sculture” una sorta di accademia artistica sostenuta da Lorenzo il Magnifico, il potente signore di Firenze. Qui fu notato dal mecenate che lo accolse nella casa di via Larga (il Palazzo Medici Riccardi, nell’attuale via Cavour). Per il Magnifico eseguì due opere marmoree: Madonna della Scala e Battaglia dei centauri. È di questi anni lo scontro personale con Pietro Torrigiano, futuro scultore di buon livello, e poi la zuffa durante un sopralluogo alla cappella Brancacci. Michelangelo ebbe la peggio e il naso fu deturpato per sempre da un pugno del rivale.

La morte di Lorenzo il Magnifico (1492) cambiò la situazione e sembra che il successore alla guida della città – il figlio Piero – interruppe la protezione. Ospitato temporaneamente in un convento Michelangelo scolpì almeno un paio di crocifissi in legno. Presagendo un’imminente crisi e ritenendosi compromesso con la signoria, l’artista lasciò la città per Venezia e poi Bologna. Infatti, aizzata dal predicatore Girolamo Savonarola, nel 1494 la popolazione insorse e cacciò quasi tutta la famiglia Medici. Rientrato a Firenze alla fine dell’anno successivo fu benevolmente accolto da Lorenzo di Pierfrancesco, cugino del Magnifico, che gli commissionò due sculture poi andate perdute.

Dal 1496 al 1501 Michelangelo si trasferì a Roma iniziando a lavorare ad alcune opere. Nel 1498 ottenne il primo contratto per una scultura, la celebre Pietà, attualmente visibile nella cattedrale di San Pietro a Roma. L’artista scelse personalmente il blocco di marmo bianco nelle cave di Carrara.

Galleria Accademia - FI - Michelangelo - DavidNel 1501 decise di rientrare a Firenze e la prima grande opera fu il David, collocata in Piazza della Signoria nel 1508 (verrà spostata nella Galleria dell’Accademia alla fine del XIX° secolo). In questo periodo ci furono una serie di contatti, non sempre del tutto cordiali, con Leonardo da Vinci. Nel frattempo eseguì altre opere come il Tondo Pitti, nel 1508 un tondo dipinto per Agnolo Doni, il Tondo Taddei in marmo. Nel 1504 il governo di Firenze gli affidò il compito di affrescare una parete interna di Palazzo Vecchio: la battaglia di Cascina, ritenuta la vittoria decisiva contro Pisa. Michelangelo preparò i cartoni, di cui sono rimaste copie eseguite da altri artisti, ma l’affresco non fu mai iniziato. L’anno dopo, artista ormai affermato, ripartiva per Roma per lavorare per alcuni anni a progetti importanti sotto la protezione di papa Giulio II°.

Nel 1513 fu eletto papa, con il nome di Leone X°, Giovanni de’ Medici, altro figlio di Lorenzo il Magnifico, senza contare il fatto che due anni prima a Firenze era stata abolita la repubblica e che la città era tornata sotto l’influenza della potente famiglia. Così il pontefice incaricò Michelangelo di realizzare la facciata della chiesa di San Lorenzo, da sempre ritenuta di uso esclusivo Medici. Ma, avendo il papa scelto di usare i più economici marmi di Seravezza, l’esecuzione accumulò ritardi e, nel 1520, l’incarico fu tolto. A Firenze l’artista lavorò comunque a vari Prigioni, quattro dei quali visibili nella Galleria dell’Accademia. Nel frattempo papa Leone X° decise di costruire un sepolcro adeguato per il padre Lorenzo, lo zio Giuliano (assassinato nella congiura dei Pazzi) e i cugini Giuliano duca di Nemours e Lorenzo duca d’Urbino. L’opera, affidata a Michelangelo e iniziata nel 1525sul retro della chiesa di San Lorenzo, è universalmente conosciuta come Sagrestia Nuova. Il lavoro proseguì sotto il nuovo papa Giulio II°, anch’esso Medici in quanto figlio naturale di Giuliano.

Nel 1527 Firenze insorse nuovamente contro i Medici, cacciò il delegato papale e instaurò di nuovo un governo repubblicano. Il 10 gennaio 1529 Michelangelo fu incaricato della difesa delle mura sud della città (zona di S. Miniato al Monte) e, in aprile, responsabile di tutte le fortificazioni. Preparandosi al prevedibile assedio l’artista visitò varie città per studiarne le difese. Come prevedibile l’esercito imperiale cinse d’assedio la città: a Michelangelo è attribuito l’utilizzo di San Miniato come avamposto da cui cannoneggiare il nemico, proteggendo nel contempo il campanile dai proiettili nemici con un rivestimento di materassi. Stremata, la città si arrese il 2 agosto 1530. All’indomani del ritorno dei Medici l’artista, fortemente compromesso con la repubblica e temendo una vendetta, si nascose nei sotterranei di San Lorenzo (dove trascorse il tempo eseguendo graffiti) e riuscì quindi a fuggire dalla città in settembre riparando a Venezia.

Basilica di San Lorenzo - FI - Capella dei PrincipiIl perdono di Clemente VII° non si fece però attendere, a patto che l’artista riprendesse immediatamente i lavori a San Lorenzo dove, oltre alla Sagrestia, si era aggiunto cinque anni prima il progetto di una monumentale libreria. La biblioteca pubblica fu interamente progettata da Michelangelo. Il 1531 fu un anno intenso: eseguì il cartone del Noli me tangere, proseguì i lavori alla Sagrestia e alla Liberia di San Lorenzo e, per la stessa chiesa, progettò la Tribuna delle Reliquie. Tutte queste fatiche lo condussero anche a una grave malattia.

L’artista non approvava il regime politico tiranneggiante del Duca Alessandro Medici per cui, sfruttando l’occasione di nuovi incarichi a Roma, lasciò Firenze nel 1534 e non ci rimise mai più piede, nonostante gli accattivanti inviti di Cosimo I° negli anni della vecchiaia. Il 18 febbraio 1564, quasi ottantanovenne, Michelangelo morì a Roma. Il corpo fu riportato a Firenze dal nipote Leonardo all’inizio di marzo. Le esequie furono imponenti, pubbliche e l’orazione funebre fu scritta e letta direttamente dallo scrittore e umanista Benedetto Varchi. L’inumazione avvenne successivamente in un monumentale sepolcro, progettato da Giorgio Vasari, all’interno della Basilica di Santa Croce.

La filmografia ha dedicato all’artista due opere. Innanzi tutto lo sceneggiato “Vita di Michelangelo” diretto da Silverio Biasi nel 1964 e molto fedele alla vita dello scultore-pittore. Oltre a Gian Maria Volonté, interprete principale, vi recitarono attori di calibro quali Fosco Giachetti e Lidya Alfonsi. Nel 1966 il regista Carol Reed diresse “Il Tormento e l’Estasi”, meno valido storicamente ma migliore scenograficamente, con Charlton Heston nella parte di Michelangelo.

CURIOSITA’ – Storie insolite e divertenti

GASTRONOMIA

Piatti tipici fiorentini

bistecca fiorentina

I piatti tipici di Firenze

La cucina fiorentina è caratterizzata da quattro elementi fondamentali: il pane toscano (senza sale, ben cotto con una crosta croccante e un interno leggero), l’olio extra-vergine d’oliva, la carne (alla griglia, bistecche di manzo alla fiorentina, selvaggina arrostita o brasata col vino come il cinghiale, il coniglio e il cervo) ed infine il vino Chianti.

Antipasti

  • Crostini di fegatini di pollo

Primi piatti

  • Ribollita
  • Minestra di pane
  • Pancotto
  • Panzanella
  • Pappa al pomodoro
  • Pappardelle sulla lepre
  • Crespelle alla fiorentina
  • Farinata di cavolo nero

Secondi piatti

  • Bistecca alla fiorentina
  • Trippa alla fiorentina
  • Spezzatino
  • Peposo alla fornacina
  • Lampredotto
  • Cervello alla fiorentina
  • Involtini di cavolo
  • Baccalà alla fiorentina

Contorni

  • Fagioli all’uccelletto
  • Piselli alla fiorentina

Dolci

  • Cenci
  • Frittelle di riso
  • Pan di ramerino
  • Schiacciata alla fiorentina
  • Schiacciata con l’uva
  • Castagnaccio
  • Zuccotto

Lampredotto

Il panino con il lampredotto è qualcosa di più che un semplice cibo da consumare per strada a Firenze: è una sorta di istituzione non codificata. Si tratta di un qualcosa che contiene lo spirito della città e, più in generale, della Toscana. Due i motivi principali.
Innanzi tutto appartiene alla cosiddetta “cucina povera”, quella che utilizza ingredienti “di recupero” come molti altri piatti tipici fiorentini, successivamente divenuti famosi: la pappa al pomodoro e la ribollita, entrambe preparate con il pane raffermo.
Quindi il nome è la trasformazione di un piatto riservato alle categorie più ricche. Sembra infatti che il nome derivi da quello di un pesce simile a un’anguilla che in passato era considerato un piatto prelibato per gli abbienti: la lampreda di fiume. Dato che l’aspetto somigliava alla bocca del pesce fu presto coniato il nome lampredotto.

Che cos’è il lampredotto?

Il lampredotto è l’abomaso, uno dei quarti dello stomaco del bovino, meglio se di un vitello. La preparazione è unica: bollitura per ammorbidire assieme a odori per insaporire. Dopo viene tagliato a pezzetti più o meno grossi. Un panino, tagliato a metà e inzuppato nello stesso brodo, racchiude una porzione abbondante di lampredotto. A piacimento si può aggiungere sale, pepe e anche salsa verde. In tempi relativamente recenti sono nate alcune varianti un po’ più elaborate. Tra i più apprezzati c’è il lampredotto “inzimino” (con bietola e salsa di pomodoro) oppure quello con fagioli e cotiche di maiale (o salsiccia).

Dove si mangia?

A Firenze è tradizione mangiare il lampredotto nei chioschi ubicati in varie zone della città. In pieno centro storico alcuni sono molto conosciuti e apprezzati. Quello che sembra essere il più antico è Nerbone, situato al piano terra dentro il Mercato Centrale di San Lorenzo. Nella stessa struttura, al primo piano, c’è invece Lorenzo Nigro. Accanto allo stesso mercato, in via dell’Ariento, il chiosco “Lupen e Margo” di Beatrice Trambusti, l’unica donna trippaia della città. Vari i chioschi nel centro della città: L’Antico Trippaio in piazza dei Cimatori, Il Trippaio del Porcellino dietro le omonime logge, Sergio e Pierpaolo in via de’ Macci (quartiere di Sant’Ambrogio). Appena fuori dal centro storico I’Trippaio Fiorentino in via Gioberti e Mario nel piazzale di Porta Romana.

Chi, giungendo da ovest (autostrade A1 e A11) vuole assaggiare subito il lampredotto si fermi al grande chiosco in via Benedetto Dei (zona Ponte di Mezzo) dove si possono gustare anche altre specialità tipiche.
Ma anche in molte cittadine e paesi dell’area attorno a Firenze si possono trovare locali e chioschi che preparano questa prelibatezza di umili origini.

Mercati e Negozi Storici

Mercato Centrale Firenze

Mercato Centrale (Mercato coperto di San Lorenzo)

Accessi: via dell’Ariento, Via Sant’Antonino, Piazza del Mercato Centrale
Sito: www.mercatocentrale.it

È tutto all’interno di un edificio storico del XIX° secolo con caratteristica architettura in ferro e vetro, situato tra via dell’Ariento, via Sant’Antonino, via Panicale e piazza del Mercato Centrale. Ci sono numerosi punti vendita di prodotti enogastronomici tipicamente toscani quali carne di ottima qualità, salumi, pesce, formaggi, vino, olio, miele, ortaggi e frutta. Al secondo piano dell’edificio un grande centro di ristorazione con numerose specialità gastronomiche. Inoltre è presente una scuola di cucina toscana che svolge corsi sulla gastronomia della regione.

Mercato di Sant'Ambrogio

Indirizzo: Piazza Santo Anbrogio

E’ ubicato nell’omonima piazza ed è composto da un edificio coperto e da bancarelle ubicate all’esterno, sotto una tettoia. Vi si trovano di prodotti enogastronomici di vario tipo.

Loggia del Mercato Nuovo - Loggia del Porcellino

Indirizzo: all’incrocio tra via Porta Rossa e via Calimala
Orario: tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.30

Loggia del Porcellino è il nome comune della Loggia del Mercato Nuovo. Fu costruita per volontà di Cosimo I° Medici tra il 1547 e il 1551 su progetto di Giovan Battista del Tasso In origine era destinata alla vendita di sete e oggetti preziosi e, dal XIX° secolo, dei celebri cappelli di paglia, mentre oggi vi si vendono per lo più pelletteria e souvenir.
Il Mercato del Porcellino prende il nome dalla statua in bronzo che raffigura un cinghiale, però chiamato dai fiorentini “porcellino”. È la copia dell’opera sdi Pietro Tacca, ispirata a un’opera in marmo di epoca romana. La loggia e le statue sono state restaurate negli anni 2001-2003.

Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella

Officina SMN - Sala VerdeZona: Area fiorentina
Tipo: negozio e museo di spezieria, profumeria, erboristeria
Indirizzo: via della Scala, 16
Tel.: +39 055 216276
Email: visiteofficina@smnovella.com
Sito: www.smnovella.it
Orario: tutti i giorni 9.00-20.00
Servizi: tisaneria, vendita di prodotti esclusivi (profumi, cosmetici, erboristeria, cereria, liquori, specialità alimentari)

La storia

Nel XIII° secolo i domenicani giunsero a Firenze e, poco dopo, iniziarono a preparare medicamenti con erbe officinali destinati ad ammalati e pellegrini. Nel 1381 fu preparata per la prima volta l’Acqua di Rose e, nel 1533, fu creata l’Acqua della Regina, un profumo a base di bergamotto per Caterina de’Medici, la consorte di Enrico II° re di Francia. Nel 1590 il laboratorio fu staccato dal convento e divenne un’attività indipendente. Nel 1612 fu aperta al pubblico la spezieria, dove già era evidente una maggiore attenzione ai profumi piuttosto che ai medicinali, e assunse il nome attuale. Due anni dopo fu creata l’Acqua di Santa Maria Novella. Nel 1659 l’Officina fu posta sotto la protezione granducale.

Gli ambienti

L’ingresso attuale è la Sala Vendita che, in origine, era una delle cappelle del convento. Nel XVIII° secolo questo ambiente subì le maggiori trasformazioni: i monaci aprirono l’ingresso in via della Scala e adibirono la cappella a magazzino. La ristrutturazione più significativa avvenne nel 1848, quando la crescente notorietà della farmacia rese necessario un ambiente grande e adatto ad accogliere la clientela. Gli affreschi della volta, eseguiti da Paolino Sarti, rappresentano i quattro continenti a simboleggiare la fama della farmacia e dei suoi prodotti nel mondo.

Officina SMN - Spezieria

La Sala Verde fu costruita tra il 1335 e il 1337 e qui ebbe inizio la prima attività di vendita. Nel XVIII° secolo fu trasformata in sala per il ricevimento degli ospiti di riguardo, ai quali venivano servite le specialità della farmacia come alchermes, elisir di china, cioccolata in tazza, bevanda all’epoca di grande moda. A destra, sulla parete, domina l’effigie del santo domenicano Pietro da Verona di Matteo Rosselli. Sulla parete di fronte c’è lo stemma dei Domenicani di Santa Maria Novella, sotto il quale è collocato il busto marmoreo di Fra’ Tommaso Valori, famoso direttore dell’Officina. In alto sono collocati i ritratti di tutti gli altri direttori, dall’anno della fondazione ufficiale fino a oggi.

L’Antica Spezieria (l’attuale Erboristeria) fu il locale per le vendite dal 1612 al 1848. È impreziosita dalla ricca decorazione in stucco del soffitto, eseguita nel XVIII° secolo. Dello stesso periodo due grandi angeli porta-candelabro, in legno dorato, posti in fondo alla sala.

Le pareti della Sagrestia furono completamente affrescate tra 1385 e 1405 da Mariotto di Nardo con storie della Passione di Cristo. I dipinti sono stati egregiamente restaurati pochi anni fa, recuperando l’affresco originale e riscoprendo le immagini di tre santi e un vescovo. A partire dal XVII° secolo la sagrestia fu usata come aromateria e qui si conservavano le acque distillate.

La Tisaneria è stata allestita per dare la possibilità ai visitatori di gustare le specialità alimentari, concedendosi un attimo di relax in un ambiente accogliente e tranquillo. Ha lo stesso orario del negozio di vendita ed è pertanto possibile abbinare la visita all’Officina e a tutti gli ambienti a una colazione, un caffè o una tisana.

Officina SMN - TisaneriaIl museo

Il museo è ubicato nei locali che anticamente furono laboratori. È stato allestito per dare nuova visibilità a strumenti non più in uso ma di indubbio valore storico: macchine per le lavorazioni, vetri, ceramiche, oggetti di rame e di bronzo.

ARTIGIANATO ARTISTICO

Artisti e Botteghe artigiane

artisti firenzeFirenze è anche conosciuta come la città dei “bottegai”. Infatti, ci sono numerose botteghe ancora in piena attività che realizzano oggetti del noto e pregiato artigianato artistico fiorentino. Spiccano la lavorazione del cuoio, le sartorie di alta moda, l’oreficeria, la carta fatta a mano, la profumeria personalizzata, la lavorazione del bronzo, l’orologeria e la motociclistica.

Qui di seguito alcuni abili artisti ed artigiani fiorentini, quelli che contribuiscono a fare di Firenze una città ricca d’arte e cultura. E’ un invito a  visitare le loro botteghe, laboratori e atelier.

Maurizio Mastromatteo ceramista

Scandicci – Firenze (FI)
Sculture ceramiche con la tecnica di cottura a riduzione ( a lustro ) e corsi

Art Atelier Giuseppe Rizzo Schettino

Firenze (FI)
Galleria laboratorio d’arte

Francesco Battaglini

Bagno a Ripoli (FI)
Scultura , pittura e corsi

Sandro “Tolemaios” Becucci

Firenze (FI)
pittura figurativa e maschere tipo veneziane per teatro

Bottega d’arte ceramica Nicoletta Penco

Gaiole in Chianti (SI)
Ceramica artistica

ARTIGIANATO ARTISTICO – Informazioni ed Indirizzi

TRASPORTI

Trasporti e servizi per turisti

Strade, treni, autobus, aeroporti

AUTOSTRADE E SUPERSTRADE

La città è raggiungibile tramite due autostrade e due superstrade.

A1 “Autostrada del Sole”: collegamento verso il nord (in direzione di Bologna) e verso il sud (in direzione di Arezzo e poi Roma)

A11 “Firenze-Mare: collegamento est-ovest con le città toscane di Prato, Pistoia, Lucca, Pisa, Viareggio e la Versilia.

SGC Firenze-Pisa-Livorno (FI-PI-LI): collegamento con l’area occidentale della provincia di Firenze (Empoli), la provincia di Pisa (Pontedera, Pisa) e quella di Livorno.

Raccordo autostradale Firenze-Siena (RA 3): collegamento tra Firenze e Siena

FERROVIE

La città è raggiungibile tramite collegamenti ferroviari ad alta velocità gestiti da Trenitalia e da NTV (treni “Italo”). Trenitalia gestisce inoltre tutti i collegamenti interregionali, regionali e locali. Tre le stazioni ferroviarie più importanti: Firenze S.M. Novella (principale), Firenze Campo di Marte e Firenze Rifredi.

AEROPORTI

La città è raggiungibile tramite collegamenti aerei dalle principali città italiane e dell’Europa che fanno scalo all’aeroporto “Amerigo Vespucci, ubicato nel quartiere di Peretola.

AUTOBUS

I trasporti urbani nella città e nei comuni limitrofi sono gestiti dall’ATAF e dalla consociata Li-nea. All’interno del centro storico sono attive tre linee di autobus elettrici. Due linee turistiche con autobus sono gestite da Citysightseeing. Le principali aziende di trasporto extra-urbano con autobus sono: Busitalia, Copit, CAP e Lazzi. Le autostazioni sono ubicate attorno alla stazione ferroviaria principale di Santa Maria Novella.

CAR SHARING

A Firenze è attivo inoltre un servizio di car sharing e sono presenti circa 21 appositi parcheggi.

Informazioni utili

Il centro storico della città è chiuso al traffico, eccetto gli autobus, i taxi e gli autorizzati. Questa zona è denominata ZTL (zona a traffico limitato), comunemente denominata “zona blu”. L’orario di validità della ZTL è dalle ore 7.30 alle ore 19.30 nei giorni feriali, mentre il sabato termina alle ore 18.00.

Trasporti tradizionali ed esotici

CARROZZE

Nel centro storico è possibile compiere alcuni percorsi sulle tradizionali e vecchie carrozze trainate da cavalli.

CALESSI E RISCIO’

Nel centro storico di Firenze è possibile compiere alcuni percorsi nei vie storiche tramite calessi e risciò.

Piste ciclabili

Le piste ciclabili abbracciano l’area circostante al Centro storico di Firenze. Tutte le vaste zone pedonali del Centro sono attraversabili in bicicletta, collegate con le ciclovie, così come i principali parchi cittadini. A Firenze è presente il servizio di noleggio bici. Le principali postazioni di noleggio sono: Stazione di Firenze Santa Maria Novella, Piazza Santa Croce e Piazza Ghiberti.

OSPITALITA'

Dove dormire a Firenze

Bilocale a Firenze

Firenze (FI)
Bilocale con veranda e garage centro storico di Firenze

Appartamento monolocale a Firenze

Firenze (FI)
Monolocale per 2 persone a vicino al centro storico di Firenze

Loft centro storico Firenze

Firenze(FI)
Loft centro storico di Firenze per 2 a 3 persone con garage

Appartamento centro storico di Firenze

Firenze (FI)
Appartamento a Firenze con servizi e garage

Palazzo Castri 1874 Boutique Hotel

Firenze (FI)
Boutique hotel 4 stelle con Spa e centro benessere, palestra, sale congressi e snack bar

Villa Tolomei Hotel & Resort

Firenze (FI)
Lussuosa Villa Resort Hotel 5 stelle con ristorante, palestra e vista panoramica

La Porta del Paradiso

Firenze (FI)
B&B residenza d’epoca nel centro storico di Firenze.

La Terrazza su Boboli

Firenze (FI)
B&B palazzo d’epoca con spaziose camere con terrazze

Il Guelfo Bianco

Firenze (FI)
Hotel 3 stelle con ristorante-bistrot in centro storico di Firenze

RISTORAZIONE

Dove mangiare a Firenze

Birreria Centrale e Hosteria da Ganino

Firenze (FI)
Rinomata birreria con piatti italiani e tirolesi e osteria con piatti tipici toscani

1950 American Diner

Firenze (FI)
Fast Food di qualità con piatti americani e messicano in ambiente anni ’50

Trattoria Zà Zà

Firenze (FI)
Trattoria storica situata nel centro storico di Firenze

Buca Lapi Ristorante

Firenze (FI)
Eccellente ristorante con cucina tipica toscana specializzato in Bistecca alla Fiorentina

Kitsch Deux

Firenze (FI)
Pub-bistrot, apericena e long drink

Simbiosi Organic

Firenze (FI)
Pizzeria e Ristorante (prodotti biologici)

Alla Vecchia Bettola

Firenze (FI)
Cucina tipica toscana

Perseus ristorante

Firenze (FI)
Trattoria toscana specializzata in bistecca fiorentina

Enoteca e Osteria Il Grappolo

Firenze (FI)
Enoteca e osteria cucina tipica toscana

Gelaterie

Vivoli

Via Isola delle Stinche –  centro storico –  50122 Firenze (FI)
Tel: +39 055 292334
www.vivoli.it
Servizi: gelati artigianali – chiuso lunedì

Mordilatte

Via dei Servi, 10r –  centro storico –  50122 Firenze (FI)
Tel: +39 055 216703
www.mordilatte.it
mordilatte@virgilio.it
Servizi: gelati artigianali, granite, frullati, centrifugati – consegne a domicilio

Badiani

Viale dei Mille, 20  –  50122 Firenze (FI)
Tel: +39 055 578682
Servizi: gelati a base di panna e crema, dolci e caffè in locale chic, tra lampadari di cristallo e pavimenti di marmo

caviniGelateria Cavini

Piazza delle Cure, 19-23r – 50133 Firenze (FI)
Tel: +39 055 587489
www.gelateriacavini.it
info@gelateriacavini.it
Orari: 7.00 – 1.00
Servizi: da 1926 gelati artigianali, dolci e caffè – consegna a domicilio

SERVIZI TURISTICI DI TRASPORTO

DRIVER E NCC

Tuscany by GC

Noleggio auto d’epoca / auto sportive

GC Auto noleggio auto sportive

Firenze (FI)
Noleggio di auto sportive, auto di lusso e moderne

Slow Drive

Fucecchio (FI)
Noleggio auto vintage e tour

Puresport driving experience

Scarperia – Mugello
Driving experience

SERVIZI PER EVENTI E MATRIMONI

Wedding e location eventi

Villa Tolomei Hotel & Resort

Firenze (FI)
Lussuosa Villa Resort Hotel 5 stelle con ristorante, palestra e vista panoramica

Castello Il Palagio

San Casciano in Val di Pesa (FI)
Location Wedding ed Eventi nel Chianti

Sogni d’Amore – wedding planner

Matrimoni e design

Cuoco/Chef a domicilio e Catering

Nicholas Bianchini private chef

Arezzo (AR)
Chef privato a domicilio, consulenza gastronomica e catering

Esperienze esclusive di cultura, cibo e vino

Firenze (FI)
Proposte private enogastronomiche unite alla cultura toscana

Chef Tales

Chianti – Impruneta (FI)
Chef a domicilio, eventi e matrimoni

Musica per eventi

Firenze Classica

Firenze (FI)
Musica e intrattenimenti per matrimoni, cerimonie ed eventi

SERVIZI SANITARI

Laboratori di analisi 

Istituto Fanfani

Laboratorio di analisi – visite specialistiche

SHOPPING

Shopping e Prodotti Tipici

Lavanda di Toscana

Castellina in Chianti (SI)
Azienda di cosmesi biologici a base di lavanda officinale

DVD , Vinili rari

Contempo Records
via dei Neri, 15r – Firenze
Tel.: +39 055 287592

Uno dei migliori negozi di dischi esistenti. Ampia selezione di novità e riedizioni: CD, DVD, libri. Incredibile disponibilità di vinili rari e d’epoca.